è possibile "vendere" i "super sensi" in qualche modo?
Ogni tanto, per scherzo o meno, qualcuno mi suggerisce di cercare un modo di mettere al servizio di qualche industria olfatto e gusto iper sviluppati (oggi pomeriggio per esempio mi è stato detto "il tuo naso è uno spettrometro"). C'è qualcuno che ci è riuscito o che saprebbe (a livello pratico) come fare? So a livello teorico che esistono cose come i tecnici dei profumi e sommelier, ma volevo chiedere se qualcuno aveva esperienze dirette al riguardo.
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Commenti
A me è stato suggerito, da persona disinteressata, di seguire un corso da sommelier, ma ho rifiutato il suggerimento sia per il costo relativamente alto, sia per l'età avanzata (un investimento che, ai miei occhi, sarebbe stato di durata troppo breve per giustificare la spesa).
In linea generale, puoi provare a far notare agli altri le tue capacità nel corso di eventi specifici, tipo degustazioni di vini o presentazione di profumi (ammesso che in profumeria vi siano eventi analoghi alle degustazioni enologiche). Esistono anche valutazioni oggettive delle capacità olfattive, ma non so se in Italia c'è qualcuno se ne occupa, né se può rilasciare certificazioni che possano poi aiutarti a sfruttare economicamente queste tue capacità.
Ti lascio un link di un sito abbastanza completo attraverso il quale potrai orientarti per un eventuale corso di formazione nel mondo dei maestri profumieri.
http://www.bolognadavivere.com/2014/10/bolfattiva-professione-naso-una-passione-che-puo-diventare-un-lavoro/
In alternativa puoi proporti nei negozi di nicchia dove vendono fragranze fatte con materie prime eccellenti e scelte dai nasi più importanti al mondo. Sono profumerie particolari e in genere non ce ne sono molte nelle varie città. Se fai una ricerca su internet le trovi subito.
In genere in questi posti cercano persone che abbiano il tipo di qualità di cui parli, più che conoscenze teoriche.
L'attività di sommelier è molto interessante e so che esistono corsi di perfezionamento qualificanti. È vero che i costi possono essere un po' alti ma in genere danno anche delle opportunità lavorative. E comunque ne esistono anche di più economici.
Per esempio, una fragranza vanigliata mi farebbe star male sul serio, qualora mi venga proposta,e tenderei a fuggire il prima possibile dal negozio.
l'astuzia per costruirsi una carriera nel settore, dovrebbe essere secondo il mio modestissimo avviso, quella di agire in un modo tendenzialmente nt,(potrebbero esserci molte varianti che a te danno fastidio, e non tenderesti a consigliare) più che un discorso di 'naso' sarebbe un discorso di marketing;
se tu sapessi astutamente unire la conoscenza che hai del mondo, dal punto di vista olfattivo, con quello di cui gli acquirenti hanno bisogno, ben venga!con le accurate valutazioni,troveresti una collocazione eccellente, e clientela fidata.
I negozi di nicchia, parlo dei profumi, funzionano in maniera diversa rispetto agli altri.
Si lavora molto sull'aspetto diretto che le sostanze volatili hanno sul cervello.
A livello percettivo infatti gli odori non sono mediati dalla valutazione cognitiva.
Questo offre un diverso ventaglio di possibilità.
Nel caso per @Arpia si tratterebbe di intraprendere un percorso olfattivo diverso per ogni cliente, a seconda delle sensazioni che il cliente esprime in quel momento.
Si tratta di vera aromaterapia oltre che di marketing.
Ma sentiamo anche cosa ne pensa @Arpia.
https://cesformobility.wordpress.com/2016/01/27/colorist/