Ciao @inconscio , sicuramente più si è intelligenti, più si razionalizza qualunque cosa, anche l'amore e i sentimenti in generale. Devo essere sincero, io ho provato sia l'innamoramento che l'amore, forse perché ho un Qi troppo basso, e sono emozioni fortissime ed allo stesso tempo, nel mio caso, dolorosissime. Ora sono molto sulla difensiva, ed anche se vorrei trovare una persona, allo stesso tempo, (inconsciamente) cerco di allontanarla per paura di soffrire di nuovo.
Sono d'accordo con @charlie , quando dice che un AS parte dall'idea dell'anima gemella, poi si accorge che alcune cose cozzano, quindi, probabilmente, abbiamo più difficoltà ad iniziare e portare avanti una relazione, e più in generale a lasciarci andare. Sono anche d'accordo con @Alessandroebasta , quando dice che innamorarsi è gioia, e un piacere immenso; aggiungo solo sofferenza quando e se la storia finisce.
Io sono molto emotivo in generale, come Ti dicevo mi sono innamorato, (la prima volta a 22 anni) Tu sei ancora molto giovane, magari Ti capiterà in futuro. Quello che Ti posso dire è che pur avendo sofferto tanto rifarei tutto allo stesso modo.... "Se potessi raccontarti per davvero, le abitudini di cui non vado fiero. Le malinconie, le nostalgie, perfino dei rimpianti. Per le cose che, se avessi adesso ancora qui davanti... le rifarei, esattamente così, stessi errori, stesse passioni e le stesse delusioni"
Comunque c'è una poesia di Charlie Chaplin che parla di amore e di vita, Chaplin aveva un Qi di 140 (ok non altissimo) ed era Asperger : La scrivo qui sotto, mi emoziona ogni volta, spero possa aiutarTi con me l'ha fatto.
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Mi sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa!
charlie, solo le persone molto intelligenti, e che hanno dovuto sopravvivere ad un passato di sofferenza perché "troppo" diverse, sono quelle che possono capire e che - forse - sono in grado di aprrire la loro porta... ma contano le coincidenze, ed è questo che rende tutto più difficile: si deve essere fortunati ad incontrarne una, e questa è solo una coincidenza su almeno altre 10. Quello che si può fare, è di stare in ambienti in cui le coincidenze possano verificarsi.
Io per i miei genitori non provo nulla. Non provo affetto e neanche nostalgia. Se non ci stanno non mi mancano. È sempre stato cosí. Per le persone provo desiderio sessuale, una cosa fisica, che poi non so se diventa altro, in quel caso la personami manca, ma forse per una dipendenza, appunto fisica erotica.
Io per i miei genitori non provo nulla. Non provo affetto e neanche nostalgia. Se non ci stanno non mi mancano. È sempre stato cosí. Per le persone provo desiderio sessuale, una cosa fisica, che poi non so se diventa altro, in quel caso la personami manca, ma forse per una dipendenza, appunto fisica erotica.
Io per i miei genitori provo affetto da figlia, ma sto imparando a distaccarmene cose perchè non vale la pena provarlo. Per le persone provo più attrazione mentale che fisica, posso provare anche il desiderio sessuale ma è in secondo piano. Credo che se provi desiderio sessuale in qualche modo c'è un'intesa con la persona, un'attrazione di qualche tipo che te la fa mancare.
Ciao @inconscio , sicuramente più si è intelligenti, più si razionalizza qualunque cosa, anche l'amore e i sentimenti in generale. Devo essere sincero, io ho provato sia l'innamoramento che l'amore, forse perché ho un Qi troppo basso, e sono emozioni fortissime ed allo stesso tempo, nel mio caso, dolorosissime. Ora sono molto sulla difensiva, ed anche se vorrei trovare una persona, allo stesso tempo, (inconsciamente) cerco di allontanarla per paura di soffrire di nuovo.
Io ho provato qualche volta qualcosa di simile a un'infatuazione, ma faceva presto a passare perchè prevale la razionalità.
Riprendo la discussione perchè mi sono venute in mente altre cose. Ho pensato a come intendo il romanticismo e il concetto di anima gemella. Il romanticismo per me che non sono brava a manifestare i sentimenti è un modo di esprimermi piuttosto scenico per far capire a una persona che le voglio bene e per dirgli qualcosa. Sempre considerando che quel le voglio bene è una forma di affetto particolare, ciò rivolto solo a questa persona, e non di sentimento di amore. Il concetto di anima gemella invece fa parte della mia interpretazione delle similitudini e delle affinità che ci sono tra me e una persona. È come se il mio cervello avesse bisogno di razionalizzare la possibilità reale di essere affini a una persona, cioè le cose che si hanno in comune, basandosi sul concetto di anima gemella. Detto questo, quando si conosce più a fondo la persona emergono anche le cose che ci differenziano e il concetto di anima gemella viene a cadere come se fosse stato solo una semplificazione mentale per spiegare le somiglianze e le affinità e a questo punto non ce ne fosse più bisogno. Si inizia ad accettare l'altro così com'è senza cercare troppe simmetrie. Anche a mio padre capita sempre questo stesso procedimento perchè razionalizza le cose e anche lui parla sempre di anima gemella all'inizio. Che ne pensate? Capita anche a voi?
Sì anche io mi sono ritrovato a pensare cose simili. Non tanto in termini di anima gemella perché in fondo siamo più di 7 miliardi e sarebbe improbabile esistesse solo 1 anima gemella e che questa fosse addirittura vicino a noi. Penso che quando si trova una persona che ci piace, i cui difetti non sono disastrosi ma tollerabili, flessibili, e qualche volta divertenti, abbiamo trovato una persona adatta.
@inconscioNon ho ancora trovato una persona che sia identica a me, probabilmente non esiste.
ovvio che non esiste una persona identica a te, se controlli il codice che hai troverai un * alla fine, significa "esemplare unico, stampo distrutto" Magari quando ti hanno fatta poi gli è caduto lo stampo e si è rotto, va a sapere come funzionano queste cose... misteri...
Ok, ma avevo capito che avevi l'aspettativa di trovare un anima gemella, ma poi in qualsiasi caso il ragionamento ti porta a vedere che in effetti è impossibile che esista.
Romanticamente pensavo ad un'anima gemella ma mi sono resa conto che è un concetto riduttivo oltre che fantascientifico. Non esiste una persona uguale ad un'altra. Ed è riduttivo perchè pensare alle cose che si hanno in comune con l'altro non ti rende capace di vedere la persona come è veramente.
Sì, mi hanno fatta con uno stampo unico! Grazie per averlo detto.
Riprendo la discussione perchè mi sono venute in mente altre cose. Ho pensato a come intendo il romanticismo e il concetto di anima gemella. Il romanticismo per me che non sono brava a manifestare i sentimenti è un modo di esprimermi piuttosto scenico per far capire a una persona che le voglio bene e per dirgli qualcosa. Sempre considerando che quel le voglio bene è una forma di affetto particolare, ciò rivolto solo a questa persona, e non di sentimento di amore. Il concetto di anima gemella invece fa parte della mia interpretazione delle similitudini e delle affinità che ci sono tra me e una persona. È come se il mio cervello avesse bisogno di razionalizzare la possibilità reale di essere affini a una persona, cioè le cose che si hanno in comune, basandosi sul concetto di anima gemella. Detto questo, quando si conosce più a fondo la persona emergono anche le cose che ci differenziano e il concetto di anima gemella viene a cadere come se fosse stato solo una semplificazione mentale per spiegare le somiglianze e le affinità e a questo punto non ce ne fosse più bisogno. Si inizia ad accettare l'altro così com'è senza cercare troppe simmetrie. Anche a mio padre capita sempre questo stesso procedimento perchè razionalizza le cose e anche lui parla sempre di anima gemella all'inizio. Che ne pensate? Capita anche a voi?
Sì anche io mi sono ritrovato a pensare cose simili. Non tanto in termini di anima gemella perché in fondo siamo più di 7 miliardi e sarebbe improbabile esistesse solo 1 anima gemella e che questa fosse addirittura vicino a noi. Penso che quando si trova una persona che ci piace, i cui difetti non sono disastrosi ma tollerabili, flessibili, e qualche volta divertenti, abbiamo trovato una persona adatta.
Anche questo può essere vero, che esista più di una persona con caratteristiche simili alle nostre. Ma trovarle tutte è un'impresa! Io credo che la persona che mi somigli di più sia così perchè ha il mio stesso funzionamento, non si tratta di cose fantascientifiche. E posso dire di averne trovata almeno una in tutti quei 7 miliardi e più.
Allora, ho deciso di fare una riflessione su come sento i sentimenti. La riflessione è che non li sento. Questa è tutta la riflessione. Voglio dire, mettiamo che io conosco una persona, ci parlo, mi piace e tutto quanto. Poi non provo un sentimento, cioè l'amore perchè non riesco a provarlo per natura ma provo qualcosa che è simile a un voler bene a modo mio. Vi è mai capitato di sentirvi in questo modo? Secondo me razionalizzo troppo il sentimento, l'intelligenza mi fa vedere tutto razionale e non sono in grado di provarne. Quindi non provo un sentimento. Poi passiamo alla razionalizzazione dei legami sentimentali, di un ragazzo che si ha in questo caso. Per me è come se lo stare insieme sia una cosa che avviene con distacco, come se ogniuno per conto suo e quando ci si sente si parla. Poi anche la razionalizzazione delle manifestazione affettive, non manifesto molto e non mi piace riceverne se non poche ogni tanto. Niente sdolcinatezze e smancerie, niente abbracci e via dicendo. Io così mi trovo bene. In altro modo non sarei io. Sono anche un po' romantica alla dramma shakespeariano, ma solo in quei momenti in cui ti viene da piangere. Voglio chiedervi se qualcuno si ritrova e come vivete voi le relazioni insomma.
Anch'io la vedo come te, è come se la troppa razionalità non riuscisse a far smollare l'emotività, la mia psicologa ha detto che dovremmo lavorare sul mio modo rigido di vedere i rapporti
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Devo essere sincero, io ho provato sia l'innamoramento che l'amore, forse perché ho un Qi troppo basso,
Sono d'accordo con @charlie , quando dice che un AS parte dall'idea dell'anima gemella, poi si accorge che alcune cose cozzano, quindi, probabilmente, abbiamo più difficoltà ad iniziare e portare avanti una relazione, e più in generale a lasciarci andare.
Sono anche d'accordo con @Alessandroebasta , quando dice che innamorarsi è gioia, e un piacere immenso; aggiungo solo sofferenza quando e se la storia finisce.
Io sono molto emotivo in generale, come Ti dicevo mi sono innamorato, (la prima volta a 22 anni) Tu sei ancora molto giovane, magari Ti capiterà in futuro. Quello che Ti posso dire è che pur avendo sofferto tanto rifarei tutto allo stesso modo....
"Se potessi raccontarti per davvero, le abitudini di cui non vado fiero. Le malinconie, le nostalgie, perfino dei rimpianti. Per le cose che, se avessi adesso ancora qui davanti... le rifarei, esattamente così, stessi errori, stesse passioni e le stesse delusioni"
Comunque c'è una poesia di Charlie Chaplin che parla di amore e di vita, Chaplin aveva un Qi di 140 (ok non altissimo) ed era Asperger :
La scrivo qui sotto, mi emoziona ogni volta, spero possa aiutarTi con me l'ha fatto.
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato!
Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Mi sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene.
Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa!
ma contano le coincidenze, ed è questo che rende tutto più difficile: si deve essere fortunati ad incontrarne una, e questa è solo una coincidenza su almeno altre 10.
Quello che si può fare, è di stare in ambienti in cui le coincidenze possano verificarsi.
Per le persone provo più attrazione mentale che fisica, posso provare anche il desiderio sessuale ma è in secondo piano.
Credo che se provi desiderio sessuale in qualche modo c'è un'intesa con la persona, un'attrazione di qualche tipo che te la fa mancare.
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Io ho provato qualche volta qualcosa di simile a un'infatuazione, ma faceva presto a passare perchè prevale la razionalità.
Penso che quando si trova una persona che ci piace, i cui difetti non sono disastrosi ma tollerabili, flessibili, e qualche volta divertenti, abbiamo trovato una persona adatta.
Non esiste una persona uguale ad un'altra. Ed è riduttivo perchè pensare alle cose che si hanno in comune con l'altro non ti rende capace di vedere la persona come è veramente.
Sì, mi hanno fatta con uno stampo unico! Grazie per averlo detto.
Anche questo può essere vero, che esista più di una persona con caratteristiche simili alle nostre. Ma trovarle tutte è un'impresa!
Io credo che la persona che mi somigli di più sia così perchè ha il mio stesso funzionamento, non si tratta di cose fantascientifiche. E posso dire di averne trovata almeno una in tutti quei 7 miliardi e più.