Amore, Asperger e altri problemi
Buonasera a tutti. Ho 24 anni e credo di essere Asperger. Dico credo perché ho fatto tutti i test presenti sul sito e sono sempre risultato Asperger, anche se non ho mai voluto una diagnosi per evitare di coinvolgere i miei familiari. Ciò detto, io so di essere diverso da tutti gli altri e ne ho anche parlato con un professore di psicologia che è Asperger a sua volta. Per quanto io mi sforzi di conformarmi, vengo continuamente frainteso e sento di essere incapace di comunicare con un mondo che non capisco più, ammesso che io l'abbia mai capito. Per esempio, un mio goffo tentativo di corteggiamento mi è valso la fama di molestatore e un ulteriore isolamento sociale (oltre a quello autoimposto e conseguente alla pandemia), senza contare gli innumerevoli episodi di ghosting che ho subito, qualcosa che a me, così abituato a comunicare tutto in maniera diretta, senza mezzi termini, risulta del tutto irrazionale. Qui il racconto di uno di questi episodi: https://lavocedisparta.wordpress.com/2023/02/14/lanticristo-cose-che-capitano/.
Negli ultimi due anni, però, ho subito due episodi che mi hanno distrutto completamente, uno dopo l'altro. Credo si chiami breadcrumbing. Il primo è un ragazzo che flirtava con me mandandomi dei messaggi civettuoli e poi spariva per giorni e quando ci siamo finalmente visti e gli ho rivelato i miei sentimenti mi ha detto che avevo frainteso (sì, sono anche bisessuale).
Il secondo è stato molto peggio. Ne ho parlato in questo articolo: https://www.pangea.news/contro-leggerezza-calvino/. Per chi non avesse voglia di leggerlo, lo riassumo brevemente. Un ragazzo mi invita al cinema, mi tocca, mi mette le mani addosso, mi accarezza, mi abbraccia, mi racconta la sua prima volta con una ragazza, mi dice che è un tipo introverso come me, che è estroverso solo con me e con quella ragazza, che solo io lo posso capire, che dobbiamo vederci al più presto, da soli, per vedere il mio film preferito. Ci vediamo. Gli ripeto alcune sue frasi, gli chiedo se pensa davvero ciò che mi ha detto, gli dico che mi piace e lui mi risponde che ho frainteso, che mi tocca perché è un tipo un po' strano, goffo, e infatti gli dicono (ma chi glielo dice?!) che è un po' Asperger. Ora, io non so se lo sia veramente, ma francamente dubito che un Asperger abbia problemi di questo tipo. In secondo luogo, proprio oggi mi è stato detto che questo soggetto non si fa mai vedere e non è nuovo a comportamenti di questo tipo. C'è chi dice che è un semplice dongiovanni, chi uno schizzato, chi un approfittatore, chi un poverino… In generale, mi dicono che dà l’idea di essere un opportunista in grado di fare qualunque cosa pur di stare al centro dell'attenzione.
La storia si sarebbe potuta concludere qui, invece il soggetto in questione ha ripreso a cercarmi. Mi proponeva appuntamenti e poi spariva, mi scriveva "come stai?" ogni due o tre giorni e non mi rispondeva e quando gli ho fatto notare che la cosa mi infastidiva parecchio mi ha detto che lo faceva per farmi sapere che mi stava pensando. La faccenda cominciava a diventare un tantino inquietante. Poi mi ha detto che voleva vedermi "con più leggerezza" e ci ho messo due mesi a farmi spiegare che intendeva dire che cercava "un'amicizia così, scialla". Talmente scialla che mentre lo diceva si muoveva nervosamente nella mia stanza e tremava come non ho mai visto nessuno tremare in vita mia.
Io ho reagito comportandomi allo stesso modo, cercando di non dargli soddisfazioni e di fissare dei paletti. È sparito per quattro mesi. Ora è tornato, col solito messaggino del cazzo ("come stai?", senza neanche scusarsi per il fatto di essere sparito) e per ora mi sono limitato a non rispondergli.
Vorrei credere, come una sua amica, che non volesse farmi del male, ma proprio non riesco a capire il suo comportamento. Non so cosa voglia ottenere da me con questo sistema, so solo che questa mancata corrispondenza tra parole e fatti, o tra messaggi e contatto fisico mi distrugge, perché ai miei occhi appare come semplicemente irrazionale. E questo mi rende terribilmente fragile, anche se in questa storia la persona disturbata è lui, e io sbaglio solo a concedergli altre possibilità. Quali consigli mi dareste? Secondo voi, appurato che non è Asperger (un Asperger dongiovanni non si è mai sentito!), che problemi ha? E come posso fargli capire di smetterla se non attraverso la minaccia di denunciarlo per molestie?
Negli ultimi due anni, però, ho subito due episodi che mi hanno distrutto completamente, uno dopo l'altro. Credo si chiami breadcrumbing. Il primo è un ragazzo che flirtava con me mandandomi dei messaggi civettuoli e poi spariva per giorni e quando ci siamo finalmente visti e gli ho rivelato i miei sentimenti mi ha detto che avevo frainteso (sì, sono anche bisessuale).
Il secondo è stato molto peggio. Ne ho parlato in questo articolo: https://www.pangea.news/contro-leggerezza-calvino/. Per chi non avesse voglia di leggerlo, lo riassumo brevemente. Un ragazzo mi invita al cinema, mi tocca, mi mette le mani addosso, mi accarezza, mi abbraccia, mi racconta la sua prima volta con una ragazza, mi dice che è un tipo introverso come me, che è estroverso solo con me e con quella ragazza, che solo io lo posso capire, che dobbiamo vederci al più presto, da soli, per vedere il mio film preferito. Ci vediamo. Gli ripeto alcune sue frasi, gli chiedo se pensa davvero ciò che mi ha detto, gli dico che mi piace e lui mi risponde che ho frainteso, che mi tocca perché è un tipo un po' strano, goffo, e infatti gli dicono (ma chi glielo dice?!) che è un po' Asperger. Ora, io non so se lo sia veramente, ma francamente dubito che un Asperger abbia problemi di questo tipo. In secondo luogo, proprio oggi mi è stato detto che questo soggetto non si fa mai vedere e non è nuovo a comportamenti di questo tipo. C'è chi dice che è un semplice dongiovanni, chi uno schizzato, chi un approfittatore, chi un poverino… In generale, mi dicono che dà l’idea di essere un opportunista in grado di fare qualunque cosa pur di stare al centro dell'attenzione.
La storia si sarebbe potuta concludere qui, invece il soggetto in questione ha ripreso a cercarmi. Mi proponeva appuntamenti e poi spariva, mi scriveva "come stai?" ogni due o tre giorni e non mi rispondeva e quando gli ho fatto notare che la cosa mi infastidiva parecchio mi ha detto che lo faceva per farmi sapere che mi stava pensando. La faccenda cominciava a diventare un tantino inquietante. Poi mi ha detto che voleva vedermi "con più leggerezza" e ci ho messo due mesi a farmi spiegare che intendeva dire che cercava "un'amicizia così, scialla". Talmente scialla che mentre lo diceva si muoveva nervosamente nella mia stanza e tremava come non ho mai visto nessuno tremare in vita mia.
Io ho reagito comportandomi allo stesso modo, cercando di non dargli soddisfazioni e di fissare dei paletti. È sparito per quattro mesi. Ora è tornato, col solito messaggino del cazzo ("come stai?", senza neanche scusarsi per il fatto di essere sparito) e per ora mi sono limitato a non rispondergli.
Vorrei credere, come una sua amica, che non volesse farmi del male, ma proprio non riesco a capire il suo comportamento. Non so cosa voglia ottenere da me con questo sistema, so solo che questa mancata corrispondenza tra parole e fatti, o tra messaggi e contatto fisico mi distrugge, perché ai miei occhi appare come semplicemente irrazionale. E questo mi rende terribilmente fragile, anche se in questa storia la persona disturbata è lui, e io sbaglio solo a concedergli altre possibilità. Quali consigli mi dareste? Secondo voi, appurato che non è Asperger (un Asperger dongiovanni non si è mai sentito!), che problemi ha? E come posso fargli capire di smetterla se non attraverso la minaccia di denunciarlo per molestie?
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Commenti
Ce ne sono tanti, tantissimi come te che non si dichiarano e ce ne sono tante, tantissime come lei a cui piace essere corteggiate e verbalmente apprezzate, e/o magari apprezzare anche schiettezza con dichiarazioni.
Quando una ragazza/donna così vede che la dichiarazione non arriva, avviene dentro di lei qualcosa che è simile a quello che verrebbe a te quando pensi di essere preso in giro da qualcuno e vuoi capire se realmente è così, però... si c'è un però... ci giri solamente intorno e non vai mai al dunque. A una certa le chiacchiere con una etero tipica, bella e con tanti spasimanti, scassano; invece con una etero atipica, bella e con tanti spasimanti che ignora potrebbero anche andare bene.
Oggi c'è tinder a una donna etero per avere un uomo basta un click, per farsi offrire una cena basta un click, per farsi due chiacchiere basta un click. Io personalmente le persone click non mi piacciono e di fatto non ci sto su queste app, ma son gusti, come diceva il gatto mentre se lo leccava.
Per quanto riguarda il secondo episodio che hai riassunto(non ho letto l'articolo perché il sunto mi è bastato), sei praticamente al cospetto di un narcisista che si nutre del dolore che ti provoca, lascia via, non è autistico è solo un cog... hemm... quello li insomma. Ricordati poi che chi è Asperger o Autistico non è che per forza di cose deve essere giustificato perché è e fa lo stronzo, in quanto la stronzaggine è un'altra patologia e anch'essa è genetica come anche la bontà d'animo(scherzo eh! Sono tratti caratteriali) e nessuno si salva, sia gli NT che gli ND possono ereditarla alla nascita e portarsela appresso fino alla morte.
Prima di tutto ti dico che c'è un gran numero di persone Asperger (forse la maggioranza) che hanno una sessualità definita "atipica", per cui se sei bisessuale, sei in buona compagnia qui
Per la mia esperienza di persona gay, posso dirti che quanto racconti riguardo al ragazzo, non mi è nuovo, sia perché l'ho vissuto in prima persona (e mi dispiace di non aver avuto ai tempi la saggezza che ho oggi nel distaccarmi da relazioni tossiche), e sia perché lo sento raccontare da amici.
Il fatto è che negli ultimi anni, c'è stata una regressione rispetto all'identità gay e, di conseguenza, al viversi bene la propria diversità. Poi in provincia è ancora peggio: sembra che non esistano uomini gay...
Ti dico questo, perché, è solo un'altra ipotesi, quel ragazzo potrebbe avere ancora difficoltà ad accettarsi, e quindi ti sottopone al quel tira-molla: ti scrive, ma poi scappa!
Allora, se t'interessa sul serio, digli che tu accetti rapporti solo con persone che vivono bene, e alla luce del sole, la propia bi-omo-sessualità. E vedi come si comporta. Se sparisce, hai tutto di guadagnato.
In altre parole, niente nave-scuola, per favore... oggi abbiamo davvero tutti gli strumenti per viverci bene!
Io ti posso rinnovare il mio pensiero, cioè, che questo tipo ti sta palesemente prendendo in giro(per non dire peggio) ma è anche possibile che lo faccia involontariamente mosso da un problema che ha e che ha deciso di affrontarlo da solo in questa maniera; del tipo, sente una forte emozione che gli riporta a galla dei pensieri o ricordi dolorosi, quindi fugge smettendo di farsi sentire non facendo entrare nessuno, anche per paura di essere giudicato o apparire come non vorrebbe. Come puoi immaginare, da qui in poi il discorso diventa ridondante, "ne vale la pena ?" La risposta a questa domanda ce l'hai solamente te e te lo dico perché mi sembri bello affezionato, altrimenti l'avresti mandato a quel paese prima di subito.
Mi riconosco nello sforzo di decifrare i comportamenti altrui e impazzire più per il fatto di non trovarci un senso che per amore nei confronti della persona. Almeno nel mio caso, però pensaci: a volte ci leghiamo a qualcuno per un motivo che non è l'amore, soprattutto quando ci rendiamo conto che non c'è una relazione soddisfacente e costruttiva con quella persona. Per alcuni è il sesso, per altri il possesso, l'emozione, l'illusione di tornare giovani, lo scrollarsi di dosso le responsabilità, per me spesso è l'enigma invece. Perchè fa così? Deve avere uno schema, una ragione. Ho imparato semplicemente a far un passo indietro e scappare finchè non sento più quell'odore di mistero, che anche se non voglio, alla fine, mi fa chiedere perchè e non posso far finta di niente. La considero una specie di droga, sento che ci sto cadendo e mi dico: è solo un'illusione, non c'è un grande enigma dietro, uno schema complicato, si tratta solo di una persona stupida. I pazzi hanno uno schema, gli stupidi no, proprio per questo sono stupidi. Non c'entra il livello culturale, è che la sua mano destra non sa ciò che fa la mano sinistra. Manca un centro di gravità permanente, tanto per continuare con le citazioni. E io non posso, grande, grossa e intelligente , essere in balia di una bambina prepotente e cattiva, che ironia! e con Vasco ho finito le citazioni
Il punto è che non riesco a togliermelo dalla testa perché è riuscito a illudermi alla perfezione. In un'altra occasione, qualche settimana dopo l'episodio del cinema, ho avuto l'impressione che mi volesse baciare ma non ne avesse il coraggio. Ci siamo guardati, ci siamo avvicinati, ma poi c'era un tizio lì vicino e lui mi ha chiesto "non ti imbarazza?". "Cosa?" "Il fatto che quel tizio ci stia guardando". Ma poi ci siamo allontanati e non è successo nulla...
Insomma, io credo di essere stato chiaro l'ultima volta che ci siamo visti. Gli ho detto che doveva smetterla di toccarmi, di scrivermi "come stai" ogni due giorni e di ignorare i miei messaggi. Ci siamo ancora sentiti una volta ed è sparito. Dopo quattro mesi torna e mi scrive "come stai?". Non credo di dovergli alcuna spiegazione o risposta. È sparito senza alcuna giustificazione e ritorna senza neppure provare a scusarsi con una domanda che gli ho già detto di non farmi. Non sono certo qui per rimediare alla sua noia o ai suoi problemi di autostima. Se vuole tornare da me come minimo mi aspetto che organizzi quel viaggio che diceva di voler fare con me. Come minimo.
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Ma, guarda, in questo caso da parte mia non c'era tanto la volontà di capire un comportamento, il ghosting, che credo sia diventato parecchio diffuso. Ho solo cercato di dar voce a quel che ho provato, anche perché in questo caso, facendo un po' di autocritica, quello confuso, "leggero", che non sa bene ciò che vuole, ero io. Forse in quella ragazza non cercavo una compagna, ma solo un po' di comprensione. Ma ho citato quel mio articolo proprio per descrivere quello stupore che ho provato - e che tu hai provato - nello scoprire che un segno di punteggiatura che avevo sempre messo secondo le regole della grammatica e del mio stile aveva assunto un altro significato. Passiamo anni a imparare le regole del vivere sociale e poi veniamo a conoscenza di una nuova regola, e la scopriamo a nostre spese. Era come se d'un tratto avessi perso nuovamente la mia capacità di comunicare con il mondo, acquisita dopo anni e anni trascorsi a indossare una maschera. Come in un film di Godard, "Il nuovo mondo" (quello di Ro.Go.Pa.G): le parole avevano assunto un altro significato.
Diverso il caso di Antinoo: in quel caso, il suo comportamento mi ha lasciato talmente spiazzato che non ho potuto fare a meno di provare a decifrare il suo comportamento. Il terribile fardello della ragione...
Purtroppo o per fortuna l'affezione è qualcosa che di fatto non sempre ci rema a favore, non è una questione di farfalle o di amore, ma un qualcosa che in rari casi è spiegabile in quanto non tangibile e si presenta più come una sensazione che un pensiero logico e coerente.
Perché si dice, devi pensare a te ? Perché li sono le risposte che cerchi, non sono in lui, per quanto te voglia fuggire via, metterti al riparo... basta un suo messaggio per farti sentire quella sensazione che applica poi un accelerato battito mandandoti in confusione e farti tornare indietro alla Michael Jackson a passi di MoonWalker.
Come lo scrivere qui a noi, cerchi un modo per raggiungere l'obbiettivo del distacco, per trovare una ragione valida che ti porti a pensare che l'unica cosa giusta è mandarlo a quel paese, poi ti accorgi se ti rileggi anche da solo che, pur avendo ricevuto tale risposte sei te che rimetti sul piatto la ridondanza delle tue fughe con il ritorno:
"Lo ammetto, sono ancora affezionato a lui. Perché effettivamente mi sembra troppo ingenuo per meditare una cosa del genere"
"Il punto è che non riesco a togliermelo dalla testa"
Sappi che se ha l'autismo non cambierà, così è nato, al massimo può incrementare il suo livello di masking; se vuoi rimanere al suo fianco devi trovare un modo per farglielo decrementare, oppure lasci via se alla fine vedi che non ne vale la pena. Un giorno dovrai anche decidere poi di accettarlo come è, perché più di una certa non cambierà, sia nel modo di pensare, sia nel modo di agire.
Quanto alla ragazza, è proprio quello il problema. Io non mi sono mai esposto più di tanto, né credo di averle lasciato intendere di cercare qualcosa di più. Ci si sentiva regolarmente e un giorno le ho chiesto se potevamo sentirci in videochiamata, cosa che in quel periodo era del tutto normale e che ho fatto anche con altre due amiche senza essere frainteso. È veramente un modo infantile e squallido di reagire.
PS: scusa ma non sono riuscito a citare direttamente il tuo testo.