“Quando A = B ma non sempre” Sviluppo dell'abilità del dettaglio.

Con attenta analisi introspettiva mi sono accorto di questa chiave di lettura neuronale che mi ha portato non solo all'abilità di analizzare e discernere cose, parole, concetti immagini simili e pseudo simili, che poi con senso critico mi sono risultati dissimili e differenti. Ma anche di capire che dentro di noi c'è un faro innato che tende ad illuminarci e creare collegamenti sinaptici per avere una esatta concezione della verità. Vi capita anche a voi?




Voglio raccontarvi la frustrazione e il nervosismo... che ho avuto quando ho visto o meglio rivisto un film qualche sera fa "The Departed" dove ci sono due protagonisti (A)Matt Damon & (B)Leonardo Di Caprio un triller che mi ha coinvolto non solo come film ma per il fatto che per la seconda volta li vedevo uguali...unico protagonista che per me faceva il doppio gioco nel film (percezione momentanea) e il film non mi tornava.... comunque ... invece poi alla fine del film notavo che ogni attore aveva una voce diversa ruolo diverso... fino a diventare palese. Ovviamente durante il film son dovuto andare a guardare su Google e vedere le differenze piu dettagliate di questi due attori.
A = B
* "Il critico interiore è sempre meglio di te"- Web
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Commenti
Credo che tu stia parlando di prosopagnosia.
Ne soffro leggermente anche io e ho letto che è comune negli asperger.
Anche io ho spesso fatto fatica a distinguere gli attori, Matt Damon e Leonardo di Caprio sono due di quelli che scambio più spesso.
Mi capita molto con gli attori e le attrici belli. Quando la persone hanno tratti molto regolari non ho dettagli o caratteristiche a cui appigliarmi e tendo a scambiarli.
Se invece hanno dei difetti fisici o delle irregolarità nel volto va molto molto meglio.
Personalmente mi è capitato di non riconoscere un'amica dopo un taglio di capelli e persino il mio fidanzato un giorno che portava un cappello e io non mi aspettavo di vederlo. Gente che mi saluta e mi parla senza che io abbia idea di chi sia è cosa quotidiana.
C'è anche chi ne soffre in maniera grave. È famosa la storia dell'uomo che scambió sua moglie per un cappello, raccontata dal neuroscienziato Sacks. La prosopagnosia era così grave che si rivolse all'attaccapanni dove la moglie aveva lasciato cappello e cappotto perché pensava che disse lei.
Ho letto un articolo di de Crescenzo dove raccontava come una sera si trovasse a una cena di gala e, essendo stato messo a sedere accanto a una signora ben vestita, truccata e pettinata con gusto, si presentò gentilmente e vide il volto della donna sorprendersi e addolorarsi insieme "Luciano, sono tua sorella" . Siccome era vestita e pettinata e truccata da serata di gala, non aveva riconosciuto la sua stessa sorella.
ciao.
Lorenzo
@vinc non l'ho mai pensata come la esponi te, interessante ...
ciao.
Lorenzo