Complimenti e Sentimenti

Vorrei farvi una domanda che stasera sto avendo parecchi problemi con questa cosa.
Mi sono scappati pochi giorni fa dei complimenti a una mia amica e sono caduto in crisi come swe avessi distrutto tutto, stasera la stessa cosa come se a ogni o osservazione carina e anche un semplice segno di affetto trasmesso nel linguaggio e non nel silenzio mi distrugge emotivamente facendo perdere fiducia in me stesso e nel prossimo. Stasera ho detto alla barista che le uniche tre donne per cui faccio qualcosa sono mia madre una mia amica e lei la barista, leui è rimasta contenta ho preso paura sensazioni di imbarazzo e di sfiducia hanno preso il sopravvento, vivo il mio affetto e i miei sentimenti come se fossero nocivi per me steso e alle persone a cui tengo. Stasera che mi è scappato di nuovo sto impazzendo, non è la prima volta che capita, ma sentimenti è affetto = rovina di me stesso e del prossimo. Il passato ha creato situazioni analoghe e nel presente sono le stesse...
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Commenti
nel caso ibrido la questione non credo vari di molto....
condivido l'ipotesi che ci possa essere un emissione di un qualcosa da parte nostra che induca a realizzare tale equazione e che da essa sia generata, non saprei neanche dirti se ci sono anche altri fattori, ma ne ipotizzo l'esistenza...
la percentuale che ti ho proposto e' ottimistica.....
Buongiorno a tutti.
E’ da un po’ di tempo che vi leggo con molto interesse ed ora quest’ultimo argomento è stato determinante per farmi vincere la timidezza ed iscrivermi. Sono una NT, e qualche mese fa ho conosciuto un uomo che alla seconda uscita mi ha rivelato in qualche modo il suo essere diverso, definendolo come “una forma lieve di autismo”. Stavo guidando con lui al fianco e improvvisamente è stato come un puzzle che si componeva immediatamente, come una illuminazione, ho capito tutte i misteri e le su cose “strane”, mi è passato davanti tutto quello che avevo letto, visto e saputo sull’argomento
Gli ho chiesto sorridendo “e che sei, un Asperger?”, dentro di me un po’ in ansia, ma di fuori restando tranquilla e leggerina, per far sì che lui non si sentisse troppo a disagio..
Dopo un paio di incontri in cui questo amico mi aveva dimostrato grande intensità ed io ero stata così bene con lui, improvvisamente mi ha sbattuto la porta in faccia con alcuni messaggi inequivocabili, delle vere e proprie legnate, roba che non avevo preso mai…salvo poi rivederlo, pochi giorni dopo, dove ci siamo incontrati, col suo dolcissimo sorriso che mi chiede “quando ci vediamo?”, come se a scrivermi fosse stato un altro, e poi niente, oltre a qualche messaggio di saluto, e la storia è finita così.
Ne ho sofferto un tot, perché avevo intuito immediatamente una sintonia e una profondità che non avevo mai percepito in un uomo, ed ero pronta a vivere un grande sentimento anche nella nostra diversità, ma non posso che rispettare la sua decisione.
Forse non gliene importa niente di me o forse, (come a WilECojote) gliene importa troppo, non lo so, resta il fatto che mi piace pensare che, se mi legge, capisca che anche questa povera NT l’ha capito, apprezzato ed amato comunque.
A WilECojote volevo dire con questo che i sentimenti forti e intensi destabilizzano molto anche noi NT, ma resto dell’idea che dovremmo viverli comunque, perché potrebbero regalarci un pezzetto di felicità.
Volevo farvi sapere che apprezzo molto il vostro forum, vi auguro di superare sempre tutti gli ostacoli e di essere più felici possibile.
BaCi
Mi viene da suggerirti di focalizzare il pensiero, quando ti capita, che la persona che hai di fronte è interessata a te, che tu sei una persona gentile, che le piaci e che la potrai rendere felice con la tua compagnia....