Interessante, ne ho già sentito parlare e lo vedrò. So che è stato realizzato con la consulenza di alcune persone Asperger (alcuni di loro li ho conosciuti personalmente). Anche nella nuova commedia di Nuzzo e Di Biase, che sta per uscire (Vengo anch'io) c'è un personaggio Asperger, anche se non è quello il tema principale del film. Pare che il cinema italiano stia scoprendo la realtà della condizione. Con quali risultati, poi, sarà da verificare...
"There are those that break and bend. I'm the other kind"
Interessante, ne ho già sentito parlare e lo vedrò. So che è stato realizzato con la consulenza di alcune persone Asperger (alcuni di loro li ho conosciuti personalmente). Anche nella nuova commedia di Nuzzo e Di Biase, che sta per uscire (Vengo anch'io) c'è un personaggio Asperger, anche se non è quello il tema principale del film. Pare che il cinema italiano stia scoprendo la realtà della condizione. Con quali risultati, poi, sarà da verificare...
Visto oggi in anteprima. Apprezzabile, nella sua semplicità. Un road movie sull'amicizia tra un cinico alla ricerca di sé stesso e un personaggio solo apparentemente ingenuo, un po' commedia, un po' dramma, lieve ma realistico. Siamo lontani dal modello Rain Man e anche dagli stereotipi, per fortuna. Luigi Fedele interpreta un personaggio molto autistico, sia chiaro, e non tutti ci si potranno rivedere. Epperò lo fa bene, in modo quasi stupefacente, per come si trasforma nelle fattezze e nelle movenze (al punto da diventare quasi irriconoscibile, per chi lo aveva visto in "Piuma"). E la consulenza di persone nello spettro ha garantito quella componente realistica necessaria per un film del genere. Divertente, forse rappresentativo solo di una parte della condizione Asperger (o meglio, di una faccia) ma comunque meritevole di visione. E ho apprezzato anche lo sguardo sarcastico, giustamente poco benevolo, sul proliferare dei talent culinari e sulla vuota moda che hanno introdotto.
"There are those that break and bend. I'm the other kind"
Visto oggi in anteprima. Apprezzabile, nella sua semplicità. Un road movie sull'amicizia tra un cinico alla ricerca di sé stesso e un personaggio solo apparentemente ingenuo, un po' commedia, un po' dramma, lieve ma realistico. Siamo lontani dal modello Rain Man e anche dagli stereotipi, per fortuna. Luigi Fedele interpreta un personaggio molto autistico, sia chiaro, e non tutti ci si potranno rivedere. Epperò lo fa bene, in modo quasi stupefacente, per come si trasforma nelle fattezze e nelle movenze (al punto da diventare quasi irriconoscibile, per chi lo aveva visto in "Piuma"). E la consulenza di persone nello spettro ha garantito quella componente realistica necessaria per un film del genere. Divertente, forse rappresentativo solo di una parte della condizione Asperger (o meglio, di una faccia) ma comunque meritevole di visione. E ho apprezzato anche lo sguardo sarcastico, giustamente poco benevolo, sul proliferare dei talent culinari e sulla vuota moda che hanno introdotto.
Ho apprezzato a livello emotivo e nella sua verosimiglianza il personaggio interpretato da Luigi Fedele ed ho trovato altrettanto ben costruito e godibile il rapporto tra i due protagonisti nella sua evoluzione.
Ora ho una gran voglia di assaggiare il Timballo dei Medici.....ma senza cacao XD
Il protagonista è bravo ma il film è proprio deboluccio secondo me...
Mi piacerebbe conoscere donne asperger (senza secondi fini, solo per socializzare) o virtualmente o dal vivo, zona Emilia Romagna. Se vi interessa mandate un messaggio e vediamo se andiamo d'accordo 🙃
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Anche nella nuova commedia di Nuzzo e Di Biase, che sta per uscire (Vengo anch'io) c'è un personaggio Asperger, anche se non è quello il tema principale del film.
Pare che il cinema italiano stia scoprendo la realtà della condizione. Con quali risultati, poi, sarà da verificare...
Però, sono davvero curioso...
Apprezzabile, nella sua semplicità. Un road movie sull'amicizia tra un cinico alla ricerca di sé stesso e un personaggio solo apparentemente ingenuo, un po' commedia, un po' dramma, lieve ma realistico. Siamo lontani dal modello Rain Man e anche dagli stereotipi, per fortuna.
Luigi Fedele interpreta un personaggio molto autistico, sia chiaro, e non tutti ci si potranno rivedere. Epperò lo fa bene, in modo quasi stupefacente, per come si trasforma nelle fattezze e nelle movenze (al punto da diventare quasi irriconoscibile, per chi lo aveva visto in "Piuma"). E la consulenza di persone nello spettro ha garantito quella componente realistica necessaria per un film del genere.
Divertente, forse rappresentativo solo di una parte della condizione Asperger (o meglio, di una faccia) ma comunque meritevole di visione. E ho apprezzato anche lo sguardo sarcastico, giustamente poco benevolo, sul proliferare dei talent culinari e sulla vuota moda che hanno introdotto.
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/03/29/news/di_autismo_si_puo_anzi_si_deve_ridere_tre_film_e_una_serie_con_protagonisti_ragazzi_asperger-192282768/
di per sè il film è carino, e alla fine mi ha anche un po' commosso, anche se alla fine molte cose son già viste.