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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Apprendimento scolastico in bambino con diagnosi di asperger e difficoltà d'attenzione...

Buongiorno a tutti, non sono brava a scrivere sui social...ma sull'orlo della disperazione come genitori abbiamo bisogno di un consiglio perché non sappiamo più cosa proporre a nostro figlio. 
A nostro figlio di 10 anni è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico ICD 10: F84.0; DSM5:299.0 ?? Lui è un bimbo ipotonico fin dalla nascita ed abbiamo subito intrapreso la terapia ergoterapica che lo ha aiutato molto. Apparentemente è un bimbo "normale", fa quasi tutte le attività che fanno gli altri bambini ma ha interessi molto particolari.. tra cui la geografia, i treni etc. Ad oggi conviviamo con questi aspetti e ci preoccupano in parte. A nostro avviso, apparentemente è molto intelligente, ha una memoria impressionante, cosi come anche il senso dell'orientamento. Negli anni abbiamo visto che ha delle fasi in cui eccelle in alcuni aspetti e altre in cui pare dimenticarsi totalmente di tutto (ambito scolastico). Purtroppo inizia a crescere e questo atteggiamento pregiudica i risultati scolastici. Quello che più ci lascia perplessi e che durante i compiti o le attività in aula, nonostante tutto il sostegno ricevuto non riesce a focalizzare l'attenzione su quel che sta facendo.. questo anche nelle attività di vita quotidiana, se non viene riportato in modo deciso da un'adulto sul compito da svolgere. Abbiamo rifatto una valutazione cognitiva dove emerge quel che gia sapevamo: l'autonomia e a livelli bassisisimi nonostante il lavoro fatto. Se non ha una guida non lavora, se c'è qualcuno che lo guida allora lavoro bene e non è molto diretto con gli ordini dati..  Abbiamo fatto una marea di accertamenti, che hanno anche escluso un ADHD... pensavamo fosse questo il problema ma adesso non sappiamo proprio più come aiutarlo a concentrarsi sull'attività che sta svolgendo... Qualcuno di voi ci è passato?? Avete qualche suggerimento... noi come genitori siamo stremati. Il bambino ha 10 anni... 

Commenti

  • Ciao @jol, buongiorno,

    ti scrivo con la premessa che non sono uno specialista in modo che tu possa tenere ben presente che tutto quello che scriverò va preso con le pinze. La mia speranza è che possa essere uno spunto di riflessione, o di ideazione per una possibile soluzione efficace.

    Essere neurodiversi in un mondo a predominanza neurotipica, implica un dispendio energetico enorme ai fini dell'adattamento. Dispendio che per la stragrande maggioranza delle persone, è non solo incomprensibile, ma addirittura inimmaginabile. 

    Sul fronte dell'attenzione, il funzionamento autistico si distingue dalla neurotipicità, per due diverse tipologie dinamiche.
    Da una parte ci sono gli interessi speciali, capaci di coinvogere pervasivamente la mente autistica, ma positivamente finchè non cadono nell'ossessione, assorbendo ogni sorta di risorsa disponibile, con un attenzione granitica, che in alcuni casi, non verrebbe scalfita neppure da una bomba.
    Dall'altra c'è una profonda difficoltà a dirigere, e mantenere diretta, l'attenzione su attività che esulano dagli interessi speciali di qui sopra. Per esperienza personale, è come se il cervello prima addormentasse l'attenzione e poi iniziasse a farla sognare verso lidi più piacevoli.

    Non sono un genitore, ma se dovessi trovarmi in una situazione come la vostra, quello che proverei a fare è cercare di instradare l'attenzione di mio figlio in termini finalistici e meritocratici. Cerco di spiegarmi meglio di seguito.

    Sapete dell'esistenza di argomenti e/o ambiti che permettono a vostro figlio di funzionare molto efficacemente (interessi speciali). Forse, ponendo le attività scolastiche sulla strada di questi ambiti e/o argomenti, potreste riuscire a fornirgli una motivazione per compensare autonomamente le sue difficoltà. Cercando di calarmi nei suoi panni, un ragionamento del tipo:

    "so che se faccio i compiti riceverò un pezzo di un puzzle raffigurante un treno che mi piace tanto"

    piuttosto che:

    "so che impegnandomi a scuola, ogni giorno riceverò un pezzo del modellino di un locomotore che mi piace tanto"

    forse potrebbe essere uno stimolo abbastanza convincente. Ho preso liberamente spunto da quanto hai riportato rispetto ai suoi interessi, ma sono sicuro che voi, conoscendolo infinitamente meglio di me, potete saper trovare qualcosa che funzioni, nel caso in cui puzzle e modellini non abbiano attrattiva sufficiente.

    Tenterei inoltre di introdurre questa dinamica in maniera indiretta. Non gli espliciterei in prima battuta la mia intenzione. Inizierei semplicemente premiandolo (con un pezzo di puzzle o di modellino), magari spiegando che cos'è (ad es.: la ruota di un locomotore), in un occasione in cui non è andato male. Che sia nei compiti o a scuola. Resterei comunque disponibile a fornire una spiegazione se me la dovesse chiedere. Probabilmente preparandomi a rispondere con delle regole oggettive. Come fossero quelle di un gioco.

    In ogni caso eviterei di punirlo per eventuali insuccessi, limitandomi a non premiarlo, partendo dal presupposto che non ci sia una volontà alla base dell'evento, ma una difficoltà.

    Non ho idea se tutto ciò possa esservi di aiuto. Lo spero.

  • joljol Post: 20
    Grazie mille per la risposta. Abbiamo provato anche questa tattica ma forse dobbiamo insistere di più..grazie per gli spunti di riflessione ..
  • Ciao @jol,
    figurati, non ho fatto nulla di speciale.

    Spero con tutto il cuore riusciate a sintonizzarvi col vostro bambino, per il suo bene e per la vostra tranquillità.
    Se ritieni possa essere in qualche forma o modo un supporto o anche semplicemente "uno come lui" con cui sfogarti, non farti scrupoli nel cercarmi. Sono sempre qui in giro.

    Un saluto.

  • riccardariccarda Post: 15
    io vi capisco benissimo, mio figlio ne ha 11 anni, gli è appena stata diagnosticata ICD10: F84,5 (Asperger) io ssto impazzendo e lui pure, tolto l inglese per il resto non gli interessa nulla della scuola, ha una media del 6 (tolto inglese che ha sempre 10) ho faticato anni per aiutarlo a rispiegargli le lezioni e tenere vivo il suo interessa, abbiamo provato a cambiare scuola, ma nulla. e ora che ho la certezza di quello che ha mi stupisco che nessun insegnante si sia mai accorto dei suoi problemi. ora ho portato la certificazione a scuola, ma al momento non è ancora cambiato nulla, pensa che un giorno gli hanno dato delle credenziali per accedere alla piattaforma della scuola, lui le ha buttate perchè in quel giorno nella pagina di diario non c era piu' posto! dovrebbero seguirli ed indirizzarli di piu', guardare se scrive i compiti, se sottolinea, ma non lo fa nessuno. io mi sento molto sola e persa, io purtroppo non sono a casa, lavoro e quando arrivo devo cercare di fare spesa, pulire, cucinare e pure spiegargli la lezione. nel mio tempo libero ormai sono sempre li a studiare e preparare riassunti, schemi per lui, perhcè quando li spiego io cercando di fare versi, gesti, lui tiene piu' viva l' attenzione e almeno al 6 di solito arriviamo, ma non è giusto io non ce la faccio piu'. inoltre ho notato, non so se capita anche a voi che le prove scritte vanno sempre piu' male e lui mi ha detto che essendo domande aperte, lui ha in mente cosa dire, ma fa fatica a spiegarlo per iscritto. quindi se voi risolvete o se qualcuno ha idee in proposito accetto volentieri anche io! grazie
  • samjsamj Post: 85
    modificato 15 febbraio
    Ciao a tutte.
    Anche io ho un bimbo di 10 anni ed abbiamo scoperto da poco che ha un autismo lieve. Tutto quello che scrivete è la stessa identica cosa con il nostro. È molto bravo in matematica, inglese, geometra e in grammatica non fa un errore, ma se gli chiedi di scrivere un testo è la fine. Lui non ha neanche il sostegno perché nessuno si era accorto del suo problema (Solo io dopo tanto insistere). L'anno prossimo dovrebbe avere un aiuto. Anche lui ci mette secoli ad interiorizzare se una cosa non gli interessa e poi non si ricorda. Per aumentare la motivazione, essendo grandicello e capendo bene il valore dei soldi, abbiamo stabilito una sorta di paghetta. Pochi spiccioli a settimana, che lui mette da parte per comprarsi ciò che vuole quando raggiunge l'importo. Abbiamo notato che questa cosa lo motiva molto, d'altronde è come per noi un lavoro. Per aiutarlo a studiare spesso, oltre a schemi, gli facciamo vedere anche dei video sulla storia, ad esempio, materia che a lui non piace molto. Ci sono molti video per bambini su tutti gli argomenti. È una gran fatica, quello sicuramente.
    Post edited by Sniper_Ops on
  • riccardariccarda Post: 15
    scusa @samj ma gli schemi li fate voi o avete acquistato una piattaforma che li crea? schemi e mappe?
  • samjsamj Post: 85
    modificato 15 febbraio
    Gli schemi al momento glieli faccio io, oppure lui si diverte con i programmi che trovi in internet per fare le mappe.

    ---

    riccarda ha detto:
    scusa @samj ma gli schemi li fate voi o avete acquistato una piattaforma che li crea? schemi e mappe?
    Siti di mappe li trovi nella rete oppure semplicemente usando word.
    Post edited by Sniper_Ops on
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