Corsa a piedi nudi (barefoot)
Ciao a tutti visto la mia poca voglia di ricominciare con l'attività fisica mi sono posto un obiettivo che è appunto riuscire a correre a piedi nudi. Adesso sono fuori allenamento visto che sono 3 anni che non corro seriamente, comunque nella mia breve carriera ho subito alcuni piccoli infortuni, tutti dovuti in parte.al uso delle scarpe. In base alla documentazione che ho reperito su internet il barefooting dovrebbe risolvere tutti quei problemi di sovraccarico della schiena, ginocchia, caviglie ecc...
Ho scoperto che uno dei più famosi runner abita vicino a casa mia Tom Perry... dovrei andarlo a conoscere.
Comunque sia il motivo principale per cui lo faccio è appunto per darmi una scrollata e vedere se riesco a uscire da questo blocco di nullafacenza sportiva.
Per il momento ho percorso camminando 6km sabato e solo 3 km domenica in quanto l asfalto era rovente. So che ci vuole tempo perché il piede si abitua e cerco di fare le cose molto gradualmente. Domani dovrei riprendere con almeno 5km ma devo farlo al mattino presto che il sole non picchia
Ho scoperto che uno dei più famosi runner abita vicino a casa mia Tom Perry... dovrei andarlo a conoscere.
Comunque sia il motivo principale per cui lo faccio è appunto per darmi una scrollata e vedere se riesco a uscire da questo blocco di nullafacenza sportiva.
Per il momento ho percorso camminando 6km sabato e solo 3 km domenica in quanto l asfalto era rovente. So che ci vuole tempo perché il piede si abitua e cerco di fare le cose molto gradualmente. Domani dovrei riprendere con almeno 5km ma devo farlo al mattino presto che il sole non picchia
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Commenti
La corsa è il mio sport preferito e tra le scarpe che sto usando ho anche 670 km con le Vibram V-Run alle spalle. La sensazione è esattamente come correre a piedi nudi, con la differenza che puoi correre pure sui sentieri senza farti male, neanche con i sassi appuntiti.
Il prezzo è assolutamente ragionevole perché si tratta di scarpe di alta qualità, non sono delle "pantofole con le dita" come alcuni se le immaginano. A 670 km sono ancora come nuove, resistono più di qualsiasi altra scarpa che ho usato finora.
Di fatto i modelli come le Ghost non sarebbero necessari se tutte le persone mantenessero il gesto naturale della corsa. Purtroppo però tra sedentarietà e chili di troppo molti non hanno una corsa naturale e quindi servono modelli iper-protettivi come le Ghost per evitare altri problemi. Non tutti possono usare scarpe dove hai il piede quasi per terra.
Se puoi, corri su prati con erba bassa/falciata. Se invece cammini, tale problema non si pone.
non hanno la suola in cotone (tipo espadrillas) perché assorbirebbero acqua/umidità deformandosi, ma hanno la parte sopra (tomaia?) in tessuto traspirante.
devo dire che sono comode per camminare anche velocemente (pochi giorni fa ho percorso oltre 2 chilometri in un parco a velocità sostenuta), ma non si prestano per correre in quanto tengono troppo poco fasciato il piede (sono morbide).
Prova a cercare se esistono scarpe del genere ma più fascianti.
sono queste:
io ho avuto la rottura dei legamenti di entrambe le caviglie ma in tempi differenti. La prima volta portai semplicemente il gesso, mentre la seconda dopo averlo tolto feci anche fisioterapia. Il risultato è che la prima caviglia danneggiata non si è mai sistemata al 100%, con successivi episodi di storture proprio correndo, mentre quella per cui feci la fisioterapia non mi ha mai dato fastidi.
Questo per dire l'importanza della rieducazione fisico-motoria per le articolazioni danneggiate.
Poi, proprio qui sul forum ho scoperto che l'eccessiva elasticità dei legamenti, come nel mio caso, è una caratteristica di alcune persone Autistiche!
L'eccessiva elasticità, come mi spiegò il medico ortopedico, causa che l'allarme sensoriale arriva quando ormai è troppo tardi, e da qui le continue distorzioni nonostante l'attenzione che ci metto.
Una scarpa da trekking o comunque da corsa, fasciante abbastanza ma non troppo rigidamente la caviglia, sarebbe l'ideale, ma d'estate è anche troppo calda. Insomma, è difficile trovare un compromesso, ecco perché questa discussione m'interessa.
Ho ripreso a correre circa due mesi fa, una ripresa parecchio dura visto che ero fermo da parecchio e che ho messo su 18 kg di troppo.
Adesso riesco a correre circa 15 km di fila.
Anche io ho avuto varie distorsioni alle caviglie e ho il problema di girarle spesso verso l'interno.
Al momento mi sto concentrando principalmente su percorsi sterrati ma l'obiettivo è, a parte dimagrire, quello di fare trail running.
Mi piacciono molto i percorsi che si trasformano quasi in corsa a ostacoli, li trovo molto divertenti.
L'idea di correre a piedi nudi mi affascina, ma non vi spaventano le pietre aguzze e le spine? Come ci si abitua?
Da cosa dovrei cominciare?
@teo831 Trovo l'idea di usare le scarpe per la postura di tua figlia una follia.
L'essere umano nasce scalzo e si evolve scalzo per centinaia di migliaia di anni. Le scarpe non fanno altro che atrofizzare i muscoli dei piedi.
A scuola da mia figlia usano principalmente calze antiscivolo e i sandali solo per uscire in cortile.
a parte che le trovo davvero brutte, ma a parte questo, ammortizzano sull'asfalto o no?
E comunque sono pure comode e belle, dalla durata eterna. Le mie preferite per correre fino a 4:30 al km.
Ma non temi le spine o le pietre?
I rovi e le ortiche però te li prendi col fatto che sei scoperto di sopra.