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Buonasera a tutti

Mi presento. Mi chiamo Michela e ho 30 anni.
da qualche settimana mi sono informata su tutto quello che c’é scritto su internet riguardo l’autismo ad alto funzionamento. La mia presentazione sarà un po’ lunga e spero di non annoiare nessuno, ma sono davvero stanca di sentirmi sempre così strana e da quando ho scoperto questo mondo mi sembra di aver trovato il mio posto, allo stesso tempo ho paura che io mi stia auto convincendo di fare parte dello spettro autistico solo per avere un po’ di sollievo. Sta diventando una sorta di ossessione per me , ho letto qualsiasi articolo fatto qualsiasi test, e l’ho detto ai miei genitori e mia sorella che mi hanno detto che mi sto fissando e che non é possibile, addirittura hanno scommesso che non sarà cosi e che ho solo necessità di darmi delle etichette per sentirmi meglio. Dai vari test pare che io abbia dei tratti autistici. Ma parto dall’ inizio.
il mio primo ricordo di bambina e avevo tre anni ero io che guardavo dal balcone i bambini giocare e li osservavo ma non volevo scendere a giocare con loro. Non lo ricordò come un ricordo triste.
ho sempre faticato tanto ad inserirmi in qualsiasi gruppo, non che non lo volessi, ma proprio non sapevo come fare.
dai racconti di mia madre io ero una bambina con attacchi d, irà fortissimi
poi avevo la fissazione di disegnarmi sempre tutte le braccia( cosa che faccio ancora per rilassarmi). Mia madre mi sgridava sempre ma io non smettevo, finché un giorno mi trovo con le braccia completamente pulite, ma quando la sera mi mise il pigiama scopri che per nascondere la cosa avevo iniziato a disegnarmi tutta la pancia.
poi rubavo, non ne avevo bisogno ma rubavo continuamente e escogitavo metodi anche molto intelligenti per farlo.
Alle elementari odiavo i giochi da bambina , come “mamma e figlia” e se proprio ero costretta a giocare decidevo di fare il cane, così da essere libera di fare quello che volevo, preferivo guardare la natura gli insetti, per i quali avevo una grande passione. Mi vestivo da maschio e sembravo in tutto e per tutto un maschio e non era un problema per me finche un bambino non mi ha chiesto se fossi un maschio o una femmina e alla mia risposta “ sono una femmina” la sua é stata “ che schifo” penso sia da lì che non ho più voluto i capelli corti, anche se prima per me erano la normalità . Avevo forse due amiche una non l’ho più voluta vedere perché mi aveva detto di aver addestrato un Ale e quando poi ho scoperto che non poteva essere possibile non ho più voluto frequentarla. L’ altra mi aveva beccata a rubarle un gioco e da lì in poi era ovvio che non ci potesse essere più fiducia.
ho sempre faticato tanto a imparare a leggere l’orologio e ancora adesso preferisco non leggerlo perché ci metto troppo. In più rosicchiavo qualsiasi cosa, telecomandi penne. Addirittura alle superiori mi sono ritrovata con una chiave in bocca senza neanche sapere il perché .
mi stacco tutte le croste e le mangio ancora adesso per non parlare delle pellicine.
poi sono arrivate le medie periodo orribile in cui sono stata bullizzata in maniere davvero brutali a volte. Da lì in poi ho iniziato ad avere un carattere molto aggressivo quasi da bulla probabilmente per il terrore di provare ancora quelle emozioni spiacevoli. Ma anche in questo caso non avevo grandi amicizie e l’unico modo che ho avuto per conoscere di più la socialità é stato attraverso i fidanzati. Iniziavo a fare parte delle loro compagnie e poi ogni volta che la storia finiva mi ritrovavo sola senza amici. Per affrontare tutti quei momenti di socialità ho iniziato a bere. Tutto condito dal terrore dell’abbandono. Scatti di rabbia molto aggressivi e forti sensi di colpa.
poi in terza superiore soffrivo così tanto nel vedere gli altri con grandi gruppi di amici e io sempre così sola. E allora sono entrata a contatto con le droghe. Ho creato delle amicizie ma che andando avanti mi rendevo conto esistere solo perché c’era la droga di mezzo. In tutto ciò ho vissuto tante esperienze molto pericolose ma che io ho sempre affrontato come se non provassi paura. E ho sempre provato una coscienza dentro di me che mi diceva ok Michela ora potresti morire , ma non ne ero spaventata.
Mi sono laureata in pittura ma quando ho iniziato la specialistica in fumetto. Mi hanno dato un esercizio. Dovevo ridisegnare un fumetto già fatto reinterpretandolo. Mi sono ritrovata a ridisegnarlo tre volte nello stesso modo, come una copia perfetta, la cosa mi ha mandata in una tale crisi che ho cominciato a prendere a testate un calorifero e ho abbandonato la specialistica.
abbe so sto accorgendo di dilungarmi un po’ troppo. Operato’ asperger per caso, chiedendo a mia zia psicoterapeuta se sapesse capire perché a volte ho questa sensazione di “ silenzio assordante” non saprei definirlo meglio. Come se sentissi il rumore di me stessa da dentro. O sentire che la voce dei miei pensieri prevalga e sembrano parole dette con rabbia. E lei mi ha detto che le faceva pensare a quello che succede alle persone autistiche. Da lì in poi ho iniziato a rivedere tutta la mia vita in questa chiave
.fastidio nel sentire masticare
.da piccola non riuscire a dormire perché continuavo a sfregare le dita dei piedi
.le mie reazioni impassibili di fronte alla morte
. Fissarmi sulle cose e cercare le informazioni manco fossi un detective
.passare ore a fissarmi allo specchio.
. totale mancanza di senso dell’ orientamento
. Voglia di saltare sui tavoli e urlare
. Il mio modo di impugnare la penna
.scarso senso del dolore
.depressione
. Difficoltà estrema nel parlare in pubblico
trovare quadrifogli come se avessi uno scanner. Ho una vera e propria collezione di quadrifogli
. Sono iper espressiva( come se fosse una caricatura)
.tendenza a finire le frasi degli altri.
.fare continuamente solitari con le carte
choudermi in spazi piccoli come armadi o bagni.
posso guardare ore a guardare un soffitto senza annoiarmi
. Mancanza di indipendenza
.fatica con i datori di lavoro( finisco quasi sempre con il litigarci)
.noia per argomenti tipo chiacchiere normali o politica ( mi sembrano tutte cose sciocche )
scusatemi se sono stata così lunga ma la mia sofferenza sta diventando davvero profonda. Ho deciso di aver bisogno di una terapia ma nel frattempo avevo bisogno di conferme anche da voi che avete sicuramente più esperienza di me .
ha senso che io pensi di essere nel posto giusto?
fearalexandra89OlorinBianco[Utente Cancellato]

Commenti

  • michémiché Post: 12
    Perdonatemi la grammatica, ma ho scritto di getto. Avevo ancora tanto da scrivere , ma non voglio ammorbare nessuno, vorrei solo dei pareri onesti.
  • fearfear Post: 83
    modificato gennaio 2022
    Ciao miche, a me è successo quasi lo stesso e abbiamo quasi la stessa età. Tutte le volte che provavo a dire a qualcuno “forse sono asperger “ mi dicevano le stesse cose. 
    Non è possibile, non è vero, sei normalissima, sei troppo sveglia stilosa e intelligente, ti stai fissando, ecc.
    (addirittura c è chi mi ha detto “non piangerti addosso”, come se la definizione fosse un auto sabotaggio)
    Il fatto è che la gente ha molti pregiudizi su come un asperger dovrebbe essere, basati soprattutto su una rappresentazione mediatica falsata.

    Ci sono tanti autistici nei film e nei telefilm di oggi, e nessuno somiglia a me.

    tante ragazze nello spettro hanno la sindrome dell impostore .
    Si sentono come se stessero rubando la diagnosi di un altro , sentono quasi di non meritare quelle definizioni.

    ti direi di provare  a sentire un centro autismo 
    per una diagnosi ufficiale.
    Per toglierti  ogni dubbio e anche per smettere di colpevolizzarti.
    Per capire meglio come funzioni e come puoi utilizzare il tuo “modo di funzionare” per migliorare la qualità della tua vita. 
    imparare delle strategie ecc (a questo serve la diagnosi, non è un etichetta) 


  • fearfear Post: 83
    Ps: anche io ho una laurea in pittura e poi ho fatto la specialistica in illustrazione (e adesso faccio fumetti) incredibile 
  • Ciao Michè,
    piacere di fare la tua conoscenza.

    Non preoccuparti di quello che dicono gli altri sulla possibilità di avere un funzionamento autistico o meno. A me hanno appioppato l'amministrazione di sostegno perchè un idiota incompetente (sull'autismo) di psichiatra mi ha descritto come uno schizoide, paranoico, delirante, allucinato, che si era autodiagnosticato un disturbo dello spettro autistico. Un mese dopo è arrivata la diagnosi del neuropsichiatra di un centro autorizzato AUSL che, oltre a confermare la mia neurodiversità, smentiva la presenza di disturbi di personalità riportardoli nell'ambito delle caretteristiche autistiche. Ergo, cerca ed ascolta il parere di un bravo neuropsichiatra per toglierti ogni dubbio.

    Da come ti sei descritta e dal modo in cui l'hai fatto, pur non essendo uno specialista capace di una diagnosi, non escluderei affatto che tu sia asperger (o autistica ad alto funzionamento).

    Oltre a ciò ed a prescindere dalle etichette, se ciò che trovi su questo forum, ti fa sentire fra tuoi simili, nel posto giusto, l'unica cosa che posso dirti è: benvenuta! 

  • Benvenuta,
    Si anche io consiglio di rivolgerti ad uno specialista per frugare ogni dubbio. Io già l'ho fatto ma il percorso è lungo e dovrò fare altri incontri e al momento ancora non ho una diagnosi. Una cosa che ricordo da piccolo era che anche io, in ogni aiuola che vedevo, andavo alla ricerca di quadrifogli, e ne trovavo tanti!
    miché
  • riotriot Post: 6,942
    Benvenuta!
  • MinolloMinollo Post: 674
    Benvenuta! ;)
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