L'essenza del femminile

Per me essere donna nn significa essere madre, o, perlomeno, la femminilità nn è solo maternità...Per me l'essenza del femminile è...pensavo fosse semplice trovarla, domando il vostro contributo, anche ai maschietti, per costruire insieme questo "concetto"...se vi va..
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Commenti
il discorso si fa interessante se si vanno a considerare i transessuali che assumono comportamenti femminili (per i maschi) e viceversa
premetto che sono daccordo con quanto ha detto zisc. Per me qualcosa di femminile è qualcosa che corrisponde con le rispettive caratteristiche che appartengono alla sua categoria.
Di femminile in me c'è il cromosoma x
Comunque, apparte gli scherzi, non ti saprei dire cosa ci può essere in un uomo di femminile, parlando di istinto materno, mi verrebbe in mente l'istinto paterno che dovrebbe essere il corrispettivo dell'istinto femminile. però sono un po ignorante in materia :(
In effetti è un concetto semplice e complesso contemporaneamente.
È quel 'quid' che spesso non identifico con alcun dettaglio in particolare ma che mi fa piacere quella Donna più della nota attrice, che mi porta a desiderarla (non sessualmente, non necessariamente), ad ammirarla...
L'essenza della femminilità è la poesia della semplicità in un gesto, è lo sguardo sofisticato che coinvolge e conquista, è l'attimo che precede quello in cui, passando, ci si volta indietro a cercarla...
L'essenza della femminilità è qualcosa che non vedo sempre, ovunque e in chiunque. Anche se il mondo è pieno di femmine con cromosomi X, pupi e seni.
Io sono un'eccezione.
Questo non vale per tutte le donne però, è universale solo il senso di maternità, per tutto il resto si tratta di soggettività, cose che non valgono per tutti gli umani di sesso femminile.
Ho dimenticato di dire anche che essere donna è avere le mestruazioni.
Non dico che sia una cosa negativa, ne lo penso, la mia non è una critica, solo sono incuriosito.
Insomma..io non sto ad esplorare la mia virilità, non credo nemmeno di riuscire a formalizzare un pensiero adatto a quell'espressione. E per la maggior parte degli uomini è così.
Poi ai concetti come la solidarietà femminile, che senso date? Io non me lo sognerei nemmeno di dare solidarietà di genere e se qualcuno me lo chiedesse probabilmente gli riderei in faccia, lo dico molto francamente.
Non voglio passare per macista (cosa che non sono), ma do per scontato cosa sia esattamente il mio sesso e do per scontato che sia una consapevolezza che accomuna tutti quelli del mio genere (ed anche voi donne. Lo sapete che vuol dire per un uomo essere uomo.). Perché per voi non funziona così?
Ammetto di essermi voluto informare ed ho letto e parlato molto a riguardo, in senso filosofico potrei anche darmi una spiegazione, ma in senso "psicologico", nel senso di quello che vi passa per la testa, no.
Scherzi a parte, l'ho pensato anch'io e se è così non v'invidio davvero.
Ben inteso, sto esponendo molto asetticamente il punto di vista antropologico.
(perdonate il mio postare intermittente e un po' sbadato)
Bò io continuo a pensare che la femmilità di certi sguardi, di certe movenze, espressioni, parlata, ecc di una donna, al di là del fattore romantico, siano strettamente legate al suo organismo e alla sua educazione, e alla sua inclinazione naturale, che dipende magari dal suo dna che ha ereditato da qualche parente. Cosi come si ereditano i tratti fisici si ereditano anche le caratteristiche comportamentali, che poi possono essere piu o meno modificate durante la crescita.
per quanto riguarda l'istinto materno e paterno, credo sia indispensabile per permettere a una specie di continuare a procreare e andare avanti senza estinguersi. Poi ci sono sempre le eccezzioni (come me), che non vogliono avere nessun figlio, ma a volte questa puo essere la conseguenza di qualche patologia o di qualche trauma subito durante la crescita.
Personalmente non ci trovo nulla di male o di preoccupante, l'importante è che la gran parte delle persone continui a procreare e a mantenere vivo il genere umano. Anche se a volte mi chiedo ma non siamo un po troppi?? Forse arriverà un periodo in cui procreare sarà contro natura, altrimenti per motivi di limiti di risorse e di spazio arriveremo all'autoestinzione. Magari noi siamo come un evoluzione verso questo passaggio, per la salvaguardia della razza umana
La mia famiglia è originaria delle steppe eurasiatiche e la "mia" gente (un'etnia dell'attuale Russia) aveva anticamente una cultura particolare e che voglio raccontati in parte:
Erano nomadi e guerrieri, con una grande idea della mascolinità; le donne erano viste come qualcosa di meno dell'uomo ed essere uomo era una cosa che andava dimostrata con il valore in battaglia. La particolarità è che tanto i ragazzi che le ragazze potevano dimostrare il proprio valore ed essere considerati "uomini" (combattevano a cavallo con arco e frecce, non c'era il gap fisico tra sessi) , cioè essere padroni INCONDIZIONATAMENTE di se stessi, le proprie vite e le proprie azioni.
Prendi questa storia come una specie di parabola: non conta quale che sia la "funzione" che gli altri ti attribuiscono, procurati un cavallo e vai verso quello che sei, il mondo alla fine lo dovrà accettare.
guarda per colpa del femminismo che movimenti sono nati
Sono pure io contro il femminismo. E dalle femministe che per forza la donna è superiore all'uomo. Maddai, per favore!!! Siamo individui, maschi o femmine è come alti e bassi. Chiaro che dobbiamo avere tutti gli stessi diritti, ma senza "quote rosa" (solo io trovo umiliante per noi donne l'idea delle quote rosa?).
Per l'essenza della femminilità...non credo esista. Ogni donna è donna al proprio modo, no? Personalmente penso che sia femminile una certa delicatezza, sia nei movimenti che nel rapportarsi con gli altri. Ma la cosa è puramente soggettiva.