Ciao sono di Catania. Io inizialmente sono stata indirizzata al policlinico. NON FARLO, MAI. Da noi c’è davvero poca gente che ne capisce, motivo per cui alla fine ho optato per Roma
si capisco cosa vuoi dire, Io ho trovato un centro a Palermo in contatto con altri professionisti a Milano. Molto bravi ma certo questo presuppone un impegno economico non irrilevante. Ma ne è valsa la pena
Ciao sono di Catania. Io inizialmente sono stata indirizzata al policlinico. NON FARLO, MAI. Da noi c’è davvero poca gente che ne capisce, motivo per cui alla fine ho optato per Roma
Proprio poco fa (prima che citassi il mio commento) ho pensato di voler far rimuovere il mio commento. A questo punto “non importa”, provo a risponderti rimanendo vago.
So dell’esperienza “molto negativa” (la definirei anche “grave”) di qualcuno che è stato in quel policlinico “per la valutazione diagnostica”. Penso che ora lo “psichiatra” che ha conosciuto quella persona non abbia più quell’incarico in quel policlinico (per questo motivo, non mi sembra importante aggiungere dettagli).
Se volessi andare da “loro” per una valutazione diagnostica, potresti voler considerare che chi si occupa attualmente di fare le valutazioni diagnostiche, potrebbe non essere “un esperto”, ma qualcuno che sta imparando, iniziando a fare esperienza (su queste persone, non avendo avuto un resoconto dettagliato dell’esperienza altrui, preferisco non esprimermi, ma posso dire che non mi è stato detto niente di grave circa la loro condotta).
Potrebbero esserci alte possibilità di errore, o di risposte vaghe/insicure, da parte di chi fa la valutazione diagnostica. Non considero un’esperienza “negativa” solo per questo.
Il test diagnostico che somministravano è l’ADOS, mentre non somministravano il test RAADS-R.
Mi sembra di aver “capito” anche che non facciano diagnosi in assenza di una evidente disabilità dovuta a “difficoltà sociali”.
@R3ob (la cito per aumentare le possibilità che possa vedere il tuo messaggio, non so se riceva notifiche per i messaggi in questa discussione).
Proprio poco fa (prima che citassi il mio commento) ho pensato di voler far rimuovere il mio commento. A questo punto “non importa”, provo a risponderti rimanendo vago.
So dell’esperienza “molto negativa” (la definirei anche “grave”) di qualcuno che è stato in quel policlinico “per la valutazione diagnostica”. Penso che ora lo “psichiatra” che ha conosciuto quella persona non abbia più quell’incarico in quel policlinico (per questo motivo, non mi sembra importante aggiungere dettagli).
Se volessi andare da “loro” per una valutazione diagnostica, potresti voler considerare che chi si occupa attualmente di fare le valutazioni diagnostiche, potrebbe non essere “un esperto”, ma qualcuno che sta imparando, iniziando a fare esperienza (su queste persone, non avendo avuto un resoconto dettagliato dell’esperienza altrui, preferisco non esprimermi, ma posso dire che non mi è stato detto niente di grave circa la loro condotta).
Potrebbero esserci alte possibilità di errore, o di risposte vaghe/insicure, da parte di chi fa la valutazione diagnostica. Non considero un’esperienza “negativa” solo per questo.
Il test diagnostico che somministravano è l’ADOS, mentre non somministravano il test RAADS-R.
Mi sembra di aver “capito” anche che non facciano diagnosi in assenza di una evidente disabilità dovuta a “difficoltà sociali”.
@R3ob (la cito per aumentare le possibilità che possa vedere il tuo messaggio, non so se riceva notifiche per i messaggi in questa discussione).
Ciao Lifels, grazie della risposta, posso mandarti un mp?
In passato mi è stato scritto che Davide Moscone ha segnalato la presenza, in Sicilia, dello psichiatra Lorenzo Filippone, che conosce la “sindrome di Asperger”.
Indirizzo email: lorenzofilippone@gmail.com
Lo scrivo per chi vivesse in Sicilia e fosse interessato a farsi valutare senza lasciare la regione.
Genius to fall asleep to your tape last night / Sounds go through muscles / These abstract worthless movements ------ –Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo.
Faccio presente che se ci sono Aspie in Sicilia ( in particolare anche a Palermo) mi piacerebbe organizzare un qualcosa tra di noi! contattatemi per organizzarci
Già Palermo per me (pur essendo in Sicilia) sarebbe troppo lontano, e poi ormai vivo praticamente sempre in casa
MIO FIGLIO, TERENCE E SPIE. SIAMO DI SIRACUSA SEMBRA CHE VI SIANO POCHI RAGAZZI- CON QUESTA SINDROME, MA CREDO PER UN FATTO DI INCAPACITA' DI DIAGNOSTICARLA!!!! MIO FIGLIO , SOFFRE TANTO LA SOLITUDINE, VORREI CHE SI INCONTRASSERO , SE MI CONTATTATE POSSIAMO SCAMBIARCI DELLE INFORMAZIONI UTILI, GRAZIE A PRESTO..
Io temo sia più che altro per via dei pregiudizi a cui (specialmente in zone come appunto la Sicilia) si viene sottoposti se vieni considerato diverso dalla massa, dal "gregge di pecoroni". Molti non prendono in considerazione nemmeno l'idea, intendo dire sia si poter rientrare in queste classificazioni, e tantomeno di andare da qualcuno esperto per ricevere una eventuale diagnosi che li "marchierebbe" a vita facendoli sentire "non normali" rispetto agli altri. Fidatevi: anche se io non sono nessuno e non ho statistiche per dirlo, la mia percezione è che le persone con problemi di socializzazione ecc siano moooolte di più di quelle che vengono fuori (letteralmente coming out) con una diagnosi: c''è chi gli è stato detto di rientrare in questa sintomatologia ma non lo va a sbandierare ai quattro venti, però penso che siano molti di più quelli che (pur essendo a disagio con gli altri e con la società) non sanno però bene da cosa questo dipenda: o non si sono mai rivolti a nessuno, non hanno voluto o non ne hanno sentito la necessità, o magari (essendo fino a qualche anno fa questo fenomeno non troppo conosciuto) venivano "etichettati" e "catalogati" come affetti dalle "malattie mentali" più varie, e già questo fatto di essere "etichettati" come "malati mentali" non è piacevole per nessuno!
Ciao sono di Catania. Io inizialmente sono stata indirizzata al policlinico. NON FARLO, MAI. Da noi c’è davvero poca gente che ne capisce, motivo per cui alla fine ho optato per Roma
@R3ob Parlo purtroppo per esperienza personale: anche lasciando perdere Via Santa Sofia, qui in zona si è estremamente vittima dei pregiudizi della gente, per quanto mi riguarda in particolar modo dai cattolici ipocriti con la puzza sotto il naso, i peggiori di tutti alcuni "preti".
Salve a tutti, io abito in provincia di Palermo, e sospetto di essere un soggetto Asperger, anche se ad oggi(ho 23 anni) non mi sono mai rivolto ad un centro specializzato per effettuare una diagnosi, anche perché gli specialisti in questo campo si contano sulla punta delle dita. Ma secondo voi esiste un modo scientifico rigoroso per diagnosticare l' Asperger negli adulti? Perora sto leggendo la guida di Tony Atwood sulla sindrome di Asperger e mi rispecchio praticamente in tutti i sintomi.
Commenti
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–Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo.
Io temo sia più che altro per via dei pregiudizi a cui (specialmente in zone come appunto la Sicilia) si viene sottoposti se vieni considerato diverso dalla massa, dal "gregge di pecoroni". Molti non prendono in considerazione nemmeno l'idea, intendo dire sia si poter rientrare in queste classificazioni, e tantomeno di andare da qualcuno esperto per ricevere una eventuale diagnosi che li "marchierebbe" a vita facendoli sentire "non normali" rispetto agli altri. Fidatevi: anche se io non sono nessuno e non ho statistiche per dirlo, la mia percezione è che le persone con problemi di socializzazione ecc siano moooolte di più di quelle che vengono fuori (letteralmente coming out) con una diagnosi: c''è chi gli è stato detto di rientrare in questa sintomatologia ma non lo va a sbandierare ai quattro venti, però penso che siano molti di più quelli che (pur essendo a disagio con gli altri e con la società) non sanno però bene da cosa questo dipenda: o non si sono mai rivolti a nessuno, non hanno voluto o non ne hanno sentito la necessità, o magari (essendo fino a qualche anno fa questo fenomeno non troppo conosciuto) venivano "etichettati" e "catalogati" come affetti dalle "malattie mentali" più varie, e già questo fatto di essere "etichettati" come "malati mentali" non è piacevole per nessuno!
Anch'io sono della prov. di CT, ma ormai sono anni che ho smesso di essere studente.
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@R3ob Parlo purtroppo per esperienza personale: anche lasciando perdere Via Santa Sofia, qui in zona si è estremamente vittima dei pregiudizi della gente, per quanto mi riguarda in particolar modo dai cattolici ipocriti con la puzza sotto il naso, i peggiori di tutti alcuni "preti".
Se c'è qualche palermitana interessata mi contatti in privato.