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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

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Commenti

  • iieiie Post: 697
    romipor ha detto:

    @iie Ma lo stereotipo inverso di cui parlava @wolfgang credo non fosse "interno" alla cultura Aspie.. ma semplicemente "diffuso" in generale, oppure no?

    Non credo (se così fosse, non avrebbe risposto alla mia domanda).
  • WBorgWBorg Post: 4,497
    modificato luglio 2017
    iie ha detto:

    romipor ha detto:

    @iie Ma lo stereotipo inverso di cui parlava @wolfgang credo non fosse "interno" alla cultura Aspie.. ma semplicemente "diffuso" in generale, oppure no?

    Non credo (se così fosse, non avrebbe risposto alla mia domanda).



    Penso che intendeva la cultura Aspie vista da fuori, da qualcuno che ne sa qualcosa ma senza voglia di approfondire.
    E come se io mi metterei a parlare della cultura dei hipster senza esserne uno di loro, senza averci studiato questa cultura, ma solo in base a qualche foto presa da internet.
    Post edited by WBorg on
    Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale
  • iieiie Post: 697
    Ammettiamo che sia come dici tu, @WBorg (potrei avere formulato male io la domanda).

    Qualcosa, ragionando in questi termini, non mi torna.

    (I) In questo scenario la Cultura Aspie sarebbe percepita dall'esterno come un movimento di persone "disabili", senza alcuna prospettiva di vivere una vita "normale" (normale secondo gli Standard Neurotipici).

    (II) Si è stabilito (su questo punto mi sembra che ci sia accordo) che esistono persone Neurotipiche che, riconoscendosi nella Cultura Aspie, decidono di entrare a farne parte.


    Sto cercando in tutti i modi di conciliare questi due punti, ma non ci riesco.

    Riprendo il tuo esempio. Se tu, guardando foto di Hipster trovate su Internet, ti facessi un'idea della Cultura Hipster basata prevalentemente su "stereotipi negativi", vorresti poi sentirti e definirti Hipster?

    Cioè: cosa spingerebbe una persona Neurotipica a volersi riconoscere all'interno di quello che ritiene essere un modello di disabilità?

    Anche per questo, nel mio post iniziale, ipotizzavo che fossero invece gli stereotipi "positivi" (talenti, genialità, "Sheldon Cooper") a rendere attraente la Cultura Aspie, anche e soprattutto a chi la vede dall'esterno (mentre gli stereotipi "negativi" sarebbero invece forse maggiormente associati a una visione della Sindrome di Asperger in chiave Autistica).

    Ovviamente la mia ipotesi può essere sbagliata (e secondo wolfgang lo è), ma questo non significa che debba essere corretta l'ipotesi "inversa" (che io, comunque, continuo a non percepire come inversa, perché una persona potrebbe avere abilità geniali ma allo stesso tempo essere "socialmente disabile").


    Sono, insomma, confuso.
  • WBorgWBorg Post: 4,497
    iie ha detto:

    Ammettiamo che sia come dici tu, @WBorg (potrei avere formulato male io la domanda).

    Qualcosa, ragionando in questi termini, non mi torna.

    (I) In questo scenario la Cultura Aspie sarebbe percepita dall'esterno come un movimento di persone "disabili", senza alcuna prospettiva di vivere una vita "normale" (normale secondo gli Standard Neurotipici).

    (II) Si è stabilito (su questo punto mi sembra che ci sia accordo) che esistono persone Neurotipiche che, riconoscendosi nella Cultura Aspie, decidono di entrare a farne parte.


    Sto cercando in tutti i modi di conciliare questi due punti, ma non ci riesco.

    Riprendo il tuo esempio. Se tu, guardando foto di Hipster trovate su Internet, ti facessi un'idea della Cultura Hipster basata prevalentemente su "stereotipi negativi", vorresti poi sentirti e definirti Hipster?

    Cioè: cosa spingerebbe una persona Neurotipica a volersi riconoscere all'interno di quello che ritiene essere un modello di disabilità?

    Anche per questo, nel mio post iniziale, ipotizzavo che fossero invece gli stereotipi "positivi" (talenti, genialità, "Sheldon Cooper") a rendere attraente la Cultura Aspie, anche e soprattutto a chi la vede dall'esterno (mentre gli stereotipi "negativi" sarebbero invece forse maggiormente associati a una visione della Sindrome di Asperger in chiave Autistica).

    Ovviamente la mia ipotesi può essere sbagliata (e secondo wolfgang lo è), ma questo non significa che debba essere corretta l'ipotesi "inversa" (che io, comunque, continuo a non percepire come inversa, perché una persona potrebbe avere abilità geniali ma allo stesso tempo essere "socialmente disabile").


    Sono, insomma, confuso.

    La tua e la perfetta descrizione della teoria della cospirazione. 

    ;)

    Insomma, @wolfgang ci dirà anche il suo punto di vista ma non facciamo un caso. Penso che la chiave sta nella sua interpretazione. 
    Personalmente ho imparati in questo forum anche la parola leggerezza. Mi capita di non essere sempre esaustivo nei miei ragionamenti. 
    Prima di andare avanti direi di aspettare l'opinione di @wolfgang.
    Grazie.
    Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale
  • LandauerLandauer Post: 979
    modificato luglio 2017
    iie ha detto:

    Ammettiamo che sia come dici tu, @WBorg (potrei avere formulato male io la domanda).

    Qualcosa, ragionando in questi termini, non mi torna.

    (I) In questo scenario la Cultura Aspie sarebbe percepita dall'esterno come un movimento di persone "disabili", senza alcuna prospettiva di vivere una vita "normale" (normale secondo gli Standard Neurotipici).

    (II) Si è stabilito (su questo punto mi sembra che ci sia accordo) che esistono persone Neurotipiche che, riconoscendosi nella Cultura Aspie, decidono di entrare a farne parte.


    Sto cercando in tutti i modi di conciliare questi due punti, ma non ci riesco.

    Riprendo il tuo esempio. Se tu, guardando foto di Hipster trovate su Internet, ti facessi un'idea della Cultura Hipster basata prevalentemente su "stereotipi negativi", vorresti poi sentirti e definirti Hipster?

    Cioè: cosa spingerebbe una persona Neurotipica a volersi riconoscere all'interno di quello che ritiene essere un modello di disabilità?

    Anche per questo, nel mio post iniziale, ipotizzavo che fossero invece gli stereotipi "positivi" (talenti, genialità, "Sheldon Cooper") a rendere attraente la Cultura Aspie, anche e soprattutto a chi la vede dall'esterno (mentre gli stereotipi "negativi" sarebbero invece forse maggiormente associati a una visione della Sindrome di Asperger in chiave Autistica).

    Ovviamente la mia ipotesi può essere sbagliata (e secondo wolfgang lo è), ma questo non significa che debba essere corretta l'ipotesi "inversa" (che io, comunque, continuo a non percepire come inversa, perché una persona potrebbe avere abilità geniali ma allo stesso tempo essere "socialmente disabile").


    Sono, insomma, confuso.

    Prova a risolvere considerando una partizione dell'insieme dei neurotipici:
    1) il primo sottogruppo considera gli Aspie geniali, eccentrici e via discorrendo (eccezione positiva);
    2) il secondo sottogruppo li considera invalidi (eccezione negativa);

    Inoltre c'è sicuramente un gruppo intersezione che ha una visione più generale, e ritiene che, nella popolazione Aspie, alcuni rientrano nel primo stereotipo, altri nel secondo.

    Le parole di @wolfgang mi fanno semplicemente pensare al fatto che lo stereotipo numero 2 sia più diffuso "in realtà" (come valor vero). E sembra anche ragionevole, basta pensare alla forma della distribuzione del valore del QI, anche tenendo conto di una varianza più allargata nella popolazione autistica: anche volendo esagerare (varianza QI autistico = 3 volte la varianza sulla popolazione non autistica) hai comunque intorno all' 80-90% (almeno) della popolazione autistica sotto la "soglia di genialità".
    Sto assumendo, ovviamente, che il test psicosometrico impiegato sia calibrato sulla popolazione tipica (altrimenti, in senso banale, tutti i valori coincidono per rinormalizzazione della gaussiana).

    In questo senso, si intuisce che gli NT che rientrano nel primo gruppo "vogliono dirsi" Aspie, quelli del secondo gruppo no.
    Quindi non c'è nessuna contraddizione logica.

    Consiglio: prova ad adottare uno "stile" di ragionamento che sostituisce le preposizioni logiche strette e le condizioni necessarie e sufficienti con una visione statistica a condizioni facilitanti o debilitanti (condizioni necessarie e sufficienti in forma "debole").
    Altrimenti è difficile per la gente seguire molti tuoi ragionamenti - anche se, mia considerazione personalissima, la tua precisione mi piace :)
    Credo che non appena comincerai a vedere chiaramente dove vuoi andare, il tuo primo impulso sarà di applicarti allo studio. Per forza.
    Sei uno studioso, che ti piaccia o no. Smani di sapere. [...] comincerai ad andare sempre più vicino, se sai volerlo e se sai cercarlo e aspettarlo,
    a quel genere di conoscenza che sarà cara, molto cara al tuo cuore. Tra l'altro, scoprirai di non essere il primo che il comportamento degli uomini 
    abbia sconcertato, impaurito e perfino nauseato. Non sei affatto solo a questo traguardo, e saperlo ti servirà d'incitamento e di stimolante.                                                                         [J.D.Salinger - Catcher in the Rye]
  • Mi hanno appena rimandata a questa discussione (che non avevo ancora scovato e devo dire che la mia reazione interiore è stata pessima). 
    Comunque...non sarebbe più utile spostarla in una discussione a sé stante sulla sottocultura Aspie e la differenza con il termine Asperger? 


  • :-?   @-)
  • patapummpatapumm Post: 57
    modificato luglio 2017
    ciao, già che ci sono metto altri risultati oltre al RAADS-R:

  • patapummpatapumm Post: 57
    ciao ragazzi, per molto tempo mi sono limitata a "sbirciarvi".
    vi scrivo per condividere una novità importante : dopo 9 mesi dal primo dubbio oggi ho iniziato un percorso diagnostico.
    praticamente quasi un parto 
    :))

    vi aggiornerò. grazie per avermi aiutato finora.
  • OrsoX2OrsoX2 Post: 1,038
    @patapumm , se e quando segui un percorso di gruppo ti andrebbe di scrivere qualche tua impressione qui sul Forum, nella discussione  Gruppo Adulti Asperger ( http://www.spazioasperger.it/forum/discussion/9402/gruppo-adulti-asperger/ )?
    ("Caducità delle umane cose!" - considerazione indifferentemente attribuibile a Umani e Non)
  • patapummpatapumm Post: 57
    OrsoX2 ha detto:

    @patapumm , se e quando segui un percorso di gruppo ti andrebbe di scrivere qualche tua impressione qui sul Forum, nella discussione  Gruppo Adulti Asperger ( http://www.spazioasperger.it/forum/discussion/9402/gruppo-adulti-asperger/ )?




    Ciao @OrsoX2 per ora mi limito alla diagnosi. Dove sto andando -a Vicenza- fanno anche gruppi anche al femminile, ma io sono un po' lontana.
    Aspetto di sapere il risultato della diagnosi.
  • SophiaSophia Post: 5,904
    @patapumm grazie per aver condiviso questo momento importante.

    Tienici aggiornati :)
    "Nulla esiste finché non ha un nome".
    Lorna Wing
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