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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

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DennonyxDennonyx Post: 16
modificato maggio 2014 in Aspie Teens
Oggi mi sento particolarmente giù. Da un sacco di tempo non mi va più di fare niente, mi sento impazzire non so neanche quello che scrivo. Le mie dita cliccano dei tasti sulla tastiera e formano delle parole, le quali magari formano tutte proposizioni insensate ma bho. A scuola mi sentivo male, mi sentivo di svenire e mi faceva male la pancia. Sono stato interrogato su cose stupidissime, eppure non mi andava di parlare, non è che non sapevo le cose, ma non riuscivo proprio a trovare la forza di produrre rumori con la bocca o di alzare il braccio per scrivere sulla lavagna. Mi ricordo che mi sono successe altre cose e che avrei voluto scriverle qui su questo coso ma non mi ricordo, la mia mente è un casino. Di solito mi sento male per altri motivi, mi sento uno schifo, sto sempre da solo, devo sempre nascondere alcune cose, ho paura di un sacco di roba e vabbè. Ora però è diverso, sto male perché c'è così tanta roba nella mia testa che non mi viene da fare niente. Si capisce anche dal modo orribilmente vago in cui sto esponendo la cosa (cosa=vocabolo vago per eccellenza). Che faccio? Come faccio? (anche fare è il verbo vago per eccellenza) la cosa peggiore è che DEVO fare qualcosa altrimenti mi annoio e comincio a smaniare. Però non mi viene da fare niente lo stesso, e per questo impazzisco, mi fa male la testa e vorrei piangere ma non ne ho la forza. Ringrazio in anticipo davvero tantissimo per i consigli ammesso che qualcuno riesca a capire qualunque cosa abbia appena scritto.  
We could belong together, (PALEO)ART-POP!

Commenti

  • aspirinaaspirina Post: 3,054
    Chiuditi in camera tua spogliati nudo raggomitolati a palla nel letto (se hai il riscaldamento accendilo  non troppo alto) dondolati  e  comincia a piangere piano, pigola come se fossi un pulcino, poi lamentati piano, poi  comincia a cantare sottovoce quello che senti, senza pensarci, come se fosse una nenia senza senso.
    Concediti il lusso di commiserarti, se hai così pochi anni ne hai il diritto.
    Trattati come vorresti che ti trattasse una mamma- una culla- un nido.
    Piano piano, respirando,  prova a emergere dal dolore, ma sempre cantando quello che stai provando.
    Poi prendi un bicchiere e facci cadere una lacrima, mettici un dito d'acqua e bevila.
    Basta.
    aspirina la streghetta
    Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
  • KrigerinneKrigerinne Post: 3,163
    Abiti in città o campagna? In questi casi se riesci a trovarti un angoletto verde e solitario per contemplare la natura è utile. O almeno per me lo è. Potresti cominciare da qualcosa di passivo per poi riuscirti a focalizzare su una  sa sola. Ad esempio quando non riesco a cominciare niente e sono distratta ma so di dover studiare inizio a riassumere con parole del libro l'argomento che devo studiare, dopo 10 minuti riesco a studiare attivamente Insomma ci entro dentro piano piano. Se senti tanto caos potresti provare a fare qualcosa di caotico come un dipinto molto istintivo, così come ti viene.
    Backend developer ~ Asperger ~ ex tutor ABA
    You split the sea so I could walk right through it
  • aspirinaaspirina Post: 3,054
    approccio corporeo o creatività? 
    Dipende da quanto hai perso il controllo......
    Il dipinto è una bella idea

    Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
  • amigdalaamigdala Post: 6,363
    @Dennonyx quando andavo al liceo spesso mi sono sentita così... e quando mi sentivo così incasinata da scoppiare prendevo in mano la matita e disegnavo, penso che @Krigerinne ti abbia dato un ottimo consiglio... disegnare mi aiutava a tirare fuori quello che io chiamavo "veleno"
  • marielmariel Post: 1,551
    corri!
  • marielmariel Post: 1,551
    fai un bel bagno profumato ascoltando musica e immagina scene ridicole tue e di altri 
    b-(
  • GrizliGrizli Post: 288
    conosco bene quella faccenda di dover fare qualcosa altrimenti impazzisco e però non lo faccio...
    so che è demenziale e anche che fa un po' paura se stai male, ma quando la mia testa è un casino e io sono chiusa lì dentro e non so cosa fare mi aiuta andare (trascinarmi, a volte) in un ipermercato o in un posto del genere dove ci sia casino  anche fuori di me. come se casino + casino mi tranquillizzasse o sbloccasse, almeno un po'.




     
  • fattore_afattore_a Post: 2,337
    Mi ricorda i tre giorni dal 07 al 09/01/1993, al rientro dalle vacanze natalizie. Giornate senza sole e un senso di abbandono e di fine delle cose che mi faceva stare chino sul banco. Lì, lì per piangere e il compagno di banco che mi chiedeva, al rientro della ricreazione, cosa avessi; io, neanche la forza di rispondere.
    Ci sono voluti 3 giorni. Avevo 14 anni compiuti.
    Spero ti passi presto; poi, magari, ripensaci e di' a te stesso che è passata.
  • yugenyugen Post: 1,888
    modificato maggio 2014
    Anche io spesso mi sentivo cosi'.
    Per me era di aiuto la musica, qualsiasi che sia in chiave con quello che senti.
    Poi e' salutare quando sto cosi' guardare un film o prendere un libro, qualcosa che mi coinvolge in quel momento e concentrarmi nella lettura.
    Se e' appassionante e magari divertente funziona. :-)
    ps: ieri sera ennesimo meltdown in chiave depressiva..visualizzavo me stessa come un nafrago su una zattera in mezzo al mare, sempre piu' lontana da un riferimento visibile, alla deriva.
    Ho pianto come una fontana per un paio di ore.
    Poi ho acceso la tv, orario improbabile, ho trovato un film inglese "Killer in viaggio". Commedia ..quasi.
    Carino.
    Ho sentito la tensione scendere piano piano, alla fine ero rilassata e sono riuscita a dormire.
    Sono piccole strategie, ma sono riuscita a distogliere la mente da pensieri ossessivi.
  • zisczisc Post: 1,603
    modificato maggio 2014
    Quando mi sento così non c'è niente di meglio delle passeggiate, uscire in campagna e leggere libri (materie preferite), guardare film o documentari catastrofici, drammatici, leggere manuali di sopravvivenza.
  • KrigerinneKrigerinne Post: 3,163
    @kokorozashiKiller in viaggio, o più carino il titolo originale; Sightseers, è fantastico! Il finale soprattutto.  :-))
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  • yugenyugen Post: 1,888
    @kokorozashiKiller in viaggio, o più carino il titolo origi
    nale; Sightseers, è fantastico! Il finale soprattutto.  :-))
    \m/
    davvero!
    niente mi piace quanto l'ironia!!!
    forse proprio perche' tendo a drammatizzare troppo :-)
  • Grazie a tutti per i consigli! Io dipingo e ascolto la musica molto spesso, ma a volte non riesce a distrarmi neanche quello. @Krigerinne, abito in città purtroppo, prima invece abitavo in campagna ed era un ambiente molto più rilassato... ma non cambia molto se si sta tutto il giorno dentro casa...
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  • bloody81udbloody81ud Post: 465
    modificato maggio 2014
    Dennonyx hai perso di recente per vari motivi qualcuno a cui tenevi molto o comunque per un motivo o per quell'altro un amico, un parente, insomma un riferimento nella tua vita? Sai perchè te lo chiedo? (Ah colgo pure l'occasione per salutarti visto che non l'ho fatto prima): la tua situazione mi ricorda terribilmente due periodi nella mia vita. Il primo in merito alla morte di mia nonna: vedi Ritella per me era stata una vera e propria madre, ricordo che a quel tempo facevo una vita d'inferno nel senso che stavo in ospedale fino le 3,30 del mattino e poi mi svegliavo alle 7 per andare all'università, dopo che lei morì ricordo che il mio percorso universitario consisteva nell'andare da un esame all'altro prendendo sonore sberle, nel senso che studiavo, arrivavo preparatissimo, ma al momento dell'orale avevo 1000 pensieri che si accavallavano l'uno sopra l'altro e mi ritrovavo praticamente a fare scena muta.
    Il secondo periodo è relativo alla fine della relazione con una mia ex di Roma, riuscì a laurearmi, ma in tutto il resto, anche negli aspetti relativi al semplice quotidiano avevo dimenticanze clamorose, non riuscivo a gestirmele, ero un bel gdr neurologico insomma (come mi sono definito in alcuni post indietro).
    Allora le situazioni che io ti proporrei sono due, la prima è medica, la seconda no.

    La prima: dunque tenendo presente che io non sono un medico e quindi non ho certo crismi scientifici, nel breve periodo fui aiutato dall'uso delle bezodiazepine che in un certo senso tenevano sotto controllo il mio stress ed i miei attacchi di panico e consentivano di riposare almeno chimicamente la notte, imbrigliando un po' quel flusso di emozioni e sentimenti contrastanti riuscì a ripigliarmi un pochettino, anche se di contro divenni per due anni una sorta di tossicodipendente nel senso che iniziai ad abusarne troppo a lungo con conseguente difficoltà ad uscirne fuori.
    Per i tuoi deficit di apprendimento c'è un farmaco che stimola la tua attenzione, si chiama il ritalin, è difficile da farsi prescrivere, ma può fare miracoli nel tuo caso.
    Io comunque la via farmacologica la  escludo nel senso che la considererei solo qualora fosse veramente in gioco la tua vita.

    La seconda: posto che ora come ora come per me all'epoca buttarti in rapporti sociali, senza un equilibrio emotivo, allo stato attuale sarebbe un vero e proprio tuffarti in un mare pieno di squali alla cieca, nel senso che rischieresti di beccarti dei veri e propri sciacalli che più che migliorarti la vita te la incasinerebbero maggiormente, indipendentemente che tu sia un uomo di fede o meno (io per lungo  tempo non lo sono stato) ti consiglierei di parlare con un sacerdote più che con uno psicologo o un psichiatra. Sembra una cavolata, ma partendo da un po' di sostegno spirituale e di speranza può veramente aiutarti a lavorare bene dentro te stesso. Un'altra situazione sarebbe praticare yoga meditativo, io da un anno seguo i corsi di sahaja yoga e mi hanno aiutato moltissimo a lavorare su me stesso e a gestire le parti più contrastanti e sbilanciate delle mie passioni.

    Io punterei soprattutto sulla seconda di soluzione proposta, tieni conto che non ho la bacchetta magica, quindi non è detto che ciò che ha aiutato me gioverà necessariamente pure a te, ma perlomeno provarci non guasterà alla tua vita, un abbraccio e se ti fa piacere, tienimi informato se ci sono progressi o se hai bisogno di un consiglio su un qualche aspetto più specifico. 

    Un abbraccio.

    Mandi mandi
  • @bloody81ud Grazie molte per i consigli, mi sono annotato i nomi dei farmaci in caso critico, ma prima tenterò con la seconda cosa che hai detto. Quanto alla domanda iniziale, non ho perso nessuno dal punto di vista di morte, ma il mio ragazzo si è trasferito lontano da un mese circa e sto soffrendo moltissimo la sua mancanza fisica, anche se ci sentiamo spesso al telefono e in chat; quindi penso che forse sia anche questa una causa o quantomeno un fattore aggravante  8-|
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  • Lycium_bLycium_b Post: 1,868
    Anzitutto fatti una bella dormita. Il sonno e i sogni sono già una buona cura. Dopodiché io fossi in te, a mente serena e riposata inizierei a riflettere su cosa mi logora veramente dal di dentro: il rapporto coi tuoi genitori? Con fratelli (se ne hai)? Con amici (se ne hai)? La scuola che non ti soddisfa? Problemi con i compagni o con gli insegnanti?
    Di solito c'è sempre una causa scatenante per questi shutdown. Ma poi si finisce per passarci sopra, nella speranza che il silenzio e il rifugiarsi nel proprio universo interiore porti all'esaurimento il problema, come se questo fosse un acquazzone passeggero e l'unica cosa da fare sia rifugiarsi nella propria casetta aspettando che spiova. Ma non è mai così, gli altri non sono un acquazzone e il rapporto con loro da pioggerella può diventare tempesta ed anche uragano se non partecipiamo alle relazioni (per quanto problematiche siano) e lasciamo che le cose vadano alla deriva fingendo di non esistere.
    Quando avrai inquadrato qual è la cosa che ti ha sconvolto parlane coi diretti interessati. Esprimersi è l'unica strada. Se non riesci subito a parlarne coi diretti interessati puoi parlarne prima con qualcuno di cui ti fidi. Di solito questo è un valido modo per sbloccarsi.
  • eleonoaeleonoa Post: 68
    Chiuditi in camera tua spogliati nudo raggomitolati a palla nel letto (se hai il riscaldamento accendilo  non troppo alto) dondolati  e  comincia a piangere piano, pigola come se fossi un pulcino, poi lamentati piano, poi  comincia a cantare sottovoce quello che senti, senza pensarci, come se fosse una nenia senza senso.
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    aspirina la streghetta



    Questa è la risposta migliore secondo me, bellissima immagine :)
    Sii sempre pronto a dire ciò che pensi, e il vile ti scanserà. (William Blake)
  • Grazie @Tenzin :)@eleonoa: ho già seguito il consiglio di @aspirina. mi ha aiutato a rilassarmi e ora sto meglio  :)>-
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  • SheldonSheldon Post: 633
    Insomma, ora inizio a capire che non sono il solo a provare certe cose. Anche a me succede lo stesso... però con il tempo inizi a saperti gestire. Coraggio!  :)
  • aspirinaaspirina Post: 3,054
    modificato maggio 2014
    ...
    Post edited by Andato_Sim on
    Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
  • aspirinaaspirina Post: 3,054
    modificato maggio 2014
    ...
    Post edited by Andato_Sim on
    Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
  • aspirinaaspirina Post: 3,054
    modificato maggio 2014
    Eleonoa ha apprezzato il mio commento ed io le rispondo:
    Purtroppo  (o per fortuna, non lo so) conosco bene il caos e il suo potere devastante.. In quei casi si può essere insieme una pietra e una voragine di confusione. In quei casi  è utile saper regredire, e in fondo quella che ho descritto è una regressione - ma gestita e contenuta - a uno stadio di sviluppo arcaico. Tornare bambino, gemere la propria fragilità e dipendenza, può essere un modo per allearsi con la propria parte sofferente invece di combatterla.
    Post edited by Andato_Sim on
    Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
  • eleonoaeleonoa Post: 68
    :) bene, mi fa piacere!
    Sii sempre pronto a dire ciò che pensi, e il vile ti scanserà. (William Blake)
  • eleonoaeleonoa Post: 68
    @aspirina, sarà perché lo conosco pure io che ho subito pensato che fosse una buona idea.
    Sii sempre pronto a dire ciò che pensi, e il vile ti scanserà. (William Blake)
  • aspirinaaspirina Post: 3,054
    @aspirina, sarà perché lo conosco pure io che ho subito pensato che fosse una buona idea.

    >:D<
    Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
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