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Remissività e Inibizione Asperger

Enzo86Enzo86 Post: 18
modificato 8 settembre in La Piazza (discussioni generali)
Ciao. Sto intasando di domande e quesiti il forum poiché ormai ho raggiunto da 9 mesi lo stato di bournout senza riuscire a tirarmi fuori. Ho la tachicardia, ho il fiato corto e respiro male, continuamente un nodo alla gola e Stati di ansia e panico cronici. 
Tutto per via di una conoscenza, tra tante, di una ragazza a cui ci avrei tenuto a mandare avanti come relazione perché mi sono sentito per la prima volta apprezzato e corrisposto. 
Quello che e successo con lei dall inizio fino alla rottura mi ha portato a fare delle domande su me stesso e riflettere. E devo dire che ho affrontato la cosa con molto ritardo, inteso come analizzare queste caratteristiche. 
Facendo leggere e ascoltare la chat a diverse persone e poi rileggendole si denota in me una certa remissività, una certa inibizione nell rispondere nell immediato a qualsiasi situazione che mi capiti din getto. E anche se dovesse passare del tempo e avere la possibilità di riflettere su ciò che devo dire o scrivere non sortisce nessuna differenza. 
Così tutti i problemi vari avuti fin da che ho memoria e stato non riuscire a rispondere o avere confronti a pari. E questo mi costa tanto. Appunto non riuscire a dire ciò che provo e sento anche perché non riesco a capire le emozioni. Questo si chiama alitissemia ed è comune ad agli aspie. ma questo problema di non rispondere e riuscire ad avere una risposta una vostra anche posizione, perché ho notato che io poi quello rispondo (se rispondo) sono frasi che vanno ad avvalorare la posizione dell'interlocutore. 
Esempio, "ci sono Stati degli atteggiamenti tuoi che, nel periodo in cui ci siamo conosciuti, non mi sono piaciuti"
La mia risposta è di vittimismo, di scuse, ho avuto un infanzia difficile devi capire, io non posso farci nulla (cose del genere) ...che avvalorano ciò che mi viene mosso come accusa ma non riesco a scardinare, risolvere e far valere una mia persuasione in qualche modo. Che l altra parte possa mettere in discussione quello che ho fatto. 
Perché poi e successo ancora con altre ragazze. 
Ad esempio una ragazza mi ha detto che ho detto ciò che mi sentivo di dire ma in realtà ho messo un pensiero in mal modo che non esprimeva ciò che volevo dire e quindi poi la mia risposta e stata che ero sollevato che avesse capito che e comunque e stata gentile. Sono tutti pensieri e risposte che vanno ad assecondare come vedete il pensiero della persona che ho di fronte. 
Come quando al lavoro mi dicono che non faccio nulla(e non e vero perché speso vengo difeso dai colleghi) e non rispondo o addirittura lo vado a pensare w mettere in dubbio vivendo situazioni di stress e crisi pazzesche. 
Tutto questo perché piaceva ma tanto una ragazza e mi ha permesso di capire qualcosa sicuramente di me ma che non non ancora capito se riuscirò a risolvere e soprattutto se qualche Asperger possa confermare che e così come condizione normale della sindrome. Grazie
ClaraDiLuna

Commenti

  • Ciao, Io non Sono remissiva in generale, a secondary di cosa , posso eccedere all ' opposto pur mantenendo la freddezza però credo possa essere una caratteristica. Sono invece inibita Nel parlare di emzioni e sentimenti e se insistono mi da fastidio come quando mi dicono di lasciarmi andare. Però capisco la remissività, a volte mi è capitato di fare ciòcge mi veniva chiesto senza sapere perchè come se non fossi in me
  • Enzo86Enzo86 Post: 18
    Ho notato che anche io spesso tendo a fare ciò che mi viene detto, e ho letto che e una caratteristica Asperger, mi e capito un episodio dove poi min sono reso consapevole che mettendo in atto un gesto ho ferito una persona. Ovvero stavo con una collega e ci stavamo coccolando e abbracciando quando un collega si e avvicinato e minha detto spostati che ora tocca a me. Ed io ho eseguito ciò che mi ha detto scatenando la rabbia della collega che mi ha detto tu non min tratti cosi. Questo in presenza di persone che hanno assistito alla scena. Era una cena aziendale. E quindi nonostante consapevole poi e mentre ho sempre notato di dipendere involontariamente da altri per fare e dire. 
    Per remissivita appunto e quello che succede come ad esempio di questo episodio dove appunto reagisco, con vittimismo chiedendo scusa, ma non bastano. Anzi equivale sempre a una remissivita perché non esprime nulla. Ed è quello che spesso succede la maggior parte. Dove chiudo o vado via senza rispondere. 
  • Capisco, io una volta sono finita a casa di uno sconosciuto, ma non so perchè, avrei dovuto aver paura e non ce l'avevo cioè ce l'avevo in parte. Poi ho optato per la fuga probabilmente era davvero innocuo ma io non avrei fatto normalmente una cosa del genere. Non era un'ipnotista, nulla, non so cosa mi è preso. Mi parlava tanto e non sapevo dire di no. Non me lo spiego ancora adesso. Nel tuo caso sembra che hai obbedito alla lettera e in automatico ma per la ragazza è sembrato molto offensivo. Impara una frase automatica da dire, tipo: "perchè dovrei farlo?" o anche solo "perchè" ogni volta che dicono  cosa fare, prendi tempo e rifletti mentre l'altor cerca di spiegare e  spezzi lo schema. Usciamo! e tu: perchè? Passami il cappotto. E tu Perchè? Magari puoi sembrare strano o scocciante a volte ma sempre meglio che agire in automatico così, puoi correre dei rischi anche peggiori se obbedisci così
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