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Capire le emozioni degli altri non è facile

Ho ferito un mio amico senza accorgermi, non è la prima volta che succede. Lui ha avuto molte difficoltà personali e io non ho dimostrato preoccupazione verso di lui anche se l'avevo veramente. Lui mi ha chiamato per dirmi che sono stata scortese e non l'ho aiutato durante questo periodo difficile, ma prima lui non aveva mai detto nè mi ha aveva fatto capire di sentirsi così male! Ho provato a fare il mio meglio per essere una buona amica, ma semplicemente non riesco a dimostrare le mie emozioni e capire quelle degli altri.
 
Ancora non riesco a capire perchè lui si è arrabiato con me, io posso incoraggiarlo ma non posso fare nulla per farlo uscire di quella brutta situazione. Le persone cosa si aspettano dei loro amici quando hanno delle difficoltà? Si aspettano che loro li chiamino spesso, li facciano domande riguardo ai loro problemi?

Cosa dovrei fare per evitare che i miei amici pensino male di me in queste situazioni? 

Commenti

  • OrsoX2OrsoX2 Post: 1,020
    Ilmyui ha detto:
    ...
    Cosa dovrei fare per evitare che i miei amici pensino male di me in queste situazioni? 
    Il trucco che uso, anche se in modo imperfetto, consiste nel cercare "disperatissimamente" di capire quello che gli altri vorrebbero sentirsi dire in quel determinato contesto.
    Non mi riesce automaticamente. Ci debbo pensare sempre un po'.
    Devo ogni volta consultare il mio "vocabolario interno" del comportamento neurotipico (che ho iniziato pazientemente a costruire da quando ho avuto la diagnosi, poco meno di 10 anni fa). 
     :) Almeno un po', funziona.
    IlmyuiSniper_OpsriotrobertoK2
    ("Caducità delle umane cose!" - considerazione indifferentemente attribuibile a Umani e Non)
  • Simone85Simone85 Post: 2,832
    Sei riuscita a capire che il tuo amico in quel momento provava rabbia, giusto? Questo dovrebbe farti capire che sei perfettamente in grado di comprendere le emozioni degli altri.
    Ciò che ti crea impiccio è comprenderne il fattore scatenante, o per meglio dire imparare a gestire meglio i rapporti interpersonali. 
    Gestire un rapporto interpersonale non sempre, ahimè, significa condividere insieme un interesse. A volte si rende necessario crescere (inteso come fare esperienza) anche in ambito affettivo. Io ho sempre fatto fatica in questo: sono sempre rimasto indietro rispetto a tanti miei coetanei a migliorare le competenze sociali, pertanto non mi addentro nel dare consigli in quanto non sono la persona più indicata.
    Altra cosa importante: bisogna essere consapevoli, sempre, che anche le altre persone possono avere difficoltà a gestirsi emotivamente, la vicenda del tuo amico che ha evitato di dirti quanto stesse male è l'esempio che calza a pannello. Probabilmente stava vivendo un periodo di forte stress e il turbamento emotivo che ne è scatenato lo ha portato a reagire male. Sono sicuro che tra poco ci si dimenticherà tutto e tornerete amici come prima, se non è già successo. :)
    Meraviglioso il fatto che tu abbia sentito la necessità per chiedere aiuto verso questo tuo amico, segno che per te è importante. Ammiro molto questo gesto, mi hai dato tanto. Grazie infinite. :)
    Ilmyui
  • luli12367luli12367 Post: 798
    Ilmyui ha detto:
    Ho ferito un mio amico senza accorgermi, non è la prima volta che succede. Lui ha avuto molte difficoltà personali e io non ho dimostrato preoccupazione verso di lui anche se l'avevo veramente. Lui mi ha chiamato per dirmi che sono stata scortese e non l'ho aiutato durante questo periodo difficile, ma prima lui non aveva mai detto nè mi ha aveva fatto capire di sentirsi così male! Ho provato a fare il mio meglio per essere una buona amica, ma semplicemente non riesco a dimostrare le mie emozioni e capire quelle degli altri.
     
    Ancora non riesco a capire perchè lui si è arrabiato con me, io posso incoraggiarlo ma non posso fare nulla per farlo uscire di quella brutta situazione. Le persone cosa si aspettano dei loro amici quando hanno delle difficoltà? Si aspettano che loro li chiamino spesso, li facciano domande riguardo ai loro problemi?

    Cosa dovrei fare per evitare che i miei amici pensino male di me in queste situazioni? 
    Io sono d'accordo con te, io stessa ho un problema lo espongo però a quanto pare e dopo una varie ricerche ho scoperto che c'è una cosa chiamata la teoria della mente che per fartela molto banale In pratica è la capacità di comprendere negli altri le emozioni senza che loro dicano niente e questa è poco sviluppata nelle persone Asperger, e su questo sono d'accordo e non nel senso che comunque è anche vero che per comunicare bisogna anche avere un'idea della situazione con cui si sta avendo a che fare quindi non saprei cosa dirti Io ti direi di continuare a fare come ti sembra giusto, Anche perché poi parliamoci chiaro parlano tutti di questa cosa che gli Asperger devono capire gli altri eccetera eccetera ma a me non mi pare che nessuno mi abbia mai chiamato nel momento in cui eroti in difficoltà quindi cosa vuol dire che sia che sono tutti con poca teoria della mente? Heh... Non è che solo gli Asperger devono interessarsi a tutto il mondo...
    Il mio canale su YouTube: canale YouTube Asperger 
  • Ilmyui ha detto:
    ...

    Le persone cosa si aspettano dei loro amici quando hanno delle difficoltà? Si aspettano che loro li chiamino spesso, li facciano domande riguardo ai loro problemi?

    Cosa dovrei fare per evitare che i miei amici pensino male di me in queste situazioni? 
    Mi sento di risponderti con la mia personalissima esperienza, in quanto mi ritrovo nella tua esatta situazione: una persona che mi è abbastanza vicina sta passando un brutto periodo, ed io sono considerata da lei come un'amica. Di conseguenza, da me ci si aspetta che mi comporti come tale, seguendo tutta una serie di regole non scritte in base alle quali si definisce, generalmente, una persona interessata e desiderosa di aiutare. Ho imparato che, per dimostrare il proprio affetto e la propria vicinanza, è necessario sincerarsi spesso delle condizioni della persona in difficoltà, offrendo più che altro supporto emotivo (frasi come "mi dispiace molto" e rassicurazioni varie normalmente risultano appropriate). Eviterei i consigli, a meno che non vengano richiesti... nella mia esperienza, diverse persone hanno dimostrato di non apprezzarli affatto. Recentemente mi è stato spiegato che ciò accade per un motivo specifico: non essendo noi l'altra persona, ci è impossibile capire veramente la sua situazione, e quindi andrebbero evitati consigli che si basano sulla falsa credenza di poter immaginare di essere l'altro. Io, ad esempio, mi segno in agenda di scrivere almeno una volta al giorno alla suddetta persona per chiederle come si sente. Normalmente, se la risposta esprime uno stato d'animo negativo, seguirebbe un invito a confidarsi, sempre che si senta a suo agio nel farlo. Cerco di astenermi da qualunque giudizio e di usare le frasi di circostanza che reperisco specificatamente per queste situazioni.
    Ci tengo a sottolineare che, personalmente, esprimo la mia vicinanza ad altri in maniera molto diversa, e tutta questa infinita serie di codici mi sembra inutile. Tuttavia, ho notato che fa sentire ascoltata e "più leggera" la maggior parte dei miei interlocutori, quindi funziona. Dovrebbe essere questo l'importante.
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