Digiuno inconsapevole

È normale saltare i pasti perché considerato una perdita di tempo?
Voglio dire: oggi che ero a casa da sola non ho pranzato perché assorbita da altre cose.
Alle 13 ho preso il treno e mi sono portata della frutta secca e una bottiglietta d'acqua.
Spesso mi dimentico anche di bere fino a quando non ne sento veramente bisogno.
Voglio dire: oggi che ero a casa da sola non ho pranzato perché assorbita da altre cose.
Alle 13 ho preso il treno e mi sono portata della frutta secca e una bottiglietta d'acqua.
Spesso mi dimentico anche di bere fino a quando non ne sento veramente bisogno.
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Commenti
Una volta mi sono trovata alle 15 che ancora stavo trafficando e ho mangiato una mela giusto per stare in piedi.
Da poco ho notato che ho spesso mal di testa e anche se lo stomaco brontola, so che dopo un po' di minuti il senso di fame passa.
mi sembra normale.
Nemo me impune lacessit
visto che non sono riuscito a cambiare me stesso, dovrò provare a cambiare il mondo
mi fermai a mangiare perché "mi sentivo ormai a casa", solo che mancavano ancora 35 km, e per recuperare mi dovetti fermare a mangiare quattro o cinque volte ancora! ma non ho sentito la fame per quattro ore, mentre in bici dovresti mangiare poco e spesso.
Nemo me impune lacessit
visto che non sono riuscito a cambiare me stesso, dovrò provare a cambiare il mondo
Alle 12:30 e alle 19:00 doveva essere pronto.
Appartengo a quel tipo di Asperger per cui le routines sono particolarmente "stringenti".
Se le routines non erano rispettate entravo in Loop. Cominciavo a "ripetere" le cose, a non guardare negli occhi, a dire: "Ho fame", "Dobbiamo mangiare", "Devo apparecchiare"....
※
Da quando abito con la mia compagna è un tormento perché lei ha fame solo una volta al giorno... Come un picco... E non ha orari.
Mangiare alle 19:00 o mangiare alle 21:00 per lei è uguale.
Sincero: era ed è - ancora oggi - un problema enorme.
Cucino io in casa.
Sono un Asperger "ossessivo".
Quando tutto è pronto e lei non è ancora tornata "resistere" all'istinto di prendere e buttare tutto è difficilissimo.
O si mangia a orari precisi o non si mangia.
※
Ciò non significa che, per tutto il resto, io non vada in iperfocus.
A parte mangiare e dormire, posso stare per anni a fare una cosa finché non la finisco.
Alcune cose vanno fatte, tipo mangiare a certi orari (di solito 13 e 20) e assolutamente ripulire la cucina quando ho finito. Il lavorare, da diversi anni, da casa, ha rafforzato ancor più questa tendenza alla ritualità.
Poi, non è che vada in ansia se le circostanze mi impongono di fare diversamente. Mi adatto. Ma la mia giornata, per certe cose, è automaticamente e naturalmente scandita dall'orologio, e da tappe quasi obbligate. Per il resto però sono abbastanza disorganizzato, e l'iperfocus condiziona anche me nelle eventuali, altre incombenze...