3 anni su questo forum
Ho riletto stasera la mia prima discussione su questo forum, scritta più di 3 anni fa.
Sicuramente oggi sono più serena di allora anche se si tratta di in nuovo significato della parola "serenità".
Mia figlia fa la seconda elementare ed è bravissima a scuola. Ha avuto la fortuna di trovare delle maestre meravigliose che hanno evidenziato e valorizzato sempre i suoi punti di forza e questo mi ha rincuorato tanto. Va a scuola senza il sostegno e non abbiamo conunicato la diagnosi (scelta presa in collaborazione con la NPI su nostra richiesta) e per il momento è stata la scelta giusta.
Nell'ultimo colloquio individuale mi hanno parlato di una bimba integrata, intelligente, educata, ricercata dagli amici e molto responsabile. Bravissima in tutte le materie. Avrei voluto non finisse mai quel colloquio.
Fuori dal contesto scolastico inveve le sue fragilità continuano ad esserci. Non so se sono fragilità temporanee o permanenti, se a 8 anni siano "accettabili' o meno ma le vedo in modo chiaro: pensa sempre ai cartoni e parla di loro il più delle volte, le piace molto fantasticare mentre corre su e giù, confonde le persone (penso perché sta fantasticando e spara il primo nome che le viene in mente), sfarfalla le mani e i piedi come se avesse bisogno di sfogare le sue emozioni, tappa le orecchie quando abbaino i cani oppure se c'è qualcosa che le fa paura. È difficile fare discorsi lunghi con lei (quelli corti si). Sembra sempre con la testa tra le nuvole, Fa movimenti o uscite strane (penso in linea con quanto stia immaginando).
Boh è tutto così strano e impercettibile che non so come intervenire. Fa terapia di gruppo 2 ore alla settimana e anche lì l'educatrice mi parla molto bene.
Ho sempre l'impressione di non fare abbastanza per aiutarla ma soprattutto non riesco a farmi un idea su come sarà il suo sviluppo. E dopo 4 anni in questo calderone ho tutti i neuroni talmente stanchi che non so più cosa fare.
Sicuramente oggi sono più serena di allora anche se si tratta di in nuovo significato della parola "serenità".
Mia figlia fa la seconda elementare ed è bravissima a scuola. Ha avuto la fortuna di trovare delle maestre meravigliose che hanno evidenziato e valorizzato sempre i suoi punti di forza e questo mi ha rincuorato tanto. Va a scuola senza il sostegno e non abbiamo conunicato la diagnosi (scelta presa in collaborazione con la NPI su nostra richiesta) e per il momento è stata la scelta giusta.
Nell'ultimo colloquio individuale mi hanno parlato di una bimba integrata, intelligente, educata, ricercata dagli amici e molto responsabile. Bravissima in tutte le materie. Avrei voluto non finisse mai quel colloquio.
Fuori dal contesto scolastico inveve le sue fragilità continuano ad esserci. Non so se sono fragilità temporanee o permanenti, se a 8 anni siano "accettabili' o meno ma le vedo in modo chiaro: pensa sempre ai cartoni e parla di loro il più delle volte, le piace molto fantasticare mentre corre su e giù, confonde le persone (penso perché sta fantasticando e spara il primo nome che le viene in mente), sfarfalla le mani e i piedi come se avesse bisogno di sfogare le sue emozioni, tappa le orecchie quando abbaino i cani oppure se c'è qualcosa che le fa paura. È difficile fare discorsi lunghi con lei (quelli corti si). Sembra sempre con la testa tra le nuvole, Fa movimenti o uscite strane (penso in linea con quanto stia immaginando).
Boh è tutto così strano e impercettibile che non so come intervenire. Fa terapia di gruppo 2 ore alla settimana e anche lì l'educatrice mi parla molto bene.
Ho sempre l'impressione di non fare abbastanza per aiutarla ma soprattutto non riesco a farmi un idea su come sarà il suo sviluppo. E dopo 4 anni in questo calderone ho tutti i neuroni talmente stanchi che non so più cosa fare.
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Commenti
A volte è anche questione di chiulo
Forza e coraggio che siete sulla buona strada!!
È difficile trovare il giusto compromesso. Noi abbiamo deciso di affidarsi a quanto dice la npi ma anche li si apre un capitolo: Ne ha cambiato 4 in 3 anni e mezzo e nessuna ha avuto modo di conoscerla. Comunque tutte concordavano sulle ore di terapia offerte. In concomitanza con le altre attività extrascolastiche che fa è sufficiente dicono e voglio crederci.
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PS: Non capisco l'ultima frase "È il massimo effetto degli stereotipi". A cosa fa riferimento?
significa che i bambini Asperger a quell'età sono più sensibili agli stereotipi, ad esempio se vengono additati come "handicappati" dai coetanei (per dirne una). il fatto che a quell'età iniziano a fare paragoni tra se stessi e gli altri, l'essere soggetti a stereotipi può minarne l'autostima.