shutdown

Ciao a tutti, vorrei sapere se difficoltà ad articolare parole, senso di oppressione al petto e alle spalle e lentezza nel compiere gesti come sollevare un bicchiere possono essere classificati come shutdown. A tutto questo unite il senso di vuoto interiore e stanchezza che si prova di solito dopo il lungo pianto che porta al sonno tipico dei bambini.
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Commenti
Ho subito un forte shock ultimamente che mi ha provocato forti crisi di pianto e cambi di routine ma stamattina mi sono svegliata ed era tutto diverso. Calcola che non dovendo lavorare oggi ho potuto dormire fino a tardi ed è dal risveglio che ho una sensazione di "vuoto" e immensa spossatezza. È come se qualcuno mi tenesse bloccata all'altezza delle spalle o fossi schiacciata contro un muro. Mi sento pesante nei movimenti, come se ogni gesto richiedesse uno sforzo enorme e al tempo stesso insensibile a qualsiasi stimolo sensoriale. Ho portato il cane a fare una passeggiata per provare a stare un po' meglio ma era tutto strano, sentivo i rumori ovattati e camminavo perché trascinata, altrimenti mi sarei tranquillamente fermata in un punto senza muovermi più. È come se mi stesse guidando qualcun'altro.
Non avendo mai sperimentato (credo) lo shutdown, non ho termini di paragone personale. E mi pare di capire che questo si manifesti anche con intensità variabili.
Proviamo a vedere se magari @wolfgang può fare chiarezza...
La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata non ci sarà più nulla, soltanto io ci sarò. - Frank Herbert, libro Dune
La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata non ci sarà più nulla, soltanto io ci sarò. - Frank Herbert, libro Dune