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"Ho l'Asperger" non è una scusa

wolfgangwolfgang Post: 10,787
modificato marzo 2015 in Advocacy e Neurodiversità
Rubo il post da wrongplanet (il nostro equivalente anglofono, o meglio il contrario)

"I have Asperger's" is no excuse. If a kid says something rude to you, you tell them why it was rude and why they shouldn't do that. If an adult does the same, and you rebuff them, and they just say "I have Asperger's, so I do that," then you tell them to go f**k themselves. If they say "oh, sorry..." then you accept their apology. People with Asperger's can learn social skills and not be a jerk. People can overcome it through effort and practice, so using it to excuse asshole behavior is bullshit.

Se un bambino dice qualcosa di rude, gli dici che è stato rude e che non lo deve fare. Se un adulto fa lo stesso, e tu lo rimproveri, e lui dice solo "Ho l'Asperger, è per questo che faccio così allora lo mandi a quel paese. Se dice "Oh, scusami.." allora accetti le sue scuse. Le persone con l'Asperger possono apprendere le abilità sociali adatte a comportarsi bene.
Le persone possono superare le difficoltà attraverso lo sforzo e la pratica, quindi usarla come scusa per comportamenti sbagliati è una stupidaggine.

Che ne pensate?
Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
Post edited by yugen on

Commenti

  • TsukimiTsukimi Post: 3,827
    Sono d'accordo. Avevo aperto anche una discussione del genere tempo fa se ben ricordo.

    Uno che è maleducato PER SBAGLIO va scusato. Diciamo che se uno è ND aumenta la verosimiglianza che sia stato maleducato per sbaglio, ma tutto qui. Se uno sa di far stare male gli altri e persevera perché "lui è fatto così e gli altri lo devono accettare", è appunto da mandare a quel paese. Non c'è una doppia etica per ND e NT, solo diverse propensioni e difficoltà.

    (Sennò per la stessa ragione dovremmo dire che un NT bugiardo e conformista - permettete lo stereotipaccio, è giusto per capirsi - va benissimo "perché è fatto così", invece sbaglia pure quello ad assecondare le sue peggiori inclinazioni invece di migliorarsi).
    "The Enlightened Take Things Lightly" - Principia Discordia
  • andato2andato2 Post: 478
    modificato giugno 2012
    Rubo il post da wrongplanet (il nostro equivalente anglofono, o meglio il contrario)

    "I have Asperger's" is no excuse. If a kid says something rude to you, you tell them why it was rude and why they shouldn't do that. If an adult does the same, and you rebuff them, and they just say "I have Asperger's, so I do that," then you tell them to go f**k themselves. If they say "oh, sorry..." then you accept their apology. People with Asperger's can learn social skills and not be a jerk. People can overcome it through effort and practice, so using it to excuse asshole behavior is bullshit.

    Se un bambino dice qualcosa di rude, gli dici che è stato rude e che non lo deve fare. Se un adulto fa lo stesso, e tu lo rimproveri, e lui dice solo "Ho l'Asperger, è per questo che faccio così allora lo mandi a quel paese. Se dice "Oh, scusami.." allora accetti le sue scuse. Le persone con l'Asperger possono apprendere le abilità sociali adatte a comportarsi bene.
    Le persone possono superare le difficoltà attraverso lo sforzo e la pratica, quindi usarla come scusa per comportamenti sbagliati è una stupidaggine.

    Che ne pensate?
    Poiché il disturbo di Asperger è su base neurobiologica, spesso un ragazzo con tale disturbo ha anche uno o entrambi i genitori affetti dalla stessa sindrome. Come possono questi, allora, spiegargli le regole sociali, se nemmeno loro le conoscono? Come può, il genitore "normale", spiegargli le regole sociali, se interpreta il comportamento del figlio solamente come maleducato, e anzichè insegnargli le regole si limita a giudicare e ad arrabbiarsi, dando per scontato che il figlio le conosca in quanto normalmente si apprendono intuitivamente?
    Nella società di oggi, a chi trasgredisce le regole sociali non viene spiegato dove e perchè ha sbagliato, per diversi motivi:
    1) perché le persone hanno il pregiudizio secondo il quale se ti "comporti male" sei un maleducato, e non considerano l'idea che tu possa avere un disturbo;
    2) se ti "comporti male", semplicemente da allora in avanti non ti parlano più, ti escludono, non ti cercano più, eccetera;
    Quando ho provato a chiedere spiegazioni, o non mi hanno risposto, o mi hanno risposto con qualcosa di cattivo.

    Mi sono sempre chiesto perché, con me, la gente reagiva in modo strano. Non potevo intuire che mi mancasse qualcosa. Molte persone, come me fino a poco tempo fa, sanno che in loro c'è qualcosa di diverso, ma non sanno cos'è, e finché non sai dove si colloca il guasto, non puoi riparare la macchina.
    Disse il topo alla noce: "dammi tempo, che riuscirò ad aprirti". Onesto é colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla veritá disonesto é colui che cambia la veritá per accordarla al proprio pensiero. (proverbio arabo)
  • Andato34Andato34 Post: 4,027
    modificato giugno 2012
    Io penso che sia necessario fare un passo in avanti rispetto ad una visione del problema fatta di concetti come la colpa, le scuse, il libero arbitrio, ecc..

    Se al giorno d'oggi ci sono ancora tanti stronzi, tanti criminali, tanta gente che compie gesti che voi considerate "da maleducato", vuol dire che questo metodo di attribuire colpe e meriti in molti casi non funziona.

    Quindi è inutile che continuiamo a cercare di capire in quali casi abbiamo questa famigerata "colpa" e in quali casi possiamo essere invece "scusati". Andremmo avanti all'infinito a parlare del nulla, senza avere risultati apprezzabili.

    Concentriamoci invece sulle cose pratiche che possiamo fare per aiutare queste persone a non avere questi comportamenti, se così dannosi, oppure cominciamo ad accettarli come loro accettano i nostri, perché il fastidio che si prova quando una persona è rude non è un problema assoluto, e non esiste un criterio sensato per determinare cosa è da fare e cosa no. A me ad esempio non da fastidio se una persona è rude, mi da più fastidio ad esempio se una persona fa la gentile per persuadermi a comprare qualcosa da lei, mi da più fastidio se una persona è incoerente. Chi siete voi per porvi giudici di cosa è da maleducati e cosa non lo è? La maggioranza lo decide? E chi è minoranza deve sempre adeguarsi e tollerare i fastidi procurati dalla maggioranza verso di essi?

    Questo per dire che i concetti di colpa, merito e libero arbitrio sono dei castelli di sabbia il cui obiettivo finale é incompatibile con la vera equità, ovvero sono incompatibili con un'equa distribuzione del benessere, in quanto se distribuite il benessere in base a colpe e meriti questo non sarà mai distribuito in modo uguale per tutti, ma sarà diviso in base alle colpe e ai meriti, e sarà quindi inequo. Voi mettete alla base di tutto le colpe e i meriti, io questo non lo accetteró mai, io voglio equità indipendentemente dalle colpe e dai meriti, voglio che tutti abbiano lo stesso grado di benessere, e non che questo sia distribuito proporzionalmente a colpe e meriti, e non potrete fare nulla per farmi cambiare idea.

    La Sindrome di Asperger è solo uno spunto per conoscere meglio se stessi e gli altri.
  • TsukimiTsukimi Post: 3,827
    @Asparago infatti nessuno ce l'ha da chi sbaglia "per sbaglio", ma con chi sa che un certo comportamento farà soffrire qualcuno e se ne sbatte perché tanto lui è Aspie ed è spontaneo; e varianti sul tema.
    "The Enlightened Take Things Lightly" - Principia Discordia
  • andato2andato2 Post: 478
    @Asparago infatti nessuno ce l'ha da chi sbaglia "per sbaglio", ma con chi sa che un certo comportamento farà soffrire qualcuno e se ne sbatte perché tanto lui è Aspie ed è spontaneo; e varianti sul tema.
    Premesso che non sono sicuro di aver compreso quello che vuoi dire, io penso che l'Aspie persista nel pensare che siano gli altri a sbagliare, a comportarsi in maniera strana, così attaccati alle recite sociali fatte, tra l'altro, di convenevoli assurdi e perditempo, di apparenze e doppie facce.

    PS: ma scrivere l'ultimo messaggio all'una di notte e riprendere a scrivere alle 6e20 può essere un'ossessione?   
    Disse il topo alla noce: "dammi tempo, che riuscirò ad aprirti". Onesto é colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla veritá disonesto é colui che cambia la veritá per accordarla al proprio pensiero. (proverbio arabo)
  • TsukimiTsukimi Post: 3,827
    @wolfgang fai tu qualche esempio di comportamento così delimitiamo il campo?
    "The Enlightened Take Things Lightly" - Principia Discordia
  • TsukimiTsukimi Post: 3,827
    @asparago in qualche caso è cosí ma ci sono comportamenti che farebbero dannare anche noi a subirli.
    "The Enlightened Take Things Lightly" - Principia Discordia
  • Andata2Andata2 Post: 935
    @Asparago infatti nessuno ce l'ha da chi sbaglia "per sbaglio", ma con chi sa che un certo comportamento farà soffrire qualcuno e se ne sbatte perché tanto lui è Aspie ed è spontaneo; e varianti sul tema.
    A una certa età mi sembra improbabile che uno non si accorga che certi atteggiamenti possano far soffrire, soprattutto se reiterati.
    Proprio ieri, un secondo dopo aver detto una frase infelice, il mio amico aspie si è scusato per essere stato un po' rozzo, quindi non è che uno è spontaneo e se ne sbatte o non se ne accorge e sono gli altri che sono ipocriti e falsi.
  • Andato_87Andato_87 Post: 3,049
    modificato giugno 2012
    Non è saggio usare l’Asperger come scusa, proprio come ritengo da cafoni scusarsi per aver ucciso il proprio figlio perché si è depressi. Non sta né in cielo né in terra!
    Per la maleducazione invece, ci si può scusare, ogni tanto scappa.
    Sono altre le cose che fanno davvero male.
    Credo comunque che ogni cosa bisogna meritarsela.
  • wolfgangwolfgang Post: 10,787
    Non solo non è saggio per quello @A87 ma si getta discredito pure sugli Asperger che si comportano come si deve.
    Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
  • TsukimiTsukimi Post: 3,827
    Non solo non è saggio per quello @A87 ma si getta discredito pure sugli Asperger che si comportano come si deve.
    "The Enlightened Take Things Lightly" - Principia Discordia
  • Andato_87Andato_87 Post: 3,049
    Vale per tutti: critiche costruttive sì, ma distruttive no.
  • Icaro89Icaro89 Post: 1,223
    Comunque quoto e straquoto quello che dice @Asparago ;

    Ho passato momenti difficili da ragazzino, mi sentivo perso perchè nessuno mi spiegava in che modo avrei dovuto comportarmi per essere conforme e correttamente inserito nella società, per capire cosa pensare, cosa dire, cosa fare, come reagire, quali iniziative prendere, che comportamenti adottare con gli altri.

    Mi sembrava di subire un'ingiustizia, cioè venivo "sanzionato socialmente" per azioni od omissioni che non sapevo fossero inopportune. Ma se nessuno me lo spiegava in maniera chiara e razionale, come avrei mai potuto immaginarmi in quali punti stavo violando il codice sociale?

    Gli altri sembravano sapere e padroneggiare a priori una serie di comportamenti che invece io dovevo cercare di ricostruirmi mentalmente a tavolino per poterne capire il funzionamento.

    Il risultato è stato uno "shutdown di lunga durata" protrattosi per tutta l'infanzia e l'adolescenza in maniera semi-involontaria, forse anche per evitare di fare errori e per non esporsi, se non molto gradualmente.
    Poi pian piano l'esperienza ha livellato le differenze. Ma se ben ricordo i miei non sono mai intervenuti attivamente in proposito.

    E se penso che la mia dovrebbe comunque essere una situazione di AS leggera, non oso immaginare la frustrazione e lo scoraggiamento di bambini con AS più marcata.
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