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Ciao, mi presento

Ciao, mi chiamo Luca, ho 29 anni e sono stato diagnosticato da meno di un mese.
Ho preso molto bene la notizia, perché mi ha aiutato a comprendermi maggiormente. Originariamente lo avevo sospettato ai tempi del liceo, ma allora non avevo indagato.

Mi è difficile presentarmi, perché nella vita credo di avere fatto tante cose.
Dopo la laurea, non avendo mai superato un colloquio di lavoro tradizionale, ho avuto una certa esperienza come artista di strada - suono il violino - e mi sono appassionato al mondo olistico, degli ecovillaggi e ho anche frequentato una scuola di massaggio olistico. Le esperienze da artista di strada sono state molto belle, nonostante qualche difficoltà nel relazionarmi con la burocrazia - per quella poca e sfumata che c'è per svolgere questa attività - e con il pubblico senza sentirne il peso.
Ho avuto anche qualche esperienza come bracciante agricolo, che mi è piaciuta molto ma non è mai andata oltre l'occasionalità. Certamente anche fare massaggi mi appassiona molto, anche se mi mette in difficoltà fare tutto ciò che è necessario per renderla un'attività continuativa o lavorativa.
Ho cantato anche in un coro filarmonico e ho ottenuto il diploma per essere guida ambientale escursionistica, che non ho mai utilizzato professionalmente.

Mi è sempre anche piaciuto scrivere e negli anni ho avuto tanti hobby e passioni. Socialmente sono sempre stata una persona passiva, mentre per quanto riguarda le iniziative in solitudine sono sempre stato piuttosto attivo per me stesso, purché non mi sentissi intralciato dalle dinamiche della società. Nel corso della vita ho coltivato numerose amicizie a due, ma non sono mai stato capace di relazionarmi ai gruppi.

Scriverei una marea di cose ma ora in verità vorrei riconoscermi/disconoscermi, trovare finalmente un'identità su cui basarmi, ora che mi sono riconosciuto neurodivergente. Al momento mi sembra di essere rinato e di non riconoscermi più totalmente in quello che ero. Sono ancora in carico al centro che mi ha diagnosticato, che ora si è proposto di aiutarmi ad inserirmi nel mondo del lavoro.

Mi sono iscritto per sentirmi parte di questa community, seppur virtuale, e partecipare eventualmente alle discussioni, considerando anche che ora sto sentendo come molto pesanti per me i social network principali.

Un bel saluto



Commenti

  • LaRosadiAndromedaLaRosadiAndromeda Post: 203
    modificato 22 maggio
    Wow che bello che conosci gli ecovillaggi e facevi l'artista di strada. A me hanno parlato tantissimo degli elfi, e conosco anche la città del sole e Lumen. Un mio ex era un trampoliere e giocoliere. Io ero sempre ipnotizzata dalla maestria che aveva. Anche lui Aspie. E suoni anche, sei un artista, forse puoi iniziare da questo. 😁

  • riotriot Post: 6,942
    Benvenuto!
    Perché non fai dell'esperienza dei massaggi anche una professione?
  • @LaRosadiAndromeda Ho delle conoscenze proprio anche tra gli elfi e Lumen. In che città si esibisce il tuo ex? Chissà se l'ho mai incrociato...

    @riot Fare massaggi in sé mi piace molto, secondariamente ho delle difficoltà collaterali che non ho mai superato, legate all'equilibrio tra stipendio, spese di utenza, necessità di promuoversi e/o di concordare un luogo, prendere appuntamenti, instaurare relazioni durature con i clienti, varie ed eventuali cose "professionali" che esulano dal massaggio in sé. Del resto se ricevo una persona che si affida totalmente nel qui ed ora tendenzialmente si sente molto bene o "meravigliosamente".
    riot
  • notediluca ha detto:
    @LaRosadiAndromeda Ho delle conoscenze proprio anche tra gli elfi e Lumen. In che città si esibisce il tuo ex? Chissà se l'ho mai incrociato...

    Oh lui si esibiva a Cremona e in Svizzera, Lugano e Svizzera italiana, e la madre aveva un Teatro ambulante con cui giravano l'Italia. Ma adesso fa solo il musicista. 😁 
  • Io più che altro Modena e dintorni, con un discreto raggio di distanze... Una o due volte a Cremona ma mai fino a così a nord 🙂
  • Benvenuto, hai un bagaglio di vita davvero particolare!
    Ti va di raccontarci di più sugli ecovillaggi?


  • Sì, ho avuto diverse esperienze insolite.
    Gli ecovillaggi mi hanno sempre attratto perché forniscono un'ideale di vita alternativo e più consono a chi ha determinate sensibilità, tipo ambientali, relazionali, spirituali.
    Ne ho visitati diversi, a volte per soggiorni brevi e a volte per frequentazioni più costanti. Sono luoghi in cui si ha molta apertura nelle relazioni interpersonali e si creano molti momenti di festa e condivisione profonda di questioni interiori, dove molte persone hanno anche talenti musicali e artistici. Per ora li ho sempre frequentati senza essere consapevole della mia neurodivergenza e ora se ci ritornassi lo farei con molta più consapevolezza. Dico così perché spesso in un ecovillaggio si incontrano una marea di persone e si tende in generale ad affermare ideali di vita molto particolari, perciò possono muoversi delle dinamiche interiori non banali.

    O se avete delle domande particolari...?
    LaRosadiAndromeda
  • riotriot Post: 6,942
    notediluca ha detto:
    Gli ecovillaggi mi hanno sempre attratto perché forniscono un'ideale di vita alternativo e più consono a chi ha determinate sensibilità, tipo ambientali, relazionali, spirituali.
    Ne ho visitati diversi, a volte per soggiorni brevi e a volte per frequentazioni più costanti. Sono luoghi in cui si ha molta apertura nelle relazioni interpersonali e si creano molti momenti di festa e condivisione profonda di questioni interiori, dove molte persone hanno anche talenti musicali e artistici. Per ora li ho sempre frequentati senza essere consapevole della mia neurodivergenza e ora se ci ritornassi lo farei con molta più consapevolezza. Dico così perché spesso in un ecovillaggio si incontrano una marea di persone e si tende in generale ad affermare ideali di vita molto particolari, perciò possono muoversi delle dinamiche interiori non banali.

    O se avete delle domande particolari...?
    Non li conoscevo per cui ho cercato su INternet e ho visto diverse presntazioni. La parte che non "sopporterei" è quella spituale: mi danno l'idea di New Age e di sette alla "volemose bene" (scusa, ma è l'effetto che ne ho ricevuto). Ma ne esistono di tipo semplicemente pratico?
  • Eh capisco l'opinione...
    Per mia esperienza ho incontrato raramente atteggiamenti veramente da "setta", credo che siano semplicemente luoghi dove si coltiva uno stile di vita diverso dalla "normalità"... Volendo anche in ambienti distaccati dal caos della società... Ma in questo a mio parere non c'è nulla di sbagliato, semplicemente è la natura delle cose.
    Vivere per così dire in modo "new age" pure non mi ha dato veramente problemi e non mi è mai venuto da vederne a priori, anche se a volte fatico a digerirne l'enfasi spirituale e idealistica. In verità trovo questo modo di essere come "oro colato", perché nella società ho sempre fatto fatica ad entrare in contatto profondo con le persone, mentre in questi luoghi si è molto aperti generalmente agli abbracci e alle conversazioni profonde, bypassando tutti i rituali che normalmente sono previsti e che io non ho mai superato. Premetto che sono una persona che sente profondamente e positivamente gli abbracci, il contatto fisico e le confidenze.
    Non so se esistano delle comunità semplicemente pratiche e se esistono forse non hanno molta notorietà. Nelle mie divagazioni ho sempre notato la presenza di un ideale legante principale che trascende il puro concetto di ecologia ambientale.
    riotLaRosadiAndromeda
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