Punti di vista insegnanti e famiglie
Ho visto che è stata avviata interessante discussione fra dubbi e consigli insegnanti/famiglie.
Creo discussione apposita in modo da lasciare pulita l'altra.
Ciao. Grazie. Simone
Tutto ciò IO penso (e scrivo).
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Commenti
Sono perplessa.
Il mio e'stato tanto senza, non aveva comportamenti tipo logorrea o altro, tuttalpiu' sarebbe bocciato.
Aveva disagio con i compagni,questo si, eraisolato, ma se lo lasciavi nel suo mondo poteva restare senza diagnosi, con la sua sofferenza che portava a casa.
Alle medie ha avuto il sostegno in terza, prima era diagnosticato Dsa.
L' asperger lo conoscono in pochi, e'recente e poi lo vogliono levare anche dal dsm, figuriamoci.
e' un po' misterioso:)
Prima cari miei i nostri figli sarebbero stati solo ciuchi.
quindi un ins di sostegno, che e' abituato alle cose gravi, si chiedera' che deve farci, e' normale.
Il nostro ci ha detto che adorava nostro figlio, che con lui stava a meraviglia, che era piu grande dei suoi compagni e che era per questo chevnon ci si trovava.
E'paradossale
.
Se e' solo per il sociale..potrebbe essere che sono gli altri che non vanno.
Funge appunto da sostegno, che e' una funzione generica, un aiuto, un raccordo, un mediatore, un semplificatore un chiarificatore.
Quindi e' concettualmente sbagliato rivolgersi solo a lui, per le materie bisogna rivolgersibagli insegnantivdibclasse, sentire cio'che succede nel gruppo classe, l ' alunno genericobdeve fruirecdibun insegnamento collettivo.
solo se questo non basta interviene il sostegno e non e detto su tutto tutto.'
non interveniamo mai su dei comportamenti che so diversi o che risultino strani, per noi sono normali! Dovessimo conoscere TUTTE le problematiche da Dsm avremmo TUTTI certificati e saremmo con la laurea in psicologia. Lo stesso vale per le strategie.
se guardo i colleghi di lavoro fra loro ci sarebbero due sani, tre depressi, tre nevrotici e tre aspie non diagnosticati, ma sono TUTTI persone non da sostegno.
Se guardassimo le bizzarrie di comportamento tra ragazzi e tra adulti si va tutti drittivdal neuropsichiatra e tutti con noi devono trovare strategie.
Prima non esisteva nessun Asperger, dateci tempo di studiare:)) ho ancora i miei dubbi.
se invece ci sono problemi cosi seri, l ' alto funzionamento verra' a cadere un po', correggetemi se sbaglio.
si passera' da Asperger a un ' altra diagnosi.
Non e' cosi semplice capire.
un meltdown sara' un gesto inconsulto o una crisi di un attimo, la logorrea non ce la vedo, per esempio.
ne' grida, ne' disperazioni manifeste.
Tutti i bambini a volte perdono la bussola e gridano,piangono, scapricciano, violano le regole, parlano tanto, il mio mai. Sempre misurato, sempre ligio alle regole, anche troppo, sempre a evitare casini e sempre emarginato, mai in evidenza con gesti eclatanti, sempre timoroso.
Non mi tornano proprio alcune descrizioni
Noi insegnanti abbiamo bisogno anche di piu' precisione.
L ' unica cosa e'partire dall' assunto di fede che essere Asperger crei effettivamente dei problemi nella vita adulta e che si debbano avere abilita' sociali insegnate senza provare comunque empatia.
Quella non si insegna neanche a vignette.
E poi si deve essere d' accordo col signor Asperger buonanima, sxherzo
L' asperger e' stato fatto rientrare tra i bes.come cosa a se', con diritto al sostegno, ma hanno dovuto specificarlo, ed e' molto recente la circolare sui Bes.
E' ovvio che a scuola si debba fare la fila a volte, ma solo per i bimbini, alle medie gia stare in fila non e' richiesto quasi mai, e'inutile perdere tempo a insegnarlo, io mi rifiuterei.
L' educaZione sociale e' sempre una forma repressiva.Come genitore individuare in mio figlio una sindrome e' optional, serve a me piu che a lui.
da adulto scegliera' se esserlo o no, spero.
cosi come insegnante vado sempre coi piedi di piombo rispetto alle istruzioni per l' uso.
tony attwood e' intelligente dice: se crea problemi.
Ai bimbi glieli creiamo noi a volte:) noi e gli altri. Non hanno scelta:))
Anche io avrei fatto volentieri a meno della 104 del sostegno...etc... Però mio figlio ha difficoltà troppo evidenti. Fin che gli servirà lo avrà.
ma allora se il problema e' neurologico bisogms fare degli esami tipo Tac o altro.
non c' entrano i neuropsichiatri.
Per la certificazione ci vogliono ben altre indagini.
non puoi certificare un problema neurologico con colloqui di osservazione dei comportamenti!
Meno male attwood non e' uno psichiatra ma uno psicologo, o no?
Alla fin fine, amici, ecco la verità: è tutta una supercazzola
In quest'ultimo caso è sempre opportuno procedere con la diagnosi e al trattamento poiché è inevitabile che con la crescita, se non si interviene con interventi adeguati, possono instaurarsi ulteriori problemi dovuti all'isolamento e alla mancanza di figure d'appoggio. Possono instaurarsi sensi di colpa molto profondo per il fatto di non riuscire ad essere "come gli altri", a non avere una vita sociale ed al sentirsi soli, quindi possono intervenire condizioni ulteriori come depressione, disturbi d'ansia, disturbi alimentari, ma anche patologie psichiatriche gravi come la paranoia o la schizofrenia.
Molte persone su questo forum non hanno ricevuto una diagnosi e un trattamento adeguati durante l'infanzia e/o l'adolescenza e si sono portate dietro fardelli enormi per anni ed anni, pagando un prezzo altissimo per gli interventi che non sono stati fatti a tempo debito. Non si tratta proprio di "etichette", ma di una condizione che non è stata riconosciuta o, peggio, in alcuni casi è stata presa per qualcos'altro (come nel mio caso, dove ad esempio prima della diagnosi di Asperger avvenuta a 32 anni, si sono succedute una serie di diagnosi assurde e tutte sbagliate, a partire dai 15 anni).
Per cui occorre che tutti, caregivers, medici, insegnanti e genitori, prestino grande attenzione ai bambini onde evitare che determinate condizioni vengano scambiate per altre o che passino inosservate, per poi creare grandi difficoltà e problemi ai futuri adulti che saranno i bambini di oggi.
E questo essenzialmente si mette in pratica con lo studio e l'aggiornamento, oltre che con l'attenzione e la cura verso i piccoli. La TAC o l'RMN non c'entrano nulla. Ci sono caratteristiche innate, di tipo neurologico che non sono rintracciabili a livello strutturale perché si esplicano al livello della chimica cerebrale, non nella struttura.
Sia per il mestiere che fa (l'insegnante) sia per il fatto di essere genitore di un ragazzo con sindrome di Asperger, io le consiglierei vivamente letture approfondite sulla sindrome di Asperger o sull'autismo ad alto funzionamento (così come indicata l'AS nel nuovo DMS V) sia sull'autismo classico.
Purtroppo, quando un nostro figlio ha una caratteristica che lo fa rientrare nei bes tipo l'asperger o la dislessia, un genitore, per non far trattare il figlio come un fannullone può solo portare all'attenzione delle insegnanti la diagnosi neuropsichiatrica con le indicazioni del neuropsichiatra, e sapere che le insegnanti a cui porti la documentazione ritiene che il neuropsichiatra non centri niente perché è "il medico dei matti", e che le indicazioni mediche sono "istruzioni per l'uso" del bambino con cui "andare con i piedi di piombo" , è per me demoralizzante. Ovvio che un'insegnante può fare osservazioni diverse dal medico ma, invece di parlare di "istruzioni per l'uso" di una persona che dovrebbe lavorare con i matti, meglio sarebbe ascoltare tutti e fare qualche incontro insegnanti-genitori-neuropsichiatra, come succede per chi ha il sostegno.
ci vuole una diagnosi.
Il mio bambino non può scegliere se essere autistico o no, lo è e basta.
Non capisco.