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Perchè le persone mi nascondono la loro reale vita?

Mi è capitato più volte da ragazzina di avere qualche parvenza di amica, magari anche più complicata di me, e credevo di poter discutere con lei di tutto, ma proprio tutto. Amore, ragazzi ecc... Ma lei poi ad un certo punto scompare nel nulla. E dopo anni vengo ascoprire che stava con una ragazza, che avevano litigato e che lei era stata male. Ma per me? Neanche un messaggio, una cobfidenza, nulla. 
Poi un'altra mia compagna di banco, che leggeva libri come me e con cui parlavo ad un certo punto un giorno va in bagno con un'altra compagna e vengo a scoprire che ha un tumore e a me non ha mai detto nulla. Capisco che fossi quella "strana" ma anche oggi succede ancora la stessa cosa e vedo che le persone mi nascondono sempre qualcosa e vengo a saperlo dopo o addirittura da altri. Eppure io sono sempre affettuosa, gentile,... Ingenua? Mi fido troppo? 
Certe volte mi sento come una bambina in un mondo di grandi. Loro hanno sempre inciuci, amici, una vita di cui non parlano mai con me. Perchè? 
PapaveroRossolucy84BlunotteTormalinaNera

Commenti

  • Ciao. Non saprei dirti come mai le persone hanno agito così. Magari tu ti poni come una persona fragile e loro non vogliono turbarti, visto che gli esempi da te riportati riguardano eventi "negativi". Un'altra possibilità è che come dici tu ti fidi troppo, quindi non senti la necessità di nasconderti, mentre gli altri hanno troppa paura del giudizio o non danno lo stesso valore alla vostra relazione.
    Non conoscendo le altre persone è difficile valutare.
    Spero che un giorno troverai delle persone con cui riuscirai a instaurare un rapporto più trasparente.
    PapaveroRosso
  • Mi è capitato più volte da ragazzina di avere qualche parvenza di amica, magari anche più complicata di me, e credevo di poter discutere con lei di tutto, ma proprio tutto. Amore, ragazzi ecc... Ma lei poi ad un certo punto scompare nel nulla. E dopo anni vengo ascoprire che stava con una ragazza, che avevano litigato e che lei era stata male. Ma per me? Neanche un messaggio, una cobfidenza, nulla. 
    Poi un'altra mia compagna di banco, che leggeva libri come me e con cui parlavo ad un certo punto un giorno va in bagno con un'altra compagna e vengo a scoprire che ha un tumore e a me non ha mai detto nulla. Capisco che fossi quella "strana" ma anche oggi succede ancora la stessa cosa e vedo che le persone mi nascondono sempre qualcosa e vengo a saperlo dopo o addirittura da altri. Eppure io sono sempre affettuosa, gentile,... Ingenua? Mi fido troppo? 
    Certe volte mi sento come una bambina in un mondo di grandi. Loro hanno sempre inciuci, amici, una vita di cui non parlano mai con me. Perchè? 
    Anche a me succedeva da ragazzina, magari si confidavano con me una volta ma trovavano strano che io non ricambiassi raccontando cose intime: era sospetto, una mancanza di reciprocità. Io sono molto molto introversa ora, figurati allora quanto mi vergognavo. Non so, può darsi che tu sia molto riservata?
  • Che tipo di persona sei? Di solito le persone si confidano con chi ha i loro stessi problemi. Se sei una persona che trasmette sicurezza e allegria può essere che da te cerchino una compagnia più solare.
    PapaveroRosso
  • Io ero una persona molto estroversa, sovievole, empatica, affettuosa, allegra, generosa, altruista. Ero una persona sempre disponibile all'ascolto, leale, sincera e spontanea. Adesso sono chiusa, distaccata e sto male. Ho avuto troppe delusioni e troppo dolore. Le esperienze che ho raccontato sono di anni fa. Io mi sono sempre fidata e co fidata. Non ho malizia, non ho mezzi fini, non ho avuto neanche difese a volte. Son stata colpita più volte. Mi son dovuta riprendere da sola. Ma mi fido ancora e spesso prendo cantonate. In effetti sí, sono ingenua, credo ancora all'amicizia disinteressata. Sono una stupida a fidarmi ancora e a dire tutto. Sono un disastro. Il fatto è che ancora per me gli altri son un mistero, non li capisco, non riesco a osservarli bene, casco sempre in situazioni che mi danneggiano. Sono come una pecora in mezzo ai lupi e vengo sbranata. Non conosco le regole di questo gioco al massacro. 

    SinOfHybris
  • Io ero una persona molto estroversa, sovievole, empatica, affettuosa, allegra, generosa, altruista. Ero una persona sempre disponibile all'ascolto, leale, sincera e spontanea. Adesso sono chiusa, distaccata e sto male. Ho avuto troppe delusioni e troppo dolore. Le esperienze che ho raccontato sono di anni fa. Io mi sono sempre fidata e co fidata. Non ho malizia, non ho mezzi fini, non ho avuto neanche difese a volte. Son stata colpita più volte. Mi son dovuta riprendere da sola. Ma mi fido ancora e spesso prendo cantonate. In effetti sí, sono ingenua, credo ancora all'amicizia disinteressata. Sono una stupida a fidarmi ancora e a dire tutto. Sono un disastro. Il fatto è che ancora per me gli altri son un mistero, non li capisco, non riesco a osservarli bene, casco sempre in situazioni che mi danneggiano. Sono come una pecora in mezzo ai lupi e vengo sbranata. Non conosco le regole di questo gioco al massacro. 

    Conosci Thich Nath Hanh? In un suo libro parla di come analizzando attentamente noi stessi scopriamo  che le nostre motivazioni sono meno pure e altruistiche di ciò che pensiamo e che quelle degli altri sono più valide e nobili di ciò che pensiamo. Se immaginiamo di essere l'altro ce ne accorgiamo, ed è un esercizio che chi è nello spettro dovrebbe proprio fare secondo me. 
    DreamLoopvera68
  • No, non lo conosco, andrò a cercarlo. Però scusa, non capisco bene. Dunque mi stai dicendo che gli altri, quelli che mi hanno sfruttata, usata, abusata e tutto il resto, sono più nobili di me? Non riesco a capire. 
  • malcom3Dmalcom3D Post: 95
    Ciao @LaRosadiAndromeda,
    leggo sempre con molto interesse ciò che scrivi. In molti aspetti il tuo approcio verso gli altri è simile al mio.

    Non credo che le tue intenzioni siano meno nobili di quelle degli altri, anzi, credo sia l'esatto contrario.
    Ed è proprio questo che permette, a chi non ha intenzioni al tuo stesso livello, di varcare il confine del rispetto per approfittarsi delle circostanze, o semplicemente, ferirti per definire una scala gerarchica.

    Purtroppo, nel mondo neurotipico, chi ha il coraggio di donare fiducia e confidenza, o in altri termini "amore incondizionato", viene visto come ingenuo e di conseguenza, debole e sfruttabile. Esattamente come l'hai descritto, è un gioco al massacro.

    Non è il modello mentale neurotipico in sè e per sè che porta a questo esito, ma la sua reazione a fronte degli input che riceve dal sistema. Non voglio chiamarla società, perchè di sociale non ha nulla e con il covid si è visto nel peggiore dei modi.
    È un sistema che spinge le persone a produrre freneticamente per poter soddisfare, attraverso il consumo, bisogni fittizi indotti tramite stimolazioni dopaminergiche, e più in generale, tramite la psicologia della persuasione (o della pubblicità, come viene chiamata oggi).

    L'antagonismo spietato, sleale, al fine di raggiungere i propri scopi a qualsiasi costo, viene propagandato come ammissibile e giusto. Così i veri deboli sfruttano vigliaccamente ogni circostanza gli permetta di conquistare anche il più piccolo risultato, a discapito di chi, pur essendo forte di una volontà aperta e non belligerante, viene colpito nella propria sensibilità.

    Vorrei avere una perla da donarti per evitare ulteriori sofferenze nel tuo futuro, ma oltre a suggerirti di provare a cercare una strategia che ti permetta di discernere fra chi merita il tuo amore incondizionato e chi no, non sono in grado di fare altro: anche per me le persone "normali" sono imperscrutabili dietro la maschera con cui si relazionano con me.
    LaRosadiAndromeda

  • inconscioinconscio Post: 411
    modificato marzo 2022
    Non credo che tutte le persone siano malevoli, credo che molte offrano il loro aiuto in modo disinteressato e senza pensarci troppo. Anche io ero una persona allegra ed estroversa e poi mi sono chiusa e non ho più avuto fiducia nelle persone perchè alcune mi avevano fatto male. Ma non bisogna pensare che tutti siano così, alcuni possono essere buoni e possono ferirci magari perchè in quel momento hanno sbagliato, ma non tutti sono malevoli sin dall'inizio. Mi è ancora difficile riuscire a fidarmi sin da subito delle persone ma quando ho dei dubbi cerco sempre di dirmi che può essere che mi stia sbagliando e che le persone che ho di fronte possono essere sincere, quando mi rendo conto che sono sincere mi sento più tranquilla.
  • Non ho mai detto che son tutti cattivi e malevoli. Ho detto che sono stata sfruttata e abusata da tantissime persone. Dunque il risultato è che mi sono chiusa. Non metto in dubbio che esistano persone buone ma sul mio cammino ne ho incontrate pochissime. Ho riportato le mie esperienze personali. Non ho detto che tutto il genere umano fa schifo. Io ho avuto quelle brutte esperienze e la conseguenza è la mia chiusura. Io non rifiuto mai il contatto ma adesso è chiaro che non mi comporto più come prima. Avrei dovuto essere più selettiva. Ma io non riesco a vedere i secondi fini delle persone, altrimenti non starei qua. Ho difficoltà a capire il comportamento altrui. Non riesco a interpretare certi atteggiamenti. Nessuno me lo ha insegnato. Ho dovuto sbattere contro il male e ricucirmi da sola. Nesstno tutt'oggi mi dice come fare a evitare certa gente. Se sto qui è perchè non sono capace di fare le cose in un certo modo. Sbaglio io, ok, sono sempre io che sbaglio. 
  • aang91aang91 Post: 177
    modificato maggio 2022
    Semmai a me mi capita il contrario. Senza neanche glielo chiedessi  mi è capitato che gli altri mi raccontassero i loro problemi. Mi hanno raccontato di ciò che li faceva stare male o dettagli intimi che non osavano neanche dire neanche alle persone più vicine. Non capivo perché le raccontassero proprio a me.
    LaRosadiAndromeda
    忘れられる事は死よりも悪い


  • vera68vera68 Post: 3,528
    Non ho mai detto che son tutti cattivi e malevoli. Ho detto che sono stata sfruttata e abusata da tantissime persone. Dunque il risultato è che mi sono chiusa. Non metto in dubbio che esistano persone buone ma sul mio cammino ne ho incontrate pochissime. Ho riportato le mie esperienze personali. Non ho detto che tutto il genere umano fa schifo. Io ho avuto quelle brutte esperienze e la conseguenza è la mia chiusura. Io non rifiuto mai il contatto ma adesso è chiaro che non mi comporto più come prima. Avrei dovuto essere più selettiva. Ma io non riesco a vedere i secondi fini delle persone, altrimenti non starei qua. Ho difficoltà a capire il comportamento altrui. Non riesco a interpretare certi atteggiamenti. Nessuno me lo ha insegnato. Ho dovuto sbattere contro il male e ricucirmi da sola. Nesstno tutt'oggi mi dice come fare a evitare certa gente. Se sto qui è perchè non sono capace di fare le cose in un certo modo. Sbaglio io, ok, sono sempre io che sbaglio. 
    Ciao @LaRosadiAndromeda. Noi siamo spesso molto complicati. Taluni sono anche complessi e complicati.
    Mi ha colpito la tua ultima affermazione " sbaglio io, ok. Sono sempre io che sbaglio"

    Secondo me dentro questa frase c'è molto dolore inascoltato. C'è la resa.

    Ciò che vorrei dirti è che hai ragione. Sei stata sfruttata e il risultato è la chiusura, sei stata inascoltata e il risultato è la resa.
    Su questo punto dovresti lavorare e vedere cosa viene fuori
    Poi noi siamo esseri complicati, il nostro io ha bisogno di essere protetto e più si è stati vittime più abbiamo bisogno di proteggere il nostro io. Questo ci hanno insegnato...
    Allora io nostro io escogita tanti stratagemmi, non per ultimo le proiezioni sugli altri. Che è un meccanismo di difesa sano
    Un abbraccio
    aang91LaRosadiAndromeda
  • [...] 
    Certe volte mi sento come una bambina in un mondo di grandi. Loro hanno sempre inciuci, amici, una vita di cui non parlano mai con me. Perchè? 
    Ho avuto la stessa sensazione fin da piccola, gli altri avevano sempre cose più interessanti e importanti da fare che vedere me, che ero sempre secondaria nelle vite di tutti (amici è un parolone, non posso dire di averne mai avuti) e non ero mai a conoscenza di ciò che accadeva nella loro vita.
    A 32 anni ci ho dato un taglio e ho smesso di elemosinare attenzioni, semplicemente tagliando i contatti con tutti. 
    Come conseguenza si è liberato tempo e spazio mentale che ha avviato una catena di eventi che mi ha portata a conoscere la mia compagna. 
    Quindi non disperarti per chi non ti dà attenzione, libera il tuo spazio e tempo per qualcosa o qualcuno che ti vuole davvero. 
    riot
    Make it your goal to live a quiet life, minding your own business and working with your hands.
    1 THESSALONIANS 4:11
  • BlunotteBlunotte Post: 760
    Tornando al post iniziale...
    Magari alcune persone vivono diversi aspetti della loro vita con amici diversi, perché ognuno ha differenti caratteristiche e punti di forza. Magari quelle ragazze non si sono confidate con te riguardo alle loro relazioni o malattie, ma hanno invece condiviso con te aspetti della loro vita di cui con altre persone non riuscivano a parlare? Pensieri profondi, segreti, ricordi, fantasie...
    Quando a me capita di percepire di "essere lasciata indietro" ci resto male... credo per un misto di senso di esclusione e di umiliazione (vengo messa da parte, vengo messa al secondo o ultimo posto). Razionalmente capisco che magari l'amica X preferisce parlare di pene d'amore con chi ha avuto molte relazioni, piuttosto che con me che di queste cose ho pochissima esperienza, o che l'amica y con un bambino preferisce passare più tempo con altre mamme. So che la vita ha varie fasi e con gli amici ci possono essere momenti di allontanamento e riavvicinamento.
    La delusione emotiva però un po' rimane.

    P.S. "Essere una bambina in un mondo di grandi", anche quando sono anagraficamente più grandi di me. Ah, quanto mi ci ritrovo!
    aang91TormalinaNera
    ---- Per vari motivi, preferisco usare poco/per nulla la funzione messaggi privati. ----
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