Per fortuna che in cinque anni di esperienza in Facebook ho imparato a disinteressarmi dei link che vengno pubblicati... Non sono altro che frasi fatte! A volte non è facile seguire ciò che di "dice". Come si sa, bisogna giudicare le persone dalle azioni, non dalle parole!
io credo di essere tutto il contrario, posto cose un po' "strane" e spesso mi è capitato di insultare, specie indignandomi per qualche notizia, ma nella vita reale sono una persona semplice, gentile e buona e mi annoio facilmente.
Ultimamente sono troppo disinteressato, sarà la spossatezza primaverile, ma devo smettere di "seguire" alcune pagine di cui sono "fan" e non so neanche perché.
Sto imparando che ciò che scrivono o che postano è solo per farci crepare di invidia, io provo sensazioni spiacevoli quando mettono certe cose, è come se mi dicessero "io lavoro e tu no", "io sono fidanzata con un ragazzo bellissimo e tu rimarrai single", "io ce l'ho lungo e tu no", "io conosco tutti i cantanti del mondo e tu solo dj scasazza" (ci scherzo un po' che è meglio).
eppure nella vita reale secondo me non tutte queste persone sono così "malvagie".
Facebook è il tempio dell'invidia, della falsità e delle "belle parole" e anche di quelle brutte, ci fa istintivamente pubblicare il peggio di sé, e anche il meglio, vero o presunto che sia; pare difficile trovare una via di mezzo, e se la trovo ho fatto bingo.
Non parliamo poi del complottismo e di chi sembra imporre le proprie idee, io sto iniziando a prendere le distanze, sono da tre giorni senza il mio computer, mi sto annoiando e rendendo conto di molte cose allo stesso tempo, dovrei riaverlo tra domani e lunedì e quasi sicuramente ci ricascherò, scrivo questo commento e lo pubblico qui come riferimento temporale, così quando lo rileggerò mi ricorderò delle mie sensazioni provate oggi e ieri.
ci vorrebbe solo un po' più di coerenza. Qualche giorno fa ho sorriso nel vedere sul profilo di un "amico" due post in antitesi pubblicati uno dopo l'altro. In uno c'era una frase contro il razzismo e nell'altra un famoso scrittore che, se il tipo si fosse informato meglio, avrebbe saputo che era stato un razzista integrale!! Poi sorrido anche quando il maschilista scrive bene delle donne e quando l'ipocrita ce l'ha con gli ipocriti e poi quando, e questa è la cosa più assurda, il tipo o la tipa non rispondono ai messaggi privati ma ci tengono a far sapere che sono persone corrette, in ultimo quelli che ricordano con tanta nostalgia personaggi famosi di cui magari non sanno nulla e si dimenticano di chiamare me!!
Il guaio è che assorbiamo questa ipocrisia e quindi possiamo manifestarla anche noi a nostra volta su facebook, noi aspie assorbiamo tutto come spugne e non ce ne rendiamo conto.
Non uso facebook da un anno. Più volte ho criticato chi condivideva link o meme; alcuni li avevo nascosti dalla home per non vederli. Perchè invece di scrivere la frase a parole, questi ne fanno un'immagine e ci mettono uno sfondo con un attore o un gattino? Poi, c'è un mercato dietro... Tolleranza zero su queste cose.
Non sapevo ci fosse un mercato dietro, tendo a ignorare queste cose.
C'è il mercato di chi crea e gestisce pagine fan che pubblicano solo frasi a effetto, non legate a personaggi reali, siti internet, tv ecc. Lo scopo è avere tanti fan, un pubblico che fa gola a chi ha qualcosa da pubblicizzare: un blog o un'altra pagina fb, per esempio. Paghi e loro ti pubblicizzano/pubblicano il tuo link.
Sono troppo orgoglioso per mettere un like a queste pagine.
Io non credo sia effetto facebook. Mi pare che fuori da facebook sia esattamente la stessa cosa. Chi è ipocrita fuori lo è anche lì, non ho trovato grandi differenze.
Dopo tanti mesi, ieri ho postato qualcosa su Facebook nel disinteresse generale.
Lo stesso link postato sugli aggregatori di notizie (come Oknotizie di Virgilio) e su Twitter, quindi a disposizione di sconosciuti, ha avuto in poche ore circa 50 visite.
Dipende dal tipo di uso che se ne fa, da come si gestisce l'account e con quale motivazione. Io ho un numero molto ristretto di contatti. Di questi solo un ulteriore parte ristretta può vedere la mia bacheca e altri dati sensibili. Gli altri leggono solo alcuni dati generali e le informazioni principali del profilo. Non risulto nelle ricerche pubbliche, possono trovarmi sono gli amici di amici. Sulla bacheca pubblico solo link che mi interessano, quindi aggiornamenti di stato del Dalai Lama, di alcune associazioni umanitarie, link inerenti il Buddhismo e simili. Non ho tra i contatti gente subdola o ipocrita al momento, faccio una severa selezione in merito. In passato mi è capitato di togliere dai contatti e bloccare parecchie persone, alcune delle quali avevano commentato in modo aggressivo e fuori luogo i miei aggiornamenti di stato. Sono molto intransigente su questo. Detto ciò, se ci si aspetta di avere un "seguito" con una marea di contatti semi-sconosciuti si resta inevitabilmente delusi. Se pubblico qualcosa, un link o una foto, di solito qualcuno mette sempre un "mi piace" o scrive un commentino e di solito sono sempre più o meno quelle persone con cui ho maggiori contatti. Poi la cosa è reciproca, nel senso che io seguo loro e loro seguono me. Facebook ha senso se funziona in questo modo secondo me, viceversa meglio lasciare perdere.
io cerco di essere tollernate con tutti, solo ieri ho rimosso un contatto che non ricordo nemmeno perché ce l'avevo come amico, per aver commentato completamente fuori luogo un mio aggiornamento simpatico, ma per ora non ho rimosso il commento.
Poi ci sono persone che non ti tolgono dagli amici ma con un trucchetto non ti fanno più vedere quello che pubblicano, non è stupido?
Io ho diverse persone a cui non faccio vedere quello che pubblico e che sono comunque tra i miei contatti. Non è stupido. Le lascio lì tra i contatti perché è loro volontà esserlo a tutti i costi. Non so perché. Vogliono stare li e io ce li lascio. Tuttavia non voglio che leggano la mia bacheca e quindi ho tolto loro la visibilità della stessa. Molta gente se ne ha a male se la togli dalle amicizie, preferisce esserci comunque anche se non vede la tua bacheca (forse perché gli fai "numero"). Quindi ripeto, se ci vuole stare ce la lascio. Ma sinceramente decido io chi e cosa legge sulla mia bacheca. Chi non vuole restare tra i miei contatti è libero di andarsene quando vuole. In generale io le amicizie le tolgo solo quando qualcuno ha un comportamento aggressivo o lesivo nei miei confronti. Ma ci sono persone che mi vogliono tra i contatti e tuttavia non hanno guadagnato abbastanza la mia fiducia per leggere tutto quello che scrivo sulla mia bacheca.
non sei obbligata ad accettare le amicizie e poi se molta gente ne ha a male se la togli dalle amicizie e quindi non la tolgli non è un atteggiamento ipocrita? Se non ti piace cosa te ne frega di dispiacergli? Scusa ma la penso così.
non sei obbligata ad accettare le amicizie e poi se molta gente ne ha a male se la togli dalle amicizie e quindi non la tolgli non è un atteggiamento ipocrita? Se non ti piace cosa te ne frega di dispiacergli? Scusa ma la penso così.
Io non lo trovo ipocrita è un modo di gestire i contatti su Facebook. Sono io che decido chi può vedere la mia bacheca, ma per principio non tolgo l'amicizia a gente che non mi ha fatto nulla. A me dispiacerebbe se qualcuno mi togliesse l'amicizia dopo averla accettata e per principio io non faccio agli altri cose che darebbero fastidio a me. Ma debbo ritenermi LIBERA di condividere con chi voglio le mie informazioni. Questo ha a che fare anche con la "compartimentazione" di cui si parlava nell'altra discussione. Facebook stesso da la possibilità di suddividere i contatti in gruppi e di gestirli con diversi livelli di condivisione e privacy. Se questo è ipocrita allora Facebook stesso è ipocrita e tanto vale restarne fuori. Dal mio punto di vista invece non è tanto distante o diverso dalla realtà. Tu condividi tutto con tutte le persone che conosci e che incontri? Al giornalaio dici le stesse cose di cui parli con tua madre o con i tuoi amici intimi se ne hai? Non credo... Il principio è lo stesso. E di nuovo ha a che fare con la compartimentazione, non con l'ipocrisia. Ipocrisia sarebbe crearsi un profilo "finto" per apparire in un modo omologato che vada bene a tutti e che tutti possono vedere (anche se di fatto quello che vedono non sei tu realmente, ma una vetrina di cose che con te ha ben poco a che fare).
La deriva di Facebook, secondo me, è il voler essere interessante, da cui gli autoscatti, condivisioni di link con aforismi, o di foto divertenti... per essere interessanti ma non "per rimanere in contatto con le persone della tua vita". Altrimenti, pubblicherebbero una riflessione personale su qualcosa, una foto loro e non una jpeg con una scritta ecc.
Io, dopo tanti mesi pubblicavo rivolgendomi ai miei amici di Facebook il link a un mio post sul mio sito personale, dove parlo solo di ciò che mi interessa anche con riferimenti a fatti di attualità. Ero solito farlo anche prima, visto che curo il sito da diversi anni. Chi legge è come se mi sentisse parlare di quella cosa davanti un caffé.
Mi meraviglia ogni volta come il link venga ignorato dai miei amici ai quali, mentre al contrario desta interesse tra gli sconosciuti che mi seguono su Twitter o tra chi frequenta gli aggregatori di notizie come Oknotizie.
Legittimo preoccuparsi di chi vede cosa e del non voler far sapere tutto a tutti nella stessa maniera.
Ognuno usa fb come gli pare, se scrive cose interessanti o costruttive questo può fare solo bene a chi le legge. Ovviamente se fa questo. Se deve tenersi i numeri solo perchè gli sembra poco gentile togliere l'amicizia e deve nascondere le cose che pubblica, prima o poi quelli lo capiranno e sarà anche peggio.Ma poi mi chiedo quali possono essere le cause di questo nascondere? Non far sapere cosa? Boh.
Ma poi mi chiedo quali possono essere le cause di questo nascondere? Non far sapere cosa? Boh.
Secondo me, se pubblichi cose tue e non link di gatti e aforsimi, allora è plausibile preoccuparsi di chi legge cosa, a seconda della tua lista di contatti.
Certo, avere un amico con la bacheca nascosta può lasciarmi perplesso.
Io, per esempio, ho nascosto a tutti la lista dei miei amici, da sempre, e non sono visibile nella ricerca.
Il fatto è: i tuoi amici sono interessati a te e a quello che dici? Perchè se pubblico un link a sconosciuti ottengo like e centinaia di visite ma dai miei amici neanche una visita? (Ci sono degli strumenti per vedere queste statistiche)
Ognuno usa fb come gli pare, se scrive cose interessanti o costruttive questo può fare solo bene a chi le legge. Ovviamente se fa questo. Se deve tenersi i numeri solo perchè gli sembra poco gentile togliere l'amicizia e deve nascondere le cose che pubblica, prima o poi quelli lo capiranno e sarà anche peggio.Ma poi mi chiedo quali possono essere le cause di questo nascondere? Non far sapere cosa? Boh.
No, questa gente non saprà mai che gli nascondo qualcosa, per il semplice fatto che non conosce niente di me, più di ciò che gli consento di conoscere. In ogni caso, ripeto, è norma ormai collaudata avere la bacheca parzialmente visibile o non visibile a tutti i contatti, tanto è che io stessa non ho la visibilità delle bacheche di tutti i miei contatti. E va bene così. Cosa non voglio che certa gente sappia? Il mio stato di salute, se sono ricoverata in ospedale, che esami ed analisi ho fatto, se sono andata dal medico e cosa questo mi ha detto, ecc... Ad esempio. Io su Facebook condivido anche questo con i miei amici stretti. Penso di avere il diritto di condividere queste cose con chi voglio e di avere il diritto di tenerle private, di non farle sapere a tutti. Non tengo certe amicizie per "avere i numeri", a me non me ne frega nulla del numero, viceversa ho un numero di contatti ristretto e cerco di lasciarlo tale. Tra l'altro non rientra nemmeno nel modo di fare di un Asperger desiderare un numero elevato di contatti credo. Semplicemente tra le amicizie di Facebook a volte ci sono anche persone che non puoi evitare di avere, ad esempio ex colleghi di scuola o di università che per qualche motivo vogliono mantenere i contatti con te, colleghi di lavoro, conoscenti, per non parlare di certi parenti. Tutte persone a cui non puoi negare l'amicizia. Se lo facessi chiederebbero in modo insistente spiegazioni, oppure continuerebbero ad insistere per essere aggiunte. Mi è già capitato ed è molto molto fastidioso. Tuttavia siccome io uso Facebook per tenermi in contatto con amici veri lontani e con amici stretti con cui condivido molte cose, non voglio che tutti vengano a sapere i miei fatti più privati. Sono una persona in difficoltà e mi debbo a tutti i costi tutelare.
Ma poi mi chiedo quali possono essere le cause di questo nascondere? Non far sapere cosa? Boh.
Secondo me, se pubblichi cose tue e non link di gatti e aforsimi, allora è plausibile preoccuparsi di chi legge cosa, a seconda della tua lista di contatti.
Certo, avere un amico con la bacheca nascosta può lasciarmi perplesso.
Io, per esempio, ho nascosto a tutti la lista dei miei amici, da sempre, e non sono visibile nella ricerca.
Il fatto è: i tuoi amici sono interessati a te e a quello che dici? Perchè se pubblico un link a sconosciuti ottengo like e centinaia di visite ma dai miei amici neanche una visita? (Ci sono degli strumenti per vedere queste statistiche)
In effetti io non ho chiuso la bacheca a nessuno. Solo ho limitato la visibilità di alcuni miei aggiornamenti di stato, che so che, a parte che ad alcuni cari amici, non interessano a nessuno, se non che potrebbero essere visualizzati da persone che preferisco non sappiano certi miei fatti privati, per il semplice fatto che non sono affari loro. È una questione di privacy spiccia.
Per quanto riguarda l'interesse in ciò che si pubblica, io ho di norma sempre più o meno lo stesso numero di persone che mette mi piace o che scrive qualcosa e di solito sono miei amici stretti o comunque persone con cui ho un buon rapporto. A volte capita che mettano mi piace persone che sono solo conoscenti, ma è raro. Su Facebook c'è modo di scegliere che notizie visualizzare in Home e di solito se una persona non legge mai cosa pubblichi è perché ti ha deselezionato dalle notizie della sua Home.
@ele la mia famiglia è molto particolare, se avessi bloccato la bacheca mi sarei risparmiata qualche litigata insulsa con strascico di musi lunghi partiti da pretesti iperbanali tipo pubblicazione di foto di un cane smarrito o un mi piace messo ad un cantante molto molto conosciuto, oppure un commento positivo fatto ad una ricetta di una mia amica su facebook che ha infastidito per usare un eufemismo un'altra amica vegana. L'ultima ieri ho scritto solo che ho passato una bella giornata in montagna e mia zia mi ha telefonato per chiedermi come mai non ero andata al mare, per fortuna sono donna e avevo la scusa valida, ma è pesante. L'unico problema è che se bloccassi la bacheca si offenderebbero, resta solo non usare facebook ma commentano lo stesso: "Non sei mai connessa, non ti riesce usare il computer?".
@ele la mia famiglia è molto particolare, se avessi bloccato la bacheca mi sarei risparmiata qualche litigata insulsa con strascico di musi lunghi partiti da pretesti iperbanali tipo pubblicazione di foto di un cane smarrito o un mi piace messo ad un cantante molto molto conosciuto, oppure un commento positivo fatto ad una ricetta di una mia amica su facebook che ha infastidito per usare un eufemismo un'altra amica vegana. L'ultima ieri ho scritto solo che ho passato una bella giornata in montagna e mia zia mi ha telefonato per chiedermi come mai non ero andata al mare, per fortuna sono donna e avevo la scusa valida, ma è pesante. L'unico problema è che se bloccassi la bacheca si offenderebbero, resta solo non usare facebook ma commentano lo stesso: "Non sei mai connessa, non ti riesce usare il computer?".
Concordo. Non sei l'unica comunque ad avere situazioni del genere. Puoi controllare la privacy della singola notizia, link o foto che pubblichi se vuoi.
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A volte non è facile seguire ciò che di "dice".
Come si sa, bisogna giudicare le persone dalle azioni, non dalle parole!
Perchè invece di scrivere la frase a parole, questi ne fanno un'immagine e ci mettono uno sfondo con un attore o un gattino?
Poi, c'è un mercato dietro...
Tolleranza zero su queste cose.
Sono troppo orgoglioso per mettere un like a queste pagine.
Lo stesso link postato sugli aggregatori di notizie (come Oknotizie di Virgilio) e su Twitter, quindi a disposizione di sconosciuti, ha avuto in poche ore circa 50 visite.
Scrivi amici e poi...
Io ho un numero molto ristretto di contatti. Di questi solo un ulteriore parte ristretta può vedere la mia bacheca e altri dati sensibili. Gli altri leggono solo alcuni dati generali e le informazioni principali del profilo. Non risulto nelle ricerche pubbliche, possono trovarmi sono gli amici di amici.
Sulla bacheca pubblico solo link che mi interessano, quindi aggiornamenti di stato del Dalai Lama, di alcune associazioni umanitarie, link inerenti il Buddhismo e simili.
Non ho tra i contatti gente subdola o ipocrita al momento, faccio una severa selezione in merito.
In passato mi è capitato di togliere dai contatti e bloccare parecchie persone, alcune delle quali avevano commentato in modo aggressivo e fuori luogo i miei aggiornamenti di stato. Sono molto intransigente su questo.
Detto ciò, se ci si aspetta di avere un "seguito" con una marea di contatti semi-sconosciuti si resta inevitabilmente delusi. Se pubblico qualcosa, un link o una foto, di solito qualcuno mette sempre un "mi piace" o scrive un commentino e di solito sono sempre più o meno quelle persone con cui ho maggiori contatti. Poi la cosa è reciproca, nel senso che io seguo loro e loro seguono me.
Facebook ha senso se funziona in questo modo secondo me, viceversa meglio lasciare perdere.
Molta gente se ne ha a male se la togli dalle amicizie, preferisce esserci comunque anche se non vede la tua bacheca (forse perché gli fai "numero"). Quindi ripeto, se ci vuole stare ce la lascio. Ma sinceramente decido io chi e cosa legge sulla mia bacheca. Chi non vuole restare tra i miei contatti è libero di andarsene quando vuole.
In generale io le amicizie le tolgo solo quando qualcuno ha un comportamento aggressivo o lesivo nei miei confronti. Ma ci sono persone che mi vogliono tra i contatti e tuttavia non hanno guadagnato abbastanza la mia fiducia per leggere tutto quello che scrivo sulla mia bacheca.
Facebook stesso da la possibilità di suddividere i contatti in gruppi e di gestirli con diversi livelli di condivisione e privacy. Se questo è ipocrita allora Facebook stesso è ipocrita e tanto vale restarne fuori.
Dal mio punto di vista invece non è tanto distante o diverso dalla realtà. Tu condividi tutto con tutte le persone che conosci e che incontri? Al giornalaio dici le stesse cose di cui parli con tua madre o con i tuoi amici intimi se ne hai?
Non credo...
Il principio è lo stesso. E di nuovo ha a che fare con la compartimentazione, non con l'ipocrisia.
Ipocrisia sarebbe crearsi un profilo "finto" per apparire in un modo omologato che vada bene a tutti e che tutti possono vedere (anche se di fatto quello che vedono non sei tu realmente, ma una vetrina di cose che con te ha ben poco a che fare).
Certo, avere un amico con la bacheca nascosta può lasciarmi perplesso.
Io, per esempio, ho nascosto a tutti la lista dei miei amici, da sempre, e non sono visibile nella ricerca.
Il fatto è: i tuoi amici sono interessati a te e a quello che dici? Perchè se pubblico un link a sconosciuti ottengo like e centinaia di visite ma dai miei amici neanche una visita?
(Ci sono degli strumenti per vedere queste statistiche)
Cosa non voglio che certa gente sappia? Il mio stato di salute, se sono ricoverata in ospedale, che esami ed analisi ho fatto, se sono andata dal medico e cosa questo mi ha detto, ecc... Ad esempio.
Io su Facebook condivido anche questo con i miei amici stretti. Penso di avere il diritto di condividere queste cose con chi voglio e di avere il diritto di tenerle private, di non farle sapere a tutti.
Non tengo certe amicizie per "avere i numeri", a me non me ne frega nulla del numero, viceversa ho un numero di contatti ristretto e cerco di lasciarlo tale. Tra l'altro non rientra nemmeno nel modo di fare di un Asperger desiderare un numero elevato di contatti credo.
Semplicemente tra le amicizie di Facebook a volte ci sono anche persone che non puoi evitare di avere, ad esempio ex colleghi di scuola o di università che per qualche motivo vogliono mantenere i contatti con te, colleghi di lavoro, conoscenti, per non parlare di certi parenti. Tutte persone a cui non puoi negare l'amicizia. Se lo facessi chiederebbero in modo insistente spiegazioni, oppure continuerebbero ad insistere per essere aggiunte. Mi è già capitato ed è molto molto fastidioso.
Tuttavia siccome io uso Facebook per tenermi in contatto con amici veri lontani e con amici stretti con cui condivido molte cose, non voglio che tutti vengano a sapere i miei fatti più privati. Sono una persona in difficoltà e mi debbo a tutti i costi tutelare.
Per quanto riguarda l'interesse in ciò che si pubblica, io ho di norma sempre più o meno lo stesso numero di persone che mette mi piace o che scrive qualcosa e di solito sono miei amici stretti o comunque persone con cui ho un buon rapporto. A volte capita che mettano mi piace persone che sono solo conoscenti, ma è raro.
Su Facebook c'è modo di scegliere che notizie visualizzare in Home e di solito se una persona non legge mai cosa pubblichi è perché ti ha deselezionato dalle notizie della sua Home.
Puoi controllare la privacy della singola notizia, link o foto che pubblichi se vuoi.