Penso aiuti molto la meditazione, svuoti la mente ti centri e riparti:) Ci sono vari corsi disponibili sul territorio, però penso vadano bene anche files che trovi su youtube tanto per cominciare tipo questi
1. Nuoto 2. Dormo 3. (se 1 e 2 non sono possibili) mi distraggo in attività inutili facili e, più o meno, ripetitive - es. videogiochi.
La (3) è solo un rimedio momentaneo. La (2) non sempre funziona ma non so perché (a volte non riesco a prendere sonno, altre mi sveglio con qualche pensiero) Nuotare a lungo è l'unica cosa che mi libera davvero.
Non ho capito bene che ti manda in tilt, diciamo una qualsiasi cosa con un forte impatto emotivo. Se mi capita, non prendo mai decisioni prima di tre giorni, tempo in quale lascio che il mio cervello lavorasse in background. E doloroso perché molto stressante, ma solo così riesco ad arrivare al mio equilibrio. Non è detto che dopo tre giorni trovo la soluzione, possono passare anni, però evito la fase critica. Nel caso di troppo stress, di troppo lavoro stressante, concordo con Blind. Riposo, svago, attività fisica.
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale
tilt per me è troppo accumulo di pensieri, di cose da fare tutto insieme, di esperienze emotive forti certo a volte non basta dormirci sopra a volte si tratta di anni...
In genere dormo. In passato mi è capitato di dormire molte, ma molte, ore di seguito per qualche giorno di fila. Praticamente dormivo, mi svegliavo per 3-4 ore e poi ricominciavo a dormire... In un'altra occasione in cui non riuscivo più a connettere perché profondamente confusa e assillata da troppe emozioni, non potendo dormire e avendo bisogno di denaro per vivere, ho ritenuto che l'unica soluzione possibile fosse quella di "spegnermi" buttandomi a capofitto in un lavoro molto faticoso. Non potevo pensare perché era troppo doloroso, ma potevo usare i muscoli. Lavoravo mattina e sera 6 giorni su 7, spiccicando si e no 4 parole in tutto il giorno. Tornavo a casa fisicamente così stanca che non potevo fare altro che dormire. Ero riuscita così a zittire tutti i pensieri: avevo un unico obiettivo e non m'impegnava mentalmente, riuscivo a scaricare le tensioni con lo sforzo muscolare e davo tempo al mio cervello di riprendersi. Mai più sono riuscita a sostenere un simile ritmo di vita, ma mi sono salvata. Dopo circa un anno, la nebbia si è diradata e sono tornata la solita dormigliona, contemplativa testa fra le nuvole e mi sono detta: "Bene, dove eravamo rimasti?" Sono stati periodi molto pesanti, non lo auguro a nessuno.
Blind grande! pure io, ultimamente sto giocando a Tropico 5...te lo consiglio vivamente: stimola logica, intelligenza, intuito e creatività, ma senza stressare se lo prendi dal giusto verso.
Ad ogni modo gusti videoludici a parte: credo che preghiera (che ti fa più che mai sentire il contatto con qualcosa di spirituale dentro di te) e yoga (quest'ultimo soprattutto ti educa la mente all'essere qui e ora...certo i risultati variano da persona a persona, ma arrivano sempre) siano i migliori modi per distogliere la mente dal quotidiano.
Sono d'accordo anche sul nuoto: quando il lago vicino a casa mia era ancora balneabile (ora è uno schifo di mucilaggine...insomma nn so neppure come definire quella specie di alghe d'acqua dolce che ormai lo ricoprono totalmente) ricordo che arrivavo d'estate alle 9 circa con alcuni amici (avevo circa 19-20 anni) e nuotavo per tutto il giorno, e ricordo soprattutto bene le bestemmie dei bagnini ogni volta che mi vedevano nuotare tra i mulinelli senza scompormi facendo loro pigliare un colpo .
Insomma dopo la nuotata come ritornavo a casa a tarda sera avevo appena il tempo di mangiare per poi svenire sul letto fino l'indomani.
Altri sistemi? praticare certe discipline che prima d'arti marziali nascono come vere e proprie filosofie: mi riferisco al taichi e all'aikido (quest'ultimo spero prima o poi di praticarlo quando le mie finanze me lo permetteranno).
A me personalmente il massacrarmi d'allenamento mi aiuta parecchio in questo e qualcosa che sto riscoprendo ultimamente: le camminate a contatto con la natura.
Se riesci a unire queste allo yoga secondo me ti senti direttamente in paradiso senza passare per nessuna porta secondaria .
Spero di averti un po' aiutato nel mio piccolo. Mandi Phlomis.
e qualcosa che sto riscoprendo ultimamente: le camminate a contatto con la natura.
Se riesci a unire queste allo yoga secondo me ti senti direttamente in paradiso senza passare per nessuna porta secondaria .
anche per me le camminate e la contemplazione della natura, pare anche che camminare abbia un benefico effetto sul cervello, i filosofi greci insegnavano camminando per quanto riguarda lo yoga non sono scettica ma forse necessita di tempo e pazienza che io non ho, non ho mai fatto yoga che in molti suggerite perchè penso di annoiarmi, ho sempre bisogno di fare qualcosa tipo bricolage se non ho altro da fare, fare decoupage o restaurare piccoli mobili oppure anche pitturare pareti o creare qualcosa da rami trovati nella spiaggia o anche cucire a macchina tutto ciò mi piace molto e mi rilassa anche se vorrei iniziare e finire quasi subito, eh la pazienza...
Scaricare le energie in qualche maniera con una attivtà che consenta di spegnere il pensiero.
A me piace cucinare e le attività di manipolazione del cibo hanno un buon effetto: affettare, tritare, impastare, montare i bianchi a neve, mescolare la crema inglese sul fuoco, preparare le micropolpettine eccetera. L'utilizzo di attrezzatura elettrica inibisce totalmente l'efficacia.
In ogni caso si può sempre ripiegare sulle tecniche tradizionali: alcolici - nutella - pornografia - trolleggio eccetera. Possibilmente cercando di non cadere nella dipendenza.
In ogni caso si può sempre ripiegare sulle tecniche tradizionali: alcolici - nutella - pornografia - trolleggio eccetera.
Davvero lo si fa per scaricare la tensione e liberare la mente?!
@bloody81ud sembrerebbe un rts/gestionale... In genere trovo difficoltà con questo genere di cose perché non sono bravo a prevedere e pianificare le cose sul medio/lungo periodo ( :( ) Meglio un "semplice" wargame punta e spara (quando ho bisogno di sentirmi "st*pido") oppure un rompicapo logico-matematico più o meno complesso che mi assorba completamente e mi sganci da tutto il resto
Ricordo a proposito di rompicapi logico-matematici che c'era un fantastico gioco sul C64 (con una leggere spruzzatina di platform) dove tu impersonificavi un simpatico omino che andava su e giù e posizionandosi sulla casellina o l'operatore opportuno doveva arrivare alla cifra che veniva indicata in sovraimpressione, via via che andavi avanti calcoli e segni operatori diventavano sempre più complessi; è il giochino che m'ha fatto innamorare della matematica (del quale purtroppo a distanza di almeno 25 anni non ricordo il nome), amore che ho tradito disinteressandomene (poi nella vita professionale l'ho pagato a caro prezzo) quando alle medie ho scoperto la metrica e poesia
Gli sparatutto sono bellissimi in effetti per grafica e coinvolgimento (soprattutto in multi) se ci si gioca, ma il fatto è che sono tutti d'un fiato mentre io amo i videogiochi nei quali posso pure fermarmi 5 minuti intanto che il tempo va avanti e fumarmi una sigaretta.
Phlomis: sulla scuola dei peripatetici sono d'accordo, l'insegnamento racchiuso nel teeteto di Platone o nel mito della caverna tutt'ora la trovo alquanto attuale, il mito poi del demiurgo mi ha ispirato diverse poesie.
Sullo yoga ero scettico pure io, non ho iniziato a praticare quando mi serviva e l'ho pagato a caro prezzo, successivamente (sempre troppo tardi) quando mi ci sono dedicato veramente è diventato la mia droga naturale ed ecologica (diciamo così): ora come ora non riuscirei a contemplarvi la mia vita senza.
tra matematica e poesia e metrica non c'è tutta quella distanza, anzi credo che ci sia una connessione, Paolo Giordano, la solitudine dei numeri primi, ha detto alla radio che la stessa bellezza e verità della matematica la trovava nella letteratura e citava Calvino e le città invisibili
è il giochino che m'ha fatto innamorare della matematica (del quale purtroppo a distanza di almeno 25 anni non ricordo il nome), amore che ho tradito disinteressandomene (poi nella vita professionale l'ho pagato a caro prezzo) quando alle medie ho scoperto la metrica e poesia
Sono andata in tilt recentemente. Avevo il cervello come fuso. Il tutto per una rottura di uno schema, uno stupido schema. Circa 40 minuti dopo è passato. Nel frattempo ho guidato la macchina per andare nel posto dove dovevo, per prendere una cosa molto utile. Penso che:
a. la giusta compagnia
b. guidavo nel traffico
c. l'utilità della situazione
mi abbiano aiutata molto a superare il tilt.
Altre volte è raro che vado in tilt, in genere, se succede, ascolto la musica, per me fondamentale.
Disegno la persona che mi rompe l'anima con i pastelli acquarellabili, dipingendola come un mostro
Sposto i mobili
Mi faccio un giro in macchina con il pastore tedesco sul sedile posteriore
Recito il 5 maggio di Manzoni, e normalmente arrivata a "bella immortal benefica fede ai trionfi avvezza" mi accorgo che ho saltato un sacco di strofe e ricomincio da capo
Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
Per l'overload da pensiero usa le mani, secondo me sono movimenti sufficientemente complessi da modulare per la corteccia che non è possibile sperdersi nei propri diagrammi di pensiero contemporaneamente, specie quelli ossessivi: fai cose con le mani. La mia preferita è suonare il pianoforte.
Io sto cercando di fare cio' da 32 anni 11 mesi e 3 giorni.
Io non ci sono ancora riuscito.
Quando mi restano in mente numeri, e conti, e misure, e pensieri infiniti infiniti, io sento la disperazione.
Io sento la disperazione.
E non posso fare altro che aspettare.
Le notti che succede cio' e' la disperazione.
Ciao. Grazie. Simone
Penso di aver capito quello che intendi perché è successo anche a me e mi sono anche spaventata ma devo dirti che dopo diverse scervellate ho cercato di capire come fare per avere un'organizzazione diversa più che altro perché avevo troppi pensieri di fisica anche male con tutte le cose che devo dovevo fare come se avessi accumulato tutta la mia vita e in 5 minuti mi arrivassero pensieri di ogni tipo ed arriva l'ansia, senti qua cosa ho fatto io se ti posso essere d'aiuto sono molto contenta Allora in pratica conosci quei dispositivi tipo Google home sono molto alla moda li trovi un po' dappertutto ormai , dunque dopo aver cercato di capire se esistesse un modo per pagare una persona che mi ricordasse le cose da fare e frequentando siti di ogni tipo praticamente non ho ricavato un ragno dal buco ed ecco che mi è venuto in mente Google home cosa ho fatto in pratica, mi sono messa una serie di routine in cui praticamente il mio Google home ad una certa ora che so ovviamente di essere a casa e quindi di sentirlo è in un determinato orario mi ricorda di fare una cosa in questo modo io mi sono creata tipo proprio una settimana in cui ho riprogrammato completamente tutte le cose e attività che dovevo fare,. Posso dirti una cosa che non sono mai stata così organizzata e sto risolvendo dei nodi piuttosto anche vecchi, ci vuole comunque Costanza perché è un lavoro lento perché è ovvio che non è che puoi fare 300 cose in una giornata anche perché a volte i compiti da fare magari sono anche un po' pesanti a livello cognitivo da comprendere però posso dirti che su di me ha funzionato alla grande se vuoi maggiori informazioni io ci sono sempre buona giornata
Commenti
Ci sono vari corsi disponibili sul territorio, però penso vadano bene anche files che trovi su youtube tanto per cominciare tipo questi
http://www.youtube.com/results?search_query=osho+la+paura+meditazione
2. Dormo
3. (se 1 e 2 non sono possibili) mi distraggo in attività inutili facili e, più o meno, ripetitive - es. videogiochi.
La (3) è solo un rimedio momentaneo.
La (2) non sempre funziona ma non so perché (a volte non riesco a prendere sonno, altre mi sveglio con qualche pensiero)
Nuotare a lungo è l'unica cosa che mi libera davvero.
Se mi capita, non prendo mai decisioni prima di tre giorni, tempo in quale lascio che il mio cervello lavorasse in background. E doloroso perché molto stressante, ma solo così riesco ad arrivare al mio equilibrio.
Non è detto che dopo tre giorni trovo la soluzione, possono passare anni, però evito la fase critica.
Nel caso di troppo stress, di troppo lavoro stressante, concordo con Blind. Riposo, svago, attività fisica.
certo a volte non basta dormirci sopra a volte si tratta di anni...
In passato mi è capitato di dormire molte, ma molte, ore di seguito per qualche giorno di fila. Praticamente dormivo, mi svegliavo per 3-4 ore e poi ricominciavo a dormire...
In un'altra occasione in cui non riuscivo più a connettere perché profondamente confusa e assillata da troppe emozioni, non potendo dormire e avendo bisogno di denaro per vivere, ho ritenuto che l'unica soluzione possibile fosse quella di "spegnermi" buttandomi a capofitto in un lavoro molto faticoso.
Non potevo pensare perché era troppo doloroso, ma potevo usare i muscoli. Lavoravo mattina e sera 6 giorni su 7, spiccicando si e no 4 parole in tutto il giorno. Tornavo a casa fisicamente così stanca che non potevo fare altro che dormire. Ero riuscita così a zittire tutti i pensieri: avevo un unico obiettivo e non m'impegnava mentalmente, riuscivo a scaricare le tensioni con lo sforzo muscolare e davo tempo al mio cervello di riprendersi.
Mai più sono riuscita a sostenere un simile ritmo di vita, ma mi sono salvata. Dopo circa un anno, la nebbia si è diradata e sono tornata la solita dormigliona, contemplativa testa fra le nuvole e mi sono detta: "Bene, dove eravamo rimasti?"
Sono stati periodi molto pesanti, non lo auguro a nessuno.
per quanto riguarda lo yoga non sono scettica ma forse necessita di tempo e pazienza che io non ho, non ho mai fatto yoga che in molti suggerite perchè penso di annoiarmi, ho sempre bisogno di fare qualcosa tipo bricolage se non ho altro da fare, fare decoupage o restaurare piccoli mobili oppure anche pitturare pareti o creare qualcosa da rami trovati nella spiaggia o anche cucire a macchina tutto ciò mi piace molto e mi rilassa anche se vorrei iniziare e finire quasi subito, eh la pazienza...
A me piace cucinare e le attività di manipolazione del cibo hanno un buon effetto: affettare, tritare, impastare, montare i bianchi a neve, mescolare la crema inglese sul fuoco, preparare le micropolpettine eccetera. L'utilizzo di attrezzatura elettrica inibisce totalmente l'efficacia.
In ogni caso si può sempre ripiegare sulle tecniche tradizionali: alcolici - nutella - pornografia - trolleggio eccetera. Possibilmente cercando di non cadere nella dipendenza.
@bloody81ud sembrerebbe un rts/gestionale... In genere trovo difficoltà con questo genere di cose perché non sono bravo a prevedere e pianificare le cose sul medio/lungo periodo ( :( )
Meglio un "semplice" wargame punta e spara (quando ho bisogno di sentirmi "st*pido") oppure un rompicapo logico-matematico più o meno complesso che mi assorba completamente e mi sganci da tutto il resto
Sono andata in tilt recentemente. Avevo il cervello come fuso. Il tutto per una rottura di uno schema, uno stupido schema. Circa 40 minuti dopo è passato. Nel frattempo ho guidato la macchina per andare nel posto dove dovevo, per prendere una cosa molto utile. Penso che:
a. la giusta compagnia
b. guidavo nel traffico
c. l'utilità della situazione
mi abbiano aiutata molto a superare il tilt.
Altre volte è raro che vado in tilt, in genere, se succede, ascolto la musica, per me fondamentale.
Dipende da cosa ha provocato il tilt e dal tempo disponibile per ripristinare l'ordine.
In genere dormo, o sto a letto in penombra. Elimini gli stimoli.
Al lavoro è un grosso problema o peggio quando sto guidando.
Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
I needed anybody' s
help in any way
But now these days are gone
I' m no' so self assured
now I find
I changed my mind
I' ve opened up the dooor" /:)
L' ho usata l' altro giorno per resettarmi prima d' entrare in una classe, di fronte a quella di matematica, si rideva:)