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Cosa ne pensate di Youtubo anche io?

Ciao!

Chi frequenta con una certa assiduità i social, probabilmente si sarà reso conto che, negli ultimi giorni, sono comparsi un po' ovunque messaggi di cordoglio per la scomparsa di Youtubo anche io, un ragazzo italiano di circa quarant'anni molto attivo su YouTube, dove fino a pochi mesi fa pubblicava costantemente video dedicati al cibo e al mangiare.

I tratti caratteristici di Youtubo anche io erano l'usare un lessico particolare, di certo lontano da quello a cui noi giovani siamo abituati (non usava mai parole come "fra", "bro", insulti, ecc.) e l'avere delle maniere molto cortesi; era inoltre una persona molto colta. Prima del ritiro dai social, era a quanto pare arrivato a pesare circa 200 kg.

Omar Palermo morto lo yotuber quotYouTubo anche ioquot
Youtubo anche io a tavola. Fonte: Più Sani Più Belli

Su YouTube, produceva quasi esclusivamente video dedicati al cibo e soprattutto al mangiare. Facendo ricerche, si può risalire a video dove mangia davvero tanto - personalmente, mi passa la fame solo a vedere un piatto più pieno del solito. 

Secondo alcune fonti, è morto a causa di un soffocamento, secondo altre a causa di un infarto o comunque di un arresto cardiaco. La notizia certa è che il decesso è stato causato da complicanze dovute alla sua obesità, nonostante stesse seguendo un percorso di riabilitazione, in una clinica, proprio per dimagrire.

Youtubo anche io era spesso anche vittima di insulti, prese in giro di tutti i tipi sia sul web che nel mondo reale (i miei compagni di classe si divertivano ad imitarlo nel parlare, visto il suo accento un po' particolare) e, peggio, di incitamenti a mangiare di più e a produrre più contenuti sul suo canale.

Il fatto che, come sottolineato da alcuni altri youtuber, molti di coloro che prima si divertivano ad insultarlo e a scrivergli di mangiare di più, ora vadano nei commenti di ogni video e ogni post a esprimere dispiacere per la sua morte, fa secondo me parte di un problema più grande che è quello della superficialità e della perdita del senso di importanza delle cose; entrambi fattori accentuati dalla libertà del web. Ho notato, o forse è solo una mia impressione, che molte persone fanno delle cose, in rete, solo per farle, perché è quello che viene fatto da tutti gli altri o semplicemente perché possono farle, senza pensare al vero significato che hanno e riducendo così tutto, da un complimento ad un messaggio per la promozione dei diritti umani o anche da un insulto o una critica, ad un qualcosa di estrememante superficiale e vano. Ma questo è un altro tema.

Cosa ne pensate di Youtubo anche io, dei video che faceva e del suo stile di vita? Qual è la vostra opinione? Cosa ne pensate invece della reazione del mondo social alla sua scomparsa? Qualcuno di voi lo seguiva?

Risorse:
È morto Omar, lo youtuber rossanese diventato una celebrità del web, l'Eco dello Jonio
Morto «Youtubo anche io», Omar Palermo aveva 42 anni. L'amico: «È rimasto soffocato», Corriere della sera
YouTube Italia piange Youtubo anche io. Ecco di cosa è morto ‘il maestro’, Periodico Italiano
- Probabilmente il canale ufficiale di Youtubo Anche Io

Extra:

L'opinione di Cicciogamer89 sulla scomparsa di Youtubo anche io. Cicciogamer89 è uno youtuber di un calibro di fama, a mio parere, superiore a quello di Youtubo; anche lui soffriva e in parte soffre tutt'ora di obesità. Sta affrontando un percorso di dieta che lo ha portato ad assestarsi sugli attuali 100 kg.
Pronomi: he/ him
Valenta

Commenti

  • Non ho mai seguito gli youtubers, ma penso che la superficialità delle persone, cattiveria gratuita compresa, se non esiste un reale problema di grave mancanza di empatia e senso di colpa, si fermi davanti alla tragedia esplicita. In effetti può sembrare ipocrisia. Però quando si parla male di qualcuno o quando si litiga,solitamente non si pensa (ed è un errore) a quello che si sta dicendo e facendo, non si dà il giusto peso alla cosa e si finisce col pentirsene se accade poi qualcosa di drammatico come la morte o una malattia,una disgrazia diciamo. Alla fine il dispiacere molti lo sentono e magari è anche sincero. Nella dicotomia buono/cattivo, quasi tutti noi ci collochiamo nelle vicinanze del punto di contatto e non ai due estremi. Spesso mi dico che esistono più facilmente cattive azioni che cattive persone. Una cattiva azione può essere compiuta anche da brave persone. 
    Poi sul web nello specifico, sicuramente l’anonimato o la distanza fisica favoriscono la disinibizione, tirando fuori il peggio molte volte. 
    betMrs_DallowayAmOnly
    Quello che non ti uccide ti fortifica 🪐
  • ValentaValenta Post: 10,754
    Sarà che sono grande, sono over 30, ma non conoscevo questo personaggio.
    Problematiche simili le ho viste nel programma "Vite al limite", e provo empatia verso queste persone, per quanto certo lontane dalla Normalità statistica.

    Storie tristissime.
    Mrs_Dallowaybetvera68
    Vale (egli\lui\gli)- feedback e reactions sempre graditi
  • AmOnlyAmOnly Post: 132
    Qualcuno di voi lo seguiva?

    Io non seguivo 'Youtube anche io', però so chi era.

    Cosa ne pensate di Youtubo anche io, dei video che faceva e del suo stile di vita?

    Penso che lui era consapevole del suo stile di vita ed a cosa andava in contro. Se a lui piaceva fare quella vita, chi sono io per giudicarlo, e dargli consigli per come gestirla, non è che la felicità si raggiunga facendo una vita perfetta. Riguardo ai suoi video, molti lo ritenevano diseducativo per via delle grosse quantità di cibo che mangiava e che poteva essere imitato, ma io non credo che una persona inizi a mangiare fino all'obesità solo perché guardava i video di Youtubo anche io.

    Cosa ne pensate invece della reazione del mondo social alla sua scomparsa?

    Penso che l'ipocrisia si divida in due livelli, quelli che non sanno di essere ipocriti, e quelli che sanno di esserlo ma lo negano. Penso che la maggior parte delle persone che ha commentato dispiaciuta non sappia di essere ipocrita, ma allo stesso tempo sia davvero dispiaciuta. 

    Qual è la vostra opinione?

    Penso che tutto questo sia una recita da compiere dove è obbligatorio essere tristi. La morte di Youtubo sarà un guadagno per i media ed un dispiacere inserito tra i pettegolezzi delle persone per evitare quei silenzi che per tutti sono imbarazzanti, ma che io definisco sacri.

    Una cosa che mi ha insegnato Youtubo, è che me ne devo fregare di quello che dice la gente, e seguire ciò che mi fa felice.


    Mrs_DallowayShiki_Tima_Ryougivera68
  • AntaresAntares Post: 841
    modificato agosto 2021
    Senza retorica posso dire che per la morte di Omar (Youtubo Anche Io) mi dispiace molto più che se morissero altri youtuber costruiti e falsi. Sì, ripeto: a me spiace veramente. Io me ne sbatto di manifestare dispiacere quando muore qualcuno che non ho mai conosciuto e verso cui, in vita, avevo il più totale disinteresse (o magari non lo conoscevo nemmeno). Certo, dispiacersi se qualcuno agonizza e muore davanti a te è ovvio, ma stracciarsi le vesti per la dipartita (ancorchè prematura, improvvisa o altro) di qualcuno di cui non ci fregava nulla mentre era in vita, dipartita appresa impersonalmente a mezzo Internet, è molto ipocrita.

    Seguivo youtubo anche io prima che decidesse di andarsene da Internet, me lo fece conoscere un amico nel febbraio 2018, linkandomi un video e dicendomi "guarda questo, il suo è praticamente un lento suicidio: io non voglio contribuire alla sua rovina, dunque non mi iscriverò al canale". Io invece mi iscrissi e ne seguii, nel giro di qualche mese, la rapidissima parabola ascendente. Io non mi schiero con chi gli attribuiva qualità statisticamente elitarie, come una cultura incredibile, una dialettica pazzesca o un'intelligenza sopraffina. No: penso avesse un'intelligenza normale, forse un pelo superiore alla norma; una dialettica buona ma facilitata dal fatto che parlava con una lentezza a tratti esasperante; una cultura classica relativamente "perseguita" (si vede che ci teneva e che coltivava un discreto interesse) ma non si sa quanto approfondita, tanto che i suoi video "istruttivi" sul Rinascimento e sui Babilonesi, per dirne un paio, erano sì ben strutturati e con concetti schematizzati, ma le informazioni fornite erano sempre semplificate, ridotte all'osso e simili a quelle di un libro delle scuole medie, nemmeno studiato riga per riga.

    Perchè dico questo, come se il mio intento primario fosse quello di criticare? Perchè non voglio magnificare la figura di qualcuno in termini di "performance" o di rarità quando la totalità del dispiacere che provo per la sua morte è relativa al lato strettamente umano ed emotivo di questo soggetto. Molti lo criticavano perchè dava idea di essere spazientito e facilmente irritabile, specie quando il padre provava a parlargli durante lo svolgersi del video: sono le classiche persone che guardando senza sapere, giudicano tutto con le strette griglie di valutazione dettate dal bon-ton e da un'ottusa "buona educazione" (che senza genuina disposizione d'animo è mera ipocrisia). Come se un uomo solo emotivamente e socialmente non potesse spazientirsi con un padre non al top della lucidità e anti-internettiano al massimo grado (ha più volte dato evidenza di non percepire i tempi del video) che a volte tirava incautamente in ballo anche dati sensibili della vita di Youtubo (come un "stavo guardando una casa a Cosenza", al che il figlio lo interruppe bruscamente per non far trapelare notizie circa l'eventuale trasloco di questi). D'accordo, il padre era ed è palesemente una brava persona e non faceva apposta ad essergli d'intralcio, ma chi pensa che l'ineccepibilità delle maniere debba essere imprescindibile anche in contesti di macroscopico disagio di fondo, a mio avviso, ha capito poco o niente delle relazioni umane.

    Uno youtuber ha pubblicato un video l'indomani della morte di Omar: era un amico d'infanzia, quando entrambi vivevano a Bolzano. La fragilità di Youtubo, fin dall'infanzia, era palese ed emerge sia dagli aneddoti estratti con una "faticosa spontaneità" (quasi ossimoro, voluto) dallo stesso Omar, nel corso di alcuni suoi video, sia dagli scarni ma significativi accenni posti da quest'altro youtuber di origine bolzanina. Alla fine del video, questo youtuber pubblica una foto di lui ed Omar del 1989: beh, io non ne comprendo il motivo, ma vedere un bambino di 10 anni sorridere in quel modo genuino, vederlo già in leggero sovrappeso ma lontanissimo dall'enormità che sarebbe diventato anni e anni dopo, è stato un pugno nello stomaco che pochissime altre volte ho avvertito con questa intensità fruendo di contenuti su Internet non riguardanti direttamente la mia persona.

    Quasi 3 anni fa Omar fece un video a suo nonno Ferdinando, di 102 anni: viveva ancora da solo senza badante, era ancora molto lucido. Youtubo si rivolse verso la telecamera, dicendo "io ho i geni suoi! io ho i geni suoi!", palpandosi il ventre pieno come sempre di grasso in eccesso e indicando il nonno. Questo è l'emblema di un'altra caratteristica di Youtubo: il suo totale disinteresse verso un'inversione di rotta in grado di risparmiargli un destino di morte verso cui procedeva ad ampie falcate, inesorabilmente. Youtubo aveva perso la madre da giovane, forse addirittura da bambino o da adolescente. Era stato bullizzato in vari periodi della vita. Era, con tutta probabilità, vergine, triste e solo. Il cibo, per lui, era il mezzo con il quale perseguire lucidamente il proprio disegno di suicidio, mascherandolo con la speranza di allungare il proprio tempo il questo mondo senza dover smettere di abbuffarsi per farlo. Non ho mai visto nessuno, durante il proprio percorso di vita, nè dal vivo nè su Internet, sorridere alla morte e prodigarsi per raggiungerla con una tale assiduità nell'autodistruggersi a poco a poco, con una tale rigidità nel non curarsi della preoccupazione di tantissimi tra i suoi follower, che gli dicevano "smettila, ti seguiremo anche se non ti abbufferai", "inizia un percorso di cura e di dimagrimento", eccetera. Era una preoccupazione che secondo me, sotto sotto, era anche sua; ma era seppellita sotto strati e strati di pulsione, a metà tra l'inconscio e il conscio, che ha avuto la meglio fino all'ultimo dei suoi giorni.

    Beh, i geni del nonno sono certamente buoni. Nel necrologio, dopo l'espressione formulare "ne danno il triste annuncio", compare il nome del nonno. Ormai 105enne, sopravvissuto stoicamente, quasi per uno scherzo di quello che molti chiamerebbero "destino", ad un nipote a cui voleva sinceramente bene, e dal quale sicuramente l'affetto veniva ricambiato.
    ValentaMrs_DallowayDreamLoop
  • Non ho mai seguito youtubers quindi ho scoperto l'esistenza di questa persona grazie a voi.

    Credo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole della propria vita ma trovo disgustosa la continua spettacolarizzazione, e la relativa esasperazioni a reiterare, del dolore, delle fragilità e in genere di tutto ciò che a mio avviso non dovrebbe essere esposto ad un pubblico.

    Il problema, per come la vedo io, è che youtube, e tutti i suoi cloni, hanno permesso all'essere umano di illudersi che avere 100.000 followers e like li renda persone migliori o felici, e sono certo che magari persone che altrimenti sarebbero state condannate alla solitudine esistenziale in un anonimato paludoso abbiano anche potuto trarre vantaggio da canali simili.
    Mrs_Dallowayvera68
    .
  • DreamLoopDreamLoop Post: 302
    modificato agosto 2021
    Volevo precisare l'espressione "abbiano potuto trarre vantaggio": intendo che magari certe persone abbiano potuto trarre conforto dalla vicinanza, anche se virtuale, di altre persone. Voglio dire, stare male da solo magari è peggio di stare male mantenendo un contatto con altre persone tramite un canale virtuale persone che magari apprezzano ciò che fai, anche se è qualcosa di autodistruttivo, perché il punto è questo: ormai non conta più cosa fai, conta se vieni seguito o meno, e se quell'essere seguito può provocare un appagamento e donare del piacere a delle persone che soffrono, chi sono io per elevarmi a giudice? 

    Il discorso buoni-cattivi per me non esiste: nessuno nasce buono o cattivo, al massimo possono esistere inclinazioni che possono rendere predominante una parte ma il bene e il male non possono essere scissi e fanno parte di noi, il problema è proprio la visione tipica dell'occidente che ha voluto ridurre l'esistenza a due poli contrapposti che siano luce-ombra, bene-male, buono-cattivo e via dicendo e in quest'ottica uno dei due deve vincere e dominare/negare/schiacciare/confutare l'altro. 
    Millenni di cristianesimo sono stati la ciliegina sulla torta, ma la tendenza alla divisione manichea dell'universo, e anche un po' bambinescamente ingenua, esisteva anche prima dell'avvento del cristianesimo ma non era certo così diffusa e schiacciante ovvero istituzionalizzata nella cultura dominante.
    Non esiste una persona buona e una cattiva, ma persone che possono soffrire in tantissimi modi differenti e in base a caratteristiche personali modellate dalle esperienze di vita possono finire in situazioni che possono tirare fuori il peggio o il meglio, e poi il pubblico si stupisce e/o inorridisce pensando: io non lo farei mai, io sono buono e loro sono cattivi, e si leggono notizie del tipo: erano una coppia normale, con un lavoro dei figli, ma cosa sarà mai successo?
    cazzate mode on-forse è il virus della pazzia chissà ma ancora non lo abbiamo scoperto/inventato, prima magari avrebbero detto che ci stava lo zampino di qualche demonio.-cazzate mode off

    Mrs_Dalloway
    .
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