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Iniziamo in un nuovo centro.....mille dubbi

Ciao a tutti.
secondo la NPI uonpia, conosciuta a dicembre (a un anno dalla diagnosi) mio figlio (6 anni, prima elementare) non deve fare psicomotricità relazionale ma terapia psico educativa cn personale preparato. Mi suggerisce due centri.
Ne scelgo uno, che ha più sedi di cui una nuova vicino a casa, ma a me sarebbe andrà bene anche la sede storica. 
Riderisco anamnesi, ec ecc.....
Domani inizia osservazione con un educatore per verificare in quale gruppo metterlo per fare terapia di gruppo.
Ecco i dubbi, il centro (bolleblu/cascina bianca di Milano) è focalizzato sull'autismo ma sia la coordinatrice con cui ho parlato sia il futuro educatore sono neolaureati, inoltre si tratta di un neuropsicomotricista. La NPI aveva detto che psicomotricità e terapia psico educative sono cose diverse...

la attuale psicomotricista sostiene che la sua è una attività psico educativa

aiuto....
ho paura di troppa inesperienza. i giovani sono più preparati sulle novità, li preferisco.  Ma la mancanza di esperienza mi spaventa
Inoltre: come so che sto imbroccando le terapie giuste? A parte dal risultato ovviamente....

Mio figlio è un bambino autistico normo dotato, di quelli che 'non si direbbe'. Le sue difficoltà sono a scuola, nel gruppo, diventa irriconoscibile da come ce lo descrivono, ha proprio bisogno di un aiuto che noi genitori non siamo capaci di dare. 
Abbiamo un po' d'ansia....

I vostri bambini hanno tratto vantaggio dalle terapie in gruppo?
I miei dubbi sono fondati?

Grazie a chi riponderà
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Commenti

  • vera68vera68 Post: 3,485
    Ti devi fidare... 
    È il solo modo. Se inizi così con tutti questi dubbi (anche se ti capisco) anche fosse quello più adatto dei centri finirebbe per non andare bene.

    Temi l'inesperienza....ma tu che ne sai?
    Hai l'esperienza e la competenza per dire se quella persona è sufficientemente esperta?
    O è una questione "di pancia"?

    Mi hai chiesto se sono in analisi
    Frequento una terapeuta junghiana da 9 anni. Lo sai che non so che terapia io stia facendo?
    Funziona? Si! 
    Non ho nemmeno diagnosi. Ciò che sto facendo funziona. Punto. 
    Ha rimesso in piedi la mia famiglia, compresa una ragazzina che dalla prima valutazione risultava con un Qi che oggi ci si chiederebbe da dove sia uscito sto numero.... Tanto mi basta. 
    9 anni fa, non lo sapevo. Mi sono fidata e ho visto i risultati cammin facendo. Io in cammino con le figlie... 

    La bacchetta magica, comunque, non ce l'ha nessuno, neanche il migliore degli specialisti. 
    Attendi, valuta, soprattutto la serenità di tuo figlio. 
    Hai detto di stare passando in brutto periodo e che tuo figlio ne risente. 
    Questa è la mia esperienza: noi abbiamo delle influenze, la nostra salute psicofisica può far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. 
    Se puoi avere un supporto pure tu che reggi tutta questa situazione non potrai che trovare giovamento. 




    Linna
  • paopaopaopao Post: 83
    Io e te diventeremo amiche, dove abiti?


    Largo ai giovani che ne sanno di più.
    Però il nostro nuovo educatore si è laureato nel 2019, decisamente alle prime armi, un Junior.  

    Per quanto riguarda la terapia, sul contratto che ho firmato oggi si parlava di 'trattamento psico educativo' ovunque, quindi direi che è quanto prescritto dalla NPI. Almeno su un punto sono sicura. Anche se l'educatore è un TPNEE e la NPI aveva detto 'no psicomotricità ma terapia psico educativa', ma forse pecco di ignoranza io. 


    vera68
  • LinnaLinna Post: 389
    paopao ha detto:
    Ciao a tutti.
    secondo la NPI uonpia, conosciuta a dicembre (a un anno dalla diagnosi) mio figlio (6 anni, prima elementare) non deve fare psicomotricità relazionale ma terapia psico educativa cn personale preparato. Mi suggerisce due centri.
    Ne scelgo uno, che ha più sedi di cui una nuova vicino a casa, ma a me sarebbe andrà bene anche la sede storica. 
    Riderisco anamnesi, ec ecc.....
    Domani inizia osservazione con un educatore per verificare in quale gruppo metterlo per fare terapia di gruppo.
    Ecco i dubbi, il centro (bolleblu/cascina bianca di Milano) è focalizzato sull'autismo ma sia la coordinatrice con cui ho parlato sia il futuro educatore sono neolaureati, inoltre si tratta di un neuropsicomotricista. La NPI aveva detto che psicomotricità e terapia psico educative sono cose diverse...

    la attuale psicomotricista sostiene che la sua è una attività psico educativa

    aiuto....
    ho paura di troppa inesperienza. i giovani sono più preparati sulle novità, li preferisco.  Ma la mancanza di esperienza mi spaventa
    Inoltre: come so che sto imbroccando le terapie giuste? A parte dal risultato ovviamente....

    Mio figlio è un bambino autistico normo dotato, di quelli che 'non si direbbe'. Le sue difficoltà sono a scuola, nel gruppo, diventa irriconoscibile da come ce lo descrivono, ha proprio bisogno di un aiuto che noi genitori non siamo capaci di dare. 
    Abbiamo un po' d'ansia....

    I vostri bambini hanno tratto vantaggio dalle terapie in gruppo?
    I miei dubbi sono fondati?

    Grazie a chi riponderà
    Ciao@paopao.Mio figlio ha fatto del laboratori ,per imparare abilita sociali e emozioni.Un piccolo gruppo di bambini gestito da due psicoterapeuti.
    Non lo so se si può definire "terapie del gruppo".
    Però e stata una bellissima esperienza.
    Purtroppo bambini con alto funzionamento o spettro autistico lieve e difficile che imparano abilità sociali a scuola o  al parco.Oppure tu per tu con la psicologa.E come per la patente di quida.Ci vuole teoria (psicologa)e pratica (laboratori).Un piccolo gruppo con bambini affini e più divertente che soli con psicomotricista.
    Poi tu provaci.E se vedi che a lui non piace oppure non vedi benefici,si può sempre ricominciare da capo.
  • riotriot Post: 6,942
    paopao ha detto:
    ma sia la coordinatrice con cui ho parlato sia il futuro educatore sono neolaureati, inoltre si tratta di un neuropsicomotricista. La NPI aveva detto che psicomotricità e terapia psico educative sono cose diverse...

    però durante gli studi potrebbero aver già accumulato esperienze, ad esempio col volontariato. Cerca d'informarti su quesa cosa.
  • paopaopaopao Post: 83
    Ho già avuto pessime esperienze dal primo centro in cui l'ho portato 'signora non sappiamo che cos'ha, gli faccia un test ados' 'dove? come? quando? ma non potete già cominciare con qualcosa per aiutarlo?' e mi hanno lasciata a piedi poi ho protestato e li ho mandati a quel paese, la nostra cara terapeuta attuale ha detto cose false alla preside della scuola in mia presenza (per fortuna non si è fatta pagare l'incontro, e comunque orami i rapporti sono incrinati), quando ho fatto il test Ados ne miglior centro mi avevano promesso di darmi risposte in un mesetto, ma non avendo risultato certo e con il lockdown immediatamente successivo mi stavano lasciando a piedi anche lì... 

    Sembra che noi famiglie abbiamo soldi da buttare perchè per l'amore dei nostri figli non badiamo a spese

    Questi bambini sono monetine che camminano per questi centri che ricevono soldi da noi e dalla regione. 
  • paopaopaopao Post: 83
    Vi aggiorno. Oggi ho parlato bene con la coordinatrice chiedendo un po' di cose.
    Aspetti positivi. Mi è piaciuto che sia 'moderna' e cioè non veda l'autismo come malattia ma come condizione tipo essered estri o mancini. Condivide con me la mia definizione e cioè che mio figlio (a scuola) sia 'un mancino in un mondo di destri'. Date a un chitarrista mancino una chitarra da destri e sarà un gatto che miagola, dategliene una corretta e sarà Segovia (o Van Halen, de gustibus). Ma sarà sempre un chitarrista. Un altro aspetto positivo è hanno promsso di aiutarmi (gratis, con i fonde della regione lombardia) con la scuola portando qualche conoscenza in più alla maestra.
    Aspetti negativi: quando ho chiesto se applicavano un metodo in particolare non mi ha detto di quale scuola sia il TPNEE. Inoltre nel lavoro il team sarà solo TPNEE, e coordinatrice, nessuna supervisione ..... non so....mi aspettavo per lo meno anche uno psicologo di riferimento.

    Speriamo bene....
  • riotriot Post: 6,942
    Il TPNEE è una forma di terapia di neuro psicomotricità molto sviluppata in Italia ed applicata anche all'Autismo.
    Devi verificare se i terapisti che l'applicheranno sono già cerificati avendo frequentato un Master formativo specifico.
    Inoltre, puoi richiedere di essere presente durante le sedute (non sempre è concesso), almeno alle prime.
  • paopaopaopao Post: 83
    ecco appunto Il centro però è specifico per autismo ed è stato indicato dalla NPI della Uonpia ed è accreditato ATS. A guardare la loro carta dei servizi si parla ad esempio di valutazione tramite PEP 3, che se non baglio è riconducibile a TEACCH. Suppongo che la gente sia formata a dovere essendo una cooperativa accreditata.
    però googlando ho trovato il CV europeo di questo TPNEE, a parte che la data di Laurea è Novembre 2019, l'unico attestato che ha nel CV è per applicazione metodo SamKids.
    Insomma, ho mille dubbi davvero.... 
    Qualcuna di voi è di Milano e mi sa indicare un centro in cui si è trovata bene da tenere in considerazione? In opzione a questo centro (cascina bianca-bolle blu) la NPI ha proposto anche il centro Domino, ma per noi scomodo per il traffico che c'è in quella zona..
    riot
  • paopaopaopao Post: 83
    Aggiornamento. Umanamente mi sembrano piuttosto svegli, dopo 4 incontri, due individuali e due di gruppo, hanno capito benissimo mio figlio. 
    vera68
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