Dubbi sull' aspie quiz
Buona sera a tutti,
mi sono appena iscritto, non ho ancora ben approfondito la struttura di questo sito come non ho ancora chiaro se sia uno spazio riservato a soli "aspie" o tra gli utenti vi siano anche medici competenti e preparati. Per questo faccio in anticipo mea culpa, e spero non me ne vogliate se vengo subito al dunque. Ho scoperto da pochi giorni l'aspie quiz, arrivando poi per una serie di collegamenti anche all' AQ-test di Baron-Cohen. Il primo mi ha dato come risultato "sei molto probabilmente aspie (neurodiverso)", ovvero la categoria più alta rispetto a un cosiddetto "neurotipo", nell'altro ho ottenuto un punteggio di 31 (comunque alto rispetto ai valori descritti) dove un "aspie" partirebbe da 32 in su (e già qui noto un'incongruenza visto che nel primo test non ero in una categoria di mezzo ma decisamente in quella "neurodiversa"). Tralasciando queste considerazioni vorrei concentrare l'attenzione sul primo test di circa 150 domande (l'aspie quiz appunto). Andando a leggere il resoconto dettagliato il mio report finale sono rimasto piuttosto colpito da una serie di domande che inquadrerebbero le mie risposte in un tipico profilo asperger, qualche esempio "confondi i rumori per voci?" (no=0= aspie, si=2,14=neurotipo), "ti piace/ti piaceva costruire trappole?" (no=0=aspie, si=0,54=neurotipo), ma ancor più "trovi difficoltà a prendere un messaggio al telefono e a passarlo correttamente?" (no=0=aspie, si=2,69=neurotipo), hai difficoltà a riempire i moduli? (no=o= aspie, si=1,61=neurotipo), e andando in crescendo "hai poca consapevolezza o controllo del tuo corpo e la tendenza a cascare e sbattere sopra le cose?" (no=0=aspie, si=1,61=neurotipo), "hi problemi a riconoscere le facce? (prosopagnosia) (no=0=aspie, si=1,61=neurotipo).... e così via, e questi sono solo pochi esempi.
Ora mi chiedo e vi chiedo una cosa: quanto può essere affidabile un test che assegni un punteggio "neurotipo" piuttosto che "aspie" a una persona che non riconosce le facce, a cui cadono le cose dalle mani, che non ha il senso dell'orientamento... ecc ecc... leggendo il suddetto report e analizzando bene i criteri di valutazione (e non solo il risultato finale, che spesso è quello che per la maggior parte delle persone è più interessante) mi pare di essere di fronte a una presa in giro o se non altro a un modello d'indagine terribilmente superficiale e fuorviante. La cosa che mi stupisce di più poi è che sia nelle pagine italiane dedicate all'asperger che in quelle in lingua inglese sia spesso riportato questo stesso test (mentre ne mancano altri a parte quello già accennato sopra, molto più breve).
Aggiungerei che da quello che mi pare di capire l'asperger non è relegato a un disturbo psicologico momentaneo della personalità ma dovrebbe essere un vero e proprio disturbo neurologico, e anche che tra i modelli diagnostici "ufficiali" questo quiz non viene assolutamente menzionato mentre ad esempio viene spesso preso in considerazione il GADS (Gilliam Asperger's disorder scale), anche se della stessa diagnostica ufficiale mi fido poco.
Ma tornando a bomba ed evitando di farla ancor più lunga: chi mi spiega che senso possa avere un quiz come quello che anche qui viene proposto alla luce delle considerazioni che ho portato alla vostra attenzione? Come mai leggo tanta gente che commenta i propri risultati considerandosi "aspie" e non mettendo minimamente in dubbio il metodo usato per determinare il punteggio finale? (ma a questa domanda mi rispondo da solo avendo constatato da tempo l' "intelligenza" dei comportamenti in rete, e ve lo dico da persona che ha studiato comunicazione e sociologia e sa quanto anche persone molto intelligenti possano abboccare facilmente agli innumerevoli tranelli (voluti o meno) di internet).
E chiudo tornando ancora una volta al punto cardine della mia lunga discussione (tanto per circoscrivere il discorso e non perdersi in chiacchiere). Quanti di voi hanno dato un'occhiata critica al test? E tra questi chi lo valuterebbe un test anche minimamente attendibile e in base a cosa?
Sono davvero curioso di sapere la vostra e mi scuso per la lunghezza di questo post ma era doveroso essere esaustivi.
Grazie per l'attenzione e a rileggerci
mi sono appena iscritto, non ho ancora ben approfondito la struttura di questo sito come non ho ancora chiaro se sia uno spazio riservato a soli "aspie" o tra gli utenti vi siano anche medici competenti e preparati. Per questo faccio in anticipo mea culpa, e spero non me ne vogliate se vengo subito al dunque. Ho scoperto da pochi giorni l'aspie quiz, arrivando poi per una serie di collegamenti anche all' AQ-test di Baron-Cohen. Il primo mi ha dato come risultato "sei molto probabilmente aspie (neurodiverso)", ovvero la categoria più alta rispetto a un cosiddetto "neurotipo", nell'altro ho ottenuto un punteggio di 31 (comunque alto rispetto ai valori descritti) dove un "aspie" partirebbe da 32 in su (e già qui noto un'incongruenza visto che nel primo test non ero in una categoria di mezzo ma decisamente in quella "neurodiversa"). Tralasciando queste considerazioni vorrei concentrare l'attenzione sul primo test di circa 150 domande (l'aspie quiz appunto). Andando a leggere il resoconto dettagliato il mio report finale sono rimasto piuttosto colpito da una serie di domande che inquadrerebbero le mie risposte in un tipico profilo asperger, qualche esempio "confondi i rumori per voci?" (no=0= aspie, si=2,14=neurotipo), "ti piace/ti piaceva costruire trappole?" (no=0=aspie, si=0,54=neurotipo), ma ancor più "trovi difficoltà a prendere un messaggio al telefono e a passarlo correttamente?" (no=0=aspie, si=2,69=neurotipo), hai difficoltà a riempire i moduli? (no=o= aspie, si=1,61=neurotipo), e andando in crescendo "hai poca consapevolezza o controllo del tuo corpo e la tendenza a cascare e sbattere sopra le cose?" (no=0=aspie, si=1,61=neurotipo), "hi problemi a riconoscere le facce? (prosopagnosia) (no=0=aspie, si=1,61=neurotipo).... e così via, e questi sono solo pochi esempi.
Ora mi chiedo e vi chiedo una cosa: quanto può essere affidabile un test che assegni un punteggio "neurotipo" piuttosto che "aspie" a una persona che non riconosce le facce, a cui cadono le cose dalle mani, che non ha il senso dell'orientamento... ecc ecc... leggendo il suddetto report e analizzando bene i criteri di valutazione (e non solo il risultato finale, che spesso è quello che per la maggior parte delle persone è più interessante) mi pare di essere di fronte a una presa in giro o se non altro a un modello d'indagine terribilmente superficiale e fuorviante. La cosa che mi stupisce di più poi è che sia nelle pagine italiane dedicate all'asperger che in quelle in lingua inglese sia spesso riportato questo stesso test (mentre ne mancano altri a parte quello già accennato sopra, molto più breve).
Aggiungerei che da quello che mi pare di capire l'asperger non è relegato a un disturbo psicologico momentaneo della personalità ma dovrebbe essere un vero e proprio disturbo neurologico, e anche che tra i modelli diagnostici "ufficiali" questo quiz non viene assolutamente menzionato mentre ad esempio viene spesso preso in considerazione il GADS (Gilliam Asperger's disorder scale), anche se della stessa diagnostica ufficiale mi fido poco.
Ma tornando a bomba ed evitando di farla ancor più lunga: chi mi spiega che senso possa avere un quiz come quello che anche qui viene proposto alla luce delle considerazioni che ho portato alla vostra attenzione? Come mai leggo tanta gente che commenta i propri risultati considerandosi "aspie" e non mettendo minimamente in dubbio il metodo usato per determinare il punteggio finale? (ma a questa domanda mi rispondo da solo avendo constatato da tempo l' "intelligenza" dei comportamenti in rete, e ve lo dico da persona che ha studiato comunicazione e sociologia e sa quanto anche persone molto intelligenti possano abboccare facilmente agli innumerevoli tranelli (voluti o meno) di internet).
E chiudo tornando ancora una volta al punto cardine della mia lunga discussione (tanto per circoscrivere il discorso e non perdersi in chiacchiere). Quanti di voi hanno dato un'occhiata critica al test? E tra questi chi lo valuterebbe un test anche minimamente attendibile e in base a cosa?
Sono davvero curioso di sapere la vostra e mi scuso per la lunghezza di questo post ma era doveroso essere esaustivi.
Grazie per l'attenzione e a rileggerci

Post edited by wolfgang on
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Commenti
Aspie score = 17.7 + 3.2 * AQ
Neurotypical score = 193.5 - 3.4 * AQ
Score difference = -175.8 + 6.6 * AQ
Quindi nel tuo caso con un AQ di 31 dovresti avere un Aspie-score di = 17.7 + 3.2 * 31 = 117. Che infatti ti darebbe come un po' aspie e un po' neurotipico. Come ti dicevo prima la correlazione non è e non può essere (come in ogni test) perfetta. I valori comunque non sono terribilmente diversi. Un valore di 150 AS sull'Aspie-Quiz porta spesso ad un "probabilmente aspie" ma non è un valore altissimo (molti aspie hanno anche 180-190), e un punteggio di 31 sull'AQ-test è solo di un punto sotto il cut-off (e calcola che nel caso di "necessità" di una diagnosi, lo stesso Baron-Cohen ha scritto che è opportuno abbassarlo a 29 o addirittura 26 il cut-off).
Deto ciò... Pur avendo sentito parlare da tempo dell' Asperger non ne so molto e mi sto documentando solo ora. Ho chiesto anche ad altre due persone che conosco di fare il test per valutare la differenza nei risultati e quanto il fatto di vivere determinati disagi (piuttosto che di avere veri e propri "disturbi" neurologici) possano influenzare i risultati. Una ha avuto un lungo periodo caratterizzato da attacchi di panico forti e molto debilitanti (che come sempre inizialmente non erano stati ben diagnosticati e che comunque ha fatto il test imn un momento in cui mi dice di aver assolutamente e completamente risolto quel problema), l'altra con problemi simili a mio avviso per per situazioni familiari piuttosto pesanti, che pure non mi dice di aver risolto ma anzi al momento si è ritrovata nella descrizione di vari disagi come la tendenza a isolarsi e a non conoscere persone nuove, il bisogno di ricaricarsi da sola dopo situazioni sociali, il fatto di confondere suoni per voci, l'incapacità a riconoscere le strade e svariati altri punti descritti nel test). Entrambe le persone hanno però ottenuto un punteggio aspie intorno al 70 e un punteggio neurotipico che supera di gran lunga i 100 e passa punti.
Per quanto mi riguarda i punteggi sono stati 133 di 200 sull'aspie e 96 di 200 su neurotipo. Aggiungo i 135/87 di un amico che ha fatto lo stesso test e chiedo qualche delucidazione.
@wolfgang: mi dici che un risultato intorno a 150 può portare a un "probabilmente aspie", io con 133 ho letto "MOLTO probabilmente aspie" (che vedo essere la categoria massima).
Mi scrivi anche che il test viene usato spesso per determinare il livello di neurodiversità piuttosto che il "disturbo" aspie vero e proprio
Puoi chiarirmi questi due punti?
E poi... con gli "score" che ti ho scritto (bellina questa parola
Last but not least... scusate l'gnoranza ma pur essendomi cominciato a documentare non capisco una cosa: quando si parla di asperger quanto c'è di neurologico (perché di questo mi pare che si tratti),e quanto determinati problemi a vostro avviso possano essere semplicemente riconducibili a cause esterne o anche interiori ma risolvibili con una buona terapia?
Tra l'altro (e non me ne vogliate ma ci tengo ad esaurire tutte le domande che mi frullano in testa), come mai se si trattasse di un problema neurologico non vedo (almeno per le poche pagine che ho letto finora) interventi di neurologi o psichiatri mentre leggo che il presidente della vostra associazione è un cognitivista comportamentale (il che mi farebbe pensare che o avete un approccio al "problema" diverso da altri o forse più che di disturbo neurologico si tratti di un problema appunto cognitivo comportamentale (cosa che mi chiedevo già prima di leggere la vostra pagina "chi siamo").
E tirando ulteriormente le somme e cercando di farla molto molto semplice (anche se semplice non è), fino a che punto ci si può considerare "un po' strambi" per il tipo di vita che si sta facendo e per il proprio vissuto e da che punto in poi consigliereste a ragion veduta di approfondire seriamente le indagini (anche considerando i tempi di "crisi" e i costi dei consulti medici) perché gli indizi su possibili e importanti tratti asperger lo richiederebbero?
Vi ringrazio (e TI ringrazio wolfgang) fin do'ra per l'attenzione. Attendo un vostro riscontro non appena possibile. Buona serata
Questa è una domanda da un milione di dollari. Se devo dirti la mia su un Asperger adulto con un funzionamento alto e tratti non eccessivamente marcati, l'ambiente (il vissuto) conta parecchio. La diagnosi serve per metterlo in prospettiva, e aiuta nell'auto-comprensione.
Non mi stupisco che i bambini vengano diagnosticati più facilmente degli adulti, visto che loro hanno il NEURO-psichiatra infantile... e forse non è un caso se agli AS si trasformano magicamente in malati psichici al compimento del 18esimo anno di età. È un fatto che proprio non mi va giù :-)
Salve, sono "l'altro amico" di cui sopra, come AQ ho totalizzato 32.
Essendo nato negli anni settanta, nessuno degli psicologi per l'infanzia potè anche solo valutare l'ipotesi che si trattasse di asperger, anzi diedero a mia madre delle linee guida che "farebbero inorridire qualsiasi educatore" (per usare le parole di un amico medico).
Il punto è che, nel difficile periodo che sto attraversando, sento di aver bisogno di qualche tipo di aiuto. Ovviamente sapere se l'origine del tutto sia neurologica, dovuta allo stress del periodo o a chissà cos'altro influenzerebbe parecchio il percorso successivo.
Rimane il problema dell'età: avete qualche indicazione valida su Roma?
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto e (forse in ritardo) per le risposte già fornite a @dalgorn
Con neurotipico si intende una persona normalissima.
Con neurodiverso si intende un individuo con che non rispetta pienamente la norma, le persone che rientrano nello spettro autistico sono neurodiverse ad esempio.
Se scorri i commenti dall'inizio trovi le risposte alle tue domande
http://bolognapsicologo.net/blog/reading-the-mind-in-the-eyes-test/
A me esce un punteggio molto alto andando per esclusione tra gli aggettivi dati, ma fosse per me sceglierei aggettivi che lì non ci sono, e in quel caso li sbaglierei tutti.
Quando andavo all'università facevo da "cavia" per questo tipo di studi, ma non ci davano un punteggio su cui riflettere - tutti i risultati servivano a loro per ricerca. La differenza stava, in questo caso, proprio nel fatto di dare noi un aggettivo, senza doverlo scegliere da una lista.