Tic motori
Salve a tutti, avevo scritto molto tempo fa su questo forum. Credo di avere alcuni sintomi riconducibili alla sindrome di asperger, mentre per altri aspetti credo di essermi un po' adattata alle normali dinamiche sociali. Cosa che a volte mi costa fatica. Ad esempio, so che alla gente dà fastidio il viso immobile e privo di espressività, così come dà fastidio essere fissati a lungo negli occhi, o al contrario dà fastidio lo sguardo sfuggente. Quindi, soprattutto con le persone con cui non ho confidenza, spesso nelle conversazioni non mi comporto in modo naturale, ma doso razionalmente e consapevolmente le "smorfie", le espressioni e il contatto oculare. E ciò mi causa grandissima fatica.
Comunque, stasera mi stavo ponendo un quesito. Una delle caratteristiche che mi contraddistingue da sempre, e che solo i miei genitori conoscono, è che ho delle specie di tic motori. Nei momenti di stress/felicità/adrenalina/bisogno di rielaborazione (in pratica in ogni momento in cui sono da sola), ho bisogno di stare da sola chiusa in una stanza a "sfarfallare" le mani, battere ripetutamente i piedi o saltellare. Mi rendo conto che è una cosa che spaventa le persone. La cosa ridicola è che devo ammettere che io stessa, vedendo simili gesti su un'altra persona, ne sarei inquietata. E' come se dissociassi questa cosa da me stessa. Su me stessa la considero normale, perché la metto in pratica senza rifletterci e perché ne sento il bisogno, ma se la vedessi su qualcun altro mi renderei conto della anormalità della cosa.
Specifico che non compio queste mosse in pubblico perché ne ho il pieno controllo, anche se ogni tanto mi accorgo di compiere piccoli movimenti ripetitivi anche in mezzo alla gente, come ad esempio oscillare continuamente una penna tra le dita, o tamburellare ripetutamente con la gamba mentre sono seduta. Ma insomma, cose socialmente accettabili.
La mia domanda è: quando andrò a convivere col mio fidanzato (manca ormai poco), che non sa niente di tutto questo, se dovesse vedermi fare determinate cose, come la prenderà? Io al suo posto mi spaventerei molto!
Qualcuno ha esperienza in proposito? E' possibile nascondersi per tutta la vita? E' anche vero che durante periodi di vacanze passate insieme a lui o ad amici, stranamente ho avvertito molto poco l'esigenza di questi rituali, limitandomi a brevi momenti quando mi trovavo in bagno da sola. Ma vivendo con lui una vita intera ho paura che mi rilasserò e avvertirò la necessità di rituali "intensi" e frequenti, come ora a casa con i miei.
Opinioni?
Non ditemi di raccontargli tutto perché non me la sento proprio, nessuno sa questa cosa di me.
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Commenti
Anche io ho un "tic motorio", se pur diverso dal tuo, che eseguo solo da sola, però al mio ragazzo non riesco a nasconderlo perchè sono dell'idea che ci deve essere massima sinceritá, specialmente quando si prendono impegni grandi, comunque lui non ne è rimasto per niente sconvolto, non lo faccio mai in presenza sua ma comunque c'era bisogno di dirglielo, a lui non ha fatto effetto, quindi penso che anche tu non dovresti aver nulla di cui aver paura.
Se proprio vuoi tenere questa cosa per te, devi cercare di controllarti ancora di più, magari facendolo quando lui non è in casa, o se sei fuori in dei bagni pubblici.
Ma resto dell'idea che dicendoglielo ne guadagneresti in serenitá.
Tu dici di riuscire a controllare i tuoi movimenti e che siano solo uno sfogo.
Il "problema" forse non sono i movimenti che fai quando sei sola ma l'eccessivo controllo che eserciti su ti te quando sei in pubblico e te lo dico io che quasi neanche mangio in pubblico.
È curioso che tu abbia la necessità di saltellare e sfarfallare le mani solo quando sei sola; la tua "paura" di mostrarti nel tuo completo rilassamento davanti al tuo fidanzato è sintomatico - a mio parere - di un senso di colpa che ti accolli per aver anche solo pensato a comportamenti che ti imponi di reprimere.
Quando sei sola e rilassata, forse, traduci le cose che vorresti fare, ma che ti imponi di non fare, con quei gesti delle mani e col saltellare.
@fattore Io non mi sento in colpa, solo che ritengo che quelle cose facciano parte della mia sfera privata e non mi va di farmi vedere o raccontare ad altri che le faccio. È un po', passami il termine, come masturbarmi per me. Sono cose che fanno parte di me, mi danno piacere e mi rilassano, ma non le farei mai in pubblico perché so che è sconveniente e non socialmente accettabili. Infatti io stessa credo che rimarrei turbata nel vedere persone fare cose simili.