L'Amore non si apprende: l'Amore si percepisce. (dedicato a Martin, a Gabriele e alla loro mamma)
PREMESSA:

Percepire significa: "Prendere coscienza di una realtà esterna tramite i sensi, avvertire."
SVOLGIMENTO DEL CONCETTO
Le persone devono capire una cosa:
Le persone devono capire che L'AMORE NON SI APPRENDE, L'AMORE SI PERCEPISCE.
Le persone con Autismo di qualsiasi livello, anche Sindrome di Asperger, percepiscono molto.
Le persone con Autismo percepiscono fortemente.
Ed anche amano molto, come molte altre persone non con Autismo.
Non è l'Autismo che determina la capacità di amare delle persone con Autismo.
Semplicemente bisogna capire ma proprio davvero che l'Autismo NON ANNULLA ciò.
Le persone con Autismo non vedono annullata la loro capacità di percepire l'Amore per il fatto di essere autistiche.
Anzi, spesso esse, siccome percepiscono il mondo in modo molto, moltissimo forte, moltissimo che le altre persone non si immaginano, e siccome sono attentissime a piccolissime cose che spesso alle persone non attentissime alle piccolissime cose sfuggono, percepiscono Piccole Quantità di Amore che le rende vive profondamente. L'Amore non è mai in piccole quantità. L'Amore è non quantificabile. Esso quando c'è, c'è. Punto e basta.
L'Amore è sempre una cosa sconvolgente.
E le persone con Autismo sono sconvolte dall'Amore perché esso genera moti emotivi. L'amore è emotivamente generante.
Le persone con Autismo hanno sentimenti molto profondi.
Esse spesso pensano a tutto, a tutti. IO LO SO. Punto.
Solo che alle volte non lo dicono. Lo tengono dentro sé.
SOSTANZA, NON APPARENZA.
Le persone con Autismo sono sostanziose.
MA POI fanno piccoli gesti, piccoli segni.
Che se li percepisci, se vi stai attento, sono immensi, infiniti.
Possono cambiarti la vita in un momento.
Non è esagerato. E' proprio così.
Perché quando dopo che hai conosciuto due piccoli amici, essi si presentano sulla porta e prima che te ne vai ti dicono: noi non sappiamo come ringraziarti, e ti abbracciano e ti danno due baci sulla guancia e gli viene da piangere e piangono e piangi anche tu, voi capite che in quel momento la mia vita è cambiata, le loro vite sono cambiate. E ciò non è forse una grandissima sconvolgente cosa? Non lo è? Per me lo è.
Le persone con Autismo sanno che l'amore non si apprende, si percepisce.
Le persone con Autismo percepiscono fortemente, quindi Piccole Quantità d'Amore sono Grandi, per loro.
E questo a loro PIACE.
TANTO.
Questa è una generalizzazione.
Di solito non si dovrebbe generalizzare perché non esistono due persone con Autismo uguali, così come non esistono due persone non con Autismo uguali.
MA in questo caso, il concetto è fondamentale, e SI DEVE generalizzare.
Le persone devono capire che ci sono le terapie che insegnano, e va bene.
MA devono capire che l'Amore non si apprende: l'Amore si percepisce.
Si percepisce.
Io dedico questo mio messaggio a Martin e Gabriele e alla loro mamma, che assieme ad altri me l'hanno spiegato.
Ciao. Grazie. Simone

Tutto ciò IO penso (e scrivo).
Post edited by Andato_Sim on
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Commenti
come vorrei capire profondamente questo!
Come vorrei accettare quello che provo - che mi sembra spesso troppo grande da sostenere.
Come vorrei capire che non mi devo vergognare.
...Quando ti leggo, mi sembra possibile.
Grazie. Fai tanto per noi - noi tutti, a prescindere da qualunque cosa.
Quello che scrivi dovrebbe essere diffuso costantemente; una parola al giorno, di tutto, per tutti.
Tutti abbiamo bisogno di queste parole.
Grazie. Fai tanto. Tanto da far scoppiare il cuore.
È bello averti qui
Però a mio avviso insegnare a dare un nome è cosa abbastanza facile: dire "ti voglio bene" è facilissimo; ciò che è veramente difficile è insegnare a comportarsi in modo che sia percepita l'emozione anche dall'altro. Nel senso di non darsi per scontati. La cosa che più ci fa sentire amati è ricevere la giusta attenzione; ricevere una risposta ad una domanda, voler condividere gli aspetti della propria vita, fare le coccole, ricevere uno sguardo particolare. Ognuno ha il suo modo. Ma l'amore deve poter essere "vissuto" reciprocamente più che "comunicato". A me ad es. mi è sembrato bellissimo quando mio figlio sul cell un giorno ha trovato delle belle case e me le ha mostrate (a lui piace usare la tecnologia, a me piacciono le case) chiedendomi se mi piacevano molto di più di quando mi dice che mi vuole bene, perchè le frasi non sono niente se non ci sono i comportamenti.
E' chiaro che la relazione mamma e figlio non è simmetrica soprattutto quando stiamo parlando di un bimbo; però a mio avviso l'amore non sono frasi tipiche e neanche "certi" comportamenti, sono più comportamenti speciali e specifici che hanno a che fare con il "prendersi cura di", avendo però presenti le caratteristiche dell'altra persona, insomma come un abito confezionato su misura.
Io lo amo quando la mattina prima di svegliarlo mi ricordo di spegnere la luce perchè gli da fastidio al momento di alzarsi; lui mi ama quando mi dice sei d'accordo? ti piace questa musica? Alle volte quando mi fa mille mila saluti (e baci e abbracci) o vuole vedermi invece è bisogno di essere rassicurato ed infatti io lo accolgo nelle sue paure però in quel momento non provo gioia perchè la sua vicinanza fisica è frutto della sua ansia (e non del suo amore).
Questo solo per dire che non si tratta mai di parole o comportamenti tipici e anzi lo stesso comportamento (es. abbraccio) può essere veicolo d'amore oppure no.
È come una coperta che ti avvolge.
Come l'abbraccio dei raggi solari che penetrano dentro fino al cuore, che, con quel calore, sboccia come un fiore.
È perdersi nell'innocenza degli occhi di un bambino e naufragare nell'oceano della sua purezza.
È uno sguardo, un sorriso.
Un pensiero che ti arriva dritto nella mente.
Un'emozione percepita direttamente col cuore, senza filtri.
È sfiorare la gioia pura con la punta della dita.
È la cosa più bella della vita.