Tormenti di gioventù
in Mi presento
Ciao a tutti. Sono un ragazzo di 21 anni e come tutti voi (o la maggior parte) ho l'Asperger (disturbo della sfera autistica di livello "1"). Mi è stata diagnosticata di recente dallo psicologo su input del neuropsichiatra, in seguito alle mie rivelazioni fatte ai miei genitori. Inizio col dire che non nutro alcun tipo di interesse, eccezion fatta per gli argomenti di carattere Fantasy, siano essi legati al mondo del cinema, dei videogiochi e tutto ciò che attiene alla produzione dell'azienda Disney. Il motivo che mi ha portato a scrivere non è solo l'avere l'Asperger, ma anche l'essere gay, caratteristica da me resa nota in famiglia contestualmente alle problematiche "aspergiane". In particolare, mi ritengo un gay di non sgradevole aspetto e privo di atteggiamenti e manifestazioni femminili, quindi piuttosto anonimo. Infatti, durante il periodo scolastico fino alla maturità, nessuno si è accorto di nulla e tutti si sono concentrati solo sugli "altri!!!" miei disturbi diagnosticati dai neuropsichiatri infantili (mai da essi attribuiti all'Asperger) e rientranti nella (vaga e generica) categoria BES (Bisogni Educativi Speciali), nuova e pomposamente riconosciuta in ambito scolastico. Della mia situazione, come dicevo, sono a conoscenza solo i miei genitori, i quali mi hanno compreso e accettato "in toto" . L'isolamento sia interiore che esteriore durante il ciclo liceale è stato da me vissuto con grandi sofferenze e disagio, oltre che con fatica per l'immane impegno profuso nello studio al fine di sentirmi all'altezza degli altri. Una parte consistente del disagio proveniva dalle differenti tendenze sessuali e, quindi, argomentative, degli altri rispetto alle mie (compresi i docenti!). La conclusione è stata drammatica; un negativo Esame di Stato, svolto solo oralmente come previsto dal Ministero per via del distanziamento. Il mio ritardo a realizzare il contenuto delle domande (ovviamente di natura diversa) e quello necessario per l'elaborazione dei concetti da esprimere come risposta, nonché per ultimo, il rallentamento nella fase di trasformazione del tutto in espressione verbale, da eseguirsi dinanzi anche ad una persona sconosciuta qual era il Presidente della commissione, ha dato luogo ad una "performance" degna di un pesce marmoreo. La delusione dei presenti, ignari, per anni, come me, dell'Asperger, ha portato al risultato di un misero 60 (ultimo in graduatoria), ciò grazie solo ad uno scrutinio di ammissione di 6,91 ed una condotta costante valutata 10. È seguito un lungo lockdown per Covid 19 il quale ha annullato le mie speranze di nuove e allargate frequentazioni, che mi liberassero in tutti i sensi dalle angosce passate. Mi ritrovo quindi ora da solo non avendo avuto in passato alcuna amicizia, neanche legata all'infanzia, per i suddetti due motivi, i quali mi hanno impedito di tentare approcci verbali (causa Asperger) e partecipazione argomentativa condivisa (causa omosessualità). Iniziative di avvicinamento a qualcuno attraverso i social si sono rivelate una delusione soprattutto per la presenza in questi di persone superficiali e stereotipate, differenti da me soprattutto sotto l'aspetto del romanticismo. Pare infatti che il mio desiderio di incontrare una persona con cui allacciare rapporti sentimentali seri e continuativi, causa le mie caratteristiche, non interessi a nessuno. A dire il vero cerco di dare, forse per convenienza, poca importanza al fatto che il mio palese desiderio di convivenza non possa non essere corroborato e condiviso dall'altra persona per ciò che riguarda la mia passione per il Fantasy, in particolare per la serie videogame dal nome Kingdom Hearts. Essa ha compensato dall'infanzia le mie lacune neuro-caratteriali. La mia dedizione a questa saga ha costituito l'unico toccasana o se vogliamo una corazza alle ferite di un essere contro cui Madre Natura pare si sia accanita facendo convergere in lui molteplici problematiche, tali da impedirgli la principale espressione tra le prerogative umane: il voler socializzare. Penso soprattutto alla spiacevole presenza in me di numerose allergie alimentari che mi hanno causato alcuni shock anafilattici e la cui paura ha minato profondamente la partecipazione a tutti gli incontri conviviali con i compagni di scuola. Per finire, oltre alla incapacità di "attaccar bottone" per assenza di argomenti e di interessi, ho ricevuto anche in "regalo" una sorta di memoria solo "a breve termine", nel senso che se qualsiasi cosa conosciuta o appresa non viene "rinfrescata" di continuo, il suo ricordo svanisce nel tempo. Non so se anche ciò sia dovuto all'Asperger, ma so di certo che per terminare gli studi superiori ho sempre dovuto passare delle notti insonni a studiare e non ho potuto intraprendere l'avventura universitaria come gli altri miei compagni. Come si dice in zone del Sud: "La tigna sopra la testa malata". Tutto ciò fa già paura a leggerlo, figurarsi a viverlo in prima persona. Per il resto sono un ragazzo buono, dolce e... "normale"! Dimenticavo, a proposito della mia passione per Kingdom Hearts, posso dire che come collezionista di materiale prodotto per tale saga, posso essere considerato il primo in Italia e tra i primi in Europa. Lo so che ci sono in giro anche altre persone che come me non sono state baciate dalla fortuna, ma un conto è che le disgrazie ti arrivino poco per volta e man mano hai la possibilità e capacità di affrontarle, un altro è invece volerlo fare avendo la consapevolezza di non disporre neanche dei mezzi intellettivi e neurologici per provare a metterci una pezza. Intanto, però, ti è già passata la voglia di vivere, soprattutto perché ti guardi attorno e vedi che la gente "normale" tira dritta, perché non le servono più solo i soldi per campare, ma gliene servono sempre di più per sperare nell' attenzione e considerazione altrui, un tempo ottenibili per ciò che riusciva a dare al prossimo mentre ora, purtroppo, solo per quanto ha in più rispetto agli altri.
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