mio figlio non va piu' a scuola!
Buongiono a tutti,mio figlio asperger non riesce piu' ad andare a scuola,fa la terza media,l'anno scorso ogni tanto saltava le lezioni ma essendo molto intelligente è passato anche con ottimi voti! Ora questa situazione lo fa stare molto male,è molto sofferente,chiramente lo stiamo aiutando,viene anche da poco tempo un operatrice sanitaria a casa.Rispetto alla situazione dell' anno scorso (ho scritto nell' agosto 2013) c'è un evidente peggioramento,Il farmaco che prende lo zooloft 50mg per le sue ossessioni non serve piu' praticamente a nulla,dallla sua psicologa non ci va quasi mai! La situazione in casa è veramente pesante,tutto il giorno sta davanti al pc e alla televisione,questa è la sua unica strategia con cui almeno riesce a scaricare la sua enorme ansia. Un problema grande, tra i tanti, è che lui non si vuole far aiutare,è come barricato in casa! Si vergogna ad uscire per paura di incontrare qualche suo compagno di scuola. Spesso parla anche di farla finita! Potete immaginare il nostro stato d'animo! Non vuole chiaramente mai parlare dei suoi problemi e si chiude a riccio.Oggi abbiamo un incontro co la neuropschiatra infantile,la sua psicologa e l'operatrice sanitaria,per stabilire una nuova strategia che per lo meno lo riporti a scuola| Ci sono genitori con una situazione simile alla nostra? Soprattutto come si fa a riportare il proprio figlio a scuola? Non puo stare sempre solo a casa,noi genitori lavoriamo.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
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Commenti
Mi è capitato il primo anno all'università, al secondo semestre: alla fine ci ho messo un anno e mezzo per recuperare quel semestre. Qualche giorno di influenza, il cambio dell'ora solare/legale, il maltempo e Pasqua ed ecco che non mi ritrovavo più. Prima del blocco avevo anche quasi smesso di mangiare ma poi non facevo altro che mangiare.
Forse è come dice @giovanna e deve esserci qualcosa a scuola che non va. Il ragazzo è a casa da giorni ma non leggo che qualche compagno di classe si sia fatto vivo.
Secondo me se non deve lottare tutti i giorni con l'incubo che il giorno dopo potrebbe essere rispedito a scuola si tranquillizza e gli passa un po' d'ansia e magari diventa anche più disponibile al dialogo.
con mio figlio Asperger mai nessun compagno si e' fatto vivo, escluso uno, che non va piu' a scuola con lui, e' un suo compagno delle elementari, il suo amico di sempre, la salvezza, ENRICO, il suo Unico amico. Quello che gli telefona, con cui va al mare di tanto in tanto o al cinema. Un tesoro, per me e' come di famiglia:)) Lo trovera' anche lui, c' e' sempre un Enrico nascosto da qualche parte in mezzo ai mediocri.
Meglio anche il suo amato pc, di tanta altra gente che ho visto e che fa discorsi da mettersi le mani nei capelli.
Sono un po' selettiva come lui:))
E lui sta scegliendo il nulla.
Inoltre, secondo me, dovreste cercare di capire le motivazioni del suo senso di frustrazione che deve essere molto alto, visto il tipo di reazione che ha con i libri. Mi sembra infatti molto improbabile che a scuola sia effettivamente tutto tranquillo. Magari è "solo" il fatto che si senta così assurdamente diverso dagli altri o il non riuscire a ottenere immediatamente i risultati che vorrebbe (il tutto o niente di cui parlava @Domitilla), ma qualcosa che per lui è molto importante e enorme c'è di sicuro. Una volta capito di cosa si tratta dovreste cercare di lavorare su quello, con calma e gradualità.
Infine ti vorrei raccontare la mia esperienza personale all'età di tuo figlio, perché forse ti potrà essere utile. Tra i 12 e i 13 anni ho passato una delle crisi più grosse di tutta la mia vita. E' stato il momento in cui stringevo talmente i pugni che mi ferivo con le unghie, il perido durante il quale di fatto ho smesso di fare i compiti a casa e non sono più riuscita a fare quello che chiedevano gli insegnati (e intendo per tutta la mia seguente carriera scolastica), quando ho rischiato maggiormente di perdere il contatto con la realtà (vivevo per metà nel mondo che mi circondava e per metà nelle mie fantasie che diventavano di giorno in giorno sempre più forti e dominanti). Insomma è stato proprio a quell'età che mi sono resa conto di essere sbagliata (prima sapevo di essere diversa, ma non mi sentivo sbagliata) o, come pensavo allora, inadatta alla vita.
Non ho mai pensato di non andare a scuola, semplicemente perché non era una possibilità contemplabile, ma rifiutavo sistematicamente di aderire a qualsiasi richiesta mi venisse fatta. E non vivevo bene la cosa, al contrario mi sentivo estremamente in colpa, ma non riuscivo a fare diversamente. Era una specie di circolo vizioso da cui non ero in grado di uscire.
Per rassicurarti sappi che il blocco più grosso l'ho superato e, dai 14 anni, ho cominciato a fare almeno l'indispensabile per sopravvivere da un punto di vista scolastico. Ma in generale tutti gli anni seguenti trascorsi a scuola sono stati per me durissimi, portandomi ad un livello di fatica e sofferenza che non ho mai più provato in tutta la mia vita successiva.
In ogni caso il concetto fondamentale è che dovresti cercare di spostare il punto di vista. Nel senso che non devi fermarti a quello che a te sembra tutto sereno e tranquillo, ma cercare di capire che cosa tuo figlio percepisce come così fortemente problematico, tanto da bloccarlo nell'incapcità di agire. Se non lo fai, rimarrai sempre chiuso in una sorta di cecità che ti farà vedere i suoi comportamenti come assurdi e immotivati. Invece credo di intuire (in realtà ne sono abbastanza certa) che ci siano delle precise motivazioni, solo che per ora non riesci ancora a vederle. Una volta capite le motivazioni allora sarà possibile anche capire come intervenire.
Scusa, forse sono troppo razionale e assertiva, ma è una vita che le persone con cui mi relaziono mi attribuiscono intenzioni e motivazioni che non mi appartengono minimamente e temo davvero che questo ora stia accadendo anche a tuo figlio. Se sbaglio, perdonami e accantona pure quello che ti ho scritto.
P.S.: riguardo al numero di telefono, sinceramente ti sconsiglio di postarlo in uno spazio pubblico come questo. Se vuoi puoi decidere di comunicarlo a qualcuno di cui ti fidi via messaggio privato.
Qualcuno sa dirmi se questo farmaco (RISPENDAL) ha portato benefici! in una situazione del genere?
In ogni caso è evidente che il grado di sofferenza di tuo figlio in questo momento è estremamente alto e capisco anche che la cosa è molto angosciante per te e la tua famiglia. Vista dall'esterno mi sembra una situazione di impotenza generale, di tuo figlio ad esprimere la propria sofferenza e di voi genitori a vedere possibili vie d'uscita. Credo che dobbiate trovare un modo per rompere questo circolo vizioso, ma ovviamente non sono in grado di dirti come. Forse il farmaco vi potrà aiutare in questo senso.
In ogni caso tieni conto che sul forum noi non siamo in grado di darti risposte certe, possiamo offrire ascolto e suggerimenti o portare le nostre esperienze per dare un punto di vista diverso, ma non vivendo la situazione e non conoscendo le persone direttamente non possiamo fare di più. Se non sei convinto di quanto indicato dai professionisti che seguono tuo figlio, puoi chiedere altri pareri professionali. Oppure potresti cercare un supporto psicologico per voi genitori, per capire meglio come relazionarvi con una fase così difficile di vostro figlio (e forse già lo state facendo).
Non lo so, sono ipotesi di azioni che probabilmente farei io nelle tue stesse condizioni.
Quasi sicuramente lo farà ingrassare quindi preventivate una dieta, se gli farà bene o meno è soggettivo.
Da mamma lo farei prendere ai miei figli solo in caso di gravissimi sintomi agressivi e autoagressivi o in serissimi casi di allucinazioni (insomma se fossi alla disperazione totale), ma è un parere personale non medico.
Trovato un link: http://spazioasperger.it/forum/discussion/169/risperidone-e-autismo-formulazione-effetti-review-degli-studi/p1
Perche' si dovrebbe dare un antipsicotico cosi forte a un bimbo di terza media, un antipsicotico contro l' aggressivita' se non e' aggressivo o non dice di aver pensato di aggredire qualcuno?
Ma poi a un bimbo. Un bimbo che non vuole andare a scuola.
Non mi torna tanto.
E perche' penserebbe al suicidio? Si sente inadeguato alle richieste, ma di chi?
Allora mi tornerebbe niente richieste di andare a scuola, si va dove vorresti tu.
Mio figlio, 14 anni, manifesta buona parte dei problemi accennati da Sandro 1961, ma fino ad oggi lui si è opposto a ogni tentativo di capire cosa potrebbe aiutarlo nel crescere riguardo il rapporto con gli altri, con i suoi non-impegni, le cose che fa in modo.... ripetitivo? Sempre uguale? Il suo essere affettivamente di 5/6 anni mentre cognitivamente è allineato alla sua età nonostante sia 2 mesi che non va a scuola. Oppositivo e provocatorio in famiglia, ora rifiuta anche l'aiuto che cerchiamo di avere e fargli avere con la neuropsichiatra (vista 3 volte in 12 mesi), l'educatrice, i suoi compagni, pure la sua insegnante di lettere....
Chiuderei con una domanda dalla quale volevo partire: NON ho nessun tipo di diagnosi che può aiutarmi a capire come aiutare mio figlio (enel contempo mia moglie e il figlio più grande....). Qualcuno può venire in casa e cercare di capire cosa può aiutare mio figlio a crescere? Voi come avete avuto la certificazione diquesto tipo di sindrome? I vostri figli si sono rifiutati a fatti e parole dichiarando che non avevano bisogno di nulla????
So che scherzavano molto, lui la chiamava per nome.
Cercherei qualcuno che sia esperto in bambini, che abbia lavorato in quei centri specializzati dove fanno le diagnosi gradualmente facendo in modo che da loro ci vadano dimenticandosi le ragioni, ma a passare un' oretta piacevole.
PS sono 2 gg che riesco a mandarlo a scuola "in aula" dopo che in70 gg era si andato in gita, ma non aveva più varcato la soglia della classe.... Tutto imparando ad insistere ZERO sulle cose che deve fare, ma accennandoglielo a minuti di distanza prima con le "frasine" giuste e non troppo dirette....
non ha mai smesso di andare a scuola, anche se tornava incavolato nero, non ha mai rinunciato.
Hai sentito @wolfgang che cosa dice?
Lo cito, cosi' se passa..
Guarda questo link:
http://www.spazioasperger.it/index.php?q=caratteristiche-dell-asperger&f=233-che-cose-la-pda-sindrome-da-evitamento-estremo-delle-richieste
(Esempi: Cambiamenti di umore eccessivi e spesso repentini, Comportamento ossessivo, spesso focalizzato sulle persone piuttosto che sulle cose, passano in un brevissimo lasso di tempo dal farsi fare le coccole al prendere a calci. O magari abbracciano la mamma e nel mentre dirle "Ti odio...e molti altri)