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Spettacolo teatrale Temple Grandin 2023 - Colleferro

Uomini arrivati a 40 anni senza mai aver avuto una ragazza.C'è qualcuno in questa triste situazione?

Ormai se vedo una coppietta devo girarmi dall'altra parte per non stare male...
E' una delle cose piu' brutte dei miei problemi relazionali...Se solo riuscissi a trovare la fidanzata sono sicuro che anche il resto della mia vita migliorerebbe notevolmente. In fondo gli amici non sono nemmeno cosi' indispensabili (ne ho sempre avuto pochi) ma essere single ti crea un vuoto dentro incolmabile....
Vi parlo dei miei tentativi di trovare una fidanzata:
In adolescenza e a 20 anni ho fatto alcuni approcci maldestri tutti falliti .. (ma confesso che forse puntavo troppo in alto...)
All'attivo ho solo un paio di uscite con una ragazza che mi friendzono' dopo un po' (ma per me è stata comunque una piccola conquista dichiararmi visto il mio carattere timido)
poi con un'altra siamo usciti una sola volta e non mi ha piu' voluto piu' vedere....
Tutto questo in mezzo a una lunga serie di tentativi (in particolare nel periodo 20-30) senza risultato.... Ci ho provato con ex compagne di scuola, colleghe di universita', colleghe di lavoro, addirittura approcci a freddo e in discoteca (superando ogni volta con molto sforzo il mio carattere timido e inibito...) ragazze conosciute attraverso amici in comune....niente da fare!!! Sembra che nessuna voglia avere a che fare con me...
Vorrei rassegnarmi definitivamente.. ma come si fa? Non si puo' far finta che non esista una cosa cosi' importante...
C'e' qualcuno che come me si trova in questa brutta situazione?
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Commenti

  • betbet Post: 500
    Partendo dal fatto che non ci conosciamo quindi potrei sbagliarmi, il soldato che tu pensi ad una person da avere a fianco per "risolvere" delle tue insoddisfazioni e "problemi" , allontana le persone. Buttarsi sugli altri come fossero sarvsgenti non è un buon approccio. La ragazza capisce che tu vuoi qualcuno non lei ma qualcuno purché ti stia accanto...
  • LupaLupa Post: 666
    Concordo con Bet, se cerchi una relazione qualunque pur di colmare un vuoto la controparte coglierà subito quel vuoto e scapperà.
    Io non credo che rassegnarsi sia la soluzione, ma trovare il modo per stare bene con se stessi anche senza stare in coppia è forse il modo migliore per attirare partner.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato maggio 2021
    Non ho amici quarantenni, ma circa il 50% dei miei amici non ha mai avuto relazioni. Dovrei prima di tutto premettere che non è detto che abbiano mai trovato una potenziale anima gemella, e di conseguenza di che stiamo a parlare in questi casi... (?)

    Però devo puntualizzare che alcuni sono molto capaci, gli amici più capaci che abbia mai avuto. E per capaci intendo proprio che su una competizione di livello nazionale possono arrivare ai primi 10 posti, quindi non semplicemente come l'amico "consigliere" che tutti hanno. 
    Eppure quando le ragazze non riescono a trovare neanche un punto d'appoggio, ovverosia look completamente diverso dalle mode e dalla media, nessun interesse per gruppi musicali/cantanti in corso d'opera, nessun interesse per i romanzi usciti negli ultimi anni, nssun interesse per discoteche e luoghi di intrattenimento (al massimo vanno al cinema)... non l'è nulla da fare. Finisce che non c'è manco l'occasione per capire se qualcuna è affine perché se ne stanno alla larga dagli argomenti intimi.

    Io penso che a 40 anni le cose vadano molto diversamente, ma potrei sbagliarmi.


    ___

    Preciso: la mia puntualizzazione era per evidenziare che a volte si tratta di persone che hanno un chiarissimo senso di esistenza e di soddisfazione individuale. Non sono persone anonime, soprattutto se valutiamo gli aspetti meno banali che una persona può avere. Eppure ciò non sta bastando...
  • LupaLupa Post: 666
    Markov ha detto:


    Preciso: la mia puntualizzazione era per evidenziare che a volte si tratta di persone che hanno un chiarissimo senso di esistenza e di soddisfazione individuale. Non sono persone anonime, soprattutto se valutiamo gli aspetti meno banali che una persona può avere. Eppure ciò non sta bastando...
    Per stare bene con se stessi non parlo solo di autostima professionale e intellettuale ma di benessere psicologico a tutto tondo. Preoccuparsi di non essere abbastanza per attirare partner lascia comunque intendere un bisogno più che un desiderio.
    Poi sono d'accordo sul fatto che più ci si discosta dai gusti più diffusi e più è difficile avere rapporti appaganti per entrambi, ma quanto dipende dalle aree di interesse e quanto dalle capacità relazionali? Rapportarsi all'altro non vuol dire solo mostrare ciò di cui si è capaci singolarmente, ma anche essere capaci insieme.
    Io per esempio attiro molto nell'immediato, ma sono un disastro sul lungo termine. Non perché i miei argomenti non interessino agli altri anche se sono molto particolari, ma perché le mie esigenze relazionali sono compatibili con ben poche persone, per esempio nei tempi di frequentazione, nelle aspettative, nel bisogno di spazi individuali.

  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato maggio 2021
    Lupa ha detto:

    benessere psicologico a tutto tondo.


    Secondo me c'è. Io so che hanno un leggero senso di amarezza, ma è perfettamente sopportato, non influente sul funzionamento quotidiano e imho neanche visibile per chi non li conosce bene. Dal mio punto di vista è completamente passabile. (Una persona ansiosa ma omologata nei gusti ha sicuramente un malessere psicologico più evidente, per dire... che tuttavia viene accettato anche fin troppo bene).




     
    Lupa ha detto:

    ma quanto dipende dalle aree di interesse e quanto dalle capacità relazionali? Rapportarsi all'altro non vuol dire solo mostrare ciò di cui si è capaci singolarmente


    Non riscontro incapacità relazionali evidenti. Non ci sono comportamenti anti-sociali. Onestamente ho la netta sensazione che l'incapacità relazionale nasca proprio dalla mancanza di punti di appoggio. Un'altra cosa che ho notato è che si viene ritenuti brutti pur essendo in perfetta salute, perché se alla bellezza togli l'aspetto costruito e coltivato nel tempo ne resta ciò che la natura ha creato.
  • In una relazione ciò che è oggettivo ha valore, ma è la soggettività di ognuno che entra in relazione. Di solito si cerca (consciamente o inconsciamente) una persona la cui soggettività sia compatibile con la propria, perché due persone possono anche mettersi insieme per motivi oggettivi, ma poi è la soggettività di entrambi che entra in gioco e che serve per far funzionare un rapporto nel lungo tempo.
    Quello che noto è che le persone oggettivamente capaci che hanno relazioni sono quelle che soggettivamente sono più prosociali.
    Che io abbia il corraggio di accettare le cose che non posso cambiare, la forza di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza per poterle distinguere. (versione personale)
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato giugno 2021
    Le persone che concludono molto bene l'università di solito sono prosociali (termine che per me vuol dire "tipicamente sociali" perché in mia esperienza non è vero che gli altri non sono prosociali).
    Ho notato che le cose cambiano parecchio per quelle persone che invece hanno coltivato interessi particolari dalla nascita, e che per forza di cose hanno avuto uno sviluppo emotivo indipendente dai compagni. Ciò da adulti porta ad avere un'emotività diversa, interessi diversi, una soggettività diversa e molto spesso un aspetto un pochino più rustico. Non mi trovo bene con tutte le persone così, ma diversi miei amici sono così. Il senso di amarezza di cui parlavo prima si sviluppa di fatto già dai primi anni di vita, non dalla mancanza di relazioni sentimentali in età adulta (caratteristica che invece non si percepisce).

    Io ritengo un po' tutti prosociali, i comportamenti egoistici si vedono bene a 15 anni ma non a 25. Ma l'appoggio manca lo stesso. Se fosse una sezione più privata racconterei più dettagli di persone specifiche. Riconosco pure che forse la pro-socialità universale (tipo da prete o da psicologo) riesca molto più facile a coloro che si trovano in una condizione di umiltà obbligata, che son cresciuti sulla stessa barca di coloro che aiutano e che non devono difendere nulla di personale. Questo forse sì :)

    ___

    Anche tra quelli tipicamente sociali non vedo spesso particolari livelli di prosocialità. Una persona popolare che assume un comportamento accomodante con persone specifiche e burbero con altre (frequentissimo!) con lo scopo di sistemarsi bene a lavoro dalla parte della maggioranza a mio avviso non è per nulla prosociale. E' proprio ciò che maggiormente definirei egoismo ed abuso di tipicità. Eppure non hanno alcun problema a trovare un partner.
  • MononokeHimeMononokeHime Post: 2,451
    modificato giugno 2021
    Io stavo pensando ad un Perelman ed un Terence Tao.

    ———

    “Non mi trovo bene con tutti”, è questo il punto, trovare qualcuno con cui stiamo bene, e che stia bene con noi, e in questo star bene è la soggettività che parla.
    Più ci si scosta dalla tipicità più diventa difficile trovare un partner, a volte ci vuole fortuna, o a volte basta trovare l’ambiente giusto dove ci si ritrova “tra simili”, o dove si trovano persone molto empatiche. Anch’io conosco diverse persone (uomini e donne) che non hanno avuto relazioni intime prima dei 30, 35, 40, 45 anni, e sono persone diversamente “dotate” (aspetto fisico, capacità sociali, quelle che tu chiami “capacità oggettive”), e questo capita sia a ND che NT. Qualcuno ha perseverato e ha avuto la fortuna di trovare la persona giusta, qualcuno si è rivolto alle agenzie matrimoniali estere, qualcuno non ha mai avuto relazioni (o in età molto avanzata).
    Penso che le relazioni umane non si possano racchiudere in una formula matematica.
    Post edited by MononokeHime on
    Che io abbia il corraggio di accettare le cose che non posso cambiare, la forza di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza per poterle distinguere. (versione personale)
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Terence Tao è molto tipico emotivamente, di una tipicità naturale. Il tipo di educazione che ha avuto non è stato necessario a farlo diventare ciò che è diventato. E' il talento naturale che non ha bisogno di spiegazioni perché è naturale. Ogni tanto quelli che hanno una condizione provano a prenderlo dalla loro parte ma... è come prendere una persona tipica con un talento naturale che nessun altro può immaginare... Se uno si deve spiegare vuol dire che Terence non è il modello che fa per lui.
    Il fratello Trevor è cresciuto nella stessa famiglia, è emotivamente molto diverso dalla media, è riuscito ad avere successi personali a fatica perché il suo talento non emergeva facilmente come quello del fratello prodigio, e alla fine è rimasto a casa coi genitori.
    Perelman è emotivamente diverso ma prosociale ed è un caso da cui le donne stanno alla larga perché non trovano punti d'appoggio. Sì, estremo e centrato in pieno! Ma è cordiale e non fa nulla per mandarle via (ridicolo che le donne preferiscano magari altri che le tradiscono ahah)


  • Forse non ci intendiamo su quali aspetti parliamo.
    Che io abbia il corraggio di accettare le cose che non posso cambiare, la forza di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza per poterle distinguere. (versione personale)
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    modificato giugno 2021
    Non ho amici come Grigori però forse finora è l'esempio più vicino. Hanno un aspetto fisico simile ma all'italiana e delle caratteristiche comportamentali comuni. Non arrivano al punto da rinunciare al lavoro, né sono così sensibili alla cattiveria della ggiente. Però la mancanza di punti di contatto è esemplare. D'altronde forse c'è chi ha una visione distorta di Grigori. Non era un asociale, non era competitivo, non era scontroso. Tutt'altro. Molto generoso e molto cordiale. Molto disposto a dare spiegazioni anche laddove gli altri continuavano a non comprendere. Parlava sempre in modo pacato e con voce tranquilla.

    Va bè, poi forse questo esempio calza bene quando si parla di quando un quarantenne non ha relazioni, ma fino a 25 anni in realtà si capisce già dopo pochi minuti di conoscenza che le ragazze scelgono solo ragazzi "appoggiati" dai pari. Ho fatto spesso questo discorso con le ragazze. Ogni volta la loro risposta è: "Ah sì, il mio ragazzo infatti è uno molto originale". (Non ho capito perché devono dire che sia originale). Poi più in là mi capitava di conoscere pure il ragazzo e... cosa vedevano i miei occhi, la faccia della tipicità :D (un po' ironico eh).
    Post edited by Markov on
  • ValentaValenta Post: 10,754
    modificato giugno 2021
    Anche io ho quasi 35 anni, e non ho mai avuto relazioni importanti.
    Ho avuto varie problematiche, in particolare la mia incongruenza di genere e gli alti e bassi legati al disturbo bipolare che mi hanno fatto chiudere in me e non cercare una relazione prima di essermi un po sistemato e imparato a stare meglio con me stesso.
    Però gli approcci non sono mancati, da che ero giovane, insomma, non è che respingessi le altre persone, ero io che non riuscivo a sostenere relazioni sane, o in alcuni periodi non provavo nessuna attrazione.

    Conosco tante persone che arrivano ai 30 anni e oltre senza relazioni, di alcuni ho proprio l' idea che sia un' attitudine personale, nel senso che ci sono persone che non sono fatte per la vita di coppia, altri li sento troppo disperati nella ricerca, e proprio per questo risultano particolarmente respingenti.
    Post edited by Valenta on
    Vale (egli\lui\gli)- feedback e reactions sempre graditi
  • betbet Post: 500
    @Valenta non potevi dirlo meglio! I troppo disperati proprio non sono attraenti, per il resto credo che tutte le tipologie di persona abbiano lati affascinanti e nel corso della vita cambiano gli aspetti che ci piacciono. A 20 anni magari sei concentrato sull aspetto fisico a 40 guardi l intelligenza, l ironia...se pensi ad una storia stabile cerchi valori che combacino con i tuoi, per la scappatella basta molto meno...insomma secondo me ce n è per tutti i gusti e la "pratica" nelle relazioni vale più di tante teorie...le tattiche studiate a tavolino non credo funzionino. Uno si butta e poi vede...tra l altro ci sono anche persone che in gioventù ti sei lasciata/o sfuggire perché in quel momento non eri predisposta e poi magari ti penti. Quindi anche i rifiuti vanno vissuti con la consapevolezza che nella vita tutto cambia e tutto è relativo. Parola d ordine leggerezza !!!
  • aang91aang91 Post: 178
    modificato giugno 2021
    Vi racconterò in esperienza avuta qualche anno fa.Credo che sia in linea su quanto detto fin di qui.
    A quel epoca avevo l’esigenza di stringere delle nuove amicizie.Venni a scoprire che c’era un sito che era a caso mio :meet-up.
    Mi iscrissi su meet up per vedere un po’ se riuscivo a farmi qualche nuovo amico.
    Scopri che nella mia città c’era un gruppo aperto agli appassionati di manga e anime.Questo gruppo era gestito da una ragazza.Ci parlai un po’ di tempo tramite chat e rimase particolarmente colpita da me.Questa cosa la spinse a vederci dal vivo.Vi dico che quando la vidi mi presi una cotta.Mi piaceva un sacco come ragazza.
    Però da li incominciarono i problemi.Per tutto il tempo feci una fatica pazzesca a tirar fuori degli argomenti interessanti.Infatti lei non era interessata a quello che gli dicevo.
    Cosa ben peggiore gli rilevai che non facevo una vita interessante e passavo la maggior parte a casa.Ai suoi occhi gli sembravo un perfetto sfigato.
    Dopo quella volta non ho più rivista.
    Da quel esperienza mi resi conto che non riesci a essere all’altezza delle aspettative di una donna difficilmente puoi stabilire un bel rapporto amicale e di coppia.




    忘れられる事は死よりも悪い


  • LupaLupa Post: 666
    Una piccola riflessione che in qualche modo c'entra con l'argomento di questo topic.
    Ultimamente con alcune amiche (sì, ok, non ho un campione di amiche statisticamente significativo :D ) abbiamo fatto un confronto tra le personalità dei rispettivi padri e sono tutti piuttosto simili: persone pragmatiche, gran lavoratori, con un forte senso del dovere e della giustizia ma con scarsissima capacità di introspezione e di comprensione degli altri. Molto probabilmente nessuno di loro è ND, solo questo loro modo di essere nella loro generazione era socialmente accettato per non dire incentivato. Sempre nella generazione dei nostri padri/madri le donne avevano spesso come scopo nella vita fare un buon matrimonio, ovvero trovare un uomo bravo lavoratore, magari con una buona posizione sociale, buono, onesto: qualità pratiche e morali più che capacità emotive.
    Nel giro di una sola generazione però non è più così: agli uomini sono richieste buone capacità emotive come minimo sindacale per avere un rapporto e le donne non hanno più fretta di sposarsi, preferendo trovare il partner giusto anziché sbrigarsi per non restare zitelle. Ovvio, è un discorso molto semplificato ed esistono infinite eccezioni, ma sarei curiosa di sentire cosa ne pensate.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Le capacità emotive sono sinonimo di affinità. Io non credo esistano capacità emotive reali. Le percepisco esattamente come il gusto per l'aspetto fisico, che molto curiosamente in mia esperienza tende a mancare molto più frequentemente proprio laddove manca la tipicità emotiva.

    Secondo me le donne che guardano la praticità sono quelle dotate di raziocinio. Le capacità reali a differenza di quelle emotive sono oggettive ed influiscono direttamente sia sulla qualità della relazione sia sul funzionamento atteso della prole (usando altri termini si finisce per offuscare un concetto che di natura è chiaro a tutti).
    Mi verrebbe da dire che se si vuole la vera parità di genere anche l'uomo potrebbe iniziare a pretendere altrettanto dalla donna. Io ad esempio accetterei una donna che ambisce a fare da casalinga e madre solo se ciò è dovuto a motivi mooolto fondati. Così come loro non vogliono fare da boe, magari anche noi... Se ha qualità oggettive glielo potrei concedere :)
  • bet ha detto:
    Partendo dal fatto che non ci conosciamo quindi potrei sbagliarmi, il soldato che tu pensi ad una person da avere a fianco per "risolvere" delle tue insoddisfazioni e "problemi" , allontana le persone. Buttarsi sugli altri come fossero sarvsgenti non è un buon approccio. La ragazza capisce che tu vuoi qualcuno non lei ma qualcuno purché ti stia accanto...
    Lupa ha detto:
    Concordo con Bet, se cerchi una relazione qualunque pur di colmare un vuoto la controparte coglierà subito quel vuoto e scapperà.
    Io non credo che rassegnarsi sia la soluzione, ma trovare il modo per stare bene con se stessi anche senza stare in coppia è forse il modo migliore per attirare partner.
    ragazzi avete detto delle tremende scemenze da psicologia stracciona moderna. Il nostro utente non riesce ad avere una donna perchè ha avuto la sfortuna di non piacere, ha avuto un amaro destino, come il sottoscritto. 
    Se uno piace piace, la ragazza se ne strafrega, anche se è una veggente che riesce a leggere i tuoi pensieri.
    Stare ben con se stessi?? provate a mettervi nei panni di uno che non se lo caga nessuna!! è facile fare i "saggi" con la pancia piena!! uno a 40 anni (io 45) non ha mai avuto una donna, ma vi rendete conto?? deve anche sentire simili assurdità??
  • vorrei capire meglio la tua situazione ed aiutarti. 
    Dunque, hai detto che hai provato con colleghe, ragazze online, in disco e altre. 
    Erano ragazze piu o meno della tua età oppure più giovani? 
    Hai mai frequentato posti in cui ci sono donne adulte e non ragazze solo giovani? 
    Intendo corsi di cucina, di ceramica, di pittura, fotografia, decorazione, gruppi di lettura, associazioni culturali,  .... Cioè tutti posti e dituazioni in cui conosceresti donne adulte. 
    Le ragazze sono diverse dalle donne. 
    In molti corsi e gruppi di questo tipo conosceresti separate, divorziate, sposate e anche single. 
    Con persone che vanno dopo i trenta posso dirti che si hanno più chance. 
    Certo io non so che aspetto fisico hai e come ti approcci. 
    Intanto non devi mai dire che stai cercando una fidanzata sennò passi per sfigato. Non devi dire che sei vergine. Non devi dire mai tutta la verità su di te altrimenti ti evitano. 
    Se sei indeciso sui colori dei vestiti scegli un total blu, o nero, è sempre meglio che mischiare colori assurdi. 
    Vesti casual, non esagerare con accessori vari. 
    Meglio essere semplici. 
    Che tipo di donna ti colpisce? Cosa guardi come prima cosa in una donna? 
  • L'utente e tutto il contenuto a lui connesso è stato cancellato.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Non mi riconosco più in quello che scrivevo due anni fa, anzi me ne vergogno  :ohstop: (quindi non so che rispondere).

    Però una cosa a cui credo adesso: si può cercare anche senza essere auto-completi, anche con un senso di vuoto interiore da colmare. Sennò uno rimanda sempre, e ci sarà sempre qualcosa da migliorare... E' pure dimostrato che le persone satisficer si relazionano meglio dei maximizer, quindi secondo me non bisogna arrivare a farsi piacenti per i maximizer.
    Ora frequento una ragazza e abbiamo entrambi difficoltà psicologiche, entrambi con cose "da farci perdonare" più o meno. 
  • johnjohn Post: 1
    Markov ha detto:
    Le persone che concludono molto bene l'università di solito sono prosociali (termine che per me vuol dire "tipicamente sociali" perché in mia esperienza non è vero che gli altri non sono prosociali).
    Ho notato che le cose cambiano parecchio per quelle persone che invece hanno coltivato interessi particolari dalla nascita, e che per forza di cose hanno avuto uno sviluppo emotivo indipendente dai compagni. Ciò da adulti porta ad avere un'emotività diversa, interessi diversi, una soggettività diversa e molto spesso un aspetto un pochino più rustico. Non mi trovo bene con tutte le persone così, ma diversi miei amici sono così. Il senso di amarezza di cui parlavo prima si sviluppa di fatto già dai primi anni di vita, non dalla mancanza di relazioni sentimentali in età adulta (caratteristica che invece non si percepisce).

    Io ritengo un po' tutti prosociali, i comportamenti egoistici si vedono bene a 15 anni ma non a 25. Ma l'appoggio manca lo stesso. Se fosse una sezione più privata racconterei più dettagli di persone specifiche. Riconosco pure che forse la pro-socialità universale (tipo da prete o da psicologo) riesca molto più facile a coloro che si trovano in una condizione di umiltà obbligata, che son cresciuti sulla stessa barca di coloro che aiutano e che non devono difendere nulla di personale. Questo forse sì :)

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    Anche tra quelli tipicamente sociali non vedo spesso particolari livelli di prosocialità. Una persona popolare che assume un comportamento accomodante con persone specifiche e burbero con altre (frequentissimo!) con lo scopo di sistemarsi bene a lavoro dalla parte della maggioranza a mio avviso non è per nulla prosociale. E' proprio ciò che maggiormente definirei egoismo ed abuso di tipicità. Eppure non hanno alcun problema a trovare un partner.
    Vi racconto la mia esperienza affinche potrà essere d'aiuto a qualcuno che si rispecchia in essa :

    Premesso che ho sempre avuto una situazione famigliare perfetta, forse un pò troppo protettiva, ma non mi hanno mai fatto mancare nulla. Sono un "ragazzo" di 38 anni e non ho mai avuto esperienze con ragazze. Sono sempre stato timido, anticonformista, aspetto fisico nella media, un tipo forse troppo simpatico ma tranquillo, amicizie nella norma...

    - Scuola Media: forse perchè timido fui pesantemente bullizzato per qualche mese da un teppistello che mi prese di mira, a casa tornavo a volte con ecchimosi sul braccio e nascosi la cosa fino a quando se ne accorse il preside che fece conoscere la cosa ai miei. Fui comunque messo in disparte dai miei coetanei. Ricordo poco di quel periodo, forse inconsciamente rimossi il trauma.

    - Superiori: Il triennio fino al diploma fu uno dei peggiori anni della mia vita, venivo sempre etichettato come sfigato, troppo timido etc.., anche da quelli che, ad essere sincero, lo erano veramente. Ero diventato oggetto di scherno, il tipico ragazzo da sfottere senza apparentemente nessuno motivo, forse per sfogarsi o forse per apparire agli occhi di altri. Quello che mi interessava invece era studiare, ero un pò secchione, passione per il pianoforte (che abbandonai). A quegli anni arrivarono i primi cellulari ed ero uno dei pochi che proprio non gliene fregava niente, non mi importavano per niente le mode o conformarmi agli altri. Qualche amico sincero tuttavia l'ho sempre avuto, in fondo mi criticavano di essere sempre stato troppo fragile e di non essermi mai fatto valere. Tutto questo all'insaputa dei genitori, sempre tenuto tutto dentro per vergogna.

    - Università: ingegneria, all'inizio uno dei migliori anni della mia vita, qualche ragazza ci provò anche con me, tuttavia il mio carattere troppo riservato ancora una volta mi impedì di "darmi una mossa". Per gli ultimi 2 esami che non riuscivo a sostenere caddi in una profonda crisi esistenziale, una depressione che non auguro a nessuno. Riuscii a laurearmi ma decisi di non fare la specialistica, ero praticamente a terra. Un pò alla volta persi quasi tutti i contatti con gli amici d'università e quindi le occasioni di uscire.

    - Lavoro: trovarlo non fu facile come sembrava. Ero eccessivamente ansioso, terrore costante di fallire, e vedere gli amici sposati e realizzati mi faceva sentire peggio. Avevo perso completamente fiducia in me stesso, mi odiavo come persona, mi sentivo "brutto come la fame".

    - Finalmente trovai un lavoro soddisfacente, colleghi ottimi e tutti più o meno della stessa età.  Vivo con i miei genitori anche se economicamente potrei benissimo permettermi una casa. Anche se per alcuni questo può sembrare il tipico "stato di confort", per mè è come rimanere aggrappati ad un salvagente in mezzo al mare.

    - Avere una ragazza o essere rimasto vergine è stato sempre l'ultimo dei miei pensieri.

    - Ora una collega di cui mi è sempre piacuta sembra ci stia provando con me (non me lo sarei mai aspettato). Il fatto di essermi preso una terribile cotta e di rendermi conto di non riuscire a dirglielo mi fà stare incredibilmente male. Non dormo la notte pensando che potrebbe rifiutarmi se capisse che non sono mai stato con nessuna fino a questa età.

    La cosa positiva è che questo ha cambiato (se non stravolto) completamente la mia prospettiva di futuro. La palestra mi stà aiutando veramente molto a scaricare tutta lo stess accumulato ed ad aumentare l'autostima.

    Riassumendo:

    Evitate di tenervi tutto dentro, non vergognatevi di chiedere un aiuto psicologico, il tempo passa e la vita vi presenterà il conto da adulti.
    Non rimandate mai, dovete sbloccarvi con le ragazze il prima possibile altrimenti con il tempo avrete costruito un muro che non riuscirete più a scavalcare. Vi troverete a non saper dare una risposta a tutti quelli che vi diranno: "Ma come? alla sua età non si è ancora sistemato? mica sarà gay?" Questo non farà altro che aumentare il vostro stato di frustazione entrando in un circolo vizioso:
    Vorrei, ma non ci riesco <-> Non ci riesco perchè non voglio. 

    Comunque di uomini che non hanno avuto mai ragazze ce ne sono molti di più di quello che pensiate, essere vergini per un uomo è causa di estrema vergogna e NESSUNO ve lo verrà mai a dire.










     
  • LixxyLixxy Post: 382
    john ha detto:

    - Ora una collega di cui mi è sempre piacuta sembra ci stia provando con me (non me lo sarei mai aspettato). Il fatto di essermi preso una terribile cotta e di rendermi conto di non riuscire a dirglielo mi fà stare incredibilmente male. Non dormo la notte pensando che potrebbe rifiutarmi se capisse che non sono mai stato con nessuna fino a questa età.

    Scusami se mi permetto, mi rendo conto che dare consigli in questo campo appartiene all  "# son tutti froci col culo degli altri" però ti invito a razionalizzare: 
    Hai una cotta e hai paura del rifiuto, quindi adesso sei solo e stai male. Cosa cambia se vieni rifiutato? La situazione rimarrà inalterata, se invece ti accetta e le piaci come sei potresti anche stare bene. 
    Io non feci delle advances ad una ragazza che mi piaceva tantissimo, perché sapendola etero il rischio del rifiuto era troppo alto e avrebbe comportato la reazione tipica dell'etero nei confronti dell'omo e quindi per me era più importante frequentarla in amicizia che rischiare di perderla completamente. 
    Ma questo nel tuo caso non si applica, il massimo che ti può succedere è che lei ti dica che hai frainteso e si mostrerà un po' più fredda per un certo periodo. 
    Da donna ti dico anche un' altra cosa: uomini di buoni sentimenti ce ne sono davvero pochi, soprattutto dopo una certa età, probabilmente è proprio il tuo "essere vergine", il non essere il tipo che "di notte tutte le gatte son bigie" quello che più le piace di te. 
    Riassumendo 
    Le donne sono geneticamente programmate per l'accudimento. Uscite da queste minchiate machiste, alle donne mature ed intelligenti non interessano gli uomini "navigati", anzi: più sone le esperienze che ha avuto un uomo più sono alte le probabilità di essere mollate per un' altra. 
    Se mi capitasse un uomo che è arrivato a 40 anni vergine che mi dice di non essere mai stato con nessuna perché se non è quella giusta non gli interessa farei i salti mortali per esserlo. 
  • FraxoFraxo Post: 461
    modificato 29 ottobre
    Ho letto un po' questa discussione e c'è da fare un po' di analisi dei fatti che andrebbero anche visti in diversa prospettiva. Per quanto riguarda il discorso di Bet, oggi giorno sono di più le donne che raffigurano gli uomini come "uno qualunque" e seguendo le mode e tendenze ci si mettono anche nella posizione di essere le qualunque; la differenza per loro la fa tutto il materialismo di cui lui è circondato e potrebbe tornare utile alla ragazza; invece per quanto riguarda gli uomini tutte sono una qualunque fin tanto che non riescono a distinguersi dalle altre nei confronti di uno, anche la bellezza è materialismo, ma è il come ci si comporta che fa la differenza in ambi i sessi.

    Di fatto, se mi capitasse una donna che è arrivata a 40 anni vergine che mi dice di non essere mai stata con nessuno perché se non è quello giusto non gli interessa farei i salti mortali per esserlo. <----anzi, direi che non ho bisogno di esserlo, in realtà lo sono già, ma non esistono vergini a 40 anni che aspettano quello giusto.(Sento che molto presto ne apparirà una "nel forum")

    Si parla tanto di differenze, ma a volte anche cambiando prospettiva cambiano le forme ma la sostanza è sempre quella.
    L'amore è un sogno e chi lo possiede non potrà mai riceverlo, perché è solamente suo, quindi lo potrà solamente donare, tutto il resto sono solamente chiacchiere. (B y mE!)
  • Premetto che non ho 40 anni ma 25 e mi sento comunque pertinente a scrivere in questo topic, reputandomi senza peccare di presunzione, maturo come un quarantenne su alcuni temi (non tutti).
    Non ho mai avuto relazioni sentimentali e nemmeno amicizie troppo intime o strette con una ragazza e pensandoci, a volte, anche a me subentrano complessi d'inferiorità e di inadeguatezza.
    Condivido, rileggendo messaggi scritti tempo fa in questo topic, che al di là della neurodivergenza asperger, bisogna calcolare che più si è fuori dalle mode e cioè da schemi,interessi, passioni e idee discostanti dalla media (diciamo pure anticonformisti), più si fatica a trovare qualcuno o qualcuna di similare e compatibile anche a livello di basi valoriali e d'intendimento comuni, come punto di partenza relazionale, nel quale può sfociare in sentimentale.
    Pochi giorni fa ho avuto casualmente e imprevedibilmente un'esperienza che definisco lontano anni luce dall'intimitá con una ragazza; mi trovavo in auto di tarda sera al ritorno da un evento. Ero con amici 50enni e stavo seduto dietro con a fianco una bellissima ragazza conosciuta quella stessa sera (neurotipica e narcisa). Lei ha iniziato a cercarmi con lo sguardo facendomi gli occhi dolci, alla quale ho risposto col medesimo sguardo, dopo 3 o 4 tentativi di ricerca di lei verso me. Nulla di più.
    Da questa esperienza molto breve che ho vissuto, anche nonostante il mio modo bizzarro di concepire questi scambi ne ho tratto una lezione sulla materia in cui è inerente anche il fatto che ho capito che è l'ennesimo esempio che dimostra che una donna trova il modo di comunicare l'interesse verso un uomo, anche solo con lo sguardo.
  • Sono molto sensibile a questo tema. La verginità tardiva può essere percepita da chi la vive in prima persona come qualcosa di straziante. Può diventare impossibile guardare film e ad ogni annuncio di formazione di una nuova coppia non si ha alcun motivo di gioire.
    È un problema che si attraversa in silenzio ed è anche paradossale, perché a livello pratico lo si potrebbe risolvere con qualunque persona, ma a livello effettivo non sai come risolverlo con nessuna.
    È così strano perché nella società si manifesta per tanti problemi. Si manifesta anche per i diritti sessuali, ma il problema della verginità tardiva vissuta con sofferenza non prende l'attenzione di nessuno. Anzi, sembra sempre "colpa" del vergine, se non è riuscito a sbloccarsi come vorrebbe.
  • MarkovMarkov Post: 10,947
    Infatti secondo me le teorie strane sul web trovano terreno fertile principalmente perché non è facile essere indirizzati verso supporti adeguati. Secondo me ad uno che ha difficoltà  a 20+x anni non basta (e non è manco opportuno) dire "prima o poi arriva", "son gli incontri del destino", "è questione di fortuna, ti innamorerai pure tu". Ci vuole qualcosa di più concreto per far sì che non dipenda così tanto dalla fortuna. 
  • FraxoFraxo Post: 461
    Markov ha detto:
    Infatti secondo me le teorie strane sul web trovano terreno fertile principalmente perché non è facile essere indirizzati verso supporti adeguati. Secondo me ad uno che ha difficoltà  a 20+x anni non basta (e non è manco opportuno) dire "prima o poi arriva", "son gli incontri del destino", "è questione di fortuna, ti innamorerai pure tu". Ci vuole qualcosa di più concreto per far sì che non dipenda così tanto dalla fortuna. 
    Ci vuole predisposizione, per questo dicevo a una persona poco tempo fa nel suo topic che un conto è desiderare e un conto è ottenere. 
    E' come quello che desidera di andare sulla Luna ma non è predisposto a fare tutto il lavoro che c'è da fare per diventare astronauta, ergo, rimarrà sempre e solo un desiderio irrealizzabile per lui. Tra il dire e il fare...
    L'amore è un sogno e chi lo possiede non potrà mai riceverlo, perché è solamente suo, quindi lo potrà solamente donare, tutto il resto sono solamente chiacchiere. (B y mE!)
  • giovanni88giovanni88 Post: 98
    modificato 27 novembre
    bet ha detto:
    Partendo dal fatto che non ci conosciamo quindi potrei sbagliarmi, il soldato che tu pensi ad una person da avere a fianco per "risolvere" delle tue insoddisfazioni e "problemi" , allontana le persone. Buttarsi sugli altri come fossero sarvsgenti non è un buon approccio. La ragazza capisce che tu vuoi qualcuno non lei ma qualcuno purché ti stia accanto...
    ma che panzanata!!!!!! è ovvio che chi non ha una ragazza da quando è nato, sente un vuoto dentro!!!!! è naturale!!!!
    come fa uno a stare bene con se stesso se nessuna ti si frega???????
    una panzanata con tanti like, non posso crederci!!!!
    la ragazza "capisce"????? e che cos'è una veggente???? legge la mente??????
    ma come si fa a dire tali scemenze????? degli stereotipi stupidi partoriti dalla psicologia moderna, ed accettati dalla maggior parte come delle verità, senza pensare con la propria testa!!
    io non sto bene con me stesso, perchè sono solo, e mi trovo nella stessa situazione del tizio che ha aperto la discussione!! con la ragazza sarebbe tutta un'altra cosa! E' OVVIO!! ah ma no, dimenticavo, devo stare prima bene con me stesso, e poi trovare la ragazza, altrimenti le donne capiscono tutto e non mi vogliono!! che panzanata!!!!!! ed è pure enormemente condivisa sta panzanata!!!! :-)))))
    sono 27 anni che nulla con le ragazze, ed è normale che sento un vuoto e che non stia bene con me stesso!!!!!
    ah no, ora vado da un psicologo che mi faccia sentire bene con me stesso anche se non mi caga nessuna HAHAHAHAHAHAHAHA!! :-)))))))
    certo che siete tutti molto strani qui dentro.....molto strani

    Post edited by Sniper_Ops on
  • neutralix ha detto:
    Premetto che non ho 40 anni ma 25 e mi sento comunque pertinente a scrivere in questo topic, reputandomi senza peccare di presunzione, maturo come un quarantenne su alcuni temi (non tutti).
    Non ho mai avuto relazioni sentimentali e nemmeno amicizie troppo intime o strette con una ragazza e pensandoci, a volte, anche a me subentrano complessi d'inferiorità e di inadeguatezza.
    è normalissimo, è matematico che ciò ti ferisca e ti faccia male, è UMANO.
    chi dice il contrario o è un alieno o è un robot
  • @giovanni88
    Ci sono cose molto più importanti nella vita che trovare una ragazza (lavoro, hobby, famiglia).
    Nessuno sano di mente sceglierebbe una persona triste o con problemi come partner. Comunque ci sono parecchi studi al riguardo:

    es. studio (Farley et all. 2009) studio su soggetti autistici senza disabilità intellettiva, intervistati a 20 anni di distanza da quando hanno avuto diagnosi da bambini:
    -7% sposato con figli
    -7% in relazioni a lungo termine
    -5% divorziati
    -44% MAI stati in una relazione sentimentale, di cui la metà neanche interessata ad averne una

    es. studio (Helles et all. 2015) simile al precedente, soggetti intervistati con un'età media di 35 anni, persone solo con sindrome  Asperger
    -14% sposato o vive con partner
    -16% con partner ma non conviventi
    -22% single, ma avevano avuto almeno una relazione in passato
    -48% MAI avuto una relazione romantica

    E di quelli sposati, la maggior parte riportano problemi di coppia, che consigliano di risolvere con psicoterapia di coppia.
    Da qualunque parte la si guardi, ai neurotipici non piace aver a che fare con Asperger a lungo termine nella vita privata quando sono loro stessi, gli unici che ci riescono sono quelli in grado di fare masking 24 ore su 24 (e infatti hanno problemi di stress elevati).

    So che sembro pessimista, ma i dati sono quelli: che ci piaccia o no le statistiche per chi cerca un partner sono quelle, a questo punto è meglio mettersi il cuore in pace e cercare altre soddisfazioni nella vita.




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