da un mese ha smesso di parlare normalmente

buonasera spazio, (chissà se qualcuno si ricorda che ogni tanto facevo domande, è giunto il momento di farvene un'altra sperando abbiate qualche suggerimento per me)
adolescente 13enne, asperger, da circa un mese smette di parlare con un tono normale di voce, si limita a bisbigliare o a scrivere su un blocchetto; due o tre volte con un amico online e una volta dalla nonna si è sforzato e ha parlato per non sembrare strano, così mi ha detto, dice che parlare lo stanca, si isola ancora di più, che cosa posso fare, vi è mai capitato?
un saluto a tutti, vi auguro un buon anno
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Commenti
forse Traslando potrebbe essere qualcosa di simile: tuo figlio più avanti di questo ragazzo in qualche esperienza o momento si è sentito rifiutato o preso in giro…gli adolescenti sono tremendi e cattivi…magari qualche risata inopportuna dei pari, un piccolo scherzo…possibile anche non rivolto a lui ma a cui lui ha assistito e si è sentito coinvolto.
io noto in mio figlio che parlare lo stanca, come dice il tuo, e per un cervello perennemente in sovraccarico potrebbe anche essere che si stia selezionando dove impegnate le energie: con gli ormoni e le nuove emozioni in circolo può anche darsi che impegnarsi nel linguaggio sia troppo perché ha altro da dover fisiologicamente da gestire.
le mie sono ipotesi aspetto risposte da altri…sono molto interessata anche io
intanto ti mando un grosso saluto..
Quello che sembra da quanto scrivi, come ipotesi, e dando ragione a @clalui rispetto alla fase preadolescenziale, è la disregolazione emotiva.
Per interno si intende il cambiamento cognitivo proprio della sua età: c'è da tenere presente che a partire dai 12 anni, il ragazzo è ancora in una fase incerta tra fanciullezza e adolescenza (cioè atraversa grandi cambiamenti cognitivi ed emotivi verso l'età adulta), che si manifestano con momenti d'irrascibilità, aggressività e, talvolta, auto-aggressività come abusi di sostanze e autolesionismo.
Per origine esterna, si devono analizzare le sue relazioni coi pari e con gli insegnanti, nonché le sue aspettative rispetto alla scuola.
Una terapia che permette di analizzare e aiutare chi si trova in questo stato di disregolazione emotiva collegato all'Autismo è la "Rivalutazione Cognitiva", che deve essere effettuata solo da specialisti ben affermati nel campo.