Mi presento

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Buongiorno a tutti. Mi chiamo Emanuela, ho 25 anni e sono Sarda. Ultimamente mi sento un po sola, mi piacerebbe potermi confrontare con persone comprensive rispetto alla mia neurodivergenza. Sono una persona molto empatica e socievole. Spero di fare delle sane amicizie.
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Commenti
Domanda diretta, cosa senti che ti manca? A parte il confronto che su internet lo si può trovare ovunque, nella vita reale intendo, cosa senti che ti manca ?
Non ho social, quindi non ho molte possibilità di confronto, questa è una delle poche cose che ho trovato. Mi piacerebbe avere conversazioni con persone ND su come ognuno affronta momenti di sovraccarico o di forte ansia, potrebbe aiutarmi a gestire meglio le mie piccole difficoltà quotidiane.
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Ti ringrazio molto e condivido ciò che hai scritto. Non sono molto brava con internet, ultimamente sto cercando di integrarmi e spero di farlo nel modo giusto.Un pensatoio come Silente sarebbe meraviglioso se solo fosse applicabile, io scrivo molto in un diario, la prendo come una bella alternativa. Leggerò con alta probabilità i tuoi pensieri, è anche una mia strategia di apprendimento e credo faccia molto bene.
Queste domande fanno parte del mio modo di confrontarmi e personalmente a me non interessa se una persona sia ND o NT (come le chiamano qua), non credo siano le etichette a rendere le persone compatibili o idonee al confronto ma la volontà propria di essere capaci a raggiungerlo oltre gli stessi ostacoli che noi stessi ci poniamo. (Per la cronaca, non ho diagnosi, la sto facendo ora a 43 anni e mi è stato detto che con molta probabilità rientro nello spettro autistico.)
Allora, ho stretto amicizie con vari Neurotipici (Attenzione Il termine è stato coniato per differenziare quella parte della popolazione che non rientra nello spettro) mi piace confrontarmi con tutti poiché penso si possa sempre apprendere, ma nel minuscolo paesino dove abito purtroppo non conosco nessuno che affronti le mie stesse "difficoltà".
Nonostante la mia buona predisposizione alla comunicazione non ottengo buoni consigli da chi non vive, almeno in parte, ciò che provo. Non è questione di etichette; io per fare un esempio sono una giovane mamma, se dovessi chiedere un consiglio su come potrei risolvere un problema di dentizione della mia bimba chiederei ad un'altra mamma o a chi suppongo si occupi di certe situazioni.
Io ho la diagnosi ma ha cambiato poco il mio modo di vivere, mi comprendo di più e di conseguenza rispetto di più le mie tempistiche.
A volte però ho necessità di chiarimenti e noto che i soli consigli dei medici non mi aiutano, è stata la mia terapista a consigliarmi di scambiare qualche chiacchiera in forum simili.
La tua ragione invece quale è? Cosa senti che ti manca?
Al di la di tutto questo, essendo rimasto totalmente solo( e non per scelta), quello che mi manca è soprattutto l'affetto, ma anche quella sarà un'altra patologia che ho sviluppato, la dipendenza affettiva.... chissà....
Comprendo la tristezza riguardo a come ci vede la società, io ho notato che la diagnosi ha cambiato poco questa visione che gli altri hanno su di me, specialmente chi non mi conosce azzarda conclusioni che non hanno a che vedere con chi sono realmente, ma sto cercando di pensarlo come un loro esclusivo problema. Noi siamo ciò che trasmettiamo agli altri, o comunque i NT si basano su approcci e comportamenti non-verbali per farsi un giudizio, spesso veniamo emarginati solo per questo. Secondo la mia dottoressa se mi mostrassi, anche solo fingendo, di essere serena dentro la mia neurodivergenza anche gli altri sarebbero, di conseguenza, più sereni avvicinandomi.
La solitudine dicono sia comune per noi, il desiderio di affetto, amore, comprensione, sono perfettamente nella norma, ho guardato altre discussioni e non siamo gli unici a provare tutto questo, da una parte mi rincuora.
Ti auguro di riuscire nel tuo percorso