Salta il contenuto
Autismo al Lavoro con Tony Attwood! 11-12 Maggio 2023. A Milano e online!

Una possibile soluzione al dilemma "sono o non sono un Aspie?"...

modificato febbraio 2015 in Advocacy e Neurodiversità
Navigando su youtube mi sono imbattuto in questo video che sicuramente molti di voi conosceranno, ve ne consiglio la visione (8 min.) al fine di analizzarne i contenuti in seguito:



Come molti di voi mi sono avvicinato a questo forum chiedendomi se anch'io fossi affetto da questa sindrome, così, terminato il video, mi sono chiesto: è davvero così essere un Asperger? Il consiglio che do ai dubbiosi di questo forum è di ripensare alle vostre impressioni e confrontarle con le mie, al fine di comprendere se effettivamente siete o no degli Asperger. Ciò che invece chiedo agli Asperger diagnosticati è una delucidazione sugli argomenti trattati, la domanda che vi pongo per ogni punto è sempre la stessa "è davvero così essere degli Asperger?". 

- 1° spezzone: È palesemente ovvio che la domanda "Eri eccitata sessualmente al parco? Perché io lo ero!" risulta inappropriata e si nota perfettamente l'imbarazzo sul volto di Beth. Inoltre per tutto il dialogo Adam evita il contatto visivo e riferisce di "Non capire quando gli NT dicono qualcosa e ne intendono un' altra". È davvero così? Un Asperger coglie solo il significato letterale di una frase? È completamente ignaro del senso dato dalla componente pseudo-verbale (tono di voce) e della componente non verbale?

- 2° spezzone: disagio in presenza di estranei, non particolarmente indicativo (presente anche in fobia sociale, agorafobia, disturbo evitante, introversione in generale). Alla domanda "Vi andrebbe di vedere il video?" [riferita alla bambina], Adam risponde con un brusco "No, ti ringrazio, dov'è il bagno?". Nuovamente mi chiedo: per un Asperger è davvero così difficile comprendere che quel tipo di reazione è inappropriata e offende l'interlocutore?

- 3° spezzone: oltre all'interesse smodato per le immagini di Saturno dalla sonda Cassini, ciò che mi salta subito all'occhio è la totale indifferenza di Adam di fronte agli ovvi segnali di richiesta d'aiuto di Beth, sicuramente dovuta alla sua impossibilità nel captare le informazioni implicite. È così per tutti gli Asperger? 

- 4° spezzone: scarsa empatia e incapacità di reazione in una situazione ad alto contenuto emotivo, non è un segno esclusivo della sindrome di Asperger, quindi andiamo avanti.

- 5° spezzone: incapacità di comprendere i sentimenti altrui. Un Asperger è davvero completamente ignaro dei sentimenti che sta provando un'altra persona?

- 6° spezzone: insofferenza con le "small talks", tipica anche in altri ambiti. Nozionismo, tipico anche in alcuni NT. La cosa che appare evidente è l'inconsapevolezza di Adam nel realizzare che le informazioni che sta fornendo stanno annoiando l'interlocutore e non sono utili al fine comunicativo in quel determinato contesto.

- 7° spezzone: Meltdown. Tipico della sindrome di Asperger. La reazione è esagerata, ma può capitare anche agli NT di andare fuori di testa per una facezia. 

- 8° spezzone: bisogno di una persona guida. Questo punto è una novità per me, sono una persona estremamente indipendente sia per quanto riguarda il processo decisionale, sia per quanto riguarda la cura di me stesso e la comprensione dell'ambiente e delle persone che mi circondano. Gli Asperger hanno davvero questa necessità? 

- 9° spezzone: precisione e dovizia di particolari sul lavoro a discapito dei tempi e dei costi. Il perfezionismo è comune anche agli NT, quindi vi chiedo apertamente un' opinione in merito, cosa differenzia il perfezionismo di un NT, da quello di un Asperger?

Conclusioni: ritengo che la difficoltà maggiore nel auto-diagnosticarsi la sindrome di Asperger sia la mancanza di un metro di paragone, di un valore di riferimento. Sul web si legge: gli Asperger sono introversi, hanno scarsa empatia, sono spesso molto dotati a livello cognitivo, etc., ma queste caratteristiche si addicono anche a molti NT, occorre quindi saper distinguere i comportamenti e i tratti che rientrano nel pool della variazione individuale, caratteristica della persona e i segni e sintomi tipici della sindrome di Asperger. 
Dopo questo video tutti i miei dubbi personali si sono dissipati. Io non sono così, non mi comporto così e appaio molto diverso se paragonato ad Adam, ergo non sono un Asperger.

Personalmente credo che molti Asperger siano un dono per l'umanità e, nella storia, molti hanno contribuito sensibilmente al progresso della società, dimostrandosi persone attive ed efficienti. In tutta onestà si potrebbe anche rifiutare la concezione patologica della sindrome di Asperger e ampliare il concetto di "variazione individuale", infatti l'APA sta valutando di escludere la sindrome di Asperger dal DSM V. 
Post edited by yugen on
yugenKalia

Commenti

  • DarwinDarwin Post: 1,503
    modificato febbraio 2015
    1) Anche a me la domanda è sembrata del tutto inappropriata, perché esageratamente resa inopportuna per motivi cinematografici. Tuttavia mi capita spesso per esempio di chiedere se per caso un mio interlocutore di sesso femminile è in ovulazione o nel periodo mestruale perché ci sono situazioni in cui è molto probabile. Non ci vedo nulla di strano. È davvero inopportuno?

    2)Probabilmente non avrei detto di no per motivi di educazione, ma non vedo perché dovrebbe essere offensivo rispondere "no". Quella ha fatto una domanda, quindi non è un obbligo. Lo ha chiesto, se non le sta bene la risposta tanto vale legarmi ad una sedia a mo di ostaggio e costringermi a vedere quel benedetto filmino. Si elimina il rischio che io mi rifiuti di vederlo.

    3)In situazioni del genere onestamente non so come reagire, non so riconoscere una persona che ha bisogno di un aiuto con le buste della spesa da una persona che invece e se la cava. È vero che tendo a concentrarmi maggiormente sul mio interesse.

    4)la scarsa empatia non è prerogativa della sindrome e ti dirò di più: non è nemmeno necessaria per la diagnosi. Esistono aspie con doti empatiche buone e non sono pochi. Io ad esempio credo di avere una buona capacità empatica.

    5)Dipende. Anche qui non è obbligatorio e dipende moltissimo da individuo a individuo.

    6)Tutto vero, almeno per me.

    7) Mai avuto un meltdown in vita mia. O almeno mai di quelle proporzioni. La cinematografia esagera troppo queste caratteristiche.

    8)Questo davvero non saprei. Io non so o molto indipendente sotto questi aspetti, ma non direi di avere una "persona guida" da prendere come esempio. Anche se fosse, non credo proprio sia prerogativa aspie.

    9)Non ho ben inteso il punto. Chiedi cosa c'è di diverso fra perfezionismo NT ed ND? se sì, non ne ho idea. Sempre di perfezionismo si tratta. Altra caratteristica non esclusiva nel necessaria dell'AS.

    Inoltre ribadisco che GLI ASPERGER NON SONO TUTTI UGUALI, anzi sono una categoria decisamente eterogenea.
    È più che ovvio che prendendo in considerazione un solo aspie ci siano ben poche persone che si addicono alle di egli caratteristiche, ciò non significa che "Diverso da Adam=Neurotipico".
    È come dire "diverso da rosso=blu". Non ha senso.
    Andato46ValentayugenKalia
    La curiosità è quasi sempre egoismo: in pochi si accorgono di quanto qualcosa funzioni in modo preciso ed efficiente, finché non smette di farlo.
  • Andato46Andato46 Post: 5,160
    Al di là del fatto che essendo un film credo che alcuni tratti siano volutamente amplificati perché il pubblico ne abbia una percezione precisa, la risposta a molte delle tue domande è che non tutti gli Asperger sono uguali, non tutti hanno gli stessi tratti e anche se alcuni tratti possono essere comuni, sono più o meno marcate a seconda della persona.

    Più nello specifico il mio consiglio è quello di metterti a cercare tra le discussioni del forum, perché di molte cose se n'è già parlato molto a lungo e più volte.

    In generale, non credo che essere sicuri di superare quella soglia (del tutto arbitraria) che nello spettro ti fa passare da NT a ND sia una cosa fondamentale. Se ti riconosci in alcuni tratti dell'AS, allora è possibile che tu possa applicare delle soluzioni che per quel particolare tratto sono utili agli Aspie. Se alcuni tratti ti "mancano", allora con ogni probabilità non ti occorrono quel genere di soluzioni.

    Infine, se alcune persone sono effettivamente molto timide e introverse, un Aspie è in genere incapace di decodificare in modo naturale il linguaggio non verbale (può però apprenderlo anche se difficilmente gli verrà automatico), spesso non riesce a decodificare le emozioni, proprie ed altrui, ad un livello di incomprensione maggiore di un NT.
    Il metro di paragone, beh, quello te lo può dare solo la tua esperienza personale, vedere se davvero sei uno straniero di fronte a un mondo che parla la stessa lingua.
    DarwinRobKKalia
  • fattore_afattore_a Post: 2,337
    Ho visto anche io quel video e mi chiedevo cosa intendesse per eccitato: intendeva un significato generico come nell'inglese "excite" o che era pronto per un rapporto sessuale?

    Viste le differenza tra uomo e donna, non credo nella seconda ipotesi e penso in una traduzione sbrigativa che rende inappropriata la domanda.

    Il video, comunque, non mi piace.
  • @Darwin

    Grazie della risposta esaustiva, è stata molto utile!

    Per rispondere alle tue domande: 
    - Chiedere ad una donna informazioni inerenti al suo ciclo mestruale è solitamente inopportuno.
    Questo succede perché la maggior parte delle persone non vede il ciclo mestruale come un semplice processo naturale, ma come un aspetto intimo e riservato della vita di una persona, rientra quindi nella categoria dei tabù. Allo stesso modo è considerato inopportuno porre domande troppo personali, come "quanti rapporti sessuali hai alla settimana?". 
    Molti uomini, ma anche alcune donne, provano disgusto e imbarazzo riguardo al ciclo, così come ne proverebbero se si parlasse di feci, urina o vomito.
    Per poter fare una domande del genere è necessaria l'intimità che solitamente si ha con un parente stretto o con il partner, chiedere una cosa del genere a un estraneo o a un conoscente è socialmente inaccettabile.
    - Raramente un NT è in grado di accettare una risposta onesta a una domanda, quasi sempre perché sono domande retoriche. Una domanda retorica come quella nel video è una domanda che viene posta solo per educazione, la risposta "Sì, ci piacerebbe vedere il filmino" dovrebbe essere implicita.
    Rispondendo con quel brusco "No" Adam ha inconsapevolmente comunicato "No, non mi interessa vedere quel filmino e non mi preoccupo di farti sapere che non me ne frega niente". 
    Un NT che non avrebbe avuto intenzione di vedere suddetto filmino si sarebbe probabilmente giustificato con una scusa come questa: "Sì, mi farebbe piacere vederlo, ma ora dovrei davvero andare alla toilette perché non mi sento molto bene!" e il messaggio realmente comunicato sarebbe stato "No, non mi va di vederlo, ma non voglio offenderti dicendoti che non mi interessa".  

    Detto questo, anche a me capita qualche gaffe di questo tipo, infatti non sono particolarmente dotato nel comprendere le persone e tendenzialmente sono estremamente onesto con chi chiede la mia opinione, ciononostante mi rendo perfettamente conto di queste dinamiche perché sono ovvie e facilmente percepibili.
    Ti ringrazio perché con le tue domande sei riuscito a farmi capire cosa significa non essere in grado afferrare le dinamiche sociali e mi hai aiutato a dare il giusto peso alle mie capacità sociali!
    DarwinKalia
  • *"Un NT che non AVESSE AVUTO intenzione di vedere suddetto filmino si sarebbe" --> Scusate questo erroraccio! 
  • DarwinDarwin Post: 1,503
    Lieto di esserti stato d'aiuto.
    E ti ringrazio per queste informazioni utili :P
    Aggiunte al mio database personale (mentale) di modulazione comportamentale in presenza di contesti sociali.
    Le userò per non incorrere in altre gaffes in contesti simili.
    La curiosità è quasi sempre egoismo: in pochi si accorgono di quanto qualcosa funzioni in modo preciso ed efficiente, finché non smette di farlo.
  • fattore_a ha detto:

    Ho visto anche io quel video e mi chiedevo cosa intendesse per eccitato: intendeva un significato generico come nell'inglese "excite" o che era pronto per un rapporto sessuale?

    Viste le differenza tra uomo e donna, non credo nella seconda ipotesi e penso in una traduzione sbrigativa che rende inappropriata la domanda.

    Il video, comunque, non mi piace.

    Intendeva eccitato sessualmente, il significato viene chiarito nel video stesso: "Tu eri eccitata?... Sessualmente, quando eravamo al parco".
    La traduzione inoltre risulta accurata, in quanto lo script inglese riporta:
    ADAM: 	- Were you excited?
    BETH: - What?
    ADAM: - Sexually, when we were in the park.
  • fattore_afattore_a Post: 2,337
    Il mio era un dubbio più concreto e fisico sul significato...
  • CyranoCyrano Post: 1,052
    Rispondo anch'io alle tue domande, sempre a titolo personale, non come psichiatra, ma come persona che sta sottoponendosi alla diagnosi, quasi certa di essere Asperger.

    1 Per quanto riguarda gli interventi inopportuni, dal momento che sino all'adolescenza mi capitava di esprimere le mie opinioni e di scatenare la reazione dei miei genitori o di mio fratello che mi accusavano di non capire niente e di essere insensibile, ho imparato a tacere. Per quanto riguarda la comprensione letterale è, almeno nel mio caso, particolarmente forte, si può dire "da film"; i sottintesi o ciò che non è comunicato verbalmente, non lo capisco; i modi di dire li devo imparare a memoria e richiamarne il significato, sempre che non siano inventati per l'occasione.

    2  Ha semplicemente risposto alla domanda.

    3 Tutto ciò che non è esplicitato non esiste, e lei non lo ha chiesto.

    5 Se fossi stato capace di farlo mi sarei risparmiato tutti gli insulti che mi sono preso sino all'adolescenza (vedi punto 1)

    6 Assolutamente insofferente; le "small Talks" non sono una forma di comunicazione, ma di perdita di tempo; personalmente preferisco tagliare corto e iniziare un mio monologo, che ha sicuramente un contenuto, altrimenti o me ne vado o li lascio parlare e mi estranio completamente.

    7 Io ho vissuto dei meltdown; perdere la pazienza è una cosa diversa. Nel meltdown c'è una perdita di controllo molto più elevata, è come una scossa elettrica che ti invade la testa, alla quale segue un malessere reale prolungato, almeno nel mio caso. Io perdo anche la pazienza, ma se ho un meltdown la differenza si vede, e il film potrebbe non essere esagerato.

    8 Mi è difficile rispondere, trattandosi di me e non essendo scontato esserne consapevoli.

    9 Parlo sempre a titolo personale. Il perfezionismo di un NT ha un limite, perché ha uno scopo esterno al mezzo usato; per un Asperger quel limite non c'è, perché il fine è lo strumento stesso.

    Ogni tratto di qualsiasi sindrome è possibile ritrovarlo anche nei NT, ma la differenza sta nel grado e nella combinazione ripetuta di una data conformazione mentale; gli Asperger sono molto diversi tra loro, ma i NT molto di più: i primi hanno in realtà delle caratteristiche comuni marcate, a un livello non normale e in combinazione non casuale. Ma anche in questo caso parlo a nome mio, non sono uno psichiatra.

    La sindrome non viene esclusa, ma inglobata in un disturbo più ampio. Ma non è scontato che non ci sia un ritorno alla precedente idea, perché la comunità scientifica non è unanime nella sua classificazione. In ogni caso il DSM non è l'unico strumento esistente, c'è anche l'ICM, che, essendo europeo, ha un'impostazione molto differente, e credo che la distingua; ma ancora una volta non parlo da professionista.
    Sul fatto poi di considerarla una variazione individuale non credo abbia senso per due motivi; in primo luogo perché essendo una conformazione ripetuta con caratteri marcati non può essere assimilata alla varietà dei NT. In secondo luogo perché è causa di una sofferenza molto alta; non è un caso che le percentuali di suicidi tra gli Asperger siano estremamente elevate. Questa non è normalità. E, ancora una volta, parlo a titolo personale.





    mandragola77ValentaKalia
    I portoni del mio isolamento cingono parchi di infinito… (Pessoa)
  • @Cyrano

    Wow, grazie e complimenti per il tuo contributo, ricco di contenuti e decisamente esaustivo. È stato molto utile per sviluppare una comprensione maggiore. Non conoscevo l'ICM, andrò sicuramente a darci un'occhiata.  
  • ValentaValenta Post: 10,754
    In un altro film, Mozart and The WHale, Il protagonista pur essendo coetaneo di Adam e As è caratterizzato in modo diverso.

    Pasticcione, Gentile, socievole a modo suo. .eppure il suo autismo è ugualmente evidente.

    Insomma, siamo tutti con caratteri diversi, anche se con uno stesso filo conduttore.
    Vale (egli\lui\gli)- feedback e reactions sempre graditi
  • PhoebePhoebe Post: 2,066
    modificato febbraio 2015
    Questa è una domanda che mi pongo anche io, spesso, nonostante il fatto che sia già stata da uno psicologo per accertarmi di essere Asperger.

    La motivazione è che i miei tratti aspie sono molto visibili solo in situazioni di stress, nella vita di tutti i giorni, mi sento al sicuro, mi alzo, vado al lavoro, sto nel mio ufficio con colleghi che mi conoscono e che condividono i miei interessi, sono quindi tranquilla. 

    Quando qualcosa della mia vita quotidiana cambia, mi sento molto stressata e i miei tratti aspie sono molto evidenti (infatti, il mio dubbio sparisce). Ad esempio quando devo andare all'Università e al centro direzionale (poiché non seguo è qualcosa che faccio di rado, quindi non è nella mia routine), mi sento molto in ansia, disorientata e i miei tratti sono molto visibili.

    Personalmente neanche io mi identifico del tutto nei comportamenti di Adam:

    1) Anche io ne faccio di domande imbarazzanti, ma non arrivo a questo punto
    2) Anche io provo disagio quando ci sono estranei, ma non a tal punto e distinguo le domande di cortesia.
    3) Per me non è del tutto così, quando è palese (come nel video), riesco a capirlo. 
    5) E' difficile anche per me, se non è evidente.
    6) Non sono insofferente con quel tipo di domande, e non mi danno fastidio. Anche io chiedo 'Come va?' alle persone di cui mi interessa davvero o solo perché in determinati casi le persone se lo aspettano. (Mi è stato fatto notare in passato, quando devi chiedere qualcosa a qualcuno è bene fare queste chiacchiere 'di cortesia').
    7)Meltdown: ho fatto anche di peggio. Però dipende anche dalla volontà di riuscirsi a controllare.
    8)Bisogno di una persona guida: Sicuramente, senza il mio ragazzo non so come avrei fatto.

    Post edited by Phoebe on
    KaliayugenFrancesca
    Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev'essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.

    Frida
  • vanessavanessa Post: 1,163
    modificato febbraio 2015
    Per quanto mi riguarda mi sento asperger quando leggo Uta Fricht o Atwood soprattutto quando parla dell' Asperger al femminile ma sono diversa da Adam non mi comporterei mai come lui. 
    1) Non ho mai detto nulla a sfondo sessuale a nessuno, ho ricevuto un'educazione molto bacchettona in merito. Se sono imbarazzata o non guardo le persone o le fisso 
    2) A volte è difficile dire un no che venga recepito come tale senza essere scortesi 
    3) Se sono stanca e concentrata su altre cose potrei non rendermene conto ma è un aspetto a cui solitamente faccio attenzione, anche qui c'entra l'educazione ricevuta. 
    4) Anche se sono abbastanza empatica non riesco a dimostrare il mio coinvolgimento e a reagire correttamente in alcune circostanze.  Non sono in grado di consolare le persone
    5) Sono capace di comprendere i sentimenti altrui a volte mi sfuggono le ragioni che stanno dietro ad alcuni sentimenti negativi.
     6) Mi piacciono poco ma essendo donna è possibile parlare di cucina o di gatti o di libri, se non si scade nel gossip ci riesco abbastanza il fatto di essere chiusa mi aiuta a non lasciarmi andare alla logorrea, dei miei interessi tendo a non parlare ne sono gelosa. 
    7) Mai avuto meltdown per fortuna, al massimo ho mandato qualcuno a quel paese .
    8) Non ho persone guida, sono molto diffidente non credo che permetterei a nessuno di avere un'autorità psicologica su di me.
    9) Penso che la differenza sia la qualità della puntigliosità o del perfezionismo, anche se non solo gli ND sono perfezionisti su questioni trascurabili,  una delle ragioni che mi fa dubitare è il fatto che io sia tendenzialmente poco perfezionista, sulle cose che non mi interessano molto riesco ad essere anche decisamente cialtrona
    DarwinPhoebeFrancesca
  • iMoodiMood Post: 474
    modificato febbraio 2015
    Tolti i meltdown che non ne ho quasi mai avuti in vita mia, sono una piccola Adam. Quando ho visto la prima volta il film, ho passato ore a farmi spiegare tante cose che a me sembravano normali. Cosa c'è di strano nel fare domande precise e dirette....? Perché Adam avrebbe dovuto capire che Beth aveva bisogno di aiuto...? E molto altro. Visto dai miei occhi, sembrava tutto normale perché io mi comporto allo stesso modo. Non mi pare che il film sia cinematograficamente esagerato, anzi lo trovo molto realista e ben fatto. Fatto talmente bene che devo farmelo spiegare :))
    Voglio solo commentare l'ultimo punto, a me succede sempre che se il planning impone di fare una cosa, inizio fin da subito ad approfondire ogni minimo aspetto.
    Quando porto a termine il compito (la singola cosa richiesta) mi ritrovo con molte più problematiche aperte e risolte di quelle che sembravano essere quelle iniziali. E questa cosa mi sta rovinando perché tutti pensano che abbia fatto del lavoro inutile! La frase che mi sento più spesso dire al lavoro è: ti fai una domanda e ti rispondi da sola. Sì, è vero. Mi è stato chiesto 1 ed ho fatto 1k, è vero. Ma io sto bene così. Ho perso il lavoro due anni fa per aver fatto troppo rispetto a quello che mi era stato richiesto, ai miei colleghi ed amici NT non è mai successo. Evidentemente c'è qualcosa di sbagliato nel mio approccio, non dico di no, ma nel contempo posso assicurare che c'è qualcosa di differente in questo perfezionismo a cui, attualmente, non so dare un nome.
    Francesca
    "Voglio dedicare un pensiero anche a tutti i bambini, soprattutto a quelli che si sentono un po’ strani e diversi, che non vengono accettati fino in fondo, e che si fanno notare per i motivi sbagliati. Non essere uguali agli altri è ok. Continuate a credere in voi stessi, come insegna la mia storia alla fine malgrado tutto ciascuno può trovare la sua strada." - Zlatan Ibrahimovich
  • wolfgangwolfgang Post: 10,787
    @Tantomoriremotutti
    No non è così essere asperger, mentre il fatto di aver preso un video cinematografico e averlo usato come metro di paragone per decidere se sei asperger o meno... Beh potrebbe esserlo :)
    Gli asperger sono tutti diversi, ne ho conosciuti (pochi) come Adam. La maggior parte non sono a quel livello di inappropriatezza. Se cerchi Adam e SpazioAsperger trovi delle discussioni a riguardo
    WBorg
    Né scusa né accusa. Addestrare le competenze, insegnare valori, e-ducare l'Uomo dalla Bestia. La Natura non è una scusa.
  • yugenyugen Post: 1,888
    Quoto la descrizione di @Phoebe.
    Sono abituata a nascondere il disagio, almeno a me sembra di nasconderlo bene. E spesso lo nascondo con gesti di cortesia, anche gratuiti.
    Quindi non somiglio molto ad Adam, perché ho speso troppa parte della mia mia vita a non concedermi di esserlo.
    Tranne per quanto riguarda i meltdown, anche io posso fare di peggio.
    Ma di solito prendo la precauzione di restare da sola, prima.
    Phoebe
  • PhoebePhoebe Post: 2,066
    @kokorozashi anche io prendo la precauzione di restare da sola, mi rinchiudo in camera mia il più delle volte, dove tra l'altro, ho un sacco da boxe :D
    yugenAndato46
    Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev'essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.

    Frida
  • yugenyugen Post: 1,888
    Grande!! Anche io avrei voluto mettere un sacco da boxe ma non ho mai potuto..cartongesso al soffitto in tutte le case...e poi una volta a casa di amici ho provato, mi sono divertita moltissimo (mi hanno portato via a forza da quella stanza) ma poi mi ha fatto male l'articolazione del braccio per giorni :(
    Andato46
  • Io ho visto questo film e devo dire che non mi sono
    riconosciuta affatto in Adam. Ho capacità empatiche abbastanza pronunciate,sono
    molto diplomatica e di solito la gente mi trova gentile.

    A volte capita che i miei interessi mi assorbano così tanto da ignorare
    l'ambiente circostante,ma ciò accade solo quando sono in camera mia e quindi
    senza nulla da ignorare. Non ho mai avuto meltdown,in compenso parecchi attacchi d'ansia e crisi di
    pianto.

    Comunque
    bisogna considerare che Adam è cresciuto da solo ed è vissuto come tale per la
    maggior parte della sua vita, senza mai uscire dal guscio. Alla fine del film si
    vede lui in California dopo un anno, visibilmente migliorato sotto il profilo
    relazionale,dopo aver superato tutte le sue difficoltà. Non bisogna
    sottovalutare l’importanza dell’affetto,dell’esperienza e della psicoterapia
    nella vita di un Asperger. Cose che per me sono state fondamentali

    Andato46PeregrinoPhoebewolfgangDarwin
  • iMoodiMood Post: 474
    modificato febbraio 2015
    Arwen97 ha detto:

    Comunque
    bisogna considerare che Adam è cresciuto da solo ed è vissuto come tale per la
    maggior parte della sua vita, senza mai uscire dal guscio. Alla fine del film si
    vede lui in California dopo un anno, visibilmente migliorato sotto il profilo
    relazionale,dopo aver superato tutte le sue difficoltà. Non bisogna
    sottovalutare l’importanza dell’affetto,dell’esperienza e della psicoterapia
    nella vita di un Asperger. Cose che per me sono state fondamentali

    Concordo in parte, viveva con il padre e l'amico del padre e sicuramente questo ha avuto i suoi effetti sulle capacità relazionali di Adam. Credo, però, che il fattore ambientale sia ancora una conseguenza dell'essere asperger e non una causa, si tende a stare da soli anche se nessuno ci obbliga. È quasi come un lasciare che la vita ci viva perché ci troviamo in uno stato di equilibrio (che non sappiamo se sia effettivamente il meglio per noi) che non vogliamo turbare.
    Non so dire se Adam in California sia migliorato realmente o se solo si sia sforzato di essere più sociale, quando chiede alla ragazza che gli porta il pacco se ha bisogno di una mano mi sembra abbastanza innaturale. Credo, più che altro, che come tutti cerchi di adattarsi all'ambiente e non che abbia superato realmente le sue difficoltà.
    DarwinAndato46vanessa
    "Voglio dedicare un pensiero anche a tutti i bambini, soprattutto a quelli che si sentono un po’ strani e diversi, che non vengono accettati fino in fondo, e che si fanno notare per i motivi sbagliati. Non essere uguali agli altri è ok. Continuate a credere in voi stessi, come insegna la mia storia alla fine malgrado tutto ciascuno può trovare la sua strada." - Zlatan Ibrahimovich
Accedi oppure Registrati per commentare.
Dona il 5x1000 a Spazio Asperger ONLUS. Codice Fiscale: 97690370586


Ehi, straniero!

Sembra che tu sia nuovo da queste parti. Se vuoi partecipare accedi con le tue credenziali oppure utilizza il modulo di registrazione!

Libro Gratuito "Lo Spettro Autistico risposte semplici" Scarica il libro: Lo Spettro Autistico, Risposte Semplici