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Sono Sempre Constantemente In Ansia... Consigli? — Spazio Asperger Onlus Salta il contenuto
Autismo al Lavoro con Tony Attwood! 11-12 Maggio 2023. A Milano e online!

Sono Sempre Constantemente In Ansia... Consigli?

DubstepDubstep Post: 81
modificato marzo 2015 in Mi sento giù
Ciao a tutti, vi spiego un po quello che mi succede:


Sono giorni, settimane, mesi, che ho sempre nella testa pensieri negativi, demotivanti, ansiogeni e depressivi.
Leggo tantissimo guide su internet, articoli di auto-aiuto, discussioni sui forum e si, in questo modo riesco a superare i momenti di ansia & Co, ma ritornano dopo una decina di minuti a opprimere il normale ritmo di ogni attività che faccio.

Mi piacerebbe conoscere ragazze e ogni volta che ci penso sto male perché so di non poter gestire la situazione. Sono sempre preso dal dover fare qualcosa con loro e questo mi fa star male perché ogni volta è come che sappiano che io ci stia provando con loro, dopodiché mi chiudo e finisco per rovinare tutto, arrivando indiscriminatamente in zona amicizia.

Faccio fatica a far di tutto, ho una mentalità precisa, molto precisa, anche fin troppo...
Capita molte volte che quando discuto con mio padre so già cosa mi voglia dire prima di cominciare a parlargli insieme, e un po come un calcolatore, guardo tutte le variabili, il problema è che guardo solo quelle negative arrivando dopo pochi minuti ad arrabbiarmi con lui perché le sue risposte le avevo già capite preventivamente.

So di essere una persona insicura, che soffre d'orgoglio, sentimentale e ancora un pelino egocentrica, potrei scommetere con tutti questi comportamenti e stati d'animo c'entrano la sindrome d'asperger e il QI sensibilmente sopra la media.

Ritornando a parlare dei fatti che mi succedono ogni volta che penso "adesso saluto quella ragazza su facebook" mi si attiva una sorta di barriera psicologica che dice "no, non farlo". Non succede solo con le ragazze ma con qualsiasi cosa vorrei fare. Sto molto male per questo e vorrei trovare un rimedio :'(

consigli?

Post edited by yugen on

Commenti

  • anch'io non sono esperto di queste cose ma secondo me dovresti prenderla con più leggerezza, sei ancora giovane.. goditi l'amicizia e impara dalle "amiche", prima o poi troverai qualcuna con cui entrambi starete particolarmente bene e le cose si evolveranno..
    quello che scrivi di tuo padre capita anche a me, non solo con lui ma anche con amici, colleghi, ecc.. ma anche qui devi imparare a non prendertela ed essere paziente.. questo vale per me non so se può andare bene anche per il tuo carattere ma di più non ti saprei dire..
  • andato21andato21 Post: 1,191
    modificato novembre 2013
    @dub
    Raggiungi obiettivi. Trova delle cose da fare e falle fino infondo (che so.. programmare in Java, scrivere un un romanzo..).
    Impara ad aver successo ed impara a conoscere i tuoi punti di forza e di debolezza, diventa consapevole di te nella realizzazione personale.

    Creati un piano finalizzato all'accumulo di risorse che ti piacerebbe avere e procedi per gradi, con criterio e determinazione, sia per i singoli obiettivi, che per la risoluzione generale del piano.

    So che probabilmente vorresti imparare qualche metodo per essere più sicuri.. beh, ci sono (ed altri ti ci potranno illuminare meglio di me),ma a mio avviso da soli, non integrandoli in un quadro generale, servono davvero a poco.

    Svilupparsi moralmente non è molto diverso dallo svilupparsi fisicamente: c'è da lavorare. Sodo e bene.
  • Grazie a voi per i consigli!

    Si matthewStar, è quello che mi dicono sempre gli altri e quello che mi ripeto sempre anch'io, ma poi va a finire che sto male quindi aiuta fino a un certo punto, grazie lo stesso ;)

    xyz sembra che tu mi abbia letto nel pensiero! Pormi degli obiettivi e cercare di raggiungerli è un po la mia filosofia di vita, in queste poche ore ho fatto introspezione e ho scritto davvero tante cose sui miei stati d'animo per conoscere meglio me stesso, e posso dirti che è la cosa più efficace che mi possa aiutare finora. tutto quello che mi hai detto mi ha fatto venire in mente tutti gli articoli che ho letto a riguardo e noto che molte delle cose che dici sono scritte negli articoli. mi sa che sei riuscito davvero a capirmi 
  • andato21andato21 Post: 1,191
    Ci sono passato anch'io da molte delle tue situazioni. Con un po' d'impegno ne esci, assicurato. Funziona. ;)
  • Siete stati molto d'aiuto. Talvolta si sta male perché non si vuole credere che esista modo di stare bene, e quando si sta bene, apriti cielo! :)
  • cameliacamelia Post: 3,517
    modificato novembre 2013
    @dub
    Raggiungi obiettivi. Trova delle cose da fare e falle fino infondo (che so.. programmare in Java, scrivere un un romanzo..).
    Impara ad aver successo ed impara a conoscere i tuoi punti di forza e di debolezza, diventa consapevole di te nella realizzazione personale.

    Creati un piano finalizzato all'accumulo di risorse che ti piacerebbe avere e procedi per gradi, con criterio e determinazione, sia per i singoli obiettivi, che per la risoluzione generale del piano.

    So che probabilmente vorresti imparare qualche metodo per essere più sicuri.. beh, ci sono (ed altri ti ci potranno illuminare meglio di me),ma a mio avviso da soli, non integrandoli in un quadro generale, servono davvero a poco.

    Svilupparsi moralmente non è molto diverso dallo svilupparsi fisicamente: c'è da lavorare. Sodo e bene.
    Perfettamente d'accordo...mi sn state insegnate diverse tecniche per mettere a bada quella che è costante compagna dei miei giorni, sn utili, ma se nn integrate in un percorso di vita unico, in quanto personale, hanno poco valore...la vita mi ha anche insegnato questo: se nn puoi sconfiggere definitivamente il nemico, cerca di stabilirci un rapporto civile...
  • camelia "se nn puoi sconfiggere definitivamente il nemico, cerca di stabilirci un rapporto civile" detta in altri termini significherebbe "Se non riesci a vivere in un mondo civilizzato cerca di addattarci", se è questo il fine vorrei, anzi, voglio che l'orgoglio non trasparisca sempre ogni qualvolta mi trovassi a disagio in una situazione, di solito le maschere aiutano a non rovinare rapporti di stabilità... scusa il francesismo ma non è da opportunisti indossare una maschera?
  • cameliacamelia Post: 3,517
    modificato novembre 2013
    @Dubstep, quando parlavo di nemico, mi riferivo all'ansia, personalmente per me nn sarà mai, credo, completamente eliminabile, quindi ho imparato a conviverci...per quanto riguarda le maschere, nel corso della vita io le ho indossate per necessità, per sopravvivere, nn per opportunismo, come fanno alcuni (non tutti) neurotipici, ora spero di liberarmi definitivamente delle maschere che avevano la funzione di nascondere me stessa, ma di usare occasionalmente solo quelle che tutti, ND e NT, siamo costretti ad indossare occasionalmente per evitare che il mondo si trasformi in un grande bordello...perdona anche tu il francesismo
  • La maschera non è sempre un qualcosa di negativo.. non bisogna vedere la maschera come un qualcosa che necessariamente cela la nostra vera persona.. Vivere totalmente senza maschere è impossibile.. l'intera vita sociale è fatta di ruoli e spesso siamo costretti ad assumerne uno anche se non ci piace molto..
    Il fatto che gli asperger in età adulta possano arrivare a perdere gran parte dei tratti e ad avere una migliore integrazione sociale dipende dall'apprendimento sociale e dalla conoscenza dei suoi meccanismi, uno dei quali è anche un gioco delle parti in cui spesso si finge..
    Il tipo di maschera da cui bisogna rifuggire è la costruzione di una personalità artefatta, un recitare sempre un ruolo diverso da quello che si è... qui non è più un gioco delle parti che ha sempre una durata limitata al rapporto sociale ma una farsa, di una messa in scena che ha la pretesa di sostituire la realtà..
  • DubstepDubstep Post: 81
    modificato novembre 2013
    camelia Invece mi ha fatto piacere, prima non capivo il senso della tua opinione ma adesso è ho fatto chiarezza... Citando Pirandello "Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti". secondo me vuol dire tutto vuol dire niente, forse la rabbia mi opprime e non mi fa vivere in senso positivo l'esistenza ma adesso ho capito che tutti prima o poi indossano una maschera e si muovono per convenienza, una volta che saremo entrati tutti in questo mondo capiremmo che forse anche il nostro fuggire da questi stati d'animo è una maschera che ci protegge, forse la stessa protezione è una maschera, una maschera che nasconde il nostro vero io, che non verrà mai alla luce, ma al quale ci si potrà sempre avvicinare.

    IlViandante ci sono certi lati di un comportamento che scindono la normale consapevolezza positiva o negativa del comportamento stesso: più si va a fondo in una tematica e più è difficile dire se una determinata cosa è positiva o negativa, semplicemente c'è, quindi ci si adatta, come il modello standard in fisica delle particelle, le persone normali, o NT, hanno questa capacità di adattarsi alle situazioni, negli aspie, questa capacità c'è ma è latente.
  • zisczisc Post: 1,603
    modificato novembre 2013
    non ti peoccupare, alla sfiga ti abitui....
    ti servono poche cose per sopravvivere, cibo (aria e cibo), riparo (mantenere la temperatura corporea), riposo. se non erro le ho dette tutte, poi ci sono i bisogni accessori, non sono essenziali ma ti permettono di elevare la qualita' della vita, ovvero il bisogno di riprobursi, e di affermazione (non li metto in ordine, e credo sian tutti (correggetemi se erro)), poi ci sono gli altri bisogni.

    prendi gli gnu... hanno uan sfiga pazzesca, per non parlare dei salmoni, le sardine... insomma come esseri umani, o sub-umani(divesi dagli umani e considerati in senzo dispregiativo) (a volte mi viene il dubbio), non e' andata male.

    mi viene in mente il rag ugo fantozzi....
  • Visto che la maschera viene vista sempre come fatto negativo, io preferisco parlare di protesi sociale, nel nostro caso si tratta di un supporto mentale invisibile. La maschera intesa come supporto per vivere meglio i rapporti sociali è assolutamente indispensabile. Tutti fingono noi lo facciamo a fin di bene.
    @camelia, le cose che non riusciamo a sconfiggere, come l'ansia, dobbiamo accettarle, imparare a conviverci.
    Se non pui sconfiggere un nemico alleati !
    Ormai per quel che mi riguarda, mi restano la fobia sociale e l'ansia da gestire, rilassandomi ci riesco sempre meglio, figurati che siccome l'ansia mi toglie l'appetito a volte è anche utile ...
    ;)
    Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me. (G. Marx)
  • wolfgangwolfgang Post: 10,787
    Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
  • wolfgangwolfgang Post: 10,787
    Il video a proposito dei pensieri negativi, l'accettazione.
    Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
  • @Dubstep : Se a 17 anni hai già avuto 6 ragazze non mi pare che tu sia poi così incapace di gestire situazioni sociali nuove, né tantomeno bloccato a prendere l'iniziativa, considerando il recente episodio del cinema, menzionato in una precedente tua discussione! Io a due mesi dai 20 ancora non avevo mai dato nemmeno un bacio a stampo! 
    Ad ogni modo, se effettivamente credi che l'ansia sia per te così vincolante - magari in altre situazioni che esulino da contesti sentimentali - hai già tutte le carte in regola per tutelarti da essa, sfruttando la tua capacità analitica e razionalizzante. Cerca solo di non cadere nella trappola dell'eccessiva self-confidence che induce unicamente ad offuscare il portato reale dei concetti, con la sovrapposizione dei propri preconcetti, e che ingenera moti di rabbia stupidi quanto futilii.
  • JimJim Post: 787
    Citando Pirandello "Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti".
    Bella la citazione di Pirandello, molto vera, e spesso noi purtroppo siamo tra i milioni di maschere...
    Forse amare qualcuno significa togliersi contemporaneamente la maschera, senza nessuna sicurezza e con il timore
    che l'altro ne approfitti per ferirci, per umiliarci! E scoprire che anche l'altro/a si mostra per quello che è.
    Ma dato che a mostrarsi per quello che si è costa molto e si ottiene con il tempo, non resta che aspettare...
    Nel frattempo come dice @xyz costruisci la tua morale, quello in cui credi, quello che ti dà la passione di fare le cose.

    Sono d'accordo con @LadyLazarus: concentrandosi eccessivamente sui propri problemi si finisce
    per ingigantirli e perderne di vista la dimensione, la gravità.
    Quanti anni ho passato senza una ragazza, nelle lunghe e fredde notti in mare aperto... non così tanti, a dir la verità ^^;
    Pongo un limite alla mia felicità, per porre una fine alla tua sofferenza. Questo è amore, secondo me. Rinunciare a un piccolo "me" per un piu' grande "Noi".
  • zisc sei a dir poco lungimirante, mi è piaciuta un sacco la battuta sugli gnu

    wolfgang non riesco a tradurre niente, non esistono traduzioni?

    LadyLazarus L'ansia mi vincola quando ci sono in mezzo, ora come ora non sono in ansia quindi no però credo anch'io che facendo troppa introspezione si finisca con il fare qualche errore e magari convincersi di una cosa e cinque minuti dopo del suo esatto opposto da quanto si è presi con l'analisi di una situazione. tendo ad analizzare così bene che non mi sfugge niente dei comportamenti miei e dell'altra persona, il problema è che ho un giudizio obiettivo e tendo a giudicare me stesso per poi cadere in uno stato di stress profondo. questo è il minore dei problemi, un grande macigno della coscienza è il convincersi di non poter superare l'ansia un'altra volta, quindi, il pensare che provarci un'altra volta (che ne so, la duecentesima) sia controproducente. Per la questione ragazze ne ho avute 6, si ma 5 sono state storie brevissime. In queste due settimane ho conosciuto altre ragazze e una mi ha fatto davvero stare male. Dopo avermi detto che non ci saremmo potuti vedere mi ha detto mi vede solo come un amico e che quel giorno lì sarebbe stata impegnata quindi non mi avrebbe potuto rispondere, il tutto me l'ha scritto per messaggio perché gli faceva comodo ed era più veloce a detta sua. Non è una ragazza stronza però mi ha fatto stare male e questo non gliel'ho mai detto, ci siamo sentiti qualche volta durante la settimana ma mai lei, due giorni fa me ne ha detto che vuole essere lasciata in pace e me la detto motivata con un bel messaggio lungo. io gli ho detto va bene ma dentro stavo provando ancora più rabbia per non avergli detto che mi fa stare male. adesso ne sto conoscendo un'altra ma per un motivo o per un altro non posso vedere nemmeno questa.

    Jim Il menefreghismo è un arma, l'intera personalità è l'universo. Trovala tu una persona vera in questo mondo e dimmi se anch'essa non indosserà una maschera per convenienza. Penso che l'amore si basi sulla totale apertura nei confronti della nostra dolce metà, come dici tu senza timore che l'altro si approfitti per umiliarci e scoprire che anche l'altro/a si mostra per quello che è. Tante volte ho cominciato io, troppe volte mi sono lamentato perché gli altri non si fidavano
  • DoorDoor Post: 648
    Ok, lo so. Dovrei dirti che per fare le cose senza impantanarsi nei pensieri negativi alla non posso farcela devi prima provare delle tecniche di rilassamento, poi devi farti un piano complessivo dei sotto obiettivi che pian piano ti permetteranno di arrivare al raggiungimento dell'obiettivo vero e proprio, e poi devi finalmente incominciare a lavorarci su.
    Il problema è che anche se inizi a fare yoga e crei una tabella gigante studiata nei minimi dettagli, quella vocina nella tua testa che ti suggerisce per qualche motivo di lasciar perdere, rimarrà. Perciò quando devo mettermi a fare una cosa, una cosa che vale la pena fare, mi dissocio da quella vocina e la faccio. Punto.
    Però non posso nemmeno negare di aver lavorato abbastanza pressantemente su questo aspetto.
    Scusa se il commento appare estremamente pragmatico.

    Il mio sistema limbico è crashato.
  • DubstepDubstep Post: 81
    modificato novembre 2013
    Door Apprezzo molto la tua opinione, mi piace quando le persone sono dirette e arrivano al punto! In effetti quella vocina se ne va se cominci a dargli un senso, un "colore", una "voce", una qualsiasi sensazione che gli attribuisca significato. l'ansia deriva proprio dalla mancanza di significato momentanea che ha la situazione, la persona, l'evento che l'ha creata. prima si indaga sulle problematiche, poi si adottano soluzioni appropriate. Se ci si concede all'opposto perché magari non si ha voglia di indagare è utile quanto fare meditazione mentre si è arrabbiati. prima bisogna distaccarsi dalle sensazioni occlusive, poi si potrà pensare a come migliorare.
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