Come si fa a sopravvivere alle umiliazioni?
Ho bisogno di sfogarmi e non so dove farlo. Ho un bambino autistico lieve che ha problemi in ambito scolastico dal nido. Nel gruppo non riesce a stare. A casa tutto sommato non ha problemi. Ip comunque da che ho avuto segnalazione della maestra ho fatto di tutto, portato a centri privati per la diagnosi (per la quale ci sono voluti due anni!!) Pagatori tasca mia un sacco di terapie, cercato le scuole ecc ecc...ora nessuno mi ha mai detto che il mio bambino avrebbe avuto bisogno del sostegno, ip non so nemmeno come funziona la richiesta di sostegno e alla fine della materna più o meno al 20 giugno mi hanno detto che forse ce ne sarebbe stato bisogno..Moggi al colloquio con maestra preside e terapista che lo segue alla fine il risultato è stato che noi genitori non abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, sono stata umiliata tacciata di superficialità, sto piangendo da un'ora perché io non sono una educatrice una psicologa o una neuropsichiatra. Sono una mamma che ha fatto tutto quello che credenza giusto. Si può fare i più? Ci provo ma perché sono stata colpevolizzata? Sarà sempre così? Ho bisogno di una pacca sulla spalla....
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Commenti
Purtroppo ho visto che,per questi percorsi e centri convenzionati asl (parlo per mia esperienza personale) ne devi sapere quasi più di loro perché non ti dicono nulla ,non si sprecano...ma non è il mio di lavoro, è il loro!
Non ti dico la pratica all'Asl per avere i documenti della maternità anticipata, quindi a rischio,mi hanno fatto andare al piano sbagliato, non sapevano darmi indicazioni adeguate, ho dovuto chiedere ai pazienti in giro...
Odio questo tipo di professionisti ( i nostri fanno uguale ) che non dicano mai cosa bisogna fare ma passano dal dirti " Ma no signori il bambino non ha bisogno ....." a " Eh però se magari si faceva anche questo ....perche così non va bene ...."
E tu genitore vivi con il continuo dubbio se stai facendo poco o troppo ...sappiamo bene che i due estremi non vanno mai bene .
Io sono arrivata alla conclusione che lo spettro lieve o subclinico deve essere preso più seriamente e studiato di più dai professionisti ed educatori perche si capisce che qui ad oggi si va a tentativi. Vedi anche le diagnosi arrivano molto tardi ma non perché noi genitori non portiamo i figli nelle valutazioni ma perché i professionisti non sono capaci .
Una curiosità: ma la terapista che segue tuo figlio non ha mai fatto una valutazione a scuola ? Le maestre perche si sono ricordate solo a giugno a fine anno scolastico ?
Tra l'altro come dici tu si va per tentativi. Dove abitate? Oggi ho chiamato un centro specializzato consigliato dalla Uonpia e mi hanno parlato di Case Management della regione Lombardia, lo conoscete?
Il compagno di classe di tuo figlio fa questo e il tuo no!
"dovrebbe conoscere già i nomi dei colori, signora ", "signora....non sta seduto" "signora... Signora... Signora"
C'era (fortunatamente c'era...) un problema oggettivo. Ma non solo. Io ho fatto i miei errori.
A me hanno detto senza mezzi termini che era colpa mia perché non sapevo dare un'educazione
Nel mio caso, molto molto vero.
Poche scuse.
Poi c'è il rovescio della medaglia.
Che dire della mia educazione ricevuta....
Sì , perfetta... Sembro una bella statuina...unica risposta possibile: Tecnica di sopravvivenza.
Un guscio vuoto.
Che empatia può avere e trasmettere un guscio vuoto il cui unico spazio di sopravvivenza è far finta di non esistere.
Ho fatto moti errori come figlia, come adulto, come madre, ho pianto su di essi. mi sono colpevolizzata molto...
Ho pianto sulla bambina che sono stata, tanto quanto sulla madre che sono stata...
Se volevo mettere una pezza a questa storia, dovevo stendere una pezza su tutti i suoi componenti.
Poi chi ti giudica, chi dice che non hai pensato a questo, quello o quell'altro dovrebbe pensare di camminare un po' nelle scarpe di un'altro prima di parlare
Non so se il sostegno in sé faccia la differenza, perché in molti casi trovi gente "improvvisata" che si limita a "sorvegliare" e dinanzi a problemi caratteriali manca di strategie...
Mio figlio imparò subito a leggere senza aiuto di nessuno.
Adesso a 9 anni legge peggio dei suoi compagni e la sua grafia è notevolmente peggiorata.
Posso dire perciò che il sostegno non è servito a molto nel mio caso.
Bisogna pregare di incontrare le persone giuste lungo il cammino.
La persona giusta potrebbe anche essere un amico sincero, o la famiglia con figli che abita nel tuo palazzo che accetta che il tuo bambino frequenti la sua casa.
Boh....