Domande indiscrete

A voi non fanno impazzire domande come "dove sei" al telefono, "dove vai" "cosa fai" quando si esce?
Io non le sopporto, e quando me le fanno mi irrigidisco.
Voi?
Buon pomeriggio!
Io non le sopporto, e quando me le fanno mi irrigidisco.
Voi?
Buon pomeriggio!
Vale (egli\lui\gli)- feedback e reactions sempre graditi
Post edited by yugen on
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Commenti
E ogni volta che mi chiama la domanda immancabile: "cosa hai fatto in questi giorni?" (Intendendo concerti, cinema, etcc..)
E tutte le volte mi tocca rispondere "niente" . La detesto quando mi fa questa domanda e ogni volta glielo dico pure. Ma è più forte di lei.
In realtà non sono neanche sicuro di sapere cosa significhi (realmente) "fare una domanda indiscreta". Ho capito che bisogna chiedere "posso farti una domanda indiscreta" o aggiungere "non vorrei essere indiscreto" quando si chiede qualcosa che riguarda la famiglia, l'intimità, i soldi o la salute (o qualcosa che può essere ricondotta ad una di queste quattro categorie) ma, per quel che mi riguarda, se non ci ragiono su, rispondo senza problemi a tutto ciò che mi viene chiesto.
Anche perché ho dei seri problemi a mentire, dissimulare e glissare: mi guardo in giro, deglutisco in maniera vistosa, balbetto e mi sento come se avessi in testa un fumetto gigante con su scritto: "sto mentendo !"
Non sono domande invadenti ma semplici formule di cortesia.
"Come va x cosa?" E non lo capisci finché dopo aver parlato di x cosa per 10 minuti ti accorgi dell'espressione sgomenta dell'altro che non sa come fare a scappare via. Terribile.
Se me le pone una persona che conosco sono una mera invasione della privacy: domanda generica per sapere i fatti miei, ma i fatti miei in quanto tali sono miei.
Ciao
Poi, ho iniziato a tenere la contabilità in entrata ed in uscita delle domande a cui gli altri non rispondono.
Ho constatato che raramente rispondono alle domande. Quindi ho imparato anche io a non rispondere a tutte le domande. Inizialmente è stato difficile, ora faccio finta di non aver sentito.
Purtroppo non sono ancora abile nel tergiversare (questa parola mi fa pensare alle domande come se fosse pioggia ed ai tergicristalli come se fossero un modo per spalmare e togliere l'acqua, le domande).