Uomini arrivati a 40 anni senza mai aver avuto una ragazza.C'è qualcuno in questa triste situazione?
Ormai se vedo una coppietta devo girarmi dall'altra parte per non stare male...
E' una delle cose piu' brutte dei miei problemi relazionali...Se solo riuscissi a trovare la fidanzata sono sicuro che anche il resto della mia vita migliorerebbe notevolmente. In fondo gli amici non sono nemmeno cosi' indispensabili (ne ho sempre avuto pochi) ma essere single ti crea un vuoto dentro incolmabile....
Vi parlo dei miei tentativi di trovare una fidanzata:
In adolescenza e a 20 anni ho fatto alcuni approcci maldestri tutti falliti .. (ma confesso che forse puntavo troppo in alto...)
All'attivo ho solo un paio di uscite con una ragazza che mi friendzono' dopo un po' (ma per me è stata comunque una piccola conquista dichiararmi visto il mio carattere timido)
poi con un'altra siamo usciti una sola volta e non mi ha piu' voluto piu' vedere....
Tutto questo in mezzo a una lunga serie di tentativi (in particolare nel periodo 20-30) senza risultato.... Ci ho provato con ex compagne di scuola, colleghe di universita', colleghe di lavoro, addirittura approcci a freddo e in discoteca (superando ogni volta con molto sforzo il mio carattere timido e inibito...) ragazze conosciute attraverso amici in comune....niente da fare!!! Sembra che nessuna voglia avere a che fare con me...
Vorrei rassegnarmi definitivamente.. ma come si fa? Non si puo' far finta che non esista una cosa cosi' importante...
C'e' qualcuno che come me si trova in questa brutta situazione?
E' una delle cose piu' brutte dei miei problemi relazionali...Se solo riuscissi a trovare la fidanzata sono sicuro che anche il resto della mia vita migliorerebbe notevolmente. In fondo gli amici non sono nemmeno cosi' indispensabili (ne ho sempre avuto pochi) ma essere single ti crea un vuoto dentro incolmabile....
Vi parlo dei miei tentativi di trovare una fidanzata:
In adolescenza e a 20 anni ho fatto alcuni approcci maldestri tutti falliti .. (ma confesso che forse puntavo troppo in alto...)
All'attivo ho solo un paio di uscite con una ragazza che mi friendzono' dopo un po' (ma per me è stata comunque una piccola conquista dichiararmi visto il mio carattere timido)
poi con un'altra siamo usciti una sola volta e non mi ha piu' voluto piu' vedere....
Tutto questo in mezzo a una lunga serie di tentativi (in particolare nel periodo 20-30) senza risultato.... Ci ho provato con ex compagne di scuola, colleghe di universita', colleghe di lavoro, addirittura approcci a freddo e in discoteca (superando ogni volta con molto sforzo il mio carattere timido e inibito...) ragazze conosciute attraverso amici in comune....niente da fare!!! Sembra che nessuna voglia avere a che fare con me...
Vorrei rassegnarmi definitivamente.. ma come si fa? Non si puo' far finta che non esista una cosa cosi' importante...
C'e' qualcuno che come me si trova in questa brutta situazione?
Accedi oppure Registrati per commentare.
Commenti
Io non credo che rassegnarsi sia la soluzione, ma trovare il modo per stare bene con se stessi anche senza stare in coppia è forse il modo migliore per attirare partner.
Preciso: la mia puntualizzazione era per evidenziare che a volte si tratta di persone che hanno un chiarissimo senso di esistenza e di soddisfazione individuale. Non sono persone anonime, soprattutto se valutiamo gli aspetti meno banali che una persona può avere. Eppure ciò non sta bastando...
Poi sono d'accordo sul fatto che più ci si discosta dai gusti più diffusi e più è difficile avere rapporti appaganti per entrambi, ma quanto dipende dalle aree di interesse e quanto dalle capacità relazionali? Rapportarsi all'altro non vuol dire solo mostrare ciò di cui si è capaci singolarmente, ma anche essere capaci insieme.
Secondo me c'è. Io so che hanno un leggero senso di amarezza, ma è perfettamente sopportato, non influente sul funzionamento quotidiano e imho neanche visibile per chi non li conosce bene. Dal mio punto di vista è completamente passabile. (Una persona ansiosa ma omologata nei gusti ha sicuramente un malessere psicologico più evidente, per dire... che tuttavia viene accettato anche fin troppo bene).
Non riscontro incapacità relazionali evidenti. Non ci sono comportamenti anti-sociali. Onestamente ho la netta sensazione che l'incapacità relazionale nasca proprio dalla mancanza di punti di appoggio. Un'altra cosa che ho notato è che si viene ritenuti brutti pur essendo in perfetta salute, perché se alla bellezza togli l'aspetto costruito e coltivato nel tempo ne resta ciò che la natura ha creato.
Quello che noto è che le persone oggettivamente capaci che hanno relazioni sono quelle che soggettivamente sono più prosociali.
Anche tra quelli tipicamente sociali non vedo spesso particolari livelli di prosocialità. Una persona popolare che assume un comportamento accomodante con persone specifiche e burbero con altre (frequentissimo!) con lo scopo di sistemarsi bene a lavoro dalla parte della maggioranza a mio avviso non è per nulla prosociale. E' proprio ciò che maggiormente definirei egoismo ed abuso di tipicità. Eppure non hanno alcun problema a trovare un partner.
———
“Non mi trovo bene con tutti”, è questo il punto, trovare qualcuno con cui stiamo bene, e che stia bene con noi, e in questo star bene è la soggettività che parla.
Più ci si scosta dalla tipicità più diventa difficile trovare un partner, a volte ci vuole fortuna, o a volte basta trovare l’ambiente giusto dove ci si ritrova “tra simili”, o dove si trovano persone molto empatiche. Anch’io conosco diverse persone (uomini e donne) che non hanno avuto relazioni intime prima dei 30, 35, 40, 45 anni, e sono persone diversamente “dotate” (aspetto fisico, capacità sociali, quelle che tu chiami “capacità oggettive”), e questo capita sia a ND che NT. Qualcuno ha perseverato e ha avuto la fortuna di trovare la persona giusta, qualcuno si è rivolto alle agenzie matrimoniali estere, qualcuno non ha mai avuto relazioni (o in età molto avanzata).
Penso che le relazioni umane non si possano racchiudere in una formula matematica.
A quel epoca avevo l’esigenza di stringere delle nuove amicizie.Venni a scoprire che c’era un sito che era a caso mio :meet-up.
Mi iscrissi su meet up per vedere un po’ se riuscivo a farmi qualche nuovo amico.
Scopri che nella mia città c’era un gruppo aperto agli appassionati di manga e anime.Questo gruppo era gestito da una ragazza.Ci parlai un po’ di tempo tramite chat e rimase particolarmente colpita da me.Questa cosa la spinse a vederci dal vivo.Vi dico che quando la vidi mi presi una cotta.Mi piaceva un sacco come ragazza.
Però da li incominciarono i problemi.Per tutto il tempo feci una fatica pazzesca a tirar fuori degli argomenti interessanti.Infatti lei non era interessata a quello che gli dicevo.
Cosa ben peggiore gli rilevai che non facevo una vita interessante e passavo la maggior parte a casa.Ai suoi occhi gli sembravo un perfetto sfigato.
Dopo quella volta non ho più rivista.
Da quel esperienza mi resi conto che non riesci a essere all’altezza delle aspettative di una donna difficilmente puoi stabilire un bel rapporto amicale e di coppia.
Ultimamente con alcune amiche (sì, ok, non ho un campione di amiche statisticamente significativo
Nel giro di una sola generazione però non è più così: agli uomini sono richieste buone capacità emotive come minimo sindacale per avere un rapporto e le donne non hanno più fretta di sposarsi, preferendo trovare il partner giusto anziché sbrigarsi per non restare zitelle. Ovvio, è un discorso molto semplificato ed esistono infinite eccezioni, ma sarei curiosa di sentire cosa ne pensate.
Se uno piace piace, la ragazza se ne strafrega, anche se è una veggente che riesce a leggere i tuoi pensieri.
Stare ben con se stessi?? provate a mettervi nei panni di uno che non se lo caga nessuna!! è facile fare i "saggi" con la pancia piena!! uno a 40 anni (io 45) non ha mai avuto una donna, ma vi rendete conto?? deve anche sentire simili assurdità??
Dunque, hai detto che hai provato con colleghe, ragazze online, in disco e altre.
Erano ragazze piu o meno della tua età oppure più giovani?
Hai mai frequentato posti in cui ci sono donne adulte e non ragazze solo giovani?
Intendo corsi di cucina, di ceramica, di pittura, fotografia, decorazione, gruppi di lettura, associazioni culturali, .... Cioè tutti posti e dituazioni in cui conosceresti donne adulte.
Le ragazze sono diverse dalle donne.
In molti corsi e gruppi di questo tipo conosceresti separate, divorziate, sposate e anche single.
Con persone che vanno dopo i trenta posso dirti che si hanno più chance.
Certo io non so che aspetto fisico hai e come ti approcci.
Intanto non devi mai dire che stai cercando una fidanzata sennò passi per sfigato. Non devi dire che sei vergine. Non devi dire mai tutta la verità su di te altrimenti ti evitano.
Se sei indeciso sui colori dei vestiti scegli un total blu, o nero, è sempre meglio che mischiare colori assurdi.
Vesti casual, non esagerare con accessori vari.
Meglio essere semplici.
Che tipo di donna ti colpisce? Cosa guardi come prima cosa in una donna?
Però una cosa a cui credo adesso: si può cercare anche senza essere auto-completi, anche con un senso di vuoto interiore da colmare. Sennò uno rimanda sempre, e ci sarà sempre qualcosa da migliorare... E' pure dimostrato che le persone satisficer si relazionano meglio dei maximizer, quindi secondo me non bisogna arrivare a farsi piacenti per i maximizer.
Ora frequento una ragazza e abbiamo entrambi difficoltà psicologiche, entrambi con cose "da farci perdonare" più o meno.
Premesso che ho sempre avuto una situazione famigliare perfetta, forse un pò troppo protettiva, ma non mi hanno mai fatto mancare nulla. Sono un "ragazzo" di 38 anni e non ho mai avuto esperienze con ragazze. Sono sempre stato timido, anticonformista, aspetto fisico nella media, un tipo forse troppo simpatico ma tranquillo, amicizie nella norma...
- Scuola Media: forse perchè timido fui pesantemente bullizzato per qualche mese da un teppistello che mi prese di mira, a casa tornavo a volte con ecchimosi sul braccio e nascosi la cosa fino a quando se ne accorse il preside che fece conoscere la cosa ai miei. Fui comunque messo in disparte dai miei coetanei. Ricordo poco di quel periodo, forse inconsciamente rimossi il trauma.
- Superiori: Il triennio fino al diploma fu uno dei peggiori anni della mia vita, venivo sempre etichettato come sfigato, troppo timido etc.., anche da quelli che, ad essere sincero, lo erano veramente. Ero diventato oggetto di scherno, il tipico ragazzo da sfottere senza apparentemente nessuno motivo, forse per sfogarsi o forse per apparire agli occhi di altri. Quello che mi interessava invece era studiare, ero un pò secchione, passione per il pianoforte (che abbandonai). A quegli anni arrivarono i primi cellulari ed ero uno dei pochi che proprio non gliene fregava niente, non mi importavano per niente le mode o conformarmi agli altri. Qualche amico sincero tuttavia l'ho sempre avuto, in fondo mi criticavano di essere sempre stato troppo fragile e di non essermi mai fatto valere. Tutto questo all'insaputa dei genitori, sempre tenuto tutto dentro per vergogna.
- Università: ingegneria, all'inizio uno dei migliori anni della mia vita, qualche ragazza ci provò anche con me, tuttavia il mio carattere troppo riservato ancora una volta mi impedì di "darmi una mossa". Per gli ultimi 2 esami che non riuscivo a sostenere caddi in una profonda crisi esistenziale, una depressione che non auguro a nessuno. Riuscii a laurearmi ma decisi di non fare la specialistica, ero praticamente a terra. Un pò alla volta persi quasi tutti i contatti con gli amici d'università e quindi le occasioni di uscire.
- Lavoro: trovarlo non fu facile come sembrava. Ero eccessivamente ansioso, terrore costante di fallire, e vedere gli amici sposati e realizzati mi faceva sentire peggio. Avevo perso completamente fiducia in me stesso, mi odiavo come persona, mi sentivo "brutto come la fame".
- Finalmente trovai un lavoro soddisfacente, colleghi ottimi e tutti più o meno della stessa età. Vivo con i miei genitori anche se economicamente potrei benissimo permettermi una casa. Anche se per alcuni questo può sembrare il tipico "stato di confort", per mè è come rimanere aggrappati ad un salvagente in mezzo al mare.
- Avere una ragazza o essere rimasto vergine è stato sempre l'ultimo dei miei pensieri.
- Ora una collega di cui mi è sempre piacuta sembra ci stia provando con me (non me lo sarei mai aspettato). Il fatto di essermi preso una terribile cotta e di rendermi conto di non riuscire a dirglielo mi fà stare incredibilmente male. Non dormo la notte pensando che potrebbe rifiutarmi se capisse che non sono mai stato con nessuna fino a questa età.
La cosa positiva è che questo ha cambiato (se non stravolto) completamente la mia prospettiva di futuro. La palestra mi stà aiutando veramente molto a scaricare tutta lo stess accumulato ed ad aumentare l'autostima.
Riassumendo:
Evitate di tenervi tutto dentro, non vergognatevi di chiedere un aiuto psicologico, il tempo passa e la vita vi presenterà il conto da adulti.
Non rimandate mai, dovete sbloccarvi con le ragazze il prima possibile altrimenti con il tempo avrete costruito un muro che non riuscirete più a scavalcare. Vi troverete a non saper dare una risposta a tutti quelli che vi diranno: "Ma come? alla sua età non si è ancora sistemato? mica sarà gay?" Questo non farà altro che aumentare il vostro stato di frustazione entrando in un circolo vizioso:
Vorrei, ma non ci riesco <-> Non ci riesco perchè non voglio.
Comunque di uomini che non hanno avuto mai ragazze ce ne sono molti di più di quello che pensiate, essere vergini per un uomo è causa di estrema vergogna e NESSUNO ve lo verrà mai a dire.
Hai una cotta e hai paura del rifiuto, quindi adesso sei solo e stai male. Cosa cambia se vieni rifiutato? La situazione rimarrà inalterata, se invece ti accetta e le piaci come sei potresti anche stare bene.
Io non feci delle advances ad una ragazza che mi piaceva tantissimo, perché sapendola etero il rischio del rifiuto era troppo alto e avrebbe comportato la reazione tipica dell'etero nei confronti dell'omo e quindi per me era più importante frequentarla in amicizia che rischiare di perderla completamente.
Ma questo nel tuo caso non si applica, il massimo che ti può succedere è che lei ti dica che hai frainteso e si mostrerà un po' più fredda per un certo periodo.
Da donna ti dico anche un' altra cosa: uomini di buoni sentimenti ce ne sono davvero pochi, soprattutto dopo una certa età, probabilmente è proprio il tuo "essere vergine", il non essere il tipo che "di notte tutte le gatte son bigie" quello che più le piace di te.
Riassumendo
Le donne sono geneticamente programmate per l'accudimento. Uscite da queste minchiate machiste, alle donne mature ed intelligenti non interessano gli uomini "navigati", anzi: più sone le esperienze che ha avuto un uomo più sono alte le probabilità di essere mollate per un' altra.
Se mi capitasse un uomo che è arrivato a 40 anni vergine che mi dice di non essere mai stato con nessuna perché se non è quella giusta non gli interessa farei i salti mortali per esserlo.
Di fatto, se mi capitasse una donna che è arrivata a 40 anni vergine che mi dice di non essere mai stata con nessuno perché se non è quello giusto non gli interessa farei i salti mortali per esserlo. <----anzi, direi che non ho bisogno di esserlo, in realtà lo sono già, ma non esistono vergini a 40 anni che aspettano quello giusto.(Sento che molto presto ne apparirà una "nel forum")
Si parla tanto di differenze, ma a volte anche cambiando prospettiva cambiano le forme ma la sostanza è sempre quella.
Non ho mai avuto relazioni sentimentali e nemmeno amicizie troppo intime o strette con una ragazza e pensandoci, a volte, anche a me subentrano complessi d'inferiorità e di inadeguatezza.
Condivido, rileggendo messaggi scritti tempo fa in questo topic, che al di là della neurodivergenza asperger, bisogna calcolare che più si è fuori dalle mode e cioè da schemi,interessi, passioni e idee discostanti dalla media (diciamo pure anticonformisti), più si fatica a trovare qualcuno o qualcuna di similare e compatibile anche a livello di basi valoriali e d'intendimento comuni, come punto di partenza relazionale, nel quale può sfociare in sentimentale.
Pochi giorni fa ho avuto casualmente e imprevedibilmente un'esperienza che definisco lontano anni luce dall'intimitá con una ragazza; mi trovavo in auto di tarda sera al ritorno da un evento. Ero con amici 50enni e stavo seduto dietro con a fianco una bellissima ragazza conosciuta quella stessa sera (neurotipica e narcisa). Lei ha iniziato a cercarmi con lo sguardo facendomi gli occhi dolci, alla quale ho risposto col medesimo sguardo, dopo 3 o 4 tentativi di ricerca di lei verso me. Nulla di più.
Da questa esperienza molto breve che ho vissuto, anche nonostante il mio modo bizzarro di concepire questi scambi ne ho tratto una lezione sulla materia in cui è inerente anche il fatto che ho capito che è l'ennesimo esempio che dimostra che una donna trova il modo di comunicare l'interesse verso un uomo, anche solo con lo sguardo.
E' come quello che desidera di andare sulla Luna ma non è predisposto a fare tutto il lavoro che c'è da fare per diventare astronauta, ergo, rimarrà sempre e solo un desiderio irrealizzabile per lui. Tra il dire e il fare...
come fa uno a stare bene con se stesso se nessuna ti si frega???????
una panzanata con tanti like, non posso crederci!!!!
la ragazza "capisce"????? e che cos'è una veggente???? legge la mente??????
ma come si fa a dire tali scemenze????? degli stereotipi stupidi partoriti dalla psicologia moderna, ed accettati dalla maggior parte come delle verità, senza pensare con la propria testa!!
io non sto bene con me stesso, perchè sono solo, e mi trovo nella stessa situazione del tizio che ha aperto la discussione!! con la ragazza sarebbe tutta un'altra cosa! E' OVVIO!! ah ma no, dimenticavo, devo stare prima bene con me stesso, e poi trovare la ragazza, altrimenti le donne capiscono tutto e non mi vogliono!! che panzanata!!!!!! ed è pure enormemente condivisa sta panzanata!!!! :-)))))
sono 27 anni che nulla con le ragazze, ed è normale che sento un vuoto e che non stia bene con me stesso!!!!!
ah no, ora vado da un psicologo che mi faccia sentire bene con me stesso anche se non mi caga nessuna HAHAHAHAHAHAHAHA!! :-)))))))
certo che siete tutti molto strani qui dentro.....molto strani
chi dice il contrario o è un alieno o è un robot
Ci sono cose molto più importanti nella vita che trovare una ragazza (lavoro, hobby, famiglia).
Nessuno sano di mente sceglierebbe una persona triste o con problemi come partner. Comunque ci sono parecchi studi al riguardo:
es. studio (Farley et all. 2009) studio su soggetti autistici senza disabilità intellettiva, intervistati a 20 anni di distanza da quando hanno avuto diagnosi da bambini:
-7% sposato con figli
-7% in relazioni a lungo termine
-5% divorziati
-44% MAI stati in una relazione sentimentale, di cui la metà neanche interessata ad averne una
es. studio (Helles et all. 2015) simile al precedente, soggetti intervistati con un'età media di 35 anni, persone solo con sindrome Asperger
-14% sposato o vive con partner
-16% con partner ma non conviventi
-22% single, ma avevano avuto almeno una relazione in passato
-48% MAI avuto una relazione romantica
E di quelli sposati, la maggior parte riportano problemi di coppia, che consigliano di risolvere con psicoterapia di coppia.
Da qualunque parte la si guardi, ai neurotipici non piace aver a che fare con Asperger a lungo termine nella vita privata quando sono loro stessi, gli unici che ci riescono sono quelli in grado di fare masking 24 ore su 24 (e infatti hanno problemi di stress elevati).
So che sembro pessimista, ma i dati sono quelli: che ci piaccia o no le statistiche per chi cerca un partner sono quelle, a questo punto è meglio mettersi il cuore in pace e cercare altre soddisfazioni nella vita.