Ho 36 anni e non ho mai avuto una ragazza.. è normale secondo voi?
Ho 36 anni e sono in psicoterapia dall'età di 13 anni ed in farmacoterapia dall'età di 17 anni. Nel corso della mia vita mi hanno seguito tantissimi medici, ciascuno dei quali ha elaborato una diagnosi diversa, cosicché, ad oggi, mi ritrovo con una terapia farmacologica per curare un male che nemmeno io conosco. Queste sono le diagnosi che mi sono state fatte nel corso di questi 23 anni di terapia: depressione maggiore cronica, disturbo bipolare, disforia, distimia, disturbo borderline di personalità.. più altre che non ricordo.
Sono stato ricoverato innumerevoli volte, con e senza il mio consenso.
La prima diagnosi di depressione risale al 2000, cioè quando avevo 13 anni.
La sindrome di Asperger non mi è mai stata diagnosticata, anche se io sospetto fortemente di esserne affetto. Ma i miei genitori (soprattutto mia madre) sono fortemente contrari ad una diagnosi del genere, anche perché, a loro dire, anche se mi venisse diagnosticata non cambierebbe nulla (anche se secondo me non è vero).
Detto questo, all'età di 36 anni non ho mai avuto una ragazza, nemmeno un appuntamento. E non riesco a capire il perché. Per me la felicità più grande è avere una donna che mi ama e che io ami, ma non sono mai riuscito a realizzare questo mio sogno.
Sono alto 200 cm e sono obeso (150 kg). Nel corso della mia vita mi sono sottoposto a diete pesantissime pur di cercare di apparire più bello agli occhi di una ragazza e di poterla conquistare, ma non ho ottenuto risultati pur essendoci stati dei periodi in cui ero fortemente dimagrito (ad esempio nel 2014 sono arrivato a pesare 77 kg). Ma poi, alla prima delusione amorosa, ho mandato a puttane tutto e ho ricominciato a mangiare compulsivamente, tornando in breve tempo all'obesità da cui ero partito.
Sono totalmente dipendente dagli altri e cerco una ragazza per colmare un vuoto affettivo (e non) che ho dentro di me, e queste penso siano le ragioni per le quali non ho mai trovato l'anima gemella: sono un disperato.
Anche se, a dire il vero, non ho mai attivamente approcciato una ragazza: le pochissime con cui ho avuto un dialogo sono venute da me senza che io facessi nulla.
Passo tutti i miei pomeriggi, dal lunedì alla domenica, dalle 13 alle 20, senza mai staccarmi dal cellulare; non mi alzo dal letto, non guardo la tv, non sto al computer, non leggo libri. Guardo l'enciclopedia e guardo ragazze bellissime su Instagram, e penso ogni giorno di essere sempre più sfigato perché non ne ho una come io vorrei.
Non ho interessi, semplicemente perché non mi piace niente. Non sento nessuno stimolo di uscire di casa o di fare qualcosa che non sia guardare un cellulare tutto il tempo.
Ho un lavoro part-time che non mi permette di condurre una vita dignitosa, anche perché tutto il mio stipendio se ne va in tabacco, cibo spazzatura e pranzi/cene fuori.
Sinceramente, la cosa che desidero di più da 5/6 anni a questa parte è un cancro, di modo tale che io poi non lo curi e che quindi sia condotto a morte certa entro 2 anni. Non mi importa di morire agonizzante in un letto d'ospedale: quello che voglio è morire.
Per il fatto che non ho mai avuto una ragazza, ho tentato il suicidio 8 volte, tutte mediante avvelenamento da farmaci, e almeno 1 volta (con un'overdose pesante di Roipnol) ci sono andato molto vicino, tant'è che sono stato in coma diversi giorni.
Ma sono stato sempre disgraziatamente salvato, per cui ora mi ritrovo con una vita di merda, con il desiderio permanente ed ossessivo della morte, che si annullerebbe qualora io trovassi una donna.
Sono molto capace nella comunicazione scritta (da cui l'utilizzo del cellulare o del computer) ma poco abile nella comunicazione orale, tant'è che per la maggior parte del tempo, anche se sono in compagnia dei miei pochissimi amici, rimango in silenzio e aspetto che siano gli altri ad iniziare una conversazione.
Quando cammino per la strada guardo il pavimento perché non voglio vedere le coppie: ogni volta che ne vedo una, specialmente se si baciano o camminano con le mani incrociate, vedo la felicità negli altri e la morte in me, e questo acuisce la mia sofferenza, la moltiplica per mille.
Secondo tutti gli psicologi che mi hanno seguito ho un'intelligenza molto sopra la media, ma io mi chiedo: a che cazzo mi serve se sono ridotto così?
Ho avvisato il mio psichiatra, la mia psicologa e i miei genitori che se arriverò all'età di 40 anni essendo ancora single, interromperò da un giorno all'altro la terapia farmacologica, e allora se ne vedranno delle belle (o meglio delle brutte, molto brutte).
Io mi chiedo: cosa c'è di male nel volere una donna per colmare un vuoto che ho dentro di me, oppure cosa c'è di male nel volere una donna anche se da solo ho una vita da schifo? Non è colpa mia se la situazione è così, io me la sono ritrovata in questo modo, la situazione è evoluta in questa maniera.. e io non so come uscirne. Perché devo essere considerato anti-attrattivo per qualcosa che non ho voluto, come le mie patologie, la mia obesità oppure la mia totale dipendenza dagli altri?
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Commenti
La mia opinione è che se hai così tanta consapevolezza di te stesso, hai già anche le risposte che cerchi. Infatti, qualcosa hai già chiarito e mi spiego meglio:
sai di essere totalmente dipendente dagli altri. Allora devi lavorare su questo tuo aspetto per migliorare la percezione che hai di te, visto che
cioè, nonostante il tuo pessimismo (scusa ma non voglio offenderti) qualcosa di positivo in te c'è, e viene visto dalle altre persone. Come te lo spieghi?
qui definisci la tua obesità come non voluta. Ma sai bene, perché l'hai scritto, che è dovuta a un bisogno compulsivo quando subisci delusioni.
In sintesi: ferma tutto, guarda la tua persona da un altro punto di vista (intelligenza, alta statura, cultura), e inizia a non farti sottomettere, oltre a diventare "impermeabile" agli eventi negativi, perché la vita ne è costellata.
E recupera la tua migliore forma fisica. Tutto questo farà rinascere la tua auto-stima.
Io direi poi, che è importante avere un'amica con cui puoi parlare e divertirti a fare uscite insieme, e non è detto che debba essere una di quelle di Instagram, quanto una che ti fa stare bene quando ci stai insieme. Un'amica, una persona affine, magari di quelle che sono venute o verranno a te spontaneamente.
Perchè non provi a seguire un iter diagnostico per Asperger se pensi che serva? Anche io credo che possa servire. Credo che ci sia la differenza tra dire che una cosa non funziona e invece dire che una cosa funziona diversamente. tra dire che un attrezzo è rotto e dire perchè non sa lavare il bucato e poi scoprire che non è una lavatrice ma un'aspirapolevere. A quanto pare prendi diversi farmaci, sono antidepressivi? Se smettessi tutto di un colpo avresti reazioni brutte perchè il tuo fisico è abituato così però rivederli con lo psichiatra potrebbe essere corretto se non ti fanno stare meglio. L'impressione che mi dai è che qualcosa ti ha bloccato a 13 anni e, a parte la solitudine, senti che non riesci ad entrare in una normale fase della vita che è la preadolescenza, per poi continuare fino ad avere in età adulta una relazione matura. Come passare dalle medie all'università. Da ragazzini è normale guardare le ragazze e le modelle in foto, ma non è così che funziona una relazione sentimentale. A cosa ti serve l'intelligenza? A tutto! Puoi imparare, capire. Come ti hanno detto, hai qualcosa che attrae ma magari non sai cos'è, leggi, confrontati, devi recuperare delle conoscenze che in genere si esperiscono sulla propria pelle ma si possono anche capire con l'intelletto. Il cibo ti colma il vuoto ma ti rende meno gradevole creando un loop in cui ti incastri sempre più. Per crescere bisogna passare attraverso le delusioni, specialmente quelle amorose, così, di nuovo ti incastri perchè provi a fare qualcosa ma hai delusioni e fuggi all'indietro. La maggior parte delle persone ha una prima cotta in cui l'amato sembra disinteressato e sceglie magari una tua amica. Ma non si torna indietro si guarda intorno perchè magari un altro ragazzino ha una cotta per te. Credo di sapere cosa voglia dire sentirsi insicuri nel mondo però troppa sicurezza uccide, annulla tutto. Devi solo decidere di andare avanti, con tutti gli aiuti possibili e con calma, sapendo che magari ti prenderai qualche tranvata all'inizio ma è normale così, ed è meglio di un tumore
Premesso che 150kg su 200cm non sono questa cifra enorme, non capisco come puoi trovare aiuto qui se non sono riusciti a darti aiuto lo stuolo di professionisti.
Ti vorrei dire: datti allo sport, canottaggio ad esempio, ma sicuramente l'idea di "faticare" ti fa ribrezzo. Eppure è la cura migliore di tutte: ti distoglie dal non far nulla, migliora il tuo aspetto fisico e ti rende più socievole e sicuro di te.
Difficilmente se non ti piaci puoi piacere agli altri. Se non ti ami tu, come puoi chiedere a qualcun'altro di farlo? Vuoi una compagna o un'infermiera?
Poi ho accettato il fatto di essere gay ed è cambiato tutto...