Spaesata (sospetto Aspie)
Buonasera a tutti,
sono nuova qui, ma vi ho letto tanto.
Da giorni, senza sosta, oserei dire.
Mi presento, sono la mamma di un bellissimo bambino, che dai 3 anni ha iniziato ad avere strani comportamenti.
Tutto è iniziato quando P. ha iniziato a grattarsi, ossessivamente, tutto il giorno.
Abbiamo fatto tutte le visite del caso, tutte le analisi necessarie: alla fine il responso "è un tic signora, non ha altro".
Ma non è stato l'unico, dopo aver esaurito questo tic, se ne sono aggiunti altri, sempre diversi tra loro e con piccoli stacchi tra l'uno e l'altro.
Pietro ha iniziato a parlare davvero molto tardi, ma è sempre stato un bambino abbastanza attivo, si girava se lo chiamavi, indicava con il ditino e portava a termine le mie richieste (ad es. prendimi il telefono).
Quindi il pediatra non mi ha mai allarmato più di tanto.
Però dal terzo anno di età ha iniziato ad avere tantissima rabbia incontrollata, per cose davvero banali (sicuramente non per lui), ad esempio se passava il nonno da casa lui iniziava ad urlare, scalciare e buttare oggetti e giochi contro il muro, nonostante lui adori il nonno. Poco dopo si calmava e ci giocava senza remore.
Questi scatti d'ira improvvisi sono continuati e peggiorati fino ad oggi, 6 anni d'età.
In questi anni abbiamo visto due NP, uno che dopo 20 min di domande solo a noi genitori, senza osservazione diretta, ha bollato tutto come "mancanza del padre, lavora troppo, fatelo lavorare meno), ed il secondo ha dato a noi una sorta di diagnosi, non ufficiale, ed è la seguente: disturbo oppositivo-provocatorio e disturbo ossessivo-compulsivo.
Ma qualcosa non mi torna.
Qualcosa mi fa pensare che ci sia qualcosa in più sotto.
Vi elenco i "sintomi" che mi fanno preoccupare. Magari riuscite, se volete, a darmi un consiglio.
Scusate il messaggio chilometrico, ma sono davvero spaesata.
sono nuova qui, ma vi ho letto tanto.
Da giorni, senza sosta, oserei dire.
Mi presento, sono la mamma di un bellissimo bambino, che dai 3 anni ha iniziato ad avere strani comportamenti.
Tutto è iniziato quando P. ha iniziato a grattarsi, ossessivamente, tutto il giorno.
Abbiamo fatto tutte le visite del caso, tutte le analisi necessarie: alla fine il responso "è un tic signora, non ha altro".
Ma non è stato l'unico, dopo aver esaurito questo tic, se ne sono aggiunti altri, sempre diversi tra loro e con piccoli stacchi tra l'uno e l'altro.
Pietro ha iniziato a parlare davvero molto tardi, ma è sempre stato un bambino abbastanza attivo, si girava se lo chiamavi, indicava con il ditino e portava a termine le mie richieste (ad es. prendimi il telefono).
Quindi il pediatra non mi ha mai allarmato più di tanto.
Però dal terzo anno di età ha iniziato ad avere tantissima rabbia incontrollata, per cose davvero banali (sicuramente non per lui), ad esempio se passava il nonno da casa lui iniziava ad urlare, scalciare e buttare oggetti e giochi contro il muro, nonostante lui adori il nonno. Poco dopo si calmava e ci giocava senza remore.
Questi scatti d'ira improvvisi sono continuati e peggiorati fino ad oggi, 6 anni d'età.
In questi anni abbiamo visto due NP, uno che dopo 20 min di domande solo a noi genitori, senza osservazione diretta, ha bollato tutto come "mancanza del padre, lavora troppo, fatelo lavorare meno), ed il secondo ha dato a noi una sorta di diagnosi, non ufficiale, ed è la seguente: disturbo oppositivo-provocatorio e disturbo ossessivo-compulsivo.
Ma qualcosa non mi torna.
Qualcosa mi fa pensare che ci sia qualcosa in più sotto.
Vi elenco i "sintomi" che mi fanno preoccupare. Magari riuscite, se volete, a darmi un consiglio.
° Problemi con alcuni vestiti: fastidio con colletti, bottoni (dice gli creano prurito), targhette (anche quando non ci sono), ma a volte non lo nota. In inverno ad es. aveva la fissazione di arrotolarsi i pantaloni fin sopra le ginocchia, perché provava fastidio.
° Alcuni problemi con oggetti, giochi (ad es. tovaglietta di vimini per pranzare, un giochino fluorescente, il divano nuovo inizialmente gli faceva venire la nausea, poi sembra essersene dimenticato)
° Sensibilità spiccata alla luce solare
° Sensazioni sensoriali (se tocca qualcosa che pensa possa far male inizia ad avere prurito, o dolore)
° Scatti d'ira improvvisi, spesso causati da "banalità".
° Pensieri intrusivi: il piccolo riferisce di pensare a cose "brutte" senza sapere perché. (ad es. vede un coltello, ha paura di fare un gesto incosulto verso se stesso.), spesso mi ha detto di sentire "voci" nella testa.
° Difficoltà nel comprendere le regole, ad esempio non riesce a capire che quando dorme il fratello deve parlare a voce bassa, difficoltà nel comprendere lo stato emotivo di una persona, spesso diventa molto oppositivo senza alcun motivo apparente.
° Tic comparsi all'età di 3 anni, di vario tipo e spesso con qualche piccola pausa tra l'uno e l'altro. (es. grattarsi, strizzare gli occhi, raschiare la gola, tirare su con il naso, toccarsi l'orecchio con la spalla, portare le dita al naso, allargare le dita delle mani.)
° Forte attaccamento alla Routine, se vi si apportano leggeri cambiamenti è causa di ansia, stress e cambiamenti d'umore.
° Presenza di ripetitività in alcuni comportamenti: ultimamente soprattutto riferisce di dover fare alcune cose 4 volte.
° Difficoltà a capire al volo una consegna: se gli chiedo di prendermi la coperta dentro il secondo cassetto dell'armadio lui andrebbe e poi ritornerebbe a chiedermi cosa doveva fare.
° Le maestre della materna riferivano che P. fosse un bambino molto intelligente, molto vivace, che amava fare lavoretti e compitini ma che spesso era come se fosse nel suo "mondo" e le domande era necessario ripeterle più volte prima di avere la loro attenzione.
° Sempre le maestre riferivano che P. inventasse alcune situazioni con i compagni (ad esempio una volta mi ha confidato di essere stato legato e fermato con un mano sulla bocca dai compagnetti) e che spesso queste convinzioni lo portavano ad essere aggressivo e irritabile.
° Pietro però fino ad ora non sembra ami dire bugie, anzi, non riesce proprio (ad es.situazione inventata per far capire: Pietro non diciamo a papà che ti è caduto il suo cellulare, sennò si arrabbia, lui corre a dirglielo).
A volte però inventa storie fantasiose, senza alcun motivo.
° Fissazione per le brutte parole, le ripete andando un po' a periodi (a volte più intensamente, altre meno) anche nei momenti di tranquillità.
° E' molto chiacchierone adesso, ma ha iniziato a parlare molto tardi.
° Non gioca molto da solo, e se gioca usa sempre gli stessi giochi.
° Non nota il disinteresse degli altri per le proprie attività e non capisce se viene preso in giro dai coetanei.
° Quando cerca di spiegare qualcosa la prende alla larga e non va al punto, sembra che faccia
fatica ad esprimere un concetto, nonostante sia molto intelligente
° Ama fare le stesse domande anche se conosce benissimo le risposte.
° Saltella sul posto quando è sovraeccitato. O comunque noto che anche davanti la tv non riesce a rilassarsi/star seduto.
Scusate il messaggio chilometrico, ma sono davvero spaesata.
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Commenti
Io sono rimasta colpita da una cosa che ha toccato molto da vicino mia figlia quand'era piccola.
Capire al volo la consegna. Oggi non c'è più questo problema
Se le chiedevo di andarmi a prendere il pennarello che si trova nel terzo cassetto della scrivania in camera sue era nebbia totale, se invertito la sequenza invece lo faceva:
"Vai in camera tua, vai davanti alla scrivania, terzo cassetto, aprilo e trovi il pennarello."
Faceva tutto.
Come contare in avanti o indietro
Ha imparato davvero molto tardi e ancora adesso dopo il 19 inzia a confondersi.
Però se gli chiedi di fare addizioni e sottrazioni in mente li fa senza problemi, però con numeri piccoli eh.
Fino ai 4 anni confondeva pure i colori.
Non so ci sono cose che non mi convincono.
La diagnosi fatta, senza fare nemmeno tanti test (solo quello del campanellino e una valutazione elettrodermica) secondo me ha qualche lacuna.
Grazie per la tua risposta.