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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Montessori e Asperger

Buongiorno, qualcuno ha esperienza di piccoli Asperger in scuole Montessori? Premetto che mio figlio ha finito la prima (in una classe a metodo) ed ha avuto solo ora la diagnosi; non ho idea di come evolverà ma sono stata inviata al centro di neuropsichiatria infantile perché di faticosa gestione a scuola (molto chiaccherone, difficoltà prassiche, difficoltà a interagire coi pari)

Commenti

  • vera68vera68 Post: 3,532
    Ciao e benvenuta.
    Io non ho capito. Cosa vuol dire "una classe a metodo"
    Metodo Montessori?
    Quindi sta già frequentando una scuola montessoriana?
  • Sì, deve entrare in seconda. Non so se conosci il metodo Montessori. Le classi sono molto silenziose, i bambini e le insegnanti usano un tono basso, ognuno si sceglie l’attività; le insegnanti propongono con turnazione dei bambini, cose nuove singolarmente o a piccoli gruppi (2-3 bambini); soprattutto i primi anni si usa molto il materiale, la scrittura è soprattutto usata per ricopiare da materiale predisposto via via per acquisire qualche concetto o per inventare pensieri e storie. Il mio bambino da solo faticava a scegliersi attività, se la maestra proponeva qualcosa, voleva spiegare lui come si faceva, a costo di sbagliare e riprovare... Ecco mi chiedevo se un bambino come mio figlio possa inserirsi in questo contesto senza un sostegno, che non so se possa essere ottenuto avendo un QI di 119 ed avendo difficoltà solo prassiche... per il resto il suo unico problema è che è molto logorroico, confusionario e poco propenso alla sistematica (molto usata nel Montessori). In pratica una “radio continua” che senza mediazione porta all’esasperazione le maestre. Lo scorso anno girava molto tra le classi prima e seconda a seconda degli argomenti trattati che lo prendevano di più (perché fortunatamente c’era collaborazione tra i docenti)
  • vera68vera68 Post: 3,532
    Cosa vuol dire "propenso alla sistematica"?
    Che non segue routine?

    Io credo che i bambini che vivono un disagio (perché qualsiasi natura abbia è espressione di un disagio) sono come escape rooms. Devi trovare la chiave. A questo punto qualsiasi metodo, purché flessibile e adattivo alle esigenze del bambino va bene.

    Io ho presente un bambino che diceva di non voler giocare, lui non voleva andare all'asilo perché non voleva giocare.
    Se la maestra diceva "facciamo un gioco" lui incrociava le braccia e da lì non lo smuoveva nessuno. La situazione avrebbe potuto prendere risvolto tragici si fossero ostinati ad un testa a testa.
    La maestra ha cominciato a dire "ora facciamo un bel lavoro tutti insieme" ed eccolo pronto a fare...
    Quella era una chiave d'accesso.
  • DomitillaDomitilla Post: 3,106
    @mamma_francesca se non sbaglio tu hai esperienze, giusto?
  • vera68 ha detto:

    Cosa vuol dire "propenso alla sistematica"? non segue routine?

    No, non questo. Premesso che le routine le conosce ma se sa che fa fatica le evita (es. risistemare bene un lavoro e riporlo nel posto giusto... doverlo sistemare a volte per lui risulta noioso, o ancora, aspettare il proprio turno di parola o aspettare che un compagno liberi il lavoro che vorrebbe tanto fare lui) e questo non è un bene; mi riferivo di più al fatto che fin da piccolo non è mai stato il bambino che metteva le cose in ordine dal più piccolo al più grande, dal più chiaro al più scuro o cose così (che si fanno molto nel Montessori) e ora che è più grandicello e che nel Montessori potrebbe imparare come sono classificati gli animali o i dinosauri (sue grandi passioni), non lo fa, cioè il suo approccio non è sistematico ma va più a simpatia e arriva a conoscere le cose per strade sue e con criteri suoi (che non sempre sono ottimali). È come se imparasse tutto a memoria in maniera caotica (e in questo, bisogna dargli atto, fa molta meno fatica dei coetanei) ma rifiuta ogni forma di categorizzazione che non parta da lui (e per questo faticano a seguirlo gli insegnanti).

  • SmeagolSmeagol Post: 207
    ..ma più che caotico mi pare allora selettivo, nel senso che sceglie le cose che gli piacciono e fa quelle, al di là della noia nel farlo che è altrettanto comune...

    Ma a cosa ti riferisci quando dici che ha solo difficoltà prassiche?avete anche diagnosi di disprassia?

    Poi scusami anche a me non è chiara come definizione “propenso alla sistematica” e mi confonde un po’...
    Perché per definizione sistematico vuol dire proprio ‘legato ad un sistema” e che in teoria nel Metodo Montessori è proprio abbandonare questo sistema di istruzione, per mettere al centro la singolarità del bambino a seconda delle sue caratteristiche(...psicodinamica).
    L’ambiente viene reso favorevole al bambino e non il contrario. Ed infatti da quello che racconti che era “libero” di cambiare classi.
    Poi sicuramente apprenderà in modo diverso dagli altri, già che ha molta più memoria mnemonica!

    Però non so se ho capito il tuo quesito: da quello che so l’invaliditá non va in base al Qi ma ad altri criteri (come ad esempio l’essere autonomo o meno).

    E con l’invalidita e 104 si può richiedere il sostegno.
    Ora non so come funzioni nelle scuole Montessoriane ma credo che sia previsto anche li...

    Avete iniziato a fare queste pratiche burocratiche in base alla diagnosi che vi hanno dato?
    Oltre alla scuola, vi hanno suggerito altre terapie o attività di gruppo come lo sport per esempio?

  • Smeagol ha detto:

    ..ma più che caotico mi pare allora selettivo, nel senso che sceglie le cose che gli piacciono e fa quelle, al di là della noia nel farlo che è altrettanto comune...

    Può essere, in realtà sto cercando di capire, alla luce della diagnosi; fino a qualche giorno fa, per me gli Asperger erano i bambini come Greta, non so quasi nulla e mi sto documentando
    Smeagol ha detto:

    Ma a cosa ti riferisci quando dici che ha solo difficoltà prassiche?avete anche diagnosi di disprassia?

    purtroppo sì, anche questo però mi è stato detto che è abbastanza frequente, ma che è facilmente recuperabile
    Smeagol ha detto:

    Poi scusami anche a me non è chiara come definizione “propenso alla sistematica” e mi confonde un po’...
    Perché per definizione sistematico vuol dire proprio ‘legato ad un sistema” e che in teoria nel Metodo Montessori è proprio abbandonare questo sistema di istruzione, per mettere al centro la singolarità del bambino a seconda delle sue caratteristiche(...psicodinamica).

    Io mi riferivo a come si possono studiare gli argomenti. Lui, sulle sue passioni, ha delle conoscenze che altri magari fanno all’università, ma sono su particolari che possono anche essere insignificanti; nel Montessori si parte dal tutto, i particolari restano sullo sfondo e possono essere semmai studiati approfonditamente in seguito. In questo modo un bambino che segua l’insegnante arriverà a conoscere le cose in un certo modo e con un certo ordine; per quanto sia al centro il bambino, non è il bambino che dice questo è importante e questo no... Può essere che un bambino faccia il corpo umano e gli apparati in terza perché in quel momento gli interessa quello, ma non in prima e senza avere una minima idea di come sono fatti gli animali e senza aver prima imparato a riconoscere e a confrontare le varie parti esterne ed interne dei vari animali; lui si ribella al “seguire il pensiero di un altro” al punto che le maestre pensavano fosse oppositivo, cosa che il neuropsichiatra ha escluso categoricamente.
    Smeagol ha detto:

    Però non so se ho capito il tuo quesito: da quello che so l’invaliditá non va in base al Qi ma ad altri criteri (come ad esempio l’essere autonomo o meno).
    E con l’invalidita e 104 si può richiedere il sostegno.

    Ecco, questo passaggio mi mancava, ho una diagnosi di un npi privato e credo che le certificazioni si ottengano con medici pubblici (ma anche qui sono ignorante)
    Smeagol ha detto:

    Avete iniziato a fare queste pratiche burocratiche in base alla diagnosi che vi hanno dato?
    Oltre alla scuola, vi hanno suggerito altre terapie o attività di gruppo come lo sport per esempio?

    Pratiche burocratiche sì, ma mi hanno già detto che sarà lunga perché il covid ha messo molti in attesa e la coda, già lunga, si è ulteriormente allungata e dive prima c’erano 9 mesi di attesa per un primo appuntamento adesso che ne sono 12 se tutto va bene; suggerimenti, per noi e su come fare a casa ma anche per le insegnanti e per la scuola. E rispetto alla scuola, per quanto alcune cose si sposino perfettamente col Montessori, per altre può essere più difficoltoso, es. lui ha un linguaggio molto sviluppato e questo dovrebbe essere il suo canale di interazione privilegiato; le maestre Montessori parlano poco e mostrano molto con le mani... ecco ora con lui dovrebbero più che mostrare, descrivere ogni loro azione (se non ho capito male) ed è proprio questa una delle cose che mi preoccupa. Sarà possibile?

  • SmeagolSmeagol Post: 207
    @Mammatris ti dico intanto quel che so, ma sono abbastanza ‘nuova’ anch’io, e poi il mio bimbo è più piccolino..
    Ad ogni modo non credo che basti il certificato del privato e quindi forse devi avere diagnosi anche dal l’asl o ospedale. Poi con quello vai dal pediatra/medico di base e fai inoltrare richiesta (a pagamento) per 104 e invalidità civile per eventuali agevolazioni ecc.
    Poi con quello che ti restituisce vai al caf per completare la domanda all’INPS. Che dopo un tot vi chiamano per fare visita da loro.
    Con i verbali poi che hai vai all’asl che ti rilasceranno il cis (certificato inserimento scolastico).

    Ora fino a qualche settimana fa, mi avevano detto che questo certificato si doveva portare a scuola (anche se io in realtà ho richiesto l’educatore che invece è una figura che riconosce il comune e quindi sono andata li), ma mi hanno detto che sono cambiate le cose ed ora spetta all’asl inoltrare la richiesta alle scuole e comune... Ma di questo se ti informi direttamente è meglio.

    Per le tempistiche è tutto molto relativo, perché per esempio l’INPS a noi hanno chiamato dopo 2 settimane e dopo 2 settimane rilasciato verbale (stessa cosa per mio padre e mia madre); ma chi ha aspettato molto di più.

    L’emergenza covid ha inguaiato tutti, noi dovevamo fare i test per la diagnosi e da maggio ci rimandarono a settembre (ma li sto facendo attraverso asl), ma so per certo che invece le prime diagnosi erano ripartite. Almeno al bambin Gesù di Roma.
    Quindi tu insisti e sbraita per accorciare i tempi, perché ho capito anche che rompere le scatole fa parte del circo!

    Comunque capisco quel che dici per la scuola e metodo: io in pratica dalla nascita che seguo Abbastanza il metodo, predisponendo l’ambiente e facendo giochi e attività in linea.
    Col senno del poi molte cose sono state più che utili perché la maggior parte Me le sono ritrovate nella terapia oppure per gli esercizi di psicomotricità fine; ma avendo il mio bimbo difficoltà a socializzare o prendere iniziativa per condividere ecc, il Metodo Montessori che appunto è individuale e punta sulla autonomia non è proprio Il più indicato.

    Però l’unica credo che sia proprio parlare e capire insieme alla coordinatrice scolastica come gestiscono il sostegno. Fino adesso non era servito e le maestre non sapevano tanto è lasciavano correre (forse troppo); magari ora con il sostegno probabilmente si farà anche il pei (Piano educativo individualizzato) e così potrà apprendere più cose, e non venire a noia come con il resto della classe! Ma di questo so proprio poco e lascio commentare i più preparati ;)

    Quindi il bambino ha una disprassia motoria? Cosa nello specifico fine, grossolana... perché anche li ci sono un sacco di variabili.
    A settembre/ottobre fisseremo visita per capire anche noi il grado e cosa nello specifico, nel frattempo volevo prendere il libro (da mettere insieme agli altri;) )
    “La disprassia: giochi ed esercizi della dott. Sabbatini”, magari potrebbe essere utile anche per voi, tanto per cominciare.
  • Disprassia fine. Ha imparato a gattonare, camminare, correre nei tempi e quest’estate a nuotare semplicemente guardando i cugini; idem con la bici, va sull’erba e anche se ci sono buche non casca, ma ha sempre odiato quelle cose come infilare, giocare coi chiodini o anche i Lego, non ama disegnare e neanche scrivere. Molti giochi nati come costruzioni, lui li sbatte tra loro facendo finta che siano animali che fanno la lotta... o se ha in mano un sasso finge che sia un cavallo che corre, mimandone con le mani la corsa sul pavimento. Inoltre, altra cosa, anche col pongo non riesce a creare cose che assomigliano alla realtà, così come quando disegna, lui vede le cose nei suoi lavoretti, noi no
  • saskiasaskia Post: 147
    Buongiorno
    Mia figlia ha frequentato un nido Montessori,comunale e molto buono.
    Ovviamente il nido è una situazione diversa.
    Noi ci siamo trovati molto bene e la bambina ha imparato tanto soprattutto a livello di autonomia personale e anche a concentrarsi con le belle attività proposte.
    Invece la npi e psicologhe che ci seguono mi dicevano di non proseguire con il metodo perché fanno poche attività di gruppo che servirebbero alla bambina per socializzare..
    Come dice @Smeagol puntano più su attività individuali.
    Mia figlia aveva il sostegno.
    Ora proseguiremo la materna in una scuola "normale"con il sostegno ma sinceramente perché non avevo una Montessori vicino casa
  • saskia ha detto:

    ...
    Invece la npi e psicologhe che ci seguono mi dicevano di non proseguire con il metodo perché fanno poche attività di gruppo che servirebbero alla bambina per socializzare..
    Come dice @Smeagol puntano più su attività individuali.
    Mia figlia aveva il sostegno.
    Ora proseguiremo la materna in una scuola "normale"con il sostegno ma sinceramente perché non avevo una Montessori vicino casa

    Grazie. In realtà conosco il metodo perché mio figlio frequenta la scuola Montessori da quando aveva quattro anni, tuttavia adesso che ho questa diagnosi e che le insegnanti di primaria hanno riscontrato difficoltà nella sua gestione, mi sono chiesta se ci sia un modo sperimentato (da chi si fosse trovato in una situazione analoga) per conciliare i bisogni degli altri bambini e i suoi, dato che lui vorrebbe sempre parlare e raccontare e questo purtroppo mal si concilia col bisogno di concentrarsi degli altri; la paura è anche che risulti di disturbo e che gli altri bambini comincino ad allontanarlo. La differenza con gli altri ha cominciato a vedersi da subito, ma ora, certi tratti del suo carattere, anziché smussarsi si sono resi più evidenti portandoci dallo specialista. Rispetto alla socializzazione posso dire per esperienza che c’è ed è molto buona, nei momenti in cui non sono in aula a lavorare, e dai 4-5 anni ci sono attività che sono proprio fatte per essere fatte a gruppetti.
  • Buongiorno, scusate se riprendo il filo di questa discussione. Ho un bambino che è appena entra in seconda (Montessori). La sua diagnosi è arrivata appena prima dell'inizio di questo anno scolastico. La neuropsichiatra quel giorno ha menzionato il fatto che la Montessori potrebbe essere troppo poco strutturata per le sue esigenze. Però quando il mio bambino è entrato in prima lo scorso anno in una scuola tradizionale ho dovuto trasferirlo. La rigidità delle maestre, che non permettevano di alzarsi dai banchi e non li portavano mai fuori in giardino per lui era l'inferno. Dopo solo due settimane si aggrappava alle ringhiere e non riuscivo a farlo entrare. Per lo meno alla Montessori va sereno ed è contento. Non vedeva l'ora di ricominciare!!! Allora mi chiedo come sia per voi adesso. La situazione a distanza di un paio di anni è cambiata? Come sta andando col vostro bambino alla Montessori? Grazie mille. Sono nuova ❤️
  • vera68vera68 Post: 3,532
    Ciao e benvenuta. Io non ho conoscenza diretta del metodo, ma se il bambino va volentieri hai gia guodagnato la sua predisposizione ad assorbire le esperienze che farà. Un bambino che si aggrappa alle ringhiere potrà avere la maestra più preparata del mondo ma non può avere un atteggiamento predisposto ad apprendere. 
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