Ciao Fatina, dici un po' poco (età di tuo figlio, età alla diagnosi, andamento scolastico, terapie in atto, se c'è un padre, etc.), ma quella luce nel nick fa ben sperare :-) Sono una mamma Asperger, di figlio non Asperger (scioglilingua!) quindi posso solo cercare di unire le due cose. Se la scoperta è recente, ti direi di darti il permesso di sentirti confusa, insicura, arrabbiata, sbalestrata, etc. etc. Meglio un genitore "umano" che uno perfetto. E poi mi metterei in pista per scegliere la strada migliore, per aiutare tuo figlio. Senza dimenticare che prima di tutto è LUI, con la sua personalità e il suo carattere. E che, qualsiasi sia il suo livello di compromissione, puoi aspettarti delle cose da lui, pur con la dovuta comprensione da parte tua. È l'inizio della consapevolezza? Pensa al dato di fatto positivo: adesso SAI qual è il problema. E magari non lo sarà nemmeno più di tanto. Un abbraccio.
Sono presumibilmente Asperger e maestra di scuola primaria.
In dieci anni di attività posso dirti di non aver mai incontrato un genitore perfetto, indipendentemente da chi e da come fosse il figlio. Ho visto madri scaricare sui figli angosce e paure che erano solo loro e non certo dei figli, ho visto padri proiettare sui figli i loro sogni disattesi e le loro ambizioni fallite e viceversa.
Ho concluso convincendomi che dovrebbero tenersi dei corsi su come essere genitore e, quando sento di amici che vorrebbero adottare un bambino perché sterili, costretti a sottoporsi ad esami severissimi, mi chiedo se la stessa selezione non andrebbe fatta anche sui genitori naturali.
Tuo figlio o tua figlia è un essere speciale, unico e irripetibile: tu puoi solo aiutarlo a diventare se stesso, senza farne un malato, un invalido o, peggio ancora, un gregario. Solo così ti insegnerà a vedere cose che gli umani non possono neanche immaginare, e senza andare alle porte di Orione, e ti dimostrerà che sulla Terra è addirittura possibile essere liberi!
Non esistono talenti inutili, ma persone senza fantasia.
Credo Sophia abbia ragione. Un buon genitore per me, è quello convinto di non essere sempre perfetto. Io sono una mamma imperfettissima, e ne sono cosciente. Faccio del mio meglio per essere serena con lui, non mi sento (più) una mamma sfortunata, anche se a volte l'essere allontanata da lui che ha bisogno dei suoi spazi mi fa sentire sola. Mi piace cercare di condividere con altri genitori le cose belle di lui, anche se a volte non ci riesco. E me lo godo, senza fare troppi piani a lungo termine, che hanno poco senso, perché non so davvero quale sarà la sua strada.
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Sono una mamma Asperger, di figlio non Asperger (scioglilingua!) quindi posso solo cercare di unire le due cose. Se la scoperta è recente, ti direi di darti il permesso di sentirti confusa, insicura, arrabbiata, sbalestrata, etc. etc. Meglio un genitore "umano" che uno perfetto. E poi mi metterei in pista per scegliere la strada migliore, per aiutare tuo figlio. Senza dimenticare che prima di tutto è LUI, con la sua personalità e il suo carattere. E che, qualsiasi sia il suo livello di compromissione, puoi aspettarti delle cose da lui, pur con la dovuta comprensione da parte tua. È l'inizio della consapevolezza? Pensa al dato di fatto positivo: adesso SAI qual è il problema. E magari non lo sarà nemmeno più di tanto.
Un abbraccio.
come ci si sente un buon genitore ?
Non necessariamente di un bimbo Aspie!
Un buon genitore è quello che ci prova ad essere (non fare) un buon genitore.