Diagnosi, scuola e privacy

in Mi presento
Buona sera a tutti, sono la mamma di una ragazzina di 12 anni appena diagnosticata ad alto funzionamento. La diagnosi non mi ha sorpreso perché era dalla tenera età che sia in famiglia che nelle varie tappe della scuola si erano evidenziati dei comportamenti atipici e anzi, avere la diagnosi mi ha aperto la mente e mi sta permettendo di capirla meglio. Tuttavia dopo la diagnosi mi sono sentita sopraffatta dalla parte burocratica e su come affrontarla per il bene di mia figlia. Innanzitutto, fare domanda 104 ed invalidità, come e quando comunicare alla scuola la diagnosi? Come è quando comunicare la diagnosi a mia figlia? Come tutelare la sua privacy visto che viviamo in un piccolo paese? A tutte queste cose mi sento impreparata ed ho paura di aver fatto tanti errori. Alla fine glielo abbiamo detto e per lei è stato un grande sollievo saperlo, ma poi lei lo ha subito raccontato ad alcuni amici... forse dovevamo prepararla su come gestire queste informazioni?Per la scuola abbiamo pensato di inviare la relazione della NPI in attesa della conferma della 104... ma la relazione contiene anche parti sensibili, pensieri e ansie personali che mia figlia ha raccontato alla dottoressa che forse per sua tutela non trovo giusto che degli estranei a scuola possano leggere. Insomma mi trovo tanto in difficoltà, ho paura di gettare la mia ragazzina nella fossa dei leoni senza essere preparata. Ora stiamo cercando una psicologa che possa seguirla, ma forse abbiamo già fatto danni facendo tutto a sentimento senza essere supportati da chi ne sa più di noi... purtroppo ti dicono una diagnosi, ti danno una relazione e poi ti ritrovi da solo con tanti dubbi.... mi sento tanto in difficoltà, io vorrei solo agire per il suo bene. Qualcuno ha qualche consiglio? Grazie mille
Accedi oppure Registrati per commentare.
Commenti
Innanzitutto devi farlo in un momento di calma e serenità, poi utilizzando i consigli che trovi in questo lbro, che spiega anche come farlo con le persone in generale e d il personale scolastico:
E' un bene che vostra figlia sappia, meno bene che sappiano gli altri.
Come mai volete la 104? E' davvero necessaria? Nonostante possa essere utile la vedo come una terribile etichetta, specie per una giovane.
Eviterei di comunicare alla scuola cose personali, quei documenti potrebbero essere letti da tante persone, ed essendo le persone molto varie non è detto che siano tutte riservate.
La scuola non è rappresentativa del personale docente, il quale può variare ampiamente anche di anno in anno.
Consiglierei di limitarsi a comunicare le informazioni strettamente necessarie alla stesura del PEI.
Qualsiasi altra necessità particolare andrebbe discussa con l'insegnante di sostegno una volta acquisita confidenza ed accertata la riservatezza e la sensibilità.
Eventuali altre difficoltà le condividerei esclusivamente con il/la dirigente d'istituto o la coordinatrice di classe.
E' sicuramente necessario e utile essere affiancati da una terapeuta ferrata sull'argomento.
Eviterei i fai da te. Ma non dimenticare che la vostra opinione e valutazione conta molto. Anche i professionisti sbagliano.