Alcune regole date dai genitori diciamo risultano utili, altre servivano a loro.
a volte si danno regole rigide nella speranza di ottenere la meta'dai bimbi,ma questo e'sbagliato bisogna darne poche e fattibili e plausibili. Inutile che dia la regola a scuola non realizzabile, o troppe regole. due sole fattibili e che siano rispettate. poi se ne aggiungono altre casomai gradualmente.
Le regole che servono ai genitori, spacciate dagli stessi per regole che servono al bambino sono tra le peggiori che ricordi. I bambini non sono stupidi!!!
Concordo, poche regole, chiare, coerenti,sensate e fattibili e che siano rispettate.
Ma, sono curiosa, quali sono le "regole che dovete disimparare?"
Un paio di esempi:
- Bisogno mangiare tutto quello che c'è nel piatto. (E' una regola molto dannosa secondo me, non ti insegna a domandarti quando sei sazio, ma solo a ingurgitare cibo fino a che è finito. Non mi sorprende il pessimo rapporto con il cibo che ho avuto).
- Quando ti offrono qualcosa devi rifiutarla. (Mi ci sono voluti anni per capire che non era maleducazione accettare anche solo una caramella che mi veniva offerta, rispondevo automaticamente "no, grazie" senza neanche pensare se volessi o meno quella cosa).
I exist as I am, that is enough,
If no other in the world be aware I sit content,
Mio padre mi ha sempre dato come regola quella di accettare sempre i soldi quando me li danno. Questa non vOglio togliermela ) posso non spiegare il perché.
Sapere Aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza
Purtroppo non conosco le regole dei tempi del dialogo, presumibilmente causato dalla sindrome, quindi per questo e per la mia immagine sto cercando di imparare a stare zitto
avevo quasi trent'anni quando un mio amico, molto tranquillamente, mi fece notare che avevo l'abitudine di parlare sopra le persone interrompendo di continuo.(lo ringrazio mentalmente tutte le volte che mi capita di pensarci, altrimenti avrei continuato in eterno a interrompere le persone) Non mi ero MAI accorta di farlo :( Inizialmente, mi sono vergognata di me stessa e ho pensato di ri-smettere di parlare. Non ho la soluzione, ma smettere di parlare non è la soluzione. Bisogna allenarsi.
Ma, sono curiosa, quali sono le "regole che dovete disimparare?"
Un paio di esempi:
- Bisogno mangiare tutto quello che c'è nel piatto. (E' una regola molto dannosa secondo me, non ti insegna a domandarti quando sei sazio, ma solo a ingurgitare cibo fino a che è finito. Non mi sorprende il pessimo rapporto con il cibo che ho avuto).
- Quando ti offrono qualcosa devi rifiutarla. (Mi ci sono voluti anni per capire che non era maleducazione accettare anche solo una caramella che mi veniva offerta, rispondevo automaticamente "no, grazie" senza neanche pensare se volessi o meno quella cosa).
Brutti ricordi, ringrazio le mie "orecchie ermetiche" che mi hanno in parte protetto. Per quanto riguarda le offerte, tuttora non so come comportarmi ...
Con il cibo si sono arresi presto:se mi forzavano vomitavo e non è che lo facessi apposta. Per le offerte quella è una cosa che mi è rimasta, ho sempre avuto un po' l'impressione che ci trattassero da "parenti poveri" e quindi rifiutavo più per orgoglio che per educazione. Se mi urlavano non riuscivo a capire il senso della frase anche se sapevo leggere e parlare correttamente, per fortuna di questa cosa non se ne è mai accorto nessuno.
Per me la regola è fatta apposta per essere infranta, provo un gusto e una soddisfazione speciale in questo.
Certo mi pongo dei limiti per poter stare nella società ma qualche volta infrangere una regola apposta per provocare qualcuno è una chicca che mi concedo.
@giovanna palloccolloso ??? :-/ ohibò questa parola mi manca! ma saranno 3 lustri che non studio più un libro, non credo di avere più la testa poi con la fortuna che mi ritrovo cerco di mettere sotto un armadio a 2 ante che cammina e seppellisce lui a me )
Purtroppo non conosco le regole dei tempi del dialogo, presumibilmente causato dalla sindrome, quindi per questo e per la mia immagine sto cercando di imparare a stare zitto
avevo quasi trent'anni quando un mio amico, molto tranquillamente, mi fece notare che avevo l'abitudine di parlare sopra le persone interrompendo di continuo.(lo ringrazio mentalmente tutte le volte che mi capita di pensarci, altrimenti avrei continuato in eterno a interrompere le persone) Non mi ero MAI accorta di farlo :( Inizialmente, mi sono vergognata di me stessa e ho pensato di ri-smettere di parlare. Non ho la soluzione, ma smettere di parlare non è la soluzione. Bisogna allenarsi.
Purtroppo mi sembra di capire che il mondo funziona come rappavano i Sottotono in 'Quei bravi ragazzi pt.2' se faccio il simpatico pensi che sia uno scemo è così se non parlo dici che me la meno Sono stufo proprio di passare per il primo, allora quasi quasi vado per la seconda opzione. Le negatività mi hanno rotto, e mi stanno togliendo la voglia di tenermi in allenamento :-( ed i miei errori continuano a perseguitarmi :((
a proprosito di comicità involontaria ( e atteggiamenti terapeutici) , @marmot, meschinamente, prendendo a esempio video di vari "fail" , si può vedere così: più uno osa, più è probabile che sbagli. noi "osiamo" spesso , xè , tornando alle regole, il ns abito mentale spesso è come nel trailer del film "oh brother where are thou" (fratello dove sei) , che si autodefinisce "liberamente tratto dall'ulisse ".
@kachina ok più uno osa più uno sbaglia, ma farne 10 e sbagliarne 11 o 12 non è possibile :(( purtroppo definire piano una qualsiasi mia idea è una parola grossa, ma questo film mi mancava , dovrò vederlo. Ti ringrazio per la dedica!
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I bambini non sono stupidi!!!
Concordo, poche regole, chiare, coerenti,sensate e fattibili
e che siano rispettate.
- Bisogno mangiare tutto quello che c'è nel piatto. (E' una regola molto dannosa secondo me, non ti insegna a domandarti quando sei sazio, ma solo a ingurgitare cibo fino a che è finito. Non mi sorprende il pessimo rapporto con il cibo che ho avuto).
Non mi ero MAI accorta di farlo :( Inizialmente, mi sono vergognata di me stessa e ho pensato di ri-smettere di parlare.
Non ho la soluzione, ma smettere di parlare non è la soluzione.
Bisogna allenarsi.
Per quanto riguarda le offerte, tuttora non so come comportarmi ...
Per le offerte quella è una cosa che mi è rimasta, ho sempre avuto un po' l'impressione che ci trattassero da "parenti poveri" e quindi rifiutavo più per orgoglio che per educazione.
Se mi urlavano non riuscivo a capire il senso della frase anche se sapevo leggere e parlare correttamente, per fortuna di questa cosa non se ne è mai accorto nessuno.
Per me la regola è fatta apposta per essere infranta, provo un gusto e una soddisfazione speciale in questo.
Certo mi pongo dei limiti per poter stare nella società ma qualche volta infrangere una regola apposta per provocare qualcuno è una chicca che mi concedo.
ma saranno 3 lustri che non studio più un libro, non credo di avere più la testa
poi con la fortuna che mi ritrovo cerco di mettere sotto un armadio a 2 ante che cammina e seppellisce lui a me
Purtroppo mi sembra di capire che il mondo funziona come rappavano i Sottotono in 'Quei bravi ragazzi pt.2'
se faccio il simpatico pensi che sia uno scemo è così se non parlo dici che me la meno
Sono stufo proprio di passare per il primo, allora quasi quasi vado per la seconda opzione.
Le negatività mi hanno rotto, e mi stanno togliendo la voglia di tenermi in allenamento :-(
ed i miei errori continuano a perseguitarmi :((
noi "osiamo" spesso , xè , tornando alle regole, il ns abito mentale spesso è come nel trailer del film "oh brother where are thou" (fratello dove sei) , che si autodefinisce "liberamente tratto dall'ulisse ".
"hanno un piano, ma non sanno come fare"
@marmot, ti posso dedicare qs?
@kachina ok più uno osa più uno sbaglia, ma farne 10 e sbagliarne 11 o 12 non è possibile :((
purtroppo definire piano una qualsiasi mia idea è una parola grossa, ma questo film mi mancava