Il numero DUE
Salve a tutti. Mio figlio ha tre anni esatti ed è verbale, ha iniziato a parlare verso i 2 anni e mezzo. Quando non parlava cercavo di insegnargli i numeri con quei tappeti puzzle colorati, però dopo alcune settimane di tentativi vani, li ho riposti. Dico "vani" perché non mi ascoltava proprio, non guardava né me né i numeri e pensava a fare altro o si allontanava direttamente. Da quando ha iniziato a parlare ha contemporaneamente cominciato a contare, (ci riesce fino al 20), ma c'è una cosa che fa, salta il 2. Insomma, conta così: UNO UNO TRE QUATTRO...ecc, oppure se gli faccio vedere un 2 lui dice CINQUE GIÙ! Ho capito che vuole dire "2 SOTTOSOPRA". Per farla breve, il 2 non lo riconosce e non lo pronuncia, nemmeno nelle canzoncine. Stamattina ho ripreso il puzzle per farci giocare la sorellina e mi sono accorta che il 2 manca, o meglio c'è solo la sagoma esterna, vuota. Non credo ad una coincidenza. Lui ha una memoria visiva pazzesca, vede una strada una sola volta e la seconda sa dirti dove ti porta, quali negozi ci sono e te la indica passo passo, (lo chiamo il mio TOM TOM). Secondo voi le cose sono collegate? La sua memoria e questa cosa del numero 2, ed in che modo? Posso sfruttare questa sua caratteristica per aiutarlo ad apprendere altro? Qualcuno ha vissuto qualcosa di analogo? Grazie mille.
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Commenti
tutto ciò io nn gli ho mai insegnato nulla ma ha fatto tutto da solo. Anche lui ricorda le strade come tuo figlio ma nn ricorda ad esempio i nomi delle persone. Ad ogni modo i terapisti aba che seguono il mio lo stanno aiutando a rendere più funzionali queste sue caratteristiche.
Poi ho iniziato a correggerla ma non mi calcolava doveva dirlo così.
Ha iniziato a contare bene con i cartoni animati.
Lei ama molto Bing il coniglietto nero su Rai yoyo. C'è una puntata che va in altalena e conta fino 10. Così per imitazione ha imparato.
Mia figlia fa 3 anni a ottobre. Direi che è ancora abbastanza tipico a questa età. Cosa assolutamente non tipica è l' interesse per parole e numeri. Il mio primo figlio, autistico, è stato sempre attratto da queste cose, imparando a leggere molto precocemente mentre all'altra figlia mai fregato nulla.
Fai molto bene ad incentivarlo, anzi la letto-scrittura è un enorme vantaggio soprattutto in quei piccoli non verbali o con difficoltà di linguaggio. Ovviamente non è il caso di tuo figlio. Il mio bimbo ha iniziato a sei anni e mezzo a parlare e fino ad allora la scrittura lo ha "salvato" nella comunicazione delle sue esigenze.
A 5 anni al centro dove va mio figlio gli fecero proprio un test di questo tipo per capire se era pronto per l ingresso alla primaria.
In ogni caso non fasciarti la testa. E poi non sarebbe ne il primo ne l' ultimo.
A tutto c'è rimedio.
Disegna un due che piange e prova a dirgli che è triste perché lui non gli vuole bene.
Grazie!
Sì, è così. Lo dico a te, ma in primis a me stessa, perché anche il mio piccolo si é impegnato oltre ogni immaginazione e fa ogni giorno un lavoro enorme per arrivare al punto in cui si trova. Noi genitori facciamo di tutto per i nostri figli, è vero, ma il sacrificio più grande lo fanno loro. Non possiamo far altro che esserne fieri e continuare a donare loro Amore e fiducia, incessantemente.