@Francy71, non pretendo che tu capisca i miei ragionamenti, ma sarebbe già una bella cosa se tu da NT non venissi su un forum ND per provocare o sfogarti contro di noi.
Non riesco a credere che hai davvero detto una frase del genere, Alessio... rileggiti la presentazione di Francy71, ha una situazione molto particolare con questo Thoms che chiaramente la fa soffrire, e parecchio... sta in tutti i modi cercando di capire come puo' aiutarlo leggendo questo forum, e tu invece preferiresti che non si presentasse piu' ??
Oscar Wilde non la penserebbe assolutamente come te.
"Anything Anytime Anyplace For No Reason At All" - Frank Zappa
secondo me Thomas è un gran furbone! io sono nt con un figlio nd e ciò che invidio dei nt che mio figlio non ha è la gioia e il buonumore tipico dell'infanzia, la curiosità e l'essere contento delle piccole cose, anche di un giro su una giostra o un giocattolo.
Wolf tranquillo. Niente polemiche, ma dovevo difendermi, e' umano. E comunque io trovo le persone aspie molto belle, profonde e piene di talenti che noi spesso non abbiamo. Per inciso sono qui' perché volevo capire di più ( perché nella vita non si finisce mai di imparare) e poi perché ho un caro amico su questo forum che è Brian al quale voglio molto bene. Eccellente musicista, oltre tutto. E io adoro la musica.
Idem come @alessiodx. Non amo le barzellette ed è rarissimo che mi facciano ridere. Invece apprezzo molto la satira, purché di buon gusto. Vedere qualcuno che cade non mi fa ridere, mi dà un leggero fastidio sprezzante.Comunque un'altra cosa che ammiro negli nt è la loro capacità di fregarsene di ferire gli altri. Ferire, andare avanti con leggerezza e continuare a ridere come se nulla fosse. Cioè, non è che ammiro questa caratteristica perché vorrei averla, ma davvero non capisco come facciano. Io cerco sempre di fare attenzione ai sentimenti degli altri, anche se spesso sbaglio e risulto sempre troppo sfacciata e a tratti crudele. Ma le intenzioni sono sempre buone.
"Per me i matti erano loro, per loro il matto ero io; ma loro - maledetti - erano molti di più."
Dipende da chi le racconta... Gigi Proietti è bravo, anche se non sopporto quelli che "gia' ridono" mentre la raccontano... io di certo non le saprei raccontare risultando simpatico!!
Fortunatamente me la cavo bene con l'aforisma e la battuta a bruciapelo...
"Anything Anytime Anyplace For No Reason At All" - Frank Zappa
Io apprezzo: - l'adattabilità. - la capacità di mettersi sempre in gioco, - l'energia, - la prevedibilità, - la perseveranza, - la fantasia.
Io, se penso a me come autistico, alle volte mi sento rigido, una persona che non vuole cambiare, dopo incontri sociali, a volte, stanco... mi è in odio la mia imprevedibilità, il fatto che non riesco a controllare alcune emozioni, l'incostanza, la volubilità oppure l'eccessiva ostinazione... spesso la carenza di fantasia.
Ovviamente, io, quotidianamente, LOTTO per adattarmi, mettermi in gioco, metterci mente, cuore e energia, essere affidabile, essere costante, non mollare mai, essere fantasioso... alle volte non ci riesco, alle volte, ok, ce la faccio.
Rimane comunque che tutto questo riesce assai facile ad un Nt con un buon carattere.
@Brian, mi sembrava fosse chiaro che non penso che la prima ragione per cui sia venuta qui sia quello.. Comunque mi è stato chiesto da @wolfgang di non andare avanti oltre con questo argomento..
E concordo con @Hjoral, la capacità in generale di fregarsene delle cose che hanno gli NT è un'altra delle cose che io non riuscirò mai ad avere. Non riesco ad avere quel livello di superficialità e menefreghismo che spesso è molto utile per farsi meno problemi e stare meglio.
La Sindrome di Asperger è solo uno spunto per conoscere meglio se stessi e gli altri.
Ok, mi son permesso di trasgredire alla giusta richiesta di Wolfgang solo perchè non avevo ancora detto la mia a proposito e mi sembrava molto importante. Aggiungo solo che a volte si potrebbe sostituire la parola tutti con molti... al limite anche la maggioranza mi va bene
"Anything Anytime Anyplace For No Reason At All" - Frank Zappa
Ad esempio ho un'amica di cui apprezzo molto la creatività ma non la definirei neurotipica. Però nel raads ha totalizzato solo 70, per dire.
E' difficile.
Ma ho due amiche con tratti NT molto accentuati, fuori dal comune, e le apprezzo perché sanno farmi sentire a mio agio in un secondo. E se c'è qualcosa che non va mi chiedono "a cosa stai pensando?". Per me sono preziose. Tempo fa avevo un'altra amica decisamente NT piena di energie e diretta all'avventura, curiosa come pochi, intelligente, pratica, motivata e estremamente divertente.
Backend developer ~ Asperger ~ ex tutor ABA
You split the sea
so I could walk right through it
Bel topic, meno male che è stato uppato, se no mi sarei perso una discussione interessante
Sempre premettendo che non sono diagnosticato, degli "altri" apprezzo un sacco l'ingenuità, il fatto di non ammazzarsi di domande su se' stessi, sugli altri e sul mondo, e di "vivere" candidamente, in armonia con le proprie caratteristiche e il proprio modo di essere.
Un tempo, quando in seguito ai miei "svarioni", mi guardavano come se fossi matto, mi arrabbiavo, ora invece sorrido: non ci arrivano e basta, non è colpa loro, sono troppo presi a "vivere" per arrivarci. A volte li guardo con tenerezza, un po' come un fratello maggiore guarda il fratellino alle prime esperienze...
Non mi riferisco a tutti, ma a molti, specialmente miei coetanei.
Di NT che non riescono a vivere spensieratamente, con superficialita' e senza porsi troppe domande, ne conosco qualcuno. NT depressi, afflitti da ansia cronica, da disturbi alimentari, fobie, inquietudine esistenziale, insoddisfazione, individui alla spasmodica ricerca di risposte ai propri perche', individui maladattati ad un mondo e a dei ritmi che non riconoscono come naturali. Basta aprire gli occhi e porsi in ascolto per vederli. E vedere quanti sono. Tanti, tantissimi. Basta raschiare via la loro patina piu' superficiale, dietro la quale tentano di nascondersi. Ed il piu' delle volte non ci sara' nemmeno bisogno di raschiare troppo a lungo o in profondita'. La cecita' spesso e' reciproca. Purtroppo.
Primo tra tutti quello che loro stessi chiamano - saper campare - saper vivere -. Sanno vivere la quotidianità, i piccoli imprevisti, senza perdersi d'animo. Intendo proprio quei pezzetti di vita che rendono più fluida l'esistenza. Riuscire a farsi amare, ad essere simpatici, a ridere insieme agli altri. Quel saper chiedere aiuto, quell'essere un tantino egoisti, ma in modo da risultare in gamba, agli occhi altrui. Il senso di leggerezza, quel pensare a far la spesa, riuscire ad essere felici nei centri commerciali. Entrare nei negozi, trattare con i commessi. Saper sbrigare le faccende burocratiche. A volte invidio, quel non porsi tanti dubbi. Essi sembrano certi. Sembrano avere delle certezze, come se fossero insite nella loro natura. Anche contro l'evidenza di un fatto, sono ostinatamente attaccati ai loro convincimenti. Credo che la nt sia importante, ed utile. Sanno creare aggregazione, tra loro. Si sentono inclusi. Credo che anche loro provino, il senso della solitudine, e forse ne soffrono di più di un nd. Per questo si inventano tante forme di aggregazione, ed.hanno la capacità di mantenerle. Sanno comunicare. Hanno il.pregio di vivere di sfumature. Di toni pastello. Intuiscono i flussi sociali, riescono ad addattarsi alle gerarchie. Riescono a capire quali regole sono da rispettare e quali sono meno drastiche. Riescono a convincere gli altri con la persuasione.
Dei Nt io apprezzo le loro capacità sociali, il fatto che sanno dialogare bene e padroneggiare le regole della conversazione. La loro voce ha una musica unica, sanno dare enfasi a quelle parti del discorso che ritengono importanti variando il tono con variazioni non sempre facili da riconoscere ma perfettamente armoniche e intonate. Hanno il pieno controllo sia della voce che del linguaggio del corpo che sanno utilizzare efficacemente. Ricordano bene e danno molta importanza alle espressioni facciali dell'interlocutore (frequentemente sento frasi del tipo "gli ho detto quella cosa e ha fatto una faccia!"). Sanno persuadere, sanno apparire come persone da essere ascoltate e hanno buone capacità di empatia e di affetto. Sanno ridere nei momenti giusti, dimostrano chiaramente di ascoltare l'interlocutore con una miriade di espressioni che variano man mano a seconda di ogni parola che viene loro detta. Sanno mettere da parte i loro pensieri, le loro passioni, le loro distrazioni per ascoltare e trovare interesse in tutto ciò che l'altro dice anche se pare stupido. Socializzare è molto importante per loro. Hanno amici che vedono tutti i giorni (non vorrei sbagliarmi ma credo che anche gli introversi NT anche se hanno pochi amici comunque li incontra quotidianamente) e nella socialità si rilassano. A fine giornata è per loro un piacere uscire. Sanno parlare tranquillamente agli sconosciuti: quando viene chiesta loro un'informazione, quando vanno in un negozio, ma soprattutto quello che amo è quando riescono tranquillamente ad attaccare bottone anche con gente che incontrano per strada, e fare così amicizia. E ci sarebbe tanto altro da dire ma mi fermo qui. Io credo che sia NT che ND hanno qualità complementari, uniche, e credo che la nostra società ha bisogno di entrambi perché entrambi sono una risorsa.
In un'altra discussione è stato fatto notare che spesso qui dentro si parla in modo dispregiativo degli NT perciò ho aperto questa nuova conversazione. Qui potete scrivere quello che invece apprezzate della neurotipicità.
Nessuno è veramente neurotipico, siamo tutti neurodiversi, qualcuno più (gli "NT"), qualcuno meno (gli "ASD"). Noi siamo più simili tra di noi di quanto gli NT siano tra di loro. A me piacciono molto più o meno tutti, sono interessata alle persone quando mostrano la loro ricchezza di esperienze e la loro straordinaria capacità di adattamento, meno quando indossano maschere banali e ripetitive che non rendono loro giustizia.
Mi piace il tuo post: Però non condivido che nessuno sia veramente neurotipico: tu intendi al100% allora forse si, ed hai ragione tu invece. La luce del sole quando ci colpisce ci fa proiettare un ombra. Ma non siamo ombra noi stessi però. Ne siamo solo buio.
Non ammiro nulla sinceramente:
Constato che siamo diversi, che abbiano spontaneamente fruibili accessi che a noi sono negati, capiscono spontaneamente gli altri.
Ammiro chi sia migliore di me.
Apprezzo alcune cose.
Per il vero, loro sono il presente ed il futuro breve che ci attende come presenza umana.
Pre Cyborg Pre robots autocoscienti (che già esistono)
E' interessante questa "riesumazione" di una vecchia discussione il cui tema, di fatto, si rivela sempre attuale. Dopo lunga pensata (ho avuto la diagnosi in tarda età - non posso non ripensare alla mia vita precedente), mi sembra che la cosa più apprezzabile negli "altri" sia proprio la loro diversità, che può portare a decisioni win-win e a scelte sinergiche, quando la consapevolezza permette di riconoscere e utilizzare "a scopi pacifici" la nostra diversità. Soltanto dopo la diagnosi ho capìto che, dalla mia coda della Gaussiana, vedevo le cose da una prospettiva un po' diversa da quella degli "altri", senza rendermi conto che sia io che loro avevamo una visione "centrica", con la differenza che loro erano, e sono, la maggioranza.
("Caducità delle umane cose!" - considerazione indifferentemente attribuibile a Umani e Non)
@OrsoX2 posso farti una domanda? Credi che il tuo "non sapere" abbia avuto anche effetti positivi o soltanto negativi? Io penso, ma magari sbaglio, che a volte non sapere ti costringa ad adattarti "per forza" il più possibile e a sviluppare strategie compensative ...io a volte temo che ai nostri figli, che cresciamo con questa consapevolezza, togliamo alcune possibilità di crescere e sperimentare con tutte le loro forze! Sicuramente vengono protetti anche da tantissimi dolori ma...il prezzo?! Sarà forse una minore capacità adattiva?! Non so...mi interrogo...
E' interessante questa "riesumazione" di una vecchia discussione il cui tema, di fatto, si rivela sempre attuale. Dopo lunga pensata (ho avuto la diagnosi in tarda età - non posso non ripensare alla mia vita precedente), mi sembra che la cosa più apprezzabile negli "altri" sia proprio la loro diversità, che può portare a decisioni win-win e a scelte sinergiche, quando la consapevolezza permette di riconoscere e utilizzare "a scopi pacifici" la nostra diversità. Soltanto dopo la diagnosi ho capìto che, dalla mia coda della Gaussiana, vedevo le cose da una prospettiva un po' diversa da quella degli "altri", senza rendermi conto che sia io che loro avevamo una visione "centrica", con la differenza che loro erano, e sono, la maggioranza.
Si: interessante. *Ottima riesumazione , un cold case mica da poco direi!
Si è funzionali al forum quando si riesce a trarre anche dai thread vecchi comparazioni con un quinqennio successivo.
Come siamo dopo altri ennesimi 65 mesi dopo il "reset" dell'ultima risposta?
@OrsoX2 posso farti una domanda? Credi che il tuo "non sapere" abbia avuto anche effetti positivi o soltanto negativi? ...
Me lo sono chiesto spesso. L'aspetto positivo è che ho trovato il modo di arrangiarmi (ma con molto impegno e sofferenza), quello negativo è che non mi sono goduto la socialità perché non capivo che la diversità, se correttamente gestita, è un valore. Non riesco a immaginare chiaramente (nonostante la mia irreprimibile tendenza all'elucubrazione) come sarebbe stata la mia vita se fossi stato diagnosticato da ragazzo (cosa peraltro tecnicamente impossibile all'epoca).
("Caducità delle umane cose!" - considerazione indifferentemente attribuibile a Umani e Non)
Commenti
E comunque io trovo le persone aspie molto belle, profonde e piene di talenti che noi spesso non abbiamo.
Per inciso sono qui' perché volevo capire di più ( perché nella vita non si finisce mai di imparare) e poi perché ho un caro amico su questo forum che è Brian al quale voglio molto bene.
Eccellente musicista, oltre tutto. E io adoro la musica.
- l'adattabilità.
- la capacità di mettersi sempre in gioco,
- l'energia,
- la prevedibilità,
- la perseveranza,
- la fantasia.
Io, se penso a me come autistico, alle volte mi sento rigido, una persona che non vuole cambiare, dopo incontri sociali, a volte, stanco... mi è in odio la mia imprevedibilità, il fatto che non riesco a controllare alcune emozioni, l'incostanza, la volubilità oppure l'eccessiva ostinazione... spesso la carenza di fantasia.
Ovviamente, io, quotidianamente, LOTTO per adattarmi, mettermi in gioco, metterci mente, cuore e energia, essere affidabile, essere costante, non mollare mai, essere fantasioso... alle volte non ci riesco, alle volte, ok, ce la faccio.
Rimane comunque che tutto questo riesce assai facile ad un Nt con un buon carattere.
E', sicuramente, ciò che apprezzo negli Nt.
E concordo con @Hjoral, la capacità in generale di fregarsene delle cose che hanno gli NT è un'altra delle cose che io non riuscirò mai ad avere. Non riesco ad avere quel livello di superficialità e menefreghismo che spesso è molto utile per farsi meno problemi e stare meglio.
La cecita' spesso e' reciproca. Purtroppo.
Primo tra tutti quello che loro stessi chiamano - saper campare - saper vivere -.
Sanno vivere la quotidianità, i piccoli imprevisti, senza perdersi d'animo.
Intendo proprio quei pezzetti di vita che rendono più fluida l'esistenza. Riuscire a farsi amare, ad essere simpatici, a ridere insieme agli altri. Quel saper chiedere aiuto, quell'essere un tantino egoisti, ma in modo da risultare in gamba, agli occhi altrui.
Il senso di leggerezza, quel pensare a far la spesa, riuscire ad essere felici nei centri commerciali. Entrare nei negozi, trattare con i commessi. Saper sbrigare le faccende burocratiche.
A volte invidio, quel non porsi tanti dubbi. Essi sembrano certi.
Sembrano avere delle certezze, come se fossero insite nella loro natura. Anche contro l'evidenza di un fatto, sono ostinatamente attaccati ai loro convincimenti.
Credo che la nt sia importante, ed utile. Sanno creare aggregazione, tra loro. Si sentono inclusi. Credo che anche loro provino, il senso della solitudine, e forse ne soffrono di più di un nd.
Per questo si inventano tante forme di aggregazione, ed.hanno la capacità di mantenerle.
Sanno comunicare.
Hanno il.pregio di vivere di sfumature. Di toni pastello.
Intuiscono i flussi sociali, riescono ad addattarsi alle gerarchie.
Riescono a capire quali regole sono da rispettare e quali sono meno drastiche.
Riescono a convincere gli altri con la persuasione.
Noi siamo più simili tra di noi di quanto gli NT siano tra di loro. A me piacciono molto più o meno tutti, sono interessata alle persone quando mostrano la loro ricchezza di esperienze e la loro straordinaria capacità di adattamento, meno quando indossano maschere banali e ripetitive che non rendono loro giustizia.
Però non condivido che nessuno sia veramente neurotipico: tu intendi al100% allora forse si, ed hai ragione tu invece.
La luce del sole quando ci colpisce ci fa proiettare un ombra.
Ma non siamo ombra noi stessi però.
Ne siamo solo buio.
Non ammiro nulla sinceramente:
Constato che siamo diversi, che abbiano spontaneamente fruibili accessi che a noi sono negati, capiscono spontaneamente gli altri.
Ammiro chi sia migliore di me.
Apprezzo alcune cose.
Per il vero, loro sono il presente ed il futuro breve che ci attende come presenza umana.
Pre Cyborg
Pre robots autocoscienti (che già esistono)
Dopo lunga pensata (ho avuto la diagnosi in tarda età - non posso non ripensare alla mia vita precedente), mi sembra che la cosa più apprezzabile negli "altri" sia proprio la loro diversità, che può portare a decisioni win-win e a scelte sinergiche, quando la consapevolezza permette di riconoscere e utilizzare "a scopi pacifici" la nostra diversità.
Soltanto dopo la diagnosi ho capìto che, dalla mia coda della Gaussiana, vedevo le cose da una prospettiva un po' diversa da quella degli "altri", senza rendermi conto che sia io che loro avevamo una visione "centrica", con la differenza che loro erano, e sono, la maggioranza.
*Ottima riesumazione , un cold case mica da poco direi!
Si è funzionali al forum quando si riesce a trarre anche dai thread vecchi comparazioni con un quinqennio successivo.
Come siamo dopo altri ennesimi 65 mesi dopo il "reset" dell'ultima risposta?
La tematica è sempre attuale ?Si!
Noi siamo la minoranza assoluta ed in fondo pure!
L'aspetto positivo è che ho trovato il modo di arrangiarmi (ma con molto impegno e sofferenza), quello negativo è che non mi sono goduto la socialità perché non capivo che la diversità, se correttamente gestita, è un valore.
Non riesco a immaginare chiaramente (nonostante la mia irreprimibile tendenza all'elucubrazione) come sarebbe stata la mia vita se fossi stato diagnosticato da ragazzo (cosa peraltro tecnicamente impossibile all'epoca).