Crisi matrimoniale
Ciao, sono la mamma di un ragazzo asperger adolescente, dopo aver compreso mio figlio grazie alla diagnosi, ho iniziato a notare similitudini con mio marito che si riconosce in molti tratti e aspetti di mio figlio.
siamo sposati da tanti anni, è sempre stato un marito amorevole, che esprimeva il suo amore molto nella cura più che nei gesti di affetto veri e propri.
Spesso non riuscivo a comprenderlo, ma ora dopo aver capito mio figlio trovo tante similitudini, non abbiamo una diagnosi, ma presto si rivolgerà ad un esperto per avere una valutazione.
3 anni fa è iniziata la nostra crisi, dovuta all'ingresso di un'altra persona, che poi se ne è andata, ma ha creato una forte spaccatura, sopratutto in me che mi sono arrabbiata tantissimo.
Ho passato un anno tremendo, dove ero tanto arrabbiata e sono stata davvero cattiva con lui, più volte l'ho attaccato e questo ha portato un distacco da parte sua che lo ha portato a dire di non essere + innamorato.
Dopo aver capito di aver sbagliato, sto chiedendo perdono, di ricominciare, ma è come se avesse messe un muro, in cui non riesco ad entrare, dice di non volersi separare ma non riesce a fare un passo verso di me, come si fosse congelato. Siamo arrivati al punto che sta andando via di casa (consigliato dal terapeuta di coppia) perché pur volendomi molto bene non riesce ad avvicinarsi a me.
Ora aspettiamo la diagnosi ovviamente, ma leggendo in questo forum mi ritrovo in tantissime cose, e mi dispiace se cosi verrà confermato di non averlo compreso prima, perché sto perdendo un uomo meraviglioso e con lui anche la mia famiglia.
Non so neanche perché scrivo questo post, ma magari qualcuno di voi ci è passato e può darmi consigli, vorrei tanto poterlo riconquistare.
E sono molto preoccupata anche per mio figlio che non so da AP come affronterà questa separazione visto che è in piena adolescenza.
Grazie a chi mi risponderà
siamo sposati da tanti anni, è sempre stato un marito amorevole, che esprimeva il suo amore molto nella cura più che nei gesti di affetto veri e propri.
Spesso non riuscivo a comprenderlo, ma ora dopo aver capito mio figlio trovo tante similitudini, non abbiamo una diagnosi, ma presto si rivolgerà ad un esperto per avere una valutazione.
3 anni fa è iniziata la nostra crisi, dovuta all'ingresso di un'altra persona, che poi se ne è andata, ma ha creato una forte spaccatura, sopratutto in me che mi sono arrabbiata tantissimo.
Ho passato un anno tremendo, dove ero tanto arrabbiata e sono stata davvero cattiva con lui, più volte l'ho attaccato e questo ha portato un distacco da parte sua che lo ha portato a dire di non essere + innamorato.
Dopo aver capito di aver sbagliato, sto chiedendo perdono, di ricominciare, ma è come se avesse messe un muro, in cui non riesco ad entrare, dice di non volersi separare ma non riesce a fare un passo verso di me, come si fosse congelato. Siamo arrivati al punto che sta andando via di casa (consigliato dal terapeuta di coppia) perché pur volendomi molto bene non riesce ad avvicinarsi a me.
Ora aspettiamo la diagnosi ovviamente, ma leggendo in questo forum mi ritrovo in tantissime cose, e mi dispiace se cosi verrà confermato di non averlo compreso prima, perché sto perdendo un uomo meraviglioso e con lui anche la mia famiglia.
Non so neanche perché scrivo questo post, ma magari qualcuno di voi ci è passato e può darmi consigli, vorrei tanto poterlo riconquistare.
E sono molto preoccupata anche per mio figlio che non so da AP come affronterà questa separazione visto che è in piena adolescenza.
Grazie a chi mi risponderà
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Commenti
Le persone Asperger risultano più chiuse e rigide (così dicono...) ma è del tutto soggettivo e non generalizzabile. La cosa migliore è andargli incontro capendo le sue difficoltà rispetto all'accaduto, e tentare di parlarne con calma e razionalmente, voglio dire senza eccessivo peso emotivo.
Per te stessa, potresti provare a separare le cose: un conto è la questione diagnosi o appartenenza allo Spettro Autistico, un'altra cosa il modo in cui tuo figlio affronterà una eventuale separazione, e un'altra ancora la possibilità di salvare la vosrta relazione.
Prova a trovare le giuste strategie per ognuna di esse, senza farti sommergere dall'insieme.
E valuta anche che, se è stato consigliato un allontanamento, forse è la cosa giusta da fare per permettere ad entrambi di rivalutare con più calma e distacco l'importanza di ciò che è stato costruito.
La diagnosi di nostro figlio è arrivata a giugno di quest'anno, iniziando ad informarmi per lui e leggendo to capendo tante cose di mio marito che inizierà una valutazione la settimana prossima. Insomma la situazione è difficile perchè abbiamo già un figlio AS in piena adolescenza, un'altra bambina in crisi, i terapisti fino ad ora hanno fatto solo danni, e lui nonostante stia soffrendo tantissimo è davvero convinto di non riuscire a recuperare un sentimento verso di me, diverso dal'affetto e la sua tesi prende forza dal fatto che non riesce a fare un passo. -io credo invece che non riesca più ad avvicinarsi fisicamente proprio perchè traumatizzato dai continui litigi. E credo che la terapia di coppia cos iimpostata ci abbia fatto solo del danno. Confido nella diagnosi e che questo ci possa aiutare a comprendere meglio i nsotri problemi. (Stiamo insieme da 18 anni). Sono un po' disperata perchè alle volta mi sembra di sbattere contro un muro..