Quale aspetto è più importante in una persona?

Stavo guardando Catfish su Mtv (
programma sulle false identità) in questo programma molti nascondono
il loro vero aspetto fisico e esaltano il loro lato caratteriale (pur
raccontando varie menzogne). Coloro che chiedono aiuto ai due
reporter parlano di amare la persona che desta in loro sospetti
sull'identità, però parlano sempre di amore caratteriale e poi di
attrazione fisica, e ciò può essere visto che aspettano anche mesi
prima di incontrare l'altra persona. Eppure quando riescono ad
incontrare la “persona amata” il 90% delle volte vengono
sconvolti dall'aspetto fisico poco prestante o dal fatto che siano di
sesso opposto a quello che veniva delineato e perché sono state
vittime di una balla colossale da parte di chi pensavano di amare.
Frequentando questo forum di alcuni utenti ho letto che venivano
scherniti per il loro aspetto oppure hanno esplicitato il fatto di
non essere persone aitanti e attraenti. Per ciò che mi riguarda per
ogni utente non mi chiedo mai come sia o che aspetto abbia, se sia
di piacevole fisicità o meno, perché leggendo cosa ognuno scrive io
mi creo un'opinione e quando leggo che queste venivano prese in giro
o schernite mi stupisco perché invece leggo bellezza nei post
scritti fregandomene di chi quale fisionomia abbia chi sta scrivendo
e tendo a dare importanza alla parte mentale. Per voi è come me che
leggete la bellezza nelle parole e ve ne fregate del lato fisico
oppure reputate l'aspetto di una persona qualcosa di importante?
Commenti
Per quanto riguarda invece il mio rapporto con gli altri, per un'amicizia dell'aspetto fisico non mi frega nulla, ci vuole una sintonia intellettuale per avere un bel rapporto con una persona. Per una relazione, invece, mentirei se dicessi che l'aspetto non conta. Certo, viene in secondo piano rispetto alla sintonia intellettuale, però ci deve essere (per me) attrazione fisica. Poi penso che in me l'attrazione fisica venga per lo più da interesse intellettuale, nel senso che uno può essere bellissimo ma a me non fa nessun effetto se non c'è la componente di attrazione intellettuale. Ovvio però che se mi mentisse sul suo aspetto fisico sarebbe un problema, non tanto perché lo scoprirei più brutto di quel che è, ma perché mi avrebbe mentito e non riuscirei mai a fidarmi.
Tanto, comunque, non mi fidanzerò mai, quindi rimane speculazione
Però, mi accorgo di una cosa. Dalla trasmissione si ricavano le due coordinate fondamentali per comprendere la Neurotipicità.
Tutti noi sappiamo come i Neurotipici parlino dell'Autismo e dell'Asperger e di come la loro definizione sia nei manuali diagnostico-medici.
Pure: non è che una definizione neurotipica possa DAVVERO spiegare l'autismo. E se accade, dico davvero, che io ascolti un neurotipico parlare di autismo, non posso far altro che annuire e dargli ragione...
In verità: tra le tante cose che un autistico SA è che due cose, la SORPRESA e il DISGUSTO sostanzialmente NELL'AUTISMO non esistono. Cioè: il bambino autistico è una persona che, semplicemente, non prova sorpresa e non prova repulsione per nulla.
Exempli gratia: accade che una mamma chiami il proprio bambino e questi, magari, non si gira. Di primo acchitto, si pensa che sia sordo. Poi, scoprendo che ci sente benissimo, allora i neurotipici parlano di autismo. Perché si dicono: "Ma questo bimbo perché non si gira se la mamma lo chiama?".
Fior fiore di intellettuali neurotipici hanno dato spiegazioni fantastiche a questo "non sentirci" degli autistici. Ad esempio: un autistico non piange perché l'altro sta male? Per un Nt ciò accade perché la persona autistica manca di empatia. Non gli viene minimamente in testa che per piangere per qualcuno in primo luogo occorre sapere cosa sia il disgusto, l'odio per il dolore, il desiderio di allontanarsi da ciò che è brutto.
Un bambino veramente autistico non fa differenze. E' attratto dalle cose belle come dalle cose brutte. E questo, ad esempio, permette all'uomo di non abbandonare chi sta male, di curarlo, di non avere paura del dolore, di rimanere calmi quando occorre agire per salvare una vita. Cosa accadrebbe se i chirurghi provassero VERA EMPATIA per ogni caso a loro sottposto? Cosa accadrebbe se i dottori si EMOZIONASSERO in modo empatico per ogni caso che si presenta nei loro studi o sui tavoli operatori?
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In Catfish scopriamo i fattori SORPRESA e i fattori DISGUSTO.
Persone che pensano che l'altro provi disgusto per il proprio aspetto. O che provano disgusto di sé stessi.
Soprattutto: la sorpresa di incontrarsi.
Tutto Catfish è un racconto della Neurotipicità.
Ed io, semplicemente, mi ci addormento su.
Ma se accade che io lo veda di pomeriggio, la trasmissione colpisce la mia mente.
E il mio desiderio di conoscere i Neurotipici e il loro mondo affascinante.