Una (ri) presentazione

Ciao,
sono Vale, sono utente di questo forum da tanti anni, oramai da più di 6, quindi credo di essere tra gli utenti più attivi e vecchi.
Chi mi segue da un po ha seguito il mio percorso di consapevolezza, e essendo qui in sezione pubblica, non mi soffermerò.
Volevo dirvi però che nonostante il mio nick sia Valenta, e non abbia programmi di cambiarlo, non mi identifico nel genere femminile e non mi trovo molto bene ad essere descritto come una donna e quindi anche che mi si appelli al femminile.
Infatti, spesso evito di usare i pronomi e le finali, come qualcuno forse si sarà accorto.
Non amo asterischi, U finali ed altre cose, anche se per rispetto a chi li vuole li uso.
Preferirei che si usasse il maschile, ma se risulti difficile, si possono almeno evitare termini marcatamente femminili, ad esempio "una ragazza", "un' utentessa", "sei bellissima".
Fa male, fa male, anche facendo buon viso a cattivo gioco.
Mi identifico nel genere maschile, ma ancora non ho fatto coming out nella vita reale.
Parlando al positivo, va benissimo usare termini come "simpatico", o "persona simpatica", o "un utente".
Parlando al positivo, va benissimo usare termini come "simpatico", o "persona simpatica", o "un utente".
Volevo però rendere esplicita questa cosa, perché purtroppo i miei sentimenti di disforia negli anni si stanno aggravando e almeno qui vorrei stare in serenità.
Non discuterò qui della mia identità di genere, sui passi che vorrei compiere o no, ma volevo chiarire quest' aspetto per viverlo meglio perché in effetti non ne ho mai parlato esplicitamente, e non posso pensare che tutti possano capire da soli.
Vi ringrazio, buona serata
Vale
Vale (egli\lui\gli)- feedback e reactions sempre graditi
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Commenti
Ciao.
Nel mio intimo ho sempre pensato di me al maschile e poi "tradotto" al femminile nel parlare, e usato vari sotterfugi per non usare i pronomi.
Dopo un po è faticoso.
Purtroppo in forum passati, pur sapendo che fossi uomo trans, continuavano, a parte qualche persona sensibile, a darmi il femminile e considerarmi una donna, nonostante nome e avatar non fossero femminili.
Mi viene difficile espormi così, davvero tanto, ma spero mi farà coraggio per coming out più importanti.
Ora parlerò di me al maschile anche nella sezione pubblica, quindi mi vedrete usare più O ma sono sempre la stessa persona.
Se scappera' qualche A non me la prenderò assolutamente.
Buona giornata :x
Io sono qui da meno tempo di te, ma scrivo già da qualche anno e siccome era abitudine per me declinarti al femminile ti chiedo scusa in anticipo se dovesse capitare ancora per sbaglio, da parte mia farò più attenzione possibile a non sbagliare. Se dovessi sbagliare ti ringrazio molto se vorrai correggermi
Per ora mi sta facendo sentire meglio e credo che continuerò così.
Con il tempo vedendomi parlare di me stesso al maschile sarà una cosa spontanea per tutti
Nel caso non venisse, si può usare il termine "persona" come suggerito o altre espressioni neutre.
Piccoli passi.
Il thread mi ha colpito come titolo.
Non quello che hai scritto: una persona deve tendere a stare ben con se stesso.
Oltre che con gli altri.