Di nuovo stare giù

So che quello che scrivo è noioso ma ho bisogno di dire queste cose a qualcuno e la rete è l'unico qualcuno che mi ascolta. Sto molto male e ho di nuovo la depressione.
Non so che mi ha preso ma sono tornata nello sconforto più nero e non c'è niente che mi tira fuori. Vedo tutto che va per il peggio e vedo solo sofferenza e sopportazione di ciò che non voglio per il mio futuro.
Mi sono pentita di aver comprato casa ma non si torna più indietro. Di nuovo con queste cose, che faccio un grande passo e poi voglio tornare indietro, questa volta non si può.
Non lavoro, non ho una mia famiglia, che se ne fa una come me di una casa sua?
Mi sono pentita anche di aver coltivato un mio interesse. Ho speso tantissimo per coltivarlo e non vedo più le cose con l'entusiasmo di una volta. Sono solo brava a spendere, sono una fallita e non sto neanche bene.
E non ho vissuto niente della mia vita, i miei vent'anni se ne sono andati seduta sulla poltrona del soggiorno di mia madre a piangere e a chiedere aiuto per stare meglio.
Eppure ce l'avevo messa tutta a stare meglio, ci ho provato in tutti i modi ma non ci sono riuscita. Poi ho scoperto l'asperger e ci ho riprovato.
Mi sembra che anche i trenta saranno brutti come i venti, in una casa che non sento mia e che mi fa stare solo male. Forse devo abituarmi, non lo so. So solo che ho perso anche quest'anno di vita chiusa nel soggiorno di mia madre perchè per coltivare il mio progetto non ho più una stanza mia da diversi anni.
Ero motivata all'inizio a ricominciare a vivere, adesso vedo solo la ripetizione del decennio precedente: provo a riprendermi, cambio mobili e guardaroba, provo a studiare, va tutto male e me ne torno sulla poltrona del soggiorno a lasciare che vivano gli altri.
Ho letto che trasferirsi è motivo di stress e depressione grave, se avessi saputo prima che dovavo portarmi via la vita a questo modo non l'avrei fatto. E cosa avrei fatto? Perchè non ho una casa mia dove stare tranquilla? Perchè la mia vita non è come quella degli altri? Perchè non ho nessuno a cui parlare di queste cose?
Ho bisogno del supporto della famiglia e di qualche persona adulta per sentirmi tranquilla, invece ho solo questo schermo.
Come si può vivere così soli? Come si va avanti? Vorrei non esistere se potessi, mi sembra di aver fatto solo degli sbagli irreparabili da quando ho cominciato i miei vent'anni.
Non voglio vivere come sto vivendo. Non voglio vivere come ho vissuto gli ultimi cinque anni. Non voglio vivere come immagino di dover vivere lontano da casa ma una casa non ce l'ho più. Non vedo via di uscita.
Sono sola adesso a disperarmi, forse più tardi starò meglio ma durerà poco. Mi riprendo sempre solo per poco e poi torno a vedere nero.
Sono di nuovo in preda alla depressione e lo capisco da sola da ciò che scrivo.
Non so che mi ha preso ma sono tornata nello sconforto più nero e non c'è niente che mi tira fuori. Vedo tutto che va per il peggio e vedo solo sofferenza e sopportazione di ciò che non voglio per il mio futuro.
Mi sono pentita di aver comprato casa ma non si torna più indietro. Di nuovo con queste cose, che faccio un grande passo e poi voglio tornare indietro, questa volta non si può.
Non lavoro, non ho una mia famiglia, che se ne fa una come me di una casa sua?
Mi sono pentita anche di aver coltivato un mio interesse. Ho speso tantissimo per coltivarlo e non vedo più le cose con l'entusiasmo di una volta. Sono solo brava a spendere, sono una fallita e non sto neanche bene.
E non ho vissuto niente della mia vita, i miei vent'anni se ne sono andati seduta sulla poltrona del soggiorno di mia madre a piangere e a chiedere aiuto per stare meglio.
Eppure ce l'avevo messa tutta a stare meglio, ci ho provato in tutti i modi ma non ci sono riuscita. Poi ho scoperto l'asperger e ci ho riprovato.
Mi sembra che anche i trenta saranno brutti come i venti, in una casa che non sento mia e che mi fa stare solo male. Forse devo abituarmi, non lo so. So solo che ho perso anche quest'anno di vita chiusa nel soggiorno di mia madre perchè per coltivare il mio progetto non ho più una stanza mia da diversi anni.
Ero motivata all'inizio a ricominciare a vivere, adesso vedo solo la ripetizione del decennio precedente: provo a riprendermi, cambio mobili e guardaroba, provo a studiare, va tutto male e me ne torno sulla poltrona del soggiorno a lasciare che vivano gli altri.
Ho letto che trasferirsi è motivo di stress e depressione grave, se avessi saputo prima che dovavo portarmi via la vita a questo modo non l'avrei fatto. E cosa avrei fatto? Perchè non ho una casa mia dove stare tranquilla? Perchè la mia vita non è come quella degli altri? Perchè non ho nessuno a cui parlare di queste cose?
Ho bisogno del supporto della famiglia e di qualche persona adulta per sentirmi tranquilla, invece ho solo questo schermo.
Come si può vivere così soli? Come si va avanti? Vorrei non esistere se potessi, mi sembra di aver fatto solo degli sbagli irreparabili da quando ho cominciato i miei vent'anni.
Non voglio vivere come sto vivendo. Non voglio vivere come ho vissuto gli ultimi cinque anni. Non voglio vivere come immagino di dover vivere lontano da casa ma una casa non ce l'ho più. Non vedo via di uscita.
Sono sola adesso a disperarmi, forse più tardi starò meglio ma durerà poco. Mi riprendo sempre solo per poco e poi torno a vedere nero.
Sono di nuovo in preda alla depressione e lo capisco da sola da ciò che scrivo.
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Che sconforto...